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sabato 1 luglio 2017

Cardito (Na): ESCLUSIVA il Notiziario sul web Intervista al Vicesindaco Avv. Francesco Castaldo

Intervista al Vicesindaco di Cardito Avv. Francesco Castaldo


di Gaetano Daniele



Avv. Francesco Castaldo
Vicesindaco

Continua il nostro giro di interviste ai politici dell'area a nord di Napoli. Questa mattina abbiamo incontrato il vicesindaco di Cardito, l'avv. Francesco Castaldo. Con lui, in particolare, ci siamo soffermati sull'attuale situazione rifiuti e Puc. Buona lettura.  


Vicesindaco Castaldo, "rifiuti e differenziata" a che punto siamo? 

Con la raccolta differenziata siamo passati dal 35% dell’insediamento a quasi 55% - 60% di oggi. Abbiamo riorganizzato il servizio con gli LSU, perché deve sapere che a Cardito la raccolta di vetro, plastica e cartone viene effettuata dai nostri LSU e, grazie a loro riusciamo ad essere più incisivi ed anche a risparmiare dei soldi che ci permettono di non aumentare la tassa ogni anno. Abbiamo installato delle telecamere in dei punti strategici dove c’erano sempre dei cumuli di rifiuti permettendo ai Vigili di elevare molte contravvenzioni e, quindi di arginare questo fenomeno. Abbiamo svolto dei corsi nelle scuole sulla raccolta differenziata perché occorre partire dai nostri ragazzi per diffondere la cultura sull’ambiente. L’unico modo per aumentare la raccolta differenziata è solo attraverso una informazione capillare ai cittadini. Purtroppo, ci sono ancora molte persone che non ne vogliono sapere di differenziare i rifiuti. La cosa assurda è che noi abbiamo la raccolta porta a porta, cioè andiamo a prendere i rifiuti casa per casa eppure ci sono persone che mettono in macchina la spazzatura e poi la buttano al primo cumulo che trovano. 

ECCO IL GELATO DEL FUTURO!

Un gruppo di bambini ha scoperto il gelato del futuro. Il risultato è sconvolgente! 



Vicesindaco Castaldo, verde pubblico. 
  
Sul verde pubblico, abbiamo dato in gestione attraverso sponsorizzazioni alcuni spazi verdi come le rotonde ed altri ne daremo nelle prossime settimane, siamo stati i primi a farlo visto che altri Comuni poi hanno chiesto gli atti al nostro ufficio per farlo anche loro. Infine, nell’ultimo bilancio abbiamo istituito un capitolo di 50 mila euro per la bonifica dall’amianto. Intendiamo iniziare una ricognizione su tutto il territorio invitando prima i cittadini alla bonifica dell’amianto e nel caso fosse necessario intervenire con i lavori in danno, non è possibile che oggi ci siano ancora fabbricati con l’amianto.        

Vicesindaco Castaldo, Rimpasto in Giunta. Tutti riconfermati?

Credo che saranno confermati tutti gli assessori, segno che la maggioranza è compatta e che si sta lavorando bene. Ci sono tante cose ancora da fare. Dobbiamo approvare il PUC nel più breve tempo possibile. Questo è il primo punto. Siamo in attesa di ricevere alcuni finanziamenti molto importanti come quello di rifacimento di via P. Donadio e traverse, circa 5 milioni di euro, quello di rifacimento di Corso Italia circa 3 milioni di euro. Ristrutturazione della scuola di via Marconi che è chiusa da quando c’è stato il crollo del solaio alcuni anni fa. Sempre per le scuole verrà rifatto completamento l’impianto di riscaldamento di 2 scuole con efficientamento energetico per il quale abbiamo già un mutuo di circa 850 mila euro. Abbiamo, già il progetto per il rifacimento della rete idrica e fognaria di via G. Marconi con un mutuo di un altro milione di euro circa. Completeremo finalmente, i loculi del cimitero dopo tanti anni che sono fermi i lavori. Altro punto fondamentale per ritornare all’ambiente è l’isola ecologica. Dobbiamo assolutamente istituire l’isola ecologica sul nostro territorio che ci permetterà di fare un ulteriore passo avanti nella raccolta differenziata.  

A proposito di Puc.

