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lunedì 20 febbraio 2017

IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE ITALIANO (SSN) La percezione degli utenti

La parola al Dott. Francesco Pellegrino


Esclusiva il Notiziario sul web


Dott. Francesco Pellegrino

Il rapporto Eurispes appena pubblicato ci restituisce un’immagine del SSN caratterizzato da un estremo realismo.

Quello che molti a livello internazionale considerano uno dei migliori sistemi di garanzia e tutela del diritto alla Salute, oggi si giova della nuova edizione di un’analisi critica dettata da un Utente che intervistato riesce ad esprimere sempre meglio la sua volontà di partecipazione attiva alla tutela della Salute. 

Infatti la ricerca condotta dall’Eurispes ci consegna una novità assoluta, l’Utente Italiano inizia a comprendere e quindi a soffrire ed esprimere un diritto spesso inespresso nel passato, il diritto a godere di buona salute in modo consapevole.

L’Utente italiano boccia la Nostra Sanità nel 54,3% dei casi.

Certamente è un dato negativo ma è anche un dato di prospettiva perchè ci consegna un Utente più critico, giustamente pretenzioso se accompagnato nella crescita del diritto alla Salute.

Un ruolo sempre più strategico lo svolge la tecnologia e soprattutto la multimedialità con i social, fornendo in tempo infinitesimale la condivisione di buone e cattive notizie sanitarie ( goodpractices & malpractices ), mettendo a nudo le sofferenze dei singoli che riescono ad urlarle nell’universo multimediale dei social.

E’ nato e cresce anche in Italia l’homo omnicanalis.

La omnicanalità sollecita i singoli ad esprimere cose, probabilmente senza far render conto dello scenario in cui avvengono queste acclamazioni, nè tantomeno la portata delle stesse ad effetto domino.

il 91% cerca informazioni su sintomi e disturbi
il 79% cerca buone pratiche ed abitudini utili alla salute

il 50% cerca esami da fare per diagnosticare i disturbi
il 47% cerca farmaci da prendere per i propri disturbi

Il vero dato critico su cui probabilmente costruire la Sanità dei prossimi anni è che circa la metà degli italiani dichiara di non essere soddisfatto della sanità.

Questo dato frammentato per area geografica conferma l’Italia a differenti velocità di sviluppo registrando un grado di insddisfazione del

29% al Nord Est
43% al Nord Ovest
65% al Centro
73% al Sud e nelle Isole

I disagi più frequentemente sofferti dagli Utenti sono

75% lunghe liste di attesa per visite ed esami medici
53% lunghe liste di attesa per interventi chirurgici
48% scarsa disponibilità del personale medico ed infermieristico
42% strutture mediche fatiscenti
41% condizioni igieniche insoddisfacenti
34 % errori medici

Ma la ricerca tocca il nervo scoperto della crisi sociale quando alla domanda se nell’ultimo anno per ragioni di indisponibilità economica abbiano dovuto rinunciare a qualche prestazione medica 

il 32% a cure dentistiche
il 23% a fisioterapia o riabilitazione
il 22% alla prevenzione
il 17% a medicine o terapie

La considerazione può certamente essere che in uno Stato fondato su un principio costituzionale alla Salute, la trasformazione imposta dalla crisi economica così come nel dopoguerra, debba darci quello slancio nella ricerca di una nuova Sanità in cui le nuove opportunità quali la ricerca, la tecnologia e le professionalità possano darci quella determinazione a fornire prestazioni sempre più adeguate, moderne e finalizzate al benessere, riuscendo al contempo a vendere questo know how  sui mercati esteri, creando un indotto finanziario nazionale ed una sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale.

In pratica con il remanagement sanitario affidato ad una nuova generazione di Manager sarebbe possibile fornire Salute agli Utenti della nostra Comunità ed al contempo vendere le migliori prestazioni ad altri. ad astra per aspera

Dott. Francesco Pellegrino
Via G.A. Acquaviva, 39
81100 Caserta.
E_mail: frankpiglrim@gmail.com
Cell: 348.8910362

Un nuovo orrore a 5 mesi dal suicidio: la scoperta nello smartphone di Tiziana

Tiziana Cantone, smartphone sbloccato: le tracce di uno "spazzino del web"



L'indagine sul suicidio di Tiziana Cantone si arricchisce di un nuovo sviluppo: si è infatti scoperto che è stato assoldato uno "spazzino del web" per rimuovere tracce dal suo smartphone. Aveva il compito di cancellare i contatti tra Tiziana e i quattro amici ai quali aveva spedito nella chat il video hot. Lo "spazzino", insomma, doveva bonificare e ripulire le conversazioni tra la Cantone e i quattro amici, da tempo indicati come possibili responsabili della divulgazione del video. La Procura di Napoli ora è alla caccia di un esperto informatico che si è occupato della pulizia, della quale si è appreso dopo che lo smartphone della ragazza è stato sbloccato.

