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mercoledì 11 maggio 2016

La Boschi parla, poi succede di tutto Chi le fa il gestaccio (e cosa) / Guarda

Alla Camera succede di tutto: gestacci e insulti contro la Boschi e il governo



Il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi annuncia la fiducia sulle unioni civili e alla Camera succede di tutto. Dopo l'intervento della Boschi, il capogruppo leghista Massimiliano Fedriga ha tuonato in aula: "Questo è il Parlamento dei servi della gleba, che applaudono all'annuncio della fiducia nella speranza di essere ricandidati". Va molto oltre Maurizio Bianconi (ex Pdl e Forza Italia, ora con i Conservatori e riformisti), che fa il gesto dell'ombrello alla Boschi già uscita. Per il grillino Alfonso Bonafede per il governo il Parlamento è semplicemente "uno zerbino su cui pulire i piedi".

Terrorismo, allarme anche a Cannes Evacuato il palazzo del Festival

Paura terrorismo a Cannes, evacuato il palazzo del Festival



È stato evacuato l'intero Palais du Festival a Cannes, alla vigilia dell'apertura dell'edizione 69. Una voce dall'altoparlante, in francese, inglese, tedesco, spagnolo e italiano, ha invitato tutti i presenti a uscire "senza fretta", adducendo "motivi tecnici". La questione sicurezza è uno dei temi forti di questa edizione e, naturalmente, subito si è pensato ad un allarme. 

"Una cosa così non s'è mai vista" Mister sondaggi: "Renzi è spacciato"

"Una cosa così non s'è mai vista". Mister sondaggi: "Renzi è spacciato"


Allarme rosso fuoco per Matteo Renzi: per la prima volta i "no" superano i "sì" nel referendum sulla riforma costituzionale sul quale il governo si gioca il futuro politico ("Se perde, mi ritiro", ha affermato da Fabio Fazio). È quanto emerge da un sondaggio Ixé, secondo il quale i "no" sarebbero in vantaggio con il 52%, contro il 48% favorevole al pacchetto di riforme.

Ma non è tutto. La situazione, per Renzi, è ancor peggiore rispetto a quella descritta dalle cifre. La ragione la spiega il presidente di Ixè, Roberto Weber: "Un mese fa i sì erano avanti di otto punti e ora sono sotto di due punti. È un totale ribaltamento della tendenza, un fatto che avviene molto di rado". E ancora, aggiunge Weber: "I no questa settimana stanno ulteriormente guadagnando terreno". La disfatta, per Renzi, sta per arrivare. E dunque anche l'addio.

martedì 10 maggio 2016

IL GESTO MALEDUCATO Sgarbo di Renzi a Mattarella La mossa che lo frega / Foto

Sgarbo a Mattarella, Renzi occupa anche Moro


Lunedì 9 maggio 2016, via Caetani a Roma. A 38 anni dal ritrovamento del cadavere di Aldo Moro nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, sfilano le istituzioni davanti alla lapide che ricorda l’assassinio del leader Dc da parte delle Brigate Rosse. Arrivano le corone di fiori. E a sorpresa ne vengono appese tre. Una è del Pd di Matteo Renzi, che non avendo altro ormai da occupare, decide di occupare la memoria di Moro. La corona Pd viene messa infatti al centro, spostando quella del Quirinale con uno sgarbo che non ha precedenti nei confronti del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Spostata sul lato anche la corona inviata dal presidente del Senato, Piero Grasso. Quasi ne avesse avuto il presentimento, Mattarella ha preferito evitare l’umiliazione di via Caetani e l’esibizione muscolare del Pd, che più che partito della Nazione da quando c’è Renzi si sente Nazione stessa, istituzione sulle istituzioni come ai tempi di Benito Mussolini. Il Presidente della Repubblica ha preferito andare da solo con un’altra coroncina di mattino presto a ricordare Moro di fronte alla sua tomba, a Torrita Tiberina, dove si è fermato a lungo a pregare.

Gomorra 2 è tornato: la serie è una bomba Ecco perché è ancora più cattivo di prima

Gomorra 2 è tornato: la serie è una bomba Ecco perché è ancora più cattivo di prima


di Fabrizio Biasin


Qui «no spoiler», alla faccia di chi vi vuole male. Stasera inizia la seconda stagione di Gomorra. Riassunti brevi di Gomorra per introdurre la cucaracha e far capire di cosa stiamo parlando a chi non sa, fa lo schizzinoso o si nasconde dietro alla scusa «io non lo guardo perché non capisco il napoletano stretto».

1) Gomorra è la storia di famiglie che ammazzano componenti di altre famiglie ma dicono sempre «stiamo senza pensieri». Curioso.

2) Gomorra ti spiega che la sete di potere ti porta a vivere un' esistenza di merda, perché magari sei pieno di quattrini ma ogni volta che giri l' angolo rischi di prenderti una revolverata in fronte. Meglio poveri senza revolverata.

3) Gomorra ti insegna che è meglio se uno guardandoti in faccia ti dice «sei uno stronzo», perché se invece ti dica «vieni qua, ti voglio bene» è certo che finirai morto ammazzato di una morte brutta.

4) Gomorra consiglia a tutti come fare fortuna nella vita: cerchi un posto dimenticato da Dio tipo «sotto un ponte di periferia», individui un piccolo cumulo di rifiuti, inizi a scavare. Le possibilità che tu possa riesumare diamanti, sacchi di soldi, mitraglie è elevatissima. Ergo, scavate.

5) Gomorra dà lezioni di comportamento per affrontare determinate situazioni della vita. Se uno ti sequestra o ti punta una pistola e ti dice «fai questo per me e poi ti lascio andare», sappi che ti sta dicendo una cazzata. Ti userà fino a quando gli servi e poi ti ammazzerà a sangue freddo senza tanti complimenti. Il consiglio è «fingi di obbedire e prova a tirargli un calcio nei maroni». Non servirà per salvarti ma almeno non morirai dopo avergli fatto un favore tipo scavare una buca enorme a mani nude.

6) Tutti si preoccupano che Gomorra possa dare il cattivo esempio ai giovani al punto che tuo figlio un giorno ti obblighi a bere un sorso di piscio per vedere se si può fidare di te. Mentre tutti in nome del «diciamo la cosa più acchiappa-consensi» condannano il realismo di Gomorra, Corona va al Costanzo Sciò truccato come la compianta Moira degli Elefanti e si prende gli applausi della folla. Siamo certi che tutto ciò sia più edificante?


LA STORIA

E, insomma, riparte la serie che ha sbriciolato record nell' universo mondo: la più vista in Italia, la più esportata all' estero, certamente anche la più criticata dai benpensanti. Due puntate su Sky Atlantic HD ogni martedì sera per provare a replicare il successo del capitolo 1.

Per raggiungere l' obiettivo i capoccioni di Sky e Cattleya, ben coadiuvati dal mammasantissima Stefano Sollima (regista ma ormai tuttologo), devono aver pensato: «Cosa facciamo, tiriamo il freno e viviamo di rendita o spingiamo sull' acceleratore?». Hanno infine deciso di dare una sontuosa sgasata). Eviteremo di dirvi cose sconvenienti e rivelatrici, ma sappiate che:

1) Genny Savastano (Salvatore Esposito) è il Jon Snow nostrano e, quindi, come ampiamente previsto e prevedibile tornerà in forze e talmente cattivo che quando lo incroci al buffet post-proiezione ti viene da dirgli «dopo di lei ingegnere».

2) Ciro Di Marzio (Marco D' Amore) è un figlio di zoccola bestiale e nella prima puntata realizza un atto di una crudeltà assai impressionante che però noi stessi vorremmo avere il coraggio di realizzare in alcuni momenti della nostra esistenza. Noi alla fine ci plachiamo perché in fondo siamo degli orsacchiotti, lui no perché è una iena.