Il Puc è praticamente pronto. A breve il professore incaricato della redazione ci invierà la bozza. Poi inizieremo un confronto con le forze politiche e con la città e, se tutto andrà bene per la fine dell’anno avremo il nuovo Puc.      

Campo di Calcio. Tante eccellenze. Nuove in vista?

Il campo di calcio insieme al Parco Taglia credo che sia il nostro fiore all’occhiello. Abbiamo, un campo in erba sintetica di ultima generazione, un campo più piccolo polivalente, 4 spogliatoi grandi con fotovoltaico, più altri spogliatoi piccoli. Le richieste per giocare sul nostro campo sono tantissime anche dai paesi limitrofi. Abbiamo chiesto in Regione di poter svolgere sul nostro campo alcune gare delle Universiadi del 2019. Infine, mi permetta di ringraziare i dirigenti, i professori e soprattutto gli alunni del liceo artistico che proprio in questi giorni stanno completando i murales del campo sportivo. Non credo di essere di parte nell’affermare che sono bellissimi, una vera opera d’arte.  

Vicesindaco Castaldo, restando in tema sport, sul palazzetto dello sport è uscito un articolo a firma del giornalista Stefano Andreone, dove titola: "Palazzetto delle sport, le solite bugie del sindaco cirillo", qual è la sua versione?

Per quanto riguarda il palazzetto dello sport dopo la sua domanda ho letto l’articolo e mi sembra alquanto fazioso. Con la delibera di giunta abbiamo chiesto di presentare delle manifestazioni di interesse e, se ci mettiamo a pensare che dietro ogni atto ci possa essere qualcuno interessato allora non dobbiamo più proporre nulla. A questa manifestazione d’interesse può partecipare chiunque. Quando abbiamo fatto una cosa simile per il Parco Taglia sono arrivate decine di proposte non vedo perché non possa avvenire la stessa cosa anche per il palazzetto dello sport. Inoltre, per chiedere i finanziamenti ci vogliono i progetti esecutivi che sono molto costosi. Un progetto del genere costerà più di 50 mila euro e se poi il finanziamento non ci viene concesso? Oppure, supponiamo che il finanziamento ci venga concesso e completiamo il palazzetto. Dopo dobbiamo comunque darlo in gestione perché il Comune non ha il personale e la capacità di gestirlo in proprio.

LA MAZZATA "Renzi? Macché, candidiamo lui" Terremoto Pd, bomba del big: ecco chi vogliono fare premier

Violante a Radio Radicale: "Renzi faccia un passo indietro, si candidi Gentiloni"




Dopo il flop delle Amministrative, le speranze per Matteo Renzi di tornare a palazzo Chigi si sono fatte sempre più deboli. L'ultima bordata è arrivata dall'ex presidente della Camera, Luciano Violante, che a radio Radicale ha detto chiaro e tondo chi vorrebbe come prossimo candidato premier per il suo partito: "Si deve riflettere sul ruolo dell’attuale presidente del Consiglio - ha detto - Se sta facendo bene, qualcuno mi deve spiegare perché non può fare il candidato alla presidenza del Consiglio alle prossime elezioni, qual è la ragione. Io credo che Renzi sarebbe molto apprezzato se dicesse ’questo presidente del Consiglio ha fatto bene, io faccio un passo indietro e candido lui'. Credo che sarebbe una soluzione molto apprezzata dal popolo italiano"

UN GIORNO IDEALE A NEW YORK.

Segua i consigli di viaggio di grandi esperti. 

Porti chiusi ai clandestini Il siluro dell'ammiraglio: così da una lezione ai politici

L'ESPERTO IN DIRITTO INTERNAZIONALE MARITTIMO Immigrazione, l'ammiraglio Caffio sulla chiusura dei porti: "Già previsto dal diritto marittimo"



L'emergenza sbarchi sulle coste dell'Italia ha raggiunto in soli due giorni un nuovo preoccupante picco, più di 12mila persone sono arrivate nei porti italiani, spingendo al collasso il sistema di accoglienza nazionale già stressato da mesi di arrivi di massa fuori controllo. Chiudere quei porti sembra ormai l'unica soluzione da poter prendere per contenere il fenomeno, un'idea ventilata dal Viminale subito osteggiata da più parti nel governo Gentiloni.