La novità emerge dall'invito a comparire notificato pochi giorni fa a Sergio Di Palo, il fidanzato della ragazza suicida, formalmente indagato per calunnia e per aver indotto Tiziana a firmare una denuncia nella quale si indicavano i nomi di quattro persone a cui era stato spedito il porno amatoriale. Gli investigatori ora vogliono far luce sugli ultimi giorni di vita di Tiziana e sulle ragioni che hanno spinto lo spazzino del web ad agire: il fidanzato di Tiziana diede a questo interlocutore la password del profilo Facebook della ragazza, proprio per eliminare i "contatti pregressi" con i quattro uomini poi indicati nella denuncia sporta in Procura proprio da Tiziana.

Facevano prostituire una 26enne disabile In cella i due mostri: padre e fidanzato

Facevano prostituire una 26enne disabile. In cella i due mostri: padre e fidanzato



Una ragazza di 26 anni originaria di Spoleto, affetta da un grave deficit cognitivo, era costretta a prostituirsi dal padre e da un ragazzo rumeno, di cui era innamorata. I due sono in carcere per sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale. Anche un terzo uomo, il titolare di un hotel di Spoleto che permetteva gli incontri nel suo albergo, è stato raggiunto da una misura cautelare con l'obbligo di firma. Chiusa la struttura ricettiva. L'inchiesta era partita nel mese di agosto perché la giovane era stata notata salire a bordo di automobili di uomini. Il romeno aveva messo su un sito online, un giro di circa 80 clienti, che consegnavano al padre i contanti per la prestazione. La ragazza è stata portata in una struttura protetta.

Fornero, la gaffe clamorosa sugli esodati Italiani brutalizzati: "Si aspettano che..."

Fornero, gaffe clamorosa sugli esodati. Con questa frase umilia gli italiani



Secondo Elsa Fornero, ex ministro del Lavoro, gli italiani si "aspettano sempre che, appena fatta la riforma, subito si crei lavoro, ma servono invece periodi più lunghi perché se ne dispieghino gli effetti". Lunghi quanto? Cinque anni bastano? Perché la sua riforma è datata dicembre 2011 e la disoccupazione ancora cresce. Un effetto immediato però c'è stato: qualcuno ricorda gli esodati?

RENZI, CROLLA TUTTO Emiliano, Rossi, Speranza: "Perché demoliamo il Pd"

"Ecco perché demoliamo il Pd". Emiliano, Rossi, Speranza: il crollo



E alla fine la scissione del Pd è arrivata. Hanno aspettato la fine dell'Assemblea del partito i tre sfidanti di Matteo Renzi per andare via sbattendo la porta. Otto ore di dibattito all'hotel dei Principi sono state secondo loro solo la conferma che l'ex segretario Pd, formalmente dimessosi oggi, non avesse nessuna intenzione di concedere un solo punto delle richieste avanzate finora.

In una dichiarazione congiunta, Roberto Speranza, Michele Emiliano ed Enrico Rossi hanno messo la parola fine al tira e molla durato fino a metà pomeriggio, quando è intervenuto il governatore della Puglia. Il magistrato ha provato a usare toni più concilianti di quelli usati il giorno prima al teatro Vittoria, quando aveva raccolto fiumi di applausi evocando la scissione. L'unica richiesta di Emiliano è stata una conferenza programmatica da convocare prima del congresso, il cui percorso voluto da Renzi era ormai partito: "C'è stato un ennesimo generoso tentativo unitario - hanno scritto i tre scissionisti - È purtroppo caduto nel nulla. Abbiamo atteso invano un'assunzione delle questioni politiche che erano state poste, non solo da noi, ma anche in altri interventi di esponenti della maggioranza del partito".

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la chiusura dell'Assemblea da parte del presidente, Matteo Orfini, senza prevedere una replica del segretario dimissionario. I renziani si sono appellati al regolamento, un doppio intervento non sarebbe stato contemplato dalle regole dell'Assemblea. Ma alla minoranza Dem è sembrato solo un pretesto, Renzi ha voluto ignorare l'ultima offerta di riappacificazione: "La replica finale non è neanche stata fatta - rimarcano nella nota - È ormai chiaro che è Renzi ad aver scelto la strada della scissione assumendosi così una responsabilità gravissima".

