Caivano (Na): Emione, cambiare subito marcia Monopoli non è all'altezza della situazione
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Arch. Francesco Emione Consigliere (Liberi Cittadini) |
Il primo anno di Monopoli è stato disastroso. Il dissesto è colpa sua che non ha controllato i conti pubblici. La sua amministrazione è la peggiore continuità con la precedente. Scaricare il barile non basta più
Consigliere Emione, è trascorso il primo anno di amministrazione Monopoli che coincide anche con il dissesto finanziario. Quali sono le sue considerazioni sul primo anno.
“E’ stato un anno disastroso, sotto tutti i punti di vista. Provi a chiedere ad ogni cittadino, cos’ha fatto Monopoli per Caivano, nessuno saprà darle una risposta. Non ha fatto nulla. L’unica certezza è che manderà il Comune in dissesto. Non è bastato nemmeno il tecnico di Alto Profilo ad evitare il commissario ad acta".
Il sindaco invece dice che il dissesto è causa delle vecchie amministrazioni.
“Monopoli si è presentato innanzi agli elettori di Caivano promettendo di risolvere i problemi, non di scaricarli sugli altri. E’ facile parlare dai palchi. Ha dimostrato di non essere all’altezza dei ruoli che assume. E’ stato uno scadente consigliere provinciale che non difese la città quando il suo leader Gigino Cesaro (detto a Purpett) fece sversare tonnellate di rifiuti a Caivano. Da consigliere di minoranza non ha mai collaborato per la soluzione dei problemi della città. Ha criticato tutto e tutti. L’incoerenza di Monopoli è nota: ha cambiato molti partiti per questioni di opportunità personali. Gli piace Mussolini, si candida nell'Udc poi finisce in Forza Italia, oggi governa con larga parte dell’amministrazione Falco e nello stesso tempo scarica le colpe dei suoi fallimenti sulla precedente maggioranza. Insomma, Monopoli si sputa sulla mano e poi cerca il colpevole.
Ecco, appunto, chiariamo un po’ questa questione delle responsabilità.
“I consiglieri Gaetano Ponticelli capogruppo del partito del sindaco (Forza Italia) ed ex consigliere del partito del sindaco Falco (UDC), Gennaro Riccio, Fabio Mariniello, il presidente Del Gaudio (vicesindaco di Falco) e tanti altri, hanno sostenuto la precedente amministrazione insieme al PD. Sono stati consiglieri comunali per quattro anni, mentre io solo per un giorno, perché mi dimisi per ricoprire il ruolo di assessore all’urbanistica. Se c’è da ricercare responsabilità, non si parli a vanvera per ingannare l’opinione pubblica, ormai la gente ha già dato, ma soprattutto ha già visto.
Quindi le responsabilità sono degli stessi consiglieri di Monopoli?
“Sono del sindaco e della sua sgangherata maggioranza che è la brutta copia dell’amministrazione Falco. Su quattro partiti di maggioranza (Forza Italia, Idea Nuova, La Svolta e PSI) tre capigruppo Ponticelli, Mariniello e Giamante hanno sostenuto la precedente amministrazione. E poi vi sono gli stessi consulenti, le stesse ditte aggiudicatarie di lavori senza gara, la stessa organizzazione della pianta organica. Non c’è discontinuità. Solo Monopoli, o quasi.
E come avrebbe potuto evitare il dissesto?
