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venerdì 6 maggio 2016

GOLPE 2011: LA SVOLTA La caccciata di Berlusconi? Clamoroso: chi è indagato

La fine di Silvio e l'arrivo di Monti: arriva una svolta clamorosa


Ricordate la lettera della Bce che portò alla caduta del governo Berlusconi? Ricordate l'operazione da sette miliardi di euro effettuate sui titoli di Stato italiani tra il mese di gennaio e di giugno del 2011? Ecco, adesso dopo quattro anni arriva una notizia che getta una nuova luce su tutta quella vicenda. La Deutsche Bank di Francoforte sul Meno è indagata per manipolazione di mercato dalla procura di Trani assieme all'ex management del gruppo. Stando a quanto riporta l'Ansa i militari della Guardia di Finanza di Bari, assieme al pm Michele Ruggiero, hanno compiuto sequestri di atti e mail nella sede milanese dell'istituto tedesco, in piazza del Calendario, e avrebbero ascoltato testimoni. Nell'ambito dell'indagine della procura di Trani, gli indagati per per manipolazione di mercato risultano cinque. Si tratta dell'ex presidente di Deutsche Bank Josef Ackermann, degli ex co-amministratori delegati Anshuman Jain e Jurgen Fitschen (quest'ultimo è attualmente co-amministratore delegato uscente della Banca), dell'ex capo dell'ufficio rischi Hugo Banziger, e di Stefan Krause, ex direttore finanziario ed ex membro del board di Db. Da quella vendita 

Alla pubblicazione del bilancio dei primi sei mesi del 2011 dell'istituto tedesco, l'attenzione internazionale si concentrò sulla mossa di DB di ridurre l'esposizione sui titoli di Stato Italiani. In quella caldissima estate finanziaria il differenziale di rendimento tra Btp e Bund visse quella fiammata culminata ben oltre i 500 punti base (oggi siamo intorno a 130 punti). 

La difesa - "Deutsche Bank sta collaborando con le Autorità in questa inchiesta. Nel 2011 la Banca aveva risposto a una richiesta fatta da Consob in relazione a questa vicenda e aveva fornito le informazioni e i documenti relativi", questa la difesa della Banca tedesca. 

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