3) Pietro Savastano (Fortunato Cerlino) dopo essere stato liberato dai compari riparte dalla Germania. Non è felice: continua a ripetere che è un posto di merda, che fa troppo freddo, che vorrebbe tornare a casa sua. Saranno contenti i distributori tedeschi. 4) Salvatore Conte (Marco Palvetti), rientrato a Napoli dalla Spagna, si accaparra tutto il cucuzzaro della mala campana e a un bel punto dice una frase che da sola vale il prezzo del biglietto: «Da ora ognuno è padrone a casa sua: abbiamo creato gli Stati Uniti di Scampia e Secondigliano!», che detta così sembra un' intelligente forma di federalismo e invece è un modo per produrre altre vedove e orfani a chili.

5) Tale Scianel (Cristina Donadio) e tale Patrizia Santoro (Cristiana dell' Anna) sono le due new entry femminili della serie. Sono buone? Addolciscono il tutto? Danno un tocco di rosa al prodotto? No, sono fetenti e cattive come la peste petecchiale.

Domandoni da un milione di euro: è più bella la prima o la seconda serie? E cioè, siamo in presenza di un Secondo tragico Fantozzi (degnissimo erede del primo capitolo) o de L'allenatore nel Pallone II (colossale boiata)?

Le prime due puntate ci fanno propendere per la prima opzione: se possibile c' è ancora più cattiveria, più credibilità, più sfrontatezza nella scrittura dei testi, vero punto di favore di Gomorra rispetto ai «fratelli minori» del Marseille targato Netflix, che a libro paga avranno anche Depardieu ma non il coraggio di rappresentare le cose per quello che sono, ovvero brutte e cattive.


LE NOVITÀ

Ultime due questioni da chiarire prima di lasciarvi alla meritata visione:

1) i fondamentali (e fenomenali) sceneggiatori stanno già completando la scrittura della terza e quarta serie per non lasciar passare troppo tempo tra la fine di un capitolo e l' inizio dell' altro.

2) Alla presentazione c'era nientemeno che Roberto Saviano, ispiratore di tutto il cucuzzaro grazie al libro che tutti conosciamo e ormai vecchio di dieci anni. Ha detto un sacco di cose tipo «in Sudamerica i giovani scrittori stanno studiando il metodo Gomorra per raccontare le loro realtà».

Forse andava citato prima per non passare per quelli che non citano Saviano ma, per quanto «realistica», qui stiamo parlando di una serie tv in 12 puntate utile sì a spiegare l' amara realtà, ma ancor più utile per fare il fenomeno sul divano con tua moglie («comunque io una volta sono andato a Scampia da solo perché volevo vedere com' era». «Ah sì? Bene. Vai giù tu a portare la spazzatura?». «Ehm, è molto buio amore, faccio domani mattina...»).

Vertice Bersani, Letta e Prodi che cosa hanno detto (su Renzi)

Incontro tra "reduci": Bersani, Letta e Prodi 


Proprio mentre la minoranza dem si scaglia contro il "bullismo anagrafico" di Maria Elena Boschi a Bologna si sono incontrati Romano Prodi, Enrico Letta e Pier Luigi Bersani, un appuntamento per celebrare,  spiega il Corriere della Sera, "l'incredibile attualità" di Beniamino Andreatta, padre del defunto centrosinistra. Nel celebrare la teoria politica di Andreatta non è difficile cogliere un affondo contro Matteo Renzi. Il primo a parlare è Letta che ai suoi giovani alunni della sua Scuola di politiche intitolata ad Andreatta, dice: "La politica è il noi, non è l' io. Non è questa ipertrofia dell' ego".  Quando da Roma arriva la notizia che Renzi ha chiesto una moratoria sulle polemiche e ha chiamato tutta la sinistra a raccolta, l'ex premier Letta osserva: "Ritengo sbagliato fare di questo referendum una specie di armageddon. È una cosa che farà del male alla riforma". Sulla riforma costituzionale, Prodi non parlerà prima della fine dell' estate: "Dirò la mia quando sarà il momento". Bersani si è già espresso a favore così come Letta, ma l' idea di un referendum pro o contro Renzi prorprio non gli piace. 

C'era l'apposito ufficio "frega-clienti" Banca Etruria, scoperta-vergogna

Banca Etruria, scoperta una cabina di regia per piazzare le obbligazioni


La guardia di finanza di Arezzo è nella sede di Banca Etruria alla ricerca di documentazioni riguardanti il collocamento sul mercato finanziario delle obbligazioni subordinata. Secondo la Procura c'è infatti una cabina di regia dietro al collocamento di questi titoli al pubblico indistinto, che andava a individuare anche soggetti con un profilo di investitore a rischio basso e non più solo a rischio medio-elevato in linea con la tipologia di investimento finanziario.

L'attività investigativa, che ipotizza il reato di truffa aggravata in concorso, è indirizzata alla ricerca della documentazione e della corrispondenza dei vari responsabili di area della Banca Etruria, che hanno imposto - tramite circolari interne e altre condotte al vaglio degli inquirenti - la sottoscrizione di obbligazioni subordinate a una clientela retail, priva di un profilo finanziario adeguato all'investimento, proposto di norma ai clienti professionali.

In particolare, le indagini della Gdf, coordinate dal procuratore capo Roberto Rossi, hanno evidenziato che gli investimenti in obbligazioni subordinate - su proposta dei responsabili d'area e degli uffici territoriali della Banca Etruria – sono stati prospettati ai vari clienti come investimento sicuro ed analogo a quelli in obbligazioni ordinarie e titoli di Stato. Talvolta, addirittura il cliente è stato spinto, spiegano gli investigatori, a effettuare il disinvestimento di operazioni a capitale garantito per favorire l'acquisto delle obbligazioni subordinate, che gli era stato proposto come "una promozione" della Banca Etruria rivolta ai propri clienti migliori, ma che doveva essere sottoscritta in tempi brevissimi.

Renzi è disperato, parte l'offertona: cosa darà ai ribelli in cambio del voto

Renzi disperato, offerta alla minoranza Pd: "Uniti fino al referendum, poi il congresso"


Uniti almeno fino al referendum, poi scatterà il tutti contro tutti. Matteo Renzi non lo dice e non lo può dire, ma il senso del suo appello al Pd in direzione al Nazareno è più o meno questo, ma la sensazione è che la sua mano tesa alla sinistra dem pronta a infiocinarlo sul referendum costituzionale del prossimo autunno (come già ha cercato di fare sulle trivelle) sia rimasta così, appesa nel vuoto. 

"Sfibrante discussione interna" - "Io credo che noi non abbiamo nessun motivo per continuare, nelle prossime ore e nelle prossime settimane, una sfibrante discussione interna quando altri nostri amici sono impegnati sul territorio", spiega il premier-segretario di fronte alla platea Pd. E come prova della sua buona volontà, Renzi annuncia l'anticipo del congresso in autunno, rispondendo così a una richiesta esplicita della sinistra. Un altro segnale distensivo da parte di Renzi è arrivato sulla segreteria. Anche qui, la sinistra del partito chiedeva di tornare a convocare l'organo di governo del Pd in cui, al momento, la sinistra non è rappresentata. L'annuncio del segretario di voler procedere a una "verifica" della segreteria dopo le amministrative è letta dalla minoranza proprio come un tentativo di rabbonimento dei "ribelli" in vista della lunga campagna referendaria.

Pd sotto (quasi) ovunque - Dalla sinistra dem non sono arrivati segnali incoraggianti: maglio sarebbe stato, ha spiegato Gianni Cuperlo, se la relazione del segretario si fosse concentrata sull’appuntamento elettorale più prossimo, quello con le amministrative. Renzi, però, non sembra preoccuparsene più di tanto. È vero che i sondaggi vedono il Pd in forte difficoltà in più di un grande Comune, ma è pur vero che, fanno notare fonti di maggioranza, che il partito ha dato prova di saper ribaltare anche i dati più catastrofici. "Ci danno quinti, sesti in molte realtà, una cosa difficile da credere". E invita i candidati "ad andare tra la gente, con il sorriso aperto, orgolgiosi di quello che stiamo facendo insieme". La mente corre alle Europee 2014, quando i dem segnarono il record con quel 41% che Renzi considera la vera e propria legittimazione popolare ad una legislatura nata sotto l'ala di Giorgio Napolitano e con lo scopo dichiarato di riformare il Paese. Ecco perché il premier, anche oggi davanti alla direzione, è tornato a spiegare che, se perde, sarà la fine della legislatura. 