Una donna prima di fare la spesa conta i soldi che ha in borsa. La prima cosa che un sindaco responsabile fa appena eletto è l’analisi dei conti del Comune. Stante l’assoluta incapacità dei suoi consiglieri, avrebbe potuto assumere un consulente. A parte che Monopoli è nelle istituzioni da dieci anni. Avrebbe dovuto saperlo. o no? Il primo atto di Monopoli è stato assumere un portavoce per farsi propaganda con i soldi dei cittadini. Chiedete un po al sindaco che oggi nomina un commissario ad Acta per far quadrare i conti, quanto gli costa il suo addetto stampa. Non era necessario spendere 40 mila euro all’anno per qualche foto su facebook, anche se ormai lo sanno fare tutti, anche i bambini. Come non era necessario pagare 20 mila euro ad un avvocato per scrivere il capitolato di appalto dei rifiuti. La gestione dei conti è stata approssimativa, Monopoli ha trattenuto la delega al bilancio, poi ha nominato due assessori infine fatto arrivare il commissario ad acta. Il documento programmatico più importante non è stato votato dalla giunta definita di alto profilo. Non ha ancora portato in Aula, un documento contabile ad indirizzo politico. Scaricare il barile non serve più. Anche se la politica di Monopoli è questa fino al termine del suo mandato, auspico termini il prima possibile. La sua maggioranza ha già approvato il bilancio nel 2015. Ora dice che quel bilancio era tecnicamente falso. Che significa? E perché non l’ha detto prima? Allora ha votato un bilancio falso? O forse vuole dire che il commissario prefettizio Contarino ha truccato le carte?. Siamo seri. Monopoli avrebbe potuto rateizzare i debiti, ma non l’ha fatto perché si è circondato di dilettanti che ignorano le leggi. Una compagine che non sa dare indirizzi politici ai funzionari, taluni abbandonati a se stessi, altri strenuamente difesi per ragioni incomprensibili.
Ma come si è arrivati a questo?
Era inevitabile. Monopoli pur di vincere le elezioni si è circondato di un’armata Brancaleone. Ha preso il peggio dell’amministrazione Falco ed ha messo del suo: molti soggetti senz’arte né parte, alcuni perdigiorno di professione, taluni (anche professionisti) che considerano la politica una fonte di arricchimento o sostentamento. Si tratta di improvvisati che hanno piratescamente preso d’assalto il Comune: mai le istituzioni erano state così dileggiate, mai la nostra città aveva raggiunto apici di degrado e volgarità così alti, mai un sindaco si era rivelato tanto impreparato quanto assoggettato ad alcuni consiglieri comunali.
Ma voi dell’opposizione cosa avete fatto?
Per quel poco che ci è stato consentito, abbiamo portato in Consiglio numerose tematiche. I punti all’ordine del giorno sono stati posti solo da noi. Per il resto conduciamo la nostra battaglia per una maggiore trasparenza ed efficienza, in un clima di scontro perenne. La maggioranza, non sapendo fare nient’altro, attacca quotidianamente le forze di minoranza. Il sindaco ha trascinato il dibattito politico nella rissa, ma dopo senza amministrare, parlano i fatti e rivelano il fallimento totale dell’amministrazione Monopoli. Tant’è che ha bocciato la prima giunta ed ha nominato presunti tecnici che non servono a niente.
Quindi secondo lei si deve già dimettere.
Per amore di Caivano, lo deve fare. Subito. Ha portato disastri in tutti i settori. Più va avanti, più peggiorano le condizioni della città. E lascerà macerie. Non ha fatto programmazione, non ha ampliato le entrate comunali, non ha presentato progetti di finanziamento. Per ora è stata portata a termine una sola gara di appalto per il ricovero dei cani, poi sono state fatte tutte proroghe. Alcune illegittime. Solo foto su Facebook di ordinaria amministrazione citate come Premio Oscar. Sull’accorpamento dei settori, così pubblicizzato dalla stampa, è stata fatta una colossale figuraccia. Il giudice civile ha ordinato la revoca della delibera per condotta antisindacale. I settori sono tornati ad essere tanti senza nessun risparmio. E questo in soli 12 mesi, non oso immaginare domani.
Quali sono secondo lei i settori peggio gestiti?
Basta accendere la Tv per capire che a Caivano c’è un’emergenza sociale. Al di là dei dolorosi fatti di cronaca, l’ufficio preposto è stato fallimentare eppure si spendono, tanti, troppi soldi per finanziare cooperative sociali in cui spesso figurano affini e soggetti legati agli amministratori locali e non solo. Il settore dei servizi sociali va immediatamente rivoluzionato. Bisogna mettere da parte chi ha gestito le politiche sociali per fare clientele. E proprio il sindaco ha trattenuto per lungo tempo la delega ai servizi sociali, quindi ancora una volta deve intestarsi il fallimento.
Non salva nulla?
Come faccio a salvare una forma di governo fallimentare, improntata da familismo, dilettantismo, irresponsabilità. L’unica cosa da fare è porre fine a questo disastro. C’è una cosa che però salverei, la dignità dei consiglieri comunali che sapranno dire basta per amore di Caivano. Ne troveremo qualcuno? Dubito…