La lettera choc della Boccassini: vi spiego perché sto dalla parte di Gomorra
In un intervento su Repubblica Ilda Boccassini spiega perché lei sta dalla parte di Roberto Saviano. "La serie tratta da Gomorra", scrive il magistrato, "ha riaperto il dibattito tra il bene e il male e il modo giusto per rappresentarlo. L'ideatore Roberto Saviano ... è bersaglio di critiche violente e ingiustificate". Del resto, continua la Boccassini, "è già successo a Il Padrino di Francis Ford Coppola e al Romanzo criminale tratto dal libro di Giancarlo De Cataldo. Quando il crimine va in scena, puntuale si leva il coro di polemiche sul pericolo dell'emulazione". Ora il dibattito si è acceso sulla serie tv tratta da Gomorra. "Per il pm della Dda Catello Maresca, ricorda, "quella serie è un orrore e un errore narrativo".
Eppure, sottolinea la Boccassini, Gomorra "ci mette in guardia contro il male", "ci costringe a guardarci dentro". Saviano "ha capito che solo partendo dal male assoluto, dall'assenza di bene, può nascere il motivo autentico di rinnovamento. Ci invita a guardare con occhi sgombri da preconcetti e false ipocrisie e cioè che la realtà del sud, di Napoli, di Secondigliano, di Scampia… è anche quella rappresentata da Gomorra. Il degrado urbano non nasce dalla serie, preesiste". Insomma, "Gomorra riproduce la realtà, altro che rischio di emulazione. Rappresentare il male non significa infangare il sud" e non sarà la serie tv "a scalfire la bellezza della mia città, della sua cultura, della sua storia, di cui tutti siamo fieri e orgogliosi". "Ecco perché io sto dalla parte di Gomorra, che indaga il male per superarlo".
Nessun commento:
Posta un commento