Lista nera Boschi, sinistra sfasciata: la frase che manda in pezzi il Pd

Maria Elena Boschi contro Cuperlo: "Chi vota no al referendum come CasaPound è un dato oggettivo"



Benigni? Un fascista. I costituzionalisti? Una squadraccia. Il parallelo è estremo, ma chi si aspettava smentite o retromarce da Maria Elena Boschi è rimasto deluso. Il ministro delle Riforme aveva equiparato chi voterà no al referendum sulle riforme costituzionali del prossimo autunno a CasaPound: "Sappiamo che parte della sinistra non voterà le riforme costituzionali e si porranno sullo stesso piano di CasaPound e noi con Casa Pound non votiamo", aveva riportato domenica il Fatto quotidiano. Parole che avevano scatenato la rabbia di Gianni Cuperlo: "Spero che qualcuno malevolmente una cosa così se la sia inventata".

Niente da fare, la Boschi conferma tutto e lo fa in un veemente discorso in direzione Pd: "Pensiamo a quello che De Magistris sta dicendo del nostro partito e del nostro presidente del Consiglio, guardiamo alla Lega per la quale il nostro presidente della Republica avrebbe le mani sporche del sangue degli immigrati. Di fronte a tutto questo da qui al 2018 ci sarà una direzione in cui la minoranza interna non attaccherà la dirigenza del partito? Dico una, la nostra gente è abbastanza stanca delle discussioni tra di noi, soprattutto quando nascono dal nulla". E poi, rivolta a Cuperlo e a tutta la minoranza dem: "Più volte ho sentito equiparare chi vota sì alle riforme a Verdini e in un incontro pubblico ho detto che chi vota No lo fa proprio come casa Pound. È un dato oggettivo. Sinceramente, Gianni, siccome sei uno di noi che guarda tutto e legge tutto, forse bastava farmi una telefonata e non fermarti ai titoli del Fatto Quotidiano. Se ti fermi ai titoli forse c'è una trasformazione in corso nel nostro partito che non mi sarei aspettata".

SONDAGGI & PROFEZIE Doppio choc, l'Europa trema: "Occhio, ci sarà la guerra"

Brexit, il sondaggio choc. David Cameron: "Se usciamo, guerra in Europa"


La Brexit, vale a dire l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, potrebbe mettere a rischio "la pace e la stabilità" in Europa. Questa foschissima profezia è uscita dalla bocca non di una cartomante o di un esegeta di Nostradamus, ma il premier britannico David Cameron in persona. 

Cameron: "No all'isolazionismo" - Nel corso di un discorso tenuto al British Museum di Londra a favore della permanenza del Paese nei Ventotto, il leader conservatore ha detto che l'Ue, con il Regno Unito al suo interno, ha contribuito a tenere uniti Paesi divisi e che la Brexit metterebbe in pericolo la pace e la stabilità che hanno caratterizzato l'Europa negli ultimi decenni. "Possiamo essere sicuri che la pace e la stabilità del nostro continente siano garantite senza dubbio? Vale la pena di correre questo rischio?". Cameron ha anche ricordato che il destino del Regno Unito è sempre stato collegato all'Europa: "Orgogliosi come siamo dei nostri successi a livello globale e delle nostre connessioni globali, il Regno Unito è sempre stato una potenza europea e lo sarà sempre, l'isolazionismo non ci ha mai giovato".

Sondaggio choc - Mentre sul primo ministro britannico stanno arrivando accuse di "esagerazione" e di "eccessivo allarmismo", a sei settimane dal referendum sulla "Brexit", il campo del Leave, ovvero di coloro che vogliono abbandonare l'Unione Europea, è a pari punti con quello del Remain, ovvero di chi vuole restarvi. È quanto emerge dal sondaggio diffuso oggi dall'istituto indipendente What Uk Thinks e rilanciato da Business Insider. L'ultima rilevazione incrocia i dati di sei sondaggi condotti tra il 25 aprile e il 3 maggio scorsi. Le due opzioni sono date a 50 e 50 laddove appena una settimana prima l'opzione Leave era data al 46% contro il 54% di Remain. Ciò significa che in appena sette giorni c'è stato uno spostamento dei consensi da un campo all'altro pari al 4 per cento.

LA SFIDA DELLE URNE "Ballottaggio" Renzi-Silvio: una clamorosa sorpresa

Il "ballottaggio" tra Renzi e Silvio. Sondaggio: la clamorosa sorpresa, occhio alle cifre (e alle stelle)


Sarà ballottaggio tra Stefano Parisi e Giuseppe Sala. Pare quasi scontato il risultato delle elezioni amministrative a Milano. In base al sondaggio che il Fatto Quotidiano ha commissionato a Quorum/YouTrend (608 interviste effettuate tra il 5 e 6 maggio), Beppe Sala (quotato al 38,5%) è destinato a confrontarsi al secondo turno con Stefano Parisi (35,2%), candidato della coalizione di centrodestra. Molto staccato, al 14,1% c'è Gianluca Corrado del Movimento 5 Stelle (14,1%) e Basilio Rizzo (5,1%), sostenuto dalla sinistra del Partito Democratico. Stando ai risultati di questo sondaggio, in un ipotetico scontro diretto tra Sala e Parisi, la spunterebbe il primo ma di un soffio: per 4,8 punti percentuali (52,4% a 47,6%).

Ballottaggio sul filo - Al ballottaggio la partita è ancora aperta, ed è tutt'altro che scontata la vittoria di Mister Expo. Molto dipende, spiega il sondaggio, dal comportamento  degli elettori di Basilio Rizzo che potrebbero scegliere l'astensionismo, ma se dovessero scegliere di andare a votare, le possibilità di Sala aumenterebbero. Ma a spostare davvero l'ago, tuttavia, è l'elettorato grillino. Bisognerà capire quindi cosa faranno i sostenitori di Corrado che stando alla rilevazione del Fatto Quotidiano, oggi si divide tra Sala, Parisi e l'astensionismo. 

lunedì 9 maggio 2016

Caivano (Na): Esclusiva il Notiziario / Santa Messa in diretta Strepitoso successo di Capri Event

Caivano (Na): Esclusiva / Santa Messa in diretta Strepitoso successo di Capri Event


di Antonio Parrella

Alessio Vanacore
Sponsor Unico

L’attesissimo evento religioso, offerto dalla ditta Alessio Vanacore, ha consentito ad ammalati, fedeli e devoti della patrona di Caivano, di poter seguire la concelebrazione eucaristica dalle proprie abitazioni.


CAIVANO - “Ringrazio la ditta Alessio Vanacore di Caivano, che con la sua grande sensibilità ha contribuito alla realizzazione di questo grande evento religioso, consentendo con il suo prezioso contributo di portare nelle case degli ammalati la santa messa in onore della Madonna di Campiglione, patrona cittadina. Un ringraziamento anche all’emittente Capri Event, di Pasquale Turco, che ha trasmesso in diretta televisiva l’intera concelebrazione”. Sono queste le parole di plauso del priore del Santuario di via Colanton Fiore, padre Cosimo Pagliara, nei confronti della ditta Vanacore, che tra l’altro ha offerto anche il concerto del maestro Enzo Di Domenico (sabato  7 maggio u.s.) e lo spettacolo musicale di chiusura dei festeggiamenti civili “Talent Show”, in programma domani sera, martedì 10 maggio (inizio dalle ore 22). “Uno spettacolo musicale e canoro - ha sottolineato Alessio Vanacore - con tante sorprese e con l’esibizione, tra l’altro, di talenti locali e non”. Insomma un appuntamento anche questo da non perdere. Come dire, dove non arrivano le istituzioni, ci pensano i cittadini. Ritornando alla trasmissione in diretta della santa messa di oggi lunedì 9 maggio 2016 (ore 11), l’iniziativa di Vanacore ha riscosso davvero un successo straordinario. Tantissime telefonate sono arrivate al centralino di Capri Event per ringraziare la ditta Vanacore e per richiedere la replica della trasmissione. Purtroppo la santa messa è stata trasmessa in diretta ed in streaming mondiale, non ripetibile. Un plauso particolare va anche a Gaetano Daniele, che ha pubblicizzato l’evento attraverso il suo seguitissimo blog il Notiziario sul web, che ha ottenuto migliaia di visualizzazioni. Da segnalare che, nella sua omelia, il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, che ha presieduto la santa messa, concelebrata con i sacerdoti della diocesi di Aversa, ha detto che “noi siamo il popolo di Dio e dobbiamo lasciarci guidare dallo Spirito Santo. Le nostre preghiere non resteranno inascoltate dalla Madonna di Campiglione, che, a distanza di tanti secoli dal suo primo miracolo a Caivano, avvenuto nel 1483, continua ad essere la Mamma di tutti noi”. 

