La follia dei black-bloc al Brennero: guerriglia al confine
Tensione è alle stelle sul Brennero. Una nutrita schiera di black bloc e anarchici ha iniziato una manifestazione contro la chiusura del confine con l’Austria, che è velocemente sfociata in violenza. I dimostranti hanno attaccato le forze di polizia, in tenuta anti sommossa. Almeno un poliziotto è rimasto ferito. A questo punto il corteo, di circa 500 manifestanti, si è diviso in due tronconi. Un gruppo ha cercato di abbattere le transenne che le forze dell'ordine avevano allestito per evitare che i dimostranti giungessero sulla sedia ferroviaria, lanciando bengala ed oggetti esplodenti. La polizia ha risposto con i lacrimogeni. Al momento, gli scontri sono ancora in corso e sia l'autostrada che la linea ferroviaria sono state chiuse per motivi di sicurezza.
Chi sono - La maggior parte dei manifestanti è giunta in treno da varie regioni italiane, ma anche da Germania, Austria e Spagna. Un altro gruppo è arrivato con le automobili. I manifestanti sono usciti dalla stazione, molti di loro con volto coperto e vestiti di nero, pronunciando slogan contro le forze di polizia e contro i giornalisti e facendo anche esplodere alcuni botti. Raggiunti davanti alla stazione dagli altri manifestanti, il corteo ha cominciato a marciare verso l'Austria.
Le reazioni - "Al Brennero non ci sarà nessun muro e il confine non verrà chiuso - ha detto il neo ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka a Merano oggi per il congresso della Svp - Se l'Italia fa i suoi compiti non ci sarà neanche bisogno dei controlli". "Se la Germania può controllare verso l'Austria, non si capisce perché l'Austria non possa fare lo stesso verso l'Italia", ha aggiunto.