La chiusura dei porti impedirebbe l'ingresso a navi che non battono bandiera italiana e che a bordo trasportano clandestini raccolti in mare. Una procedura ritenuta impossibile da applicare secondo molti, assolutamente prevista però dal diritto marittimo secondo l'ammiraglio in congedo Fabio Caffio, esperto di diritto internazionale marittimo, che al Mattino ha spiegato: "La Convenzione del diritto del mare del 1982 ammette sì l'ingresso di navi straniere nelle acque territoriali di un altro Paese, ma a condizione che non rechino pregiudizio alla sicurezza dello Stato costiero; tra i casi che configurano una simile situazione vi è la violazione di norme interne sull'immigrazione".

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Chiudere i porti quindi sarebbe possibile, le norme secondo l'ammiraglio Caffio esistono già, anche nel diritto italiano, e se ne dovrebbe occupare la Guardia costiera. L'applicazione però non sarà per niente facile: "Esprimo sinceramente dei dubbi, potendosi ipotizzare sia situazioni di estrema necessità che, per il bene delle persone trasportate, impongano di sbarcarle". In prospettiva, la chiusura dei porti italiani porterà a un inevitabile braccio di ferro "con le Ong che si mostreranno non collaborative", in teoria dovrebbero seguire le indicazioni dei Paesi dei quali portano la bandiera, ma il tutto potrebbe non bastare. La soluzione non potrà che passare da un dietrofront dell'Europa, a cominciare da "la collaborazione nel salvataggio tra tutti i Paesi mediterranei, previa fissazione dei criteri di sbarco delle persone salvate. A ciò dovrebbe corrispondere un arretramento da parte dell'Italia nell'esecuzione delle proprie attività di ricerca e soccorso limitandole alla zona di competenza nazionale, pur cooperando con gli altri Paesi secondo i criteri della Convenzione d'Amburgo". 

venerdì 30 giugno 2017

Cardito (Na): ESCLUSIVA il Notiziario sul web La Parola all'Avv. Francesco Pisano

Il Punto dell'avv. Francesco Pisano 



di Francesco Pisano



Da un po’ di tempo a questa parte, assistiamo all’utilizzo distorto dei mezzi di comunicazione e di informazione da parte di un giornalista locale. E’ l’ideatore di un ciclo costante di campagna denigratoria nei confronti di chiunque osi criticare o non condividere l’azione politica dei sindaci che l’hanno ingaggiato (conferendogli anche lauti incarichi) per nascondere le loro incapacità politiche e soprattutto amministrative. 

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Quando si “disinforma” la cittadinanza, è necessario intervenire subito con la corretta informazione. Le loro bugie hanno le gambe corte. Fortunatamente non riescono a plagiare la gente perché i risultati della cattiva gestione di questi sindaci hanno superato il limite della sopportazione. 

Questi sindaci, anziché mostrarsi disponibili al confronto con le forze politiche di minoranza quando pongono questioni o denunciano illegalità (e ovviamente anche quando ciò proviene da qualche forza di maggioranza che dissente l’azione politica del sindaco), attendono in silenzio che questo personaggio deviato spari fango contro i dissenzienti. 

Dispiace davvero, e divento drammatico il caso di quel povero uomo che da alcuni mesi è stato assoldato per essere manipolato e influenzato; costretto a cambiare completamente la sua opinione verso questi sindaci; il tutto forse per razzolare qualcosa di soldi da chi vuole monopolizzare la comunicazione e l’informazione a Nord di Napoli. Così che la sua azienda acquisti l’esclusiva? 

Qualche settimana fa sentivo raccontare che chi detiene il monopolio offre le piazze di spaccio in franchising. Non vorrei che fra qualche mese accadrà anche per l’informazione, perché rischiamo che nessuno più potrà scrivere e raccontare che a Nord di Napoli qualcosa non va. Solo con il pluralismo degli operatori dell’informazione e la loro indipendenza, è possibile combattere l’omertà che spesso accompagna le azioni amministrative illegali.