Secondo la tradizione, lo sviluppo del Santuario di Campiglione, avvenne dal XV secolo, quando una povera vedova caivanese accendeva ogni sera una lampada davanti all’icona della Santa Vergine. Essendo stato commesso un omicidio, presso la casa della stessa vedova, ne venne incolpato il suo unico figlio, condannato a morire sulla forca nel luogo del delitto. La madre, desolata e afflitta, ricorse così alla Madonna di Campiglione. Mentre pregava dinanzi all’icona, questa staccò il capo dal muro, come tuttora si vede, quasi in segno di assenso alla preghiera e nello stesso tempo, mentre sulla piazza era già pronto il patibolo per l’esecuzione capitale, un messo giunse con la grazia sovrana. Tutto ciò sarebbe accaduto nel 1483. Lo strepitoso prodigio rese così celebre in tutta la regione il Santuario, che divenne poi meta di pellegrinaggi.

Il Santuario di Campiglione venne affidato ai Frati Predicatori o Domenicani (Ordine mendicante già presente nella città vescovile di Aversa con il Convento angioino dedicato a San Ludovico IX istituito nel 1278 sotto il pontificato di Niccolò III), religiosi che, successivamente, ingrandirono il sacro edificio di Campiglione e vi rimasero fino al 1807, epoca della soppressione napoleonica. Per un secolo, poi, l’hanno officiata i sacerdoti secolari della diocesi di Aversa. Nel 1905, infine, il vescovo di Aversa affidò nuovamente il Santuario a religiosi, chiamandovi i Carmelitani dell’antica osservanza, che tuttora lo custodiscono, sotto la guida dell’attuale rettore, padre Cosimo Pagliara.

SANITÀ - Forum Sociosanitario Cristiano: Più rispetto per la vita

SANITÀ - Forum Sociosanitario Cristiano: Più rispetto per la vita

di Mario Setola


Prof. Aldo Bova

Roma, 9 mag. - "Auspichiamo che la sinergia di tutte le associazioni che compongono il Forum porti a una maggiore incisivita' sui temi sociali ed etici che riguardano il rispetto della vita, dal suo sorgere al termine naturale, e l'assistenza sociosanitaria nei confronti delle persone che versano in condizioni di particolare fragilita'". È quanto emerso oggi a Roma nella sede della Cei, nel corso di una riunione sulle proposte di legge (all'esame del Parlamento) riguardanti il tema del fine vita tra i vertici delle associazioni aderenti al Forum sociosanitario di ispirazione cristiana. "Nel corso dell'incontro da me presieduto- dice Aldo Bova, presidente del Forum delle associazioni socio sanitarie cristiane- con la partecipazione di don Carmine Arice, Osservatore Permanente della Cei presso il Forum, si e' registrato il corale e fattivo impegno di tutte le componenti intervenute per la riaffermazione della tutela della vita nelle situazioni di fragilita', soprattutto quando i percorsi si fanno piu' incerti e vicini al fine vita. Inoltre, si sono affrontati anche il tema dell'assistenza e delle cure agli anziani, dell'umanizzazione della medicina - conclude - nonche' la campagna "Uno di Noi promossa dal Movimento per la Vita'".

L'ultimo sondaggio: cambia il voto Trema la Raggi, chi sale (il rischio)

QUI ROMA - L'ultimo sondaggio. Trema Virginia Raggi



A Roma, secondo i sondaggisti, l'esclusione di Stefano Fassina (in attesa del ricorso) avrà delle ripercussioni sull'esito delle amministrative. Secondo Enzo Risso, direttore della triestina SWG, può "fornire un aiutino al primo turno al candidato del Pd, Roberto Giachetti" dice intervistato sul Messaggero. "Ma non credo che la quantità di voti in gioco possa poi essere decisiva per il risultato del ballottaggio. Questo indipendentemente da quali saranno i due candidati selezionati dagli elettori".

Per Antonio Noto, di Ipr marketing "Giachetti, Marchini e Meloni al momento, dunque ad un mese dal voto e con una città ancora distratta, dispongono di consensi intorno a quota 20%. Per questo il ritiro forzato di Fassina potrebbe produrre un vantaggio per il candidato del Pd per staccare gli altri due nella corsa verso il ballottaggio".

Gli elettori di Fassina si possono dividere in tre categorie: gli "arrabbiati" che potrebbero quindi votare i 5 stelle, gli antirenziani che però pur di non fare vincere la destra si turano il naso e votano Pd e infine quelli che ripiegano nell'astensione se l'offerta politica non li convince. Al momento comunque Fassina viene accreditato dai sondaggisti tra il 3 e il 7% quindi è ragionevole pensare che Giachetti possa raccogliere fra la metà e un quarto dei suoi consensi.

Caivano (Na): Esclusiva / Daniele: Monopoli non è di destra

Caivano (Na): Esclusiva / Daniele: Monopoli non è di destra


di Angela Bechis


Gaetano Daniele
Amministratore Il Notiziario

Caso Fortuna Loffredo, ormai il Paese è sulla bocca di tutti i giornali e Tv nazionali, cosa secondo lei non funziona a Caivano?

Non so con precisione cosa manchi al settore Politiche Sociali, non è mia competenza, posso solo dire che è un settore molto delicato e particolare, perchè i responsabili delle politiche sociali si devono confrontare quotidianamente con le problematiche dei cittadini, e le assicuro che sono tantissime, soprattutto quando si parla di bambini. 

Come intervenire. 

Come ricordavo poc'anzi, le fasce deboli "tutte" vanno salvaguardate. Se un settore come le politiche sociali ha delle falle, bisogna subito intervenire. I bambini e gli anziani non si toccano. 

Il Sindaco Monopoli, da indiscrezioni pare voglia fare una fiaccolata in merito, perchè?

Se si ha intenzione di consumare candele si accomodi pure. Se invece si vuole cavalcare l'onda mediatica per poi uscire sui vari giornali ad esempio: Julie news o napolimetropoli, tanto per citarne alcuni, credo non sia il caso. Le fiaccolate sono importantissime, ma non in questo caso. Oggi bisogna capire se il settore politiche sociali funziona alla perfezione e se non funziona come si può intervenire per tutelare a 360° le fasce più deboli. 

Ieri sera a Chi l'ha visto è intervenuto anche Don Patriciello, ricordando che Caivano non è solo questo. 

Pienamente d'accordo con Don Patriciello, Caivano è composta principalmente da persone perbene, da professionisti, dove ospita forse una delle zone industriali più grandi del mezzogiorno. Accogliamo ed offriamo lavoro a tutta la Campania, anzi, Don Patriciello rappresenta sul territorio la vera Istituzione. Fa un po da pezza a colore ai fallimenti della politica locale e nazionale. Infatti, interviene sull'ambiente, e quindi sul problema rifiuti, interviene nel sociale come nell'ascoltare e difendere famiglie come quelle disagiate, ma non può da solo sostenere questa immensa Croce. Devono intervenire le istituzioni locali e nazionali. Non si può sempre affidare il compito a Don Patriciello o peggio puntare il dito contro il Governo centrale. Chi amministra si assumi la responsabilità delle proprie azioni, altrimenti lasci il posto a chi è capace. Sul caso della piccola Fortuna, vittima anche dell'omertà che vigila in quegli ambienti, a breve, interverranno sul blog il Notiziario sul web, anche esponenti di Governo per dire la loro.

