Caivano (Na): L'efficienza e l'inefficienza della Politica
di Gaetano Daniele
Il nostro obiettivo, in questo Post, è quello di incentivare l'opinione pubblica a porre, sotto l'occhio vigile della meritocrazia, l'efficienza di quanto fatto dai nostri politici locali. Dal reale alle solite frasi fatte.
Il programma di ogni singolo candidato sindaco, deve essere portato all'attenzione dei cittadini. Perchè? perchè a sentir loro, i politici, soprattutto in campagna elettorale, non si riesce mai a venire a capo ai fautori dell'incapacità o dell'inefficienza politico-amministrativa.
Ziello accusa Monopoli, Sirico si sente accusato da Monopoli e viceversa, Del Gaudio dice la sua su altri, Papaccioli viene attaccato da terzi o viceversa etc etc. Insomma, a sentire i politici locali la colpa è sempre di qualcun'altro.
Proviamo a riportare, assumendoci anche la responsabilità di quello che scriviamo, la reale storia politica di ogni singolo candidato sindaco.
Partiamo dal candidato del centro destra dott. Simone Monopoli. Decide di scendere in politica 20 anni fa, con Forza Nuova o con il Partito Liberale, non ricordiamo bene, potrà specificarlo il citato se vorrà. Non sfonda, raggranella circa 90 preferenze, fa flop. Nessuno lo conosce, ma gli riconosciamo l'impegno assunto. Dopo una lunga latitanza, con l'appoggio della famiglia, decide di candidarsi nell'Udc di Tonino Falco, in qualità di consigliere comunale. Questa volta però, per il dott. Monopoli la strada è in discesa. Viene eletto nel 2007/08 consigliere comunale quota Udc, con circa 450 preferenze, nominato poi assessore con delega allo Sport e all'Istruzione. Dì lì a poco, il dott. Monopoli, decide di lasciare l'Udc per cause caratteriali e politiche, infine, a meno di un mese dalla caduta del sindaco Papaccioli, si dimette da assessore allo Sport e all'Istruzione. Decide quindi, di avviare tutta una serie di trattative-proposte ad altri partiti politici. Prima con l'Mpa, poi con l'Alleanza di Centro dell'On. Pionati. Viene eletto appunto, consigliere provinciale nel 2009 con Alleanza di Centro. Dopo circa un anno, lascia Alleanza di Centro e stringe un patto con Forza Italia capeggiata dall'On. Luigi Cesaro. Il dott. Monopoli, in meno di 4 anni, cambia 3 partiti politici. Uno stato quasi confusionale. Nel mandato 2009/2014, quando appunto, rappresentava la provincia di Napoli (IN MAGGIORANZA), accade di tutto. Bassolino e il centro sinistra avevano iniziato a portare e a versare a caivano tonnellate e tonnellate di eco-balle e immondizia e, la provincia di Cesaro e Monopoli hanno fatto il resto, la cosiddetta ciliegina sulla torta, infatti, nel 2011, la Provincia di Napoli versa nella partecipata comunale, Ambiente e Energia, 4.800 tonnellate di spazzatura, oltre al danno anche la beffa, non bastavano le politiche sbagliate del centro sinistra e di Bassolino, ma anche quelle di Cesaro e CO. Dopo una preparata ed inutile resistenza davanti ai cancelli della partecipata, da parte dei politici locali, Monopoli in segno di protesta si sospende da Forza Italia. Si sospende ma non lascia Forza Italia. Rimane. Rimane ancora consigliere provinciale. Solo dopo qualche mese, per cause ancora ignote, a 4 mesi dalla scadenza del quinquennio, si dimette da consigliere provinciale.
L'ascesa in campo - Nel 2010, Monopoli decide di candidarsi a Sindaco, contro l'avversario politico Falco che, nelle precedenti tornate aveva fiancheggiato appunto, nell'Udc. Una campagna elettorale sofferta. Falco vince, Monopoli perde le elezioni amministrative. I moderati si impongono sui forzisti di Cesaro.
La caduta dell'Impero - Nel 2014, l'attuale sindaco Falco, si dimette dopo anni di incomprensioni politiche con gli altri partiti politici. Falco, dopo aver dimostrato di non aver carattere politico, protocolla le sue dimissioni irrevocabili. Monopoli, a quel punto decide di riscendere in campo e ricandidarsi come il nuovo che avanza. Mentre presenta la sua candidatura a sindaco, dopo aver rappresentato per un anno l'Istruzione e lo Sport caivanese, appunto, una telefonata, ci mette al corrente che, al Liceo Scientifico Braucci, viene staccata la corrente elettrica, perchè la Provincia di Napoli, sempre rappresentata da Cesaro e anche dal consigliere provinciale Monopoli, non avevano gestito al meglio la questione sui pagamenti "fornitura elettrica". Il Liceo Scientifico Braucci chiude i battenti per 4 lunghi ed interminabili giorni, a pagarne le conseguenze sono gli alunni. Monopoli non sa niente, Cesaro non risponde. Nessuno sa niente. La colpa forse, è degli scolari. Lo slogan: "Il nuovo" però, avanza. Come volevasi appunto, dimostrare, Monopoli si proclama il nuovo che avanza. Boccia le vecchie liste, ma le ascolta e gli propone anche leggi antiribaltone. La porta del suo studio è sempre aperta, ovviamente alle sue condizioni politiche. Chiude le alleanze e, allea sul suo carrozzone, esponenti politici vecchi e nuovi. Nei nuovi ci sono anche politici di cardito. Difatti, a rappresentare i Popolari per l'Italia (sede di Caivano), c'è l'Avv. Giuseppe Caputo, carditese doc, con non pochi trascorsi politici. A Caivano, nella coalizione di Monopoli, i rappresentati politici provengono anche da altri comuni. Insomma, quella di Monopoli è una nuova coalizione che avanza, ma puzza di vecchio?