Caivano (Na): BOOM - Monopoli non risponde al Ministero degli Interni e interviene la Prefettura

 Monopoli non risponde al Ministero degli Interni e interviene la Prefettura 


di Ciro Pisano



La Prefettura con nota nr. 0118910 del 14/06/2017, acquisita al protocollo dell’Ente in data 14/06/2017 prot. 13820, sollecitava notizie sugli adempimenti relativi ai rilievi  formulati dal competente ufficio del Ministero degli Interni sull’ipotesi di Bilancio Stabilmente Riequilibrato per il triennio 2016/2017/2018. Incredibilmente la nota viene comunicata ai Consiglieri Comunali solo in data 30/06/2017 (ossia oggi), su disposizione del Presidente del Consiglio Comunale.

Visto che i termini sono abbondantemente trascorsi riteniamo che sia lecito sapere se l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Simone Monopoli, abbia risposto, ma soprattutto come sia stato modificato il bilancio in seguito ai rilievi avanzati dal Ministero degli Interni.

Sarebbe doveroso per un’amministrazione, che si dice trasparente e che vuole realizzare una discontinuità col passato, informare i cittadini sullo stato dell’arte.

Il bilancio non è solo un aggregato di numeri ma definisce quali obiettivi e iniziative intende realizzare un’amministrazione comunale in favore della collettività amministrata. Possono i cittadini di Caivano sapere quali servizi saranno erogati nel corrente anno e nel prossimo?

ALLEGATO:

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IL NUOVO PROGETTO Pd, colpo mortale all'Unità Renzi si è fatto il suo giornale: appena uscito, piovono insulti

Pd, nasce il quotidiano del Pd "Democratica": sarà diretto da Andrea Romano



Il Partito democratico ha lanciato oggi Democratica, un nuovo quotidiano politico, dopo la morte di fatto dell'Unità. Il nuovo progetto editoriale è diretto dal parlamentare renziano Andrea Romano, già coordinatore del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, che guiderà ora la redazione con sette giornalisti provenienti da Unità.tv.

Il quotidiano renziano non sarà in edicola, ma verrà pubblicato ogni giorno sul sito dell'Unità in formato pdf. Secondo il suo direttore, Democratica nasce come "strumento utile per prevenire nella discussione pubblica, ma anche un mezzo di informazione e discussione per tutti gli iscritti, i simpatizzanti, gli amministratori e dirigenti di partito".

Vantaggi da campioni.

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Un bel megafono renziano, quindi, che manda in pensione il vecchio quotidiano del Partito comunista. Un gesto che ha già scatenato polemiche e accuse sui social. Secondo Romano, però, non sarebbe stato possibile usare il vecchio giornale: "Perché prigioniero di un socio privato che ha congelato la situazione. Come soci di minoranza - ha detto a Repubblica - stiamo dando tutta la nostra solidarietà ai colleghi"

TENSIONE A BRESCIA "Basta, vieni qui solo a dire...". Bossetti sbrocca in aula Parla il magistrato, l'accusa tremenda: come lo insulta

Brescia, Bossetti urla contro il procuratore Martani: il giudice lo mette a tacere



Tensione altissima nelle prime battute del processo d'Appello a Brescia sull'omicidio di Yara Gambirasio. Massimo Bossetti è esploso in aula mentre il procuratore generale Marco Martani stava intervenendo. Bossetti, già condannato all'ergastolo in primo grado, si è alzato dal banco degli imputati e ha urlato tra le guardie che provavano a calmarlo: "Vieni qua a dire idiozie!", mentre Martani affermava che le fibre dei sedili del furgone Iveco del muratore di Mapello erano compatibili con quelle trovate sugli abiti della ginnasta di Brembate di sopra.

A cercare di riportare ordime in aula ci ha pensato il presidente Enrico Fischietti: "Bossetti lei deve stare seduto e zitto e, se vorrà, quando sarà il momento potrà fare dichiarazioni spontanee". Nel corso di tutto l'intervento del procuratore, Bossetti ha scambiato diverse occhiate di disapprovazione con la moglie Marita, seduta appena dietro di lui con i consulenti della difesa.

BELLA, ABBRONZATA E PROTETTA IN UN SOLO GESTO CON PUPA

Obiettivo: abbronzatura super fast e super sicura. Come proteggere la pelle sotto il sole e accelerare...