C'è chi sostiene che Monopoli sia di destra, e che si sia fatto ritrarre in bella posa con i militanti di Casa Pound. Lei che lo conosce bene, cosa sostiene?

Bene bene no, benino, anche perchè le persone non si finiscono mai di conoscere. Guardi, è vero, conosco l'amico Monopoli da molti anni. Non credo sia di destra. Anche perchè non ho mai conosciuto un fascista che si candida come indipendente nell'Udc di Casini. Ce lo vedete a Storace candidato nell'Udc? Sì, gli piace collezionare effigi militari, di Mussolini, ma credo la sua sia più una simpatia che altro. Altrimenti dovrei pensare che ha accantonato le sue radici per accontentare qualcun'altro. 

Ha visto la Caivanese? Da indiscrezioni sugli spalti c'era anche il Sindaco Monopoli.

Effettivamente è vero, la Caivanese soccombe al San Giorgio con la prima presenza del Sindaco Monopoli sugli spalti dello Stadio Papa di Cardito. Anche perchè se non ricordo male lo stadio Faraone di Caivano fu chiuso proprio mentre Monopoli era assessore allo Sport nella Giunta Papaccioli. 

Secondo Lei quali sono le ambizioni politiche del Sindaco Monopoli?

Bisogna chiederlo a Monopoli. Conoscendo Monopoli credo che le sue principali ambizioni sono professionali e non politiche. 

Indiscrezioni dicono che vuole candidarsi alla Camera dei Deputati.

Perchè no. Se fosse vero e qualcuno glielo sta facendo credere, in bocca al lupo! Anzi, sarò sicuramente un suo elettore. Ma le ripeto, sicuramente mi sbaglierò, ma conoscendo Monopoli, non credo che il Parlamento sia uno dei suoi sogni nel cassetto. 

Si sente di aggiungere altro?

Il Paese aspetta risposte. 

Le prime elezioni: boom Cinque Stelle La Lega fa flop, sorpresa Pd / I dati

Le prime elezioni: Grillo fa boom, perde la Lega


Saranno Renzo Caramaschi (PD) e Mario Tagnin (Centrodestra-Lega) a contendersi nel ballottaggio di domenica 22 l’elezione a sindaco della città di Bolzano. Dalle consultazioni di ieri (lo spoglio delle 80 sezioni si è protratto fino a notte fonda), Renzo Caramaschi, già city manager del capoluogo altoatesino ed appoggiato da Partito Democratico, Sinistra e dalla sua lista civica, ha ottenuto il 22,32 % (9.507 voti). Mario Tagnin, medico dentista, di Il Centrodestra Uniti per Bolzano ed appoggiato dalla LegaNord-Salvini, ha ottenuto il 18,39% (7.833). In vista del ballottaggio Caramaschi ha già lanciato il suo appello al partner di sempre, la Suedtiroler Volkspartei.

L'andamento - Complessivamente molto bene Movimento 5 Stelle e Casapound. Il M5S ha quasi raddoppiato il numero dei seggi portandolo dai quattro delle consultazioni del maggio 2015 a sei. Casapound dopo lo storico ingresso in un consiglio comunale italiano con un rappresentante ora ne avrà tre. Sette liste sulle diciassette complessive (quasi tutte di centrosinistra) non sono riuscite ad entrare in consiglio comunale. Clamorosamente fuori Anna Pitarelli ed Elena Artioli. Da una prima analisi, considerati i numeri in campo, si preannuncia ancora una volta una difficile amalgama della squadra di governo della città più a nord d’Italia con in prospettiva nuove elezioni forse già in autunno. Alle spalle di Caramaschi e Tagnin gli altri undici candidati sindaco, a partire da quello della Suedtiroler Volkspartei, Christoph Baur che ha ottenuto il 15,95 %, quindi Caterina Pifano del Movimento 5 Stelle con l’11,55 %, Norbert Lantschner (Verdi e Rifondazione Partito Comunista) con l’8,02 %, Maurizio Puglisi Ghizzi (Casapound) con il 6,21%, Giorgio Holzmann Giorgio (Alleanza per Bolzano) con il 4,83%, Angelo Gennaccaro (Io Sto Con Bolzano) con il 4,28 %, Anna Pitarelli (Anna Pitarelli-Bolzano sull’onda) con il 2,29 %, Elena Artioli (Artioli Sindaca) con l’1,88 %, Vanja Zappetti (I Love my Town) con l’1,61 %, Cristian Kollmann (Sudtiroler Freiheit) con l’1,53% e Franco Murano (Pensionati) con l’1,13 %. 

Silvio: il progetto per il centrodestra ecco la risposta di Salvini e Meloni

La proposta di Silvio a Salvini e Meloni: messaggio respinto al mittente


Dal palco del Teatro Manzoni di Milano, Silvio Berlusconi , presentando i candidati in lista per FI alle prossime amministrative del capoluogo lombardo, tende ripetutamente la mano alla Lega e a Fratelli d'Italia. "Forza Italia è un partito di moderati, liberali, cattolici e di persone che amano il lavoro e la famiglia. Non siamo di destra, ma la destra deve essere unita a noi per poter ottenere un risultato vincente".

La replica - Ma la risposta di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini non si fa aspettare, arriva nel pomeriggio del giorno della festa della mamma. "Berlusconi parla di accordi inesistenti su un futuribile governo nazionale di centrodestra per cercare di far dimenticare che nelle ultime settimane le scelte compiute dal suo partito vanno in tutt’altra direzione, cioè in quella di un rinverdito patto con Matteo Renzi e il suo pessimo Governo". È quanto dichiara in una nota la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. "È un modo come un altro per provare a recuperare un elettorato di Fi che non capisce perché Berlusconi si sia rifiutato di sostenere la candidatura di un suo storico alleato - dice - E queste dichiarazioni dimostrano che la ragione è tutt’altro che nei contenuti. Infatti, se a Roma FdI rappresenta una politica dalla quale prendere le distanze, non si capisce perché a livello nazionale sia invece cosa buona e giusta un’alleanza con noi", ha commentato la Meloni. 

E dalla Lega... "È giusto ragionare di cose da fare, e quindi ben venga la cancellazione della legge Fornero, l’abolizione degli studi di settore, il blocco dell’immigrazione clandestina e la riduzione delle tasse. Ma parlare di poltrone e ministeri è l’ultima delle mie preoccupazioni e non interessa al momento né alla Lega, né agli italiani". xosì il segretario della Lega Nord e presidente Ncs Matteo Salvini commenta le parole di Silvio Berlusconi.

Caivano (Na): L'accusa contro la madre di Antonio L'ultimo orrore: che cosa ha fatto

L'accusa contro la madre di Antonio. L'ultimo orrore: ecco che cosa ha fatto


Marianna Fabozzi, la compagna dell'assassino di Fortuna Loffredo, la piccola violentata e buttata giù dal palazzo degli orrori, è indagata per l'omicidio volontario del figlio Antonio Giglio, 4 anni, morto in circostanze drammaticamente analoghe a quelle in cui fu ammazzata Chicca. La conferma, riporta il Giornale, è della Procura di Napoli Nord che indaga sui mostri brutali del Parco Verde di Caivano Antonio precipitò il 27 aprile 2013, Chicca il 24 giugno 2014. Le due morti sembrano due fotocopie: stesso palazzo e stessa caduta nel vuoto. Raimondo Caputo, l'Orco in carcere accusato di aver violentato e ucciso Chicca, è il compagno di Marianna Fabozzi, già in galera per non aver evitato che Caputo stuprasse le tre figliastre.

