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lunedì 27 aprile 2015

Roma a pezzi, e Francesco Totti... L'indiscrezione-bomba sul "Pupone"

Francesco Totti, l'indiscrezione terremota la Roma: si ritira alla fine di questa stagione





Quella che doveva essere la stagione della riscossa, del successo, insomma dello scudetto, per la Roma si è trasformata in un mezzo incubo. O meglio, ad oggi, in un incubo completo: sorpassata dalla Lazio, ora anche il terzo posto è a rischio, col Napoli a sole due lunghezze. La mancata qualificazione in Champions, oggi più che un'ipotesi, potrebbe innescare un vero terremoto. Il finale di stagione, insomma, sarà decisivo. Per tutti. A partire dal ds Walter Sabatini e da mister Rudi Garcia. Il primo, da par suo, si è preso le responsabilità del flop del mercato di gennaio. Il secondo tace, ma da eroe si è trasformato in bersaglio. Dunque, ci sono tre scenari possibili. Il primo è quello che vede la Roma al secondo posto, un risultato che ricompatterebbe l'ambiente e che, nei fatti, salverebbe tutti quanti. Ma questo primo scenario, come detto, oggi pare utopico, o quasi, considerando i risultati della (ben poco) "Magica". Il secondo scenario è quello che vede i giallorossi al terzo posto, il che offrirebbe una "pax" almeno fino a preliminari di Champions: se la qualificazione non venisse centrata, però, scatterebbe la (pericolosa) rivoluzione di mezza estate. Il terzo ed ultimo scenario è quello che vede la Roma al quarto posto: ed in questo caso, c'è da scommetterci, il presidente Pallotta cambierebbe i vertici della nomenklatura romanista, Sabatini e Garcia in primis.

"Deciderà lui". Ma... - Sullo sfondo, però, c'è la figura di Francesco Totti, l'eterno capitano. Una sua parola, è arcinoto, a Roma può pesare anche più di quella del presidente. Insomma, le volontà del Pupone potrebbero cambiare ogni tipo di schema e segnare il destino di mister, ds e di alcuni compagni di squadra. Il punto, però, è che le decisioni che Totti potrebbe prendere, almeno secondo quanto lascia intendere il Corriere della Sera, potrebbero riguardare lui stesso: si parla di un - clamoroso - addio, una voce che si è più volte rincorsa nei suoi anni di militanza alla Roma e che, ciclicamente, nei momenti di difficoltà torna in auge. Ad oggi, i rapporti con Garcia non sono ai massimi livelli: il capitano ha gradito il giusto la sostituzione contro l'Inter dopo 51 minuti di gioco. Altro particolare da non sottovalutare è il suo contratto, in scadenza a giugno 2016. Nell'ambiente giallorosso, come un mantra, si ripete che del suo destino "deciderà lui". E se del suo destino deciderà lui, ora come ora, non è affatto impensabile immaginare che Totti appenda gli scarpini al chiodo al termine di quest'anno, evitandosi così la stagione 2016, che potrebbe essere un anno di transizione. Il Pupone, però, tiene molto al record di gol in Serie A, un traguardo difficile da raggiungere, anche se non ha mai smesso di covare il sogno: mancano 33 reti per acciuffare Piola. Una motivazione che potrebbe spingerlo a continuare (a patto, però, che Garcia gli dia lo spazio necessario, o magari a patto che Garcia non ci sia più). Le possibilità che Totti invece chiuda la carriera con un'altra maglia appaiono più che residuali.

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