Pericolo Is, arrestato foreign fighter: "Reclutava jihadisti in tutt'Italia"

Arrestato foreign fighter sloveno: "Reclutatva jihadisti in Italia"


Un cittadino sloveno, 26enne, ritenuto un foreign fighter responsabile di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale, è stato arrestato dai Carabinieri del Ros, in collaborazione con la polizia slovena. Lo rende noto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. "Un'altra operazione contro la minaccia del terrorismo internazionale - afferma-  è stata portata a termine con successo dai Carabinieri del Ros che, in collaborazione con la Polizia slovena, hanno arrestato un cittadino sloveno, 26enne, ritenuto un foreign fighter responsabile di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale, oltre che di avere avviato un processo di radicalizzazione e di reclutamento di aspiranti jihadisti sul territorio nazionale italiano. È la conferma, ancora una volta - sottolinea il ministro - che il nostro sistema di prevenzione e sicurezza sta funzionando al meglio"

Lo stop del Csm: "Le toghe non devono intervenire nella campagna sui referendum"

Lo stop del Csm: "Le toghe non intervengano nella campagna sui referendum"


Il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, intervistato da Maria Latella, sulla partecipazione di magistrati alla campagna sul referendum costituzionale, ha affermato che un magistrato non può partecipare attivamente alle campagne politiche. "Esiste il diritto del magistrato a esprimere un’opinione su referendum o riforme, ma c’è un divieto a partecipare alle campagne politiche. Il referendum costituzionale, secondo il procuratore Spataro, non è competizione politica, ma ha a che fare con la Costituzione. Io su questo sarei più cauto. I partiti hanno approvato quella riforma, e le correnti della magistratura potrebbero trovarsi al fianco dei partiti nella competizione elettorale".

Allarme acqua inquinata dal rubinetto: la Regione nel panico: qui è vietato bere

Allarme acqua inquinata dal rubinetto: una Regione nel panico: qui è vietato bere


Per anni 250mila persone hanno utilizzato acqua potabile inquinata da sostanze perfluoroalchiliche (Pfas), che si sono accumulate nel loro sangue e i cui effetti sulla salute sono ancora da determinare. Lo scrive il sito Il Fatto Alimentare che riporta il risultati del biomonitoraggio fatto dall’Istituto superiore di Sanità e della Regione Veneto che ha coinvolto un campione di 507 persone.

L'elenco  - Il sito riporta ancha le lista della sessantina di Comuni interessati  nelle province di Vicenza, Verona e Padova. La zona più colpita è quella compresa tra i comuni di Montecchio Maggiore, Lonigo, Brendola, Creazzo, Altavilla, Sovizzo e Sarego, in provincia di Vicenza. Tra i cittadini esposti a questa contaminazione, il livello medio di Pfas nel sangue è di 14 ng/g, mentre tra quelli maggiormente esposti è di 70 ng/g.

I Pfas -  I Pfas sono sostanze chimiche utilizzate principalmente per rendere resistenti ai grassi e all’acqua vari materiali come tessuti, tappeti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti. L’azienda chimica indicata come responsabile dell’inquinamento da Pfas è la Miteni di Trissino, in provincia di Vicenza, che è specializzata nella produzione di molecole fluorurate per la farmaceutica, l’agricoltura e l’industria tecnica.

La Miteni - La Miteni, però, esclude la propria responsabilità, affermando che la presenza di Pfas “non può essere dovuta alla falda dello stabilimento Miteni. Un’area così vasta va necessariamente riferita al sistema di scarichi consortili a cui sono collegate centinaia di aziende del territorio. Miteni non produce più Pfos e Pfoa dal 2011, e ancora prima i reflui delle lavorazioni erano inviati a sistemi di trattamento esterni. Pfos e Pfoa vengono usati tutt’oggi da oltre duecento industrie del settore conciario e manifatturiero presenti nella zona che li acquistano sul mercato estero, imprese che sono allacciate agli stessi scarichi consortili a cui è allacciata Miteni”.

Niente più soldi per salvare i conti Renzi trema (ma i correntisti di più)

Niente più soldi per salvare i nostri conti, Renzi trema (i correntisti di più)


di Francesco De Dominicis



L' allarme è passato in sordina, ma a palazzo Chigi il «segnale» è arrivato forte e chiaro: il fondo di tutela dei conti correnti bancari è senza soldi. Quel mezzo miliardo di euro di dotazione iniziale del Fitd corre il rischio di essere prosciugato dai risarcimenti agli sbancati, vale a dire i titolari delle obbligazioni subordinate dei quattro istituti salvati a novembre. L' allarme è stato lanciato giovedì da Salvatore Maccarone, che del Fondo interbancario di tutela dei depositi è presidente. Maccarone, nel corso di un seminario organizzato dall' Abi, ha spiegato che il prosciugamento del fondo è un effetto del decreto approvato la scorsa settimana dal governo, quello sugli indennizzi agli «sbancati». Le norme di palazzo Chigi hanno stabilito, infatti, che sia proprio il Fitd a rimborsare i risparmiatori. Operazione che costerà non meno di 320 milioni di euro.

Facciamo due conti. Oggi il Fondo ha una dote di 500 milioni e quindi, al termine dei rimborsi, il saldo potrebbe essere prossimo a zero. Il problema è che il fondo funziona come una carta prepagata: viene alimentato un po' alla volta (250 milioni a semestre fino al 2024) e con una ricarica extra in caso di emergenza. Ecco, il punto è proprio questo: se una banca fosse messa in liquidazione o portata al fallimento pilotato (risoluzione), il fondo - che per statuto e sulla base di regole europee deve rimborsare i conti e i depositi bancari fino a 100mila euro - si troverebbe, in partenza, a secco (o quasi). Un' ipotesi, quella della liquidazione, guardata con enorme preoccupazione dal premier Matteo Renzi. Ieri il ministro dell' Economia, Pier Carlo Padoan, è stato esplicito sul rischio «contagio» allo sportello, perché «se una banca chiude quella vicina potrebbe esserne infettata».

L' inquilino di via Venti Settembre ha spiegato che «quando si prendono misure su singole banche non bisogna mai dimenticare l' impatto sul resto del sistema». Come dire: occhio, gli istituti non possono essere lasciati fallire. E in effetti negli ultimi mesi, un pezzetto dopo l' altro, è stato costruito un articolato meccanismo di protezione delle banche del Vecchio continente. Qualche attrezzo funziona, altri meno. Quel che è certo è lo stato di salute degli istituti di credito italiani: non se la passano benissimo, nonostante le rassicurazioni del governatore della Banca d' Italia. I salvataggi di Etruria, Marche, Chieti e Ferrara, le difficoltà del Monte dei Paschi di Siena e il caso «Nord Est» (Veneto Banca e PopVicenza) sono lì a dimostrare che il sistema scricchiola. Il governo è intervenuto a più riprese: prima con le garanzie sulla cartolarizzazione delle sofferenze (Gacs), poi più recentemente con norme ad hoc per accelerare il recupero crediti da parte delle banche.

Non solo. L' esecutivo è intenzionato a solverare addirittura il paracadute usato alla fine degli anni '90 per evitare il fallimento del Banco di Napoli: stiamo parlando della Sga, una società, ora tornata nella piena disponibilità del Tesoro, che potrebbe essere utilizzata per alleggerire i bilanci bancari dai prestiti non rimborsati. Anche i banchieri si stanno muovendo: hanno creato il fondo Atlante ( già intervenuto nell' aumento di capitale di Vicenza) nel quale un ruolo di peso (finanziario e politico) è giocato dalla Cassa depositi e prestiti, a cui palazzo Chigi e Tesoro hanno chiesto uno sforzo non ordinario per evitare crisi sistemiche; all' orizzonte, poi, c' è l anascita di un secondo fondo d' emergenza «per interventi preventivi» e gestito parallelamente dallo stesso Fitd. Se tutto fosse sotto controllo, come sostiene Bankitalia, non sarebbe stato sfoderato questo poderoso armamentario.

LA NOMINA DA FAZIO Renzi fa il nome del ministro: chi va al posto della Guidi

Matteo Renzi va da Fazio e nomina il ministro che prende il posto della Guidi / Chi è


Il vuoto lasciato dalle dimissioni di Federica Guidi dopo lo scandalo dell'inchiesta sul petrolio, sarà colmato dopo diverse settimane da Carlo Calenda, da poco meno di due  mesi rappresentante italiano alla Ue. Sarà lui il nuovo ministro dello Sviluppo economico. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi, durante la trasmissione di Fabio Fazio su Rai tre "Che tempo che fa". Il premier ha detto che "in settimana Calenda giurerà al Quirinale" .

L'annuncio - “Uno che già governava la macchina. Lo faccio rientrare da Bruxelles, giurerà in settimana al Quirinale”. Calenda è stato viceministro alle attività produttive sia nel governo Letta che in quello di Renzi. Poi era stato nominato a gennaio capo della missione diplomatica italiana a Bruxelles.

domenica 8 maggio 2016

L'ultima beffa sulle nostre pensioni quanto prendi e quando ci andrai

L'ultima beffa sulle pensioni: quanto prendi e quando ci andrai


di Francesco Pellegrino



E' sempre più lontano per i trentenni/quarantenni di oggi il traguardo della pensione. Come riporta Repubblica riceveranno solo in base a quanto versato. Per questa fascia di età si profila un'uscita anche oltre i 75 anni paventati dal presidente Inps Boeri. Due regole lasciano perplessi: la prima è che chi guadagna di più, può lavorare meno. La seconda è che se la speranza di vita aumenta l'età della pensione si allontana, ma se diminuisce resta uguale.

Se un post-1996 vuole andare in pensione anticipata (tre anni prima del requisito), non può farlo se la pensione stimata è inferiore a 2,8 volte l' assegno sociale, dunque 1.250 euro lorde. E se è al di sotto dei 670 euro, cioè una volta e mezza il livello minimo, allora non può uscire nemmeno con la pensione di vecchiaia. Ergo: deve lavorare 6-7 anni in più, nel primo caso, 4-5 nel secondo. Arrivando anche a 76 anni.

D' altro canto la realtà ha sempre battuto le stime anche più ottimistiche: dal 1976 al 2014 la speranza di vita è cresciuta in media di 3,4 mesi ogni due anni, passando da 80 a 85 anni, mentre lo scenario più spinto dell' Istat è di 3,1 mesi. Se insomma uniamo i criteri stringenti di reddito prima descritti alla longevità sprint, il traguardo dell' uscita dal lavoro si sposta sempre più in là. Con un' assurdità contenuta nella legge Sacconi del 2010 (il decreto 78 all' articolo 12, comma 12 ter): se la speranza di vita cresce l' età pensionabile aumenta, ma se decresce resta uguale.

Purghe in Rai, a settembre cambia tutto Chi sono i tre big della tv silurati

Purghe in Rai, a settembre cambia tutto Chi sono i tre big della tv silurati


Cambia tutto nel palinsesto Rai. E i primi a farne le spese saranno i due conduttori che non sono dell'area centrosinistra: Bruno Vespa e Nicola Porro. Porta a porta infatti "non sarà più l'unico spazio di approfondimento serale" e Virus "non ci sarà più, stiamo lavorando a un altro programma affidato a Nicola Porro". Antonio Campo Dall'Orto, riporta il Giornale, ha in mente un'altra tv di Stato. Da settembre poi non ci sarà più nemmeno Ballarò, la storica trasmissione di Rai 3. Ancora non è chiaro se sparirà del tutto o solo il suo conduttore Massimo Giannini dopo il flop mostruoso di questa ultima edizione.

Intervistato da Giovanni Minoli il direttore generale ha di fatto confermato - dopo il rincorrersi di molte voci - che silurerà i i tre giornalisti. Partiamo Vespa. La vicenda dell'intervista al figlio di Riina che ha scatenato una serie di polemiche "obbliga a una profonda riflessione". Per l'azienda dice "è stato un vulnus". Ergo: Vespa da settembre non sarà più il solo titolare dell'approfondimento di seconda serata del primo canale. Insomma, non ci saranno più quattro serate per Porta a Porta. E non solo il talk sarà ridimensionato ma avrà una supervisione, un controllo preventivo che sarà affidato alla nuova squadra capitanata da Carlo Verdelli, Francesco Merlo e Pino Corrias.

Per Nicola Porro si profila invece la chiusura di Virus, il talk di RaiDue arrivato alla terza edizione. Secondo il dg il programma non ha trovato una giusta identità e quindi va ripensato. Non è chiaro se gli sarà affidato un nuovo programma e se avrà lo stesso spazio. Per Ballarò il dg esclude che a sostituire Massimo Giannini saranno chiamati Andrea Vianello o Alessandro Cattelan.

Canone in bolletta, l'Enel ammette: caos totale, ecco cosa succederà

Canone Rai, l'Enel ammette: caos totale, cosa succederà


di Francesco Pellegrino




Canone della Rai in bolletta a luglio? Non è detto. Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, in una intervista al Messaggero parla della situazione ancora caotica del pagamento del balzello sulla tv. "Si può ancora fare", premette. Manca ancora "un passaggio formale". "Il nostro ciclo di fatturazione", continua Starace, "è di due mesi. A luglio si riceveranno le bollette che noi prepariamo a maggio. C' è ancora qualche giorno di margine, credo che si possa riuscire". 

E' un fatto che la gestione sarà "molto complessa, soprattutto i primi mesi. Già oggi il 5 per cento delle telefonate che ricevono i nostri call center sono per il canone. Questo 5%, una volta che questo farà la sua comparsa sulla bolletta, potrà diventare il 50% o addirittura il 70%. Noi ci stiamo preparando molto seriamente".

Comunque questa vicenda per l'Enel è una patata bollente: "Fare l'esattore per la Rai non è un ruolo per me entusiasmante", confessa, ma "non potevamo dire non lo vogliamo mettere in bolletta, perché se prendete l'ultima pagina della bolletta elettrica e leggete quello che c'è dentro, trovate di tutto. Il canone tv è una delle cose più odiate, ma anche pagare lo smantellamento delle centrali nucleari credo non sia piacevole per nessuno".

Caivano (Na): In diretta televisiva alle ore 11 su Capri Event la messa di lunedì 9 maggio in onore di Maria SS. di Campiglione

Caivano, in diretta televisiva alle ore 11 su Capri Event la messa di lunedì 9 maggio in onore di Maria SS. di Campiglione


di Antonio Parrella



Lo Sponsor Alessio Vanacore: “Vogliamo dare la possibilità ai cittadini infermi e ai fedeli e devoti che non possono raggiungere il Santuario di seguire la santa messa, che sarà officiata dal vescovo di Aversa, Angelo Spinillo”


CAIVANO - Ritornano tra fede e tradizione i festeggiamenti in onore della Madonna di Campiglione, patrona principale di Caivano, organizzati dai padri carmelitani con il patrocinio del Comune, ai quali partecipano i fedeli di tutta la diocesi di Aversa. Anche quest’anno il cartellone prevede un folto programma religioso e civile E così, dopo il prologo con il pellegrinaggio dei fedeli delle varie parrocchie del territorio al santuario di via Fiore, il programma religioso è decollato ieri, sabato 7 maggio 2016, con la benedizione della statua della Madonna, presieduta da padre Cosimo Pagliara, priore del Santuario. Oggi, domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, si è svolta, invece, la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di San Severo, Lucio Renna. E domani, lunedì 9 maggio, ad officiare la santa messa sarà il vescovo di Aversa, Angelo Spinillo. La messa sarà trasmessa in diretta sull’emettente televisiva Capri Event (canale digitale 271 e 618). L’evento è stato reso possibile grazie alla sensibilità  della ditta  Vanacore, che ha offerto la trasmissione religiosa per dare la possibilità ai caivanesi  infermi, agli ammalati ed a fedeli e devoti impossibilitati a partecipare di persona all’importante e atteso appuntamento con la Madonna di Campiglone. Semaforo verde anche per il programma civile, decollato con il concerto di sabato del maestro Enzo Di Domenico, sempre offerto dalla ditta Vanacore, mentre oggi domenica si è svolta sfilata per le strade cittadine delle bande musicali delle città di Calitri e di Curti e la XXI edizione della “Passeggiata dei cicloamatori” e la corsa per i bambini “Baby Kurren Kurren”, organizzata dall’Atletica Caivano. Martedì, invece, si terrà lo spettacolo canoro “Talent Show (ore 22), ancora offerto dalla ditta Vanacore, mentre mercoledì (ore 22) ci sarà il gran finale con la consueta manifestazione pirotecnica. 

Ti salta la luce? Bingo: fai i "soldoni" Hai diritto al risarcimento: come fare

Ti salta la luce? Bingo: fai i "soldoni". Hai diritto al risarcimento: come fare


Forse non tutti sanno che quando salta la luce è possibile ottenere un rimborso, in particolare quando l'interruzione avviene senza preavviso. Se per esempio l'interruzione viene causata da interventi di manutenzione programmati sulla rete del distributore, ricorda il sito laleggepertutti.it, il fornitore ha l'obbligo di avvisare i residenti con almeno 24 ore di anticipo nel caso in cui si tratti di interventi che fanno seguito a guasti o emergenze. Per interventi programmati l'obbligo invece è di almeno due giorni.

Le interruzioni sono sottoposte a regole precise: non si può infatti interrompere l'erogazione per oltre 8 ore consecutive. Se queste regole non vengono rispettate, avete diritto ad un rimborso, del quale potrete godere nella bolletta successiva al periodo in cui l'interruzione di è verificata. Il risarcimento ammonta a 30 euro, ai quali vanno aggiunti 15 euro per ogni ulteriore intervallo di 4 ore di interruzione. La somma massima che si può ottenere è di 300 euro.

Per chiedere il risarcimento, l'interruzione dell'erogazione della luce deve essere superiore ai 3 minuti (quella che viene considerata "interruzione lunga").

Sul calendario 5 giorni di festa in più Quando cadono e come funzionano

Proposta di legge: nel calendario 5 giorni di festa in più



Alla facciazza di Mario Monti, che con il suo calvinismo europeista voleva togliere dal calendario un po' di giorni di festa per farci lavorare di più. Quarantatre deputati di vari schieramenti, "capitanati" da Mario Sberna che proprio nelle file dell'ex partito di Monti, Scelta Civica, era stato eletto, hanno presentato una proposta di legge per aggiungere cinque altre festività nel corso dell'anno. Giorni nei quali si starebbe a casa dal lavoro. O che, se al lavoro, verrebbero retribuiti di più. ll testo della proposta all’esame della commissione Affari costituzionali della Camera, si compone di un solo articolo. E recita: "Sono considerati festivi i seguenti giorni: a) il 19 marzo, giorno della festa di S. Giuseppe; b) il giorno dell’Ascensione, che cade 40 giorni dopo la Pasqua; c) il giorno del Corpus Domini, che cade il primo giovedì dopo la Pentecoste, che a sua volta cade 50 giorni dopo la Pasqua; d) il 29 giugno, giorno della festa dei santi apostoli Pietro e Paolo; e) il giorno di lunedì seguente la Pentecoste". A tal fine, la proposta di legge chiede l’abrogazione del primo comma dell’articolo 1 della legge 5 marzo 1977, n. 54. E conclude: "Agli effetti retributivi si applicano le norme vigenti per le festività nazionali". I cinque giorni festivi che la proposta del deputato Sberna mira a ripristinare erano stati aboliti come festività civile nel 1977.

Le mani dell'islam su una regione Che pezzo d'Italia compra l'emiro

Le mani dell'islam su una regione: che pezzo d'Italia compra



In arabo significa “fonte” e per due secoli è stata un insediamento islamico. Aidone è un piccolo comune di 5 mila abitanti, in provincia di Enna nel centro della Sicilia, e conserva alcuni dei più importanti tesori artistici dell’isola: la villa romana di Piazza Armerina, l'area archeologica di Morgantina, risalente all'antica Grecia, la Venere, il castello arabo normanno dei Gresti e poi resti di moschee e minareti. Manufatti dal valore inestimabile a cui qualcuno ha dato un prezzo. Il prezzo è 30 milioni di euro. Quel qualcuno è il principe saudita Sultan bin Salman Bin Abdulaziz Al Saud.

In sua vece, scrive il Giornale, questa settimana ha visitato la Sicilia Ahmed Saeed Badrais, il segretario generale della Suprema commissione saudita per il turismo e le antichità. Due giorni fa, è stato siglato l’accordo: 30 milioni di euro per recuperare monumenti, ex moschee, il castello dei Gresti e tutto quello che testimonia il radicamento della cultura islamica in Sicilia, con l’obiettivo di ridare lustro all’enclave trasformarla in un importante polo turistico. In calce al protocollo, la firma di Vincenzo Lacchiana sindaco Pd di Aidone. Oltre ai restauri, l’accordo prevede anche la costituzione del King Salman Cultural and Architectural Islamic Arabic center, un polo culturale e universitario.

Galeotto fu l’Expo. Lì l’Arabia Saudita, che già aveva in mente un progetto di valorizzazione della storia araba in Sicilia, ha scoperto, o meglio riscoperto, la città di Aidone che, tra i suoi innumerevoli tesori, aveva portato a Milano i suoi Acroliti, frammenti marmorei appartenenti a statue con le estremità in marmo innestate su legno. E dopo aver appurato che Aidone, fondata intorno all'anno 1000, aveva ancora tante altre testimonianze: moschee trasformate in chiese, minareti e pure testimonianze linguistiche, il governo saudita non ha più avuto dubbi.

DICHIARAZIONE Come pagare meno tasse Le ultime mosse del Fisco

Modello 730, le nuove detrazioni del Fisco


di Francesco Pellegrino



Sono i giorni della compilazione del 730. In attesa che il governo, come più volte annunciato, ridisegni tutto il sistema degli ormai oltre 700 sconti fiscali, l'Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni che vanno ad aggiungersi a quelle già contenute nel modello pre-compilato. Alcune delle detrazioni previste sono davvero particolari, come quella sulle spese per chi congela ovuli all'estero con la legge italiana. Come riporta il Corriere della Sera, le spese per la crioconservazione degli ovociti e degli embrioni sono detraibili dalle tasse. Lo sgravio vale però se le tecniche utilizzate rispettano la legge italiana. Inoltre, le spese devono essere attestate da una struttura estera autorizzata o da un medico specializzato italiano. Detraibile anche la spesa per la mensa scolastica dei figli, fino a un massimo di 400 euro l'anno. Questo anche nel caso in cui il servizio sia fornito da soggetti diversi dalla scuola stessa. Poi ci sono le agevolazioni per i contatori individuali nei condomini per misurare il consumo di calore o di acqua calda nelle singole unità abitative. Novità ci sono anche sul fronte del bonus da 80 euro. l'Agenzia delle Entrate specifica che qualora il datore di lavoro non abbia potuto riconoscere l'agevolazione prevista per i lavoratori dipendenti ovvero per i ricercatori o i docenti, il contribuente può fruirne direttamente compilando la dichiarazione. Chi insomma non ha finora beneficiato degli 80 euro pur avendone il diritto potrà recuperarli a partire dalle prossime settimane.

Elsa Fornero, una vergogna continua Vitalizi dei parlamentari, cosa ha detto

La vergogna continua, vitalizi dei parlamentari: cosa ha detto Elsa Fornero


La divoratrice di pensioni Elsa Fornero fa il punto sui vitalizi record dei parlamentari. E certo, spiega che il contributo di solidarietà va "inasprito". Eppure, quando le chiedono un parere sulla proposta del presidente Inps, Tito Boeri, ovvero di ricalcolare i vitalizi di deputati e senatori con il metodo contributivo anche per il passato per ridurre la spesa, la Fornero dice di no. "È una proposta irrealistica, difficile - spiega all'Huffington Post -. Secondo me non se ne farà nulla". E ancora: "La soluzione realistica è che i trattamenti di quiescenza più elevati, che si chiamino pensioni o vitalizi, diano un contributo di solidarietà maggiore di quello oggi previsto. Non credo che il richiamo del presidente dell’Inps indurrà il Parlamento, e ancor meno i Consigli regionali, a cambiare i loro regolamenti, e infatti i distinguo sono già cominciati. Credo che le regole per il futuro debbano essere trasparenti, uniformi e non debbano ammettere privilegi, e questo il metodo contributivo lo realizza abbastanza bene".