Cacciano Berlusconi e stra-godono Salvini-Meloni, sondaggio pazzesco

Meloni e Salvini, il sondaggio sul listone unico senza Berlusconi: vale il 25%


di Matteo Pandini



Nessuno, tra quelli che animavano il centrodestra di governo, vuole prendersi la responsabilità di abbandonare la compagnia. E infatti alle amministrative di primavera, salvo rare eccezioni, la coalizione resterà intatta. La musica rischia di cambiare alle Politiche. Ma tutti, pubblicamente, fanno finta di niente. Tanto che perfino Silvio Berlusconi è arrivato a spedire una lettera ad Alemanno e Storace per dire che «il Polo Sovranista saprà essere parte integrante» di una coalizione «che possa candidarsi a guidare il Paese». Ha poi aggiunto Renato Brunetta: col Cavaliere in campo, «tutti uniti possiamo valere il 40%!». Dalla Liguria, salta su Matteo Salvini: «Lavoro per l’unità!», però non voglio in squadra i vari «Alfano o Casini».

Questo tira e molla dura da mesi. In molti scommettono che, quando ci sarà la contesa per Palazzo Chigi, il Cavaliere andrà per la sua strada. Ben diversa da quella di Salvini e Giorgia Meloni. Tutto resta in sospeso solo perché non è ancora chiaro quando si voterà. E con quale legge elettorale. Col proporzionale - ipotesi concreta - tutti i partiti saranno incentivati a correre da soli. Un vero peccato, dicono dai Fratelli d’Italia, perché un listone da battezzare «Italia Sovrana» e in cui coinvolgere il Carroccio e i vari Fitto, Storace e Alemanno, potrebbe valere «il 25%». Senza gli azzurri. E con la possibilità di crescere.

Girano già alcuni sondaggi. L’idea affascina i lumbard. Che però - anche se nessuno lo dice apertamente - non gradiscono d’infilarsi sotto un tetto chiamato Italia o che abbia riferimenti al tricolore. Anche perché, ragiona un fedelissimo di Salvini, «forse sarebbe preferibile chiamarci Alleanza identitaria, anche perché il federalismo resta irrinunciabile». Fatto sta che questi dibattiti sono stati rimandati a data da destinarsi. Ora, si discute di primarie. Lega e Fratelli d’Italia ne stanno ragionando da settimane, e gli sherpa sono al lavoro per limare il regolamento. Si sono ispirati a quello del centrodestra francese.

Se e quando verranno apparecchiati i gazebo, i cittadini dovranno: scucire una cifra simbolica, di 1 o 2 euro. Esibire documento e - molto probabilmente - il certificato elettorale. Firmare una carta dei valori, impegnandosi a non votare più di una volta.

Un’altra idea su cui i partiti stanno ragionando, è inserire il nome degli elettori in un elenco ad hoc. Aggiornato in diretta con qualche diavoleria informatica. Così da scovare subito eventuali furbetti. Gli aspiranti candidati alla guida della coalizione, invece, dovranno raccogliere un certo numero di firme. Da far autenticare ai consiglieri comunali. Lo stesso procedimento previsto per le normali elezioni.

Nell’aria, galleggia l’ipotesi di celebrare le primarie in una regione per volta. Ma tutto dipenderà dalla data del voto. Se ci saranno le urne a giugno, non ci sarebbe il tempo tecnico. «Vogliamo avere idee chiare da Berlusconi» ripete Salvini, deciso a mettere su una coalizione con l’obiettivo dichiarato di abbattere questa Unione europea. Un tema che non appassiona gli azzurri, non a caso freddini sulle primarie. Il capo leghista azzera le polemiche: «Dobbiamo pensare alle amministrative, presto si voterà in città chiave» come Genova, Verona, Padova. E le Politiche? «Dipende dal Pd, siamo ostaggio delle loro liti» dicono in coro dal centrodestra. Mentre il capo leghista torna a battere il tasto-immigrazione: «Ci vuole una pulizia di massa. Via per via, quartiere per quartiere, con le maniere forti se serve perché ci sono interi pezzi d’Italia fuori controllo», dice a proposito delle iniziative anti-clandestini varate da Donald Trump.

Berlusconi si sfoga con i suoi, e le sue riflessioni rimbalzano nelle agenzie: «Torniamo a occuparci dei problemi della gente, ho superato Renzi in gradimento e con me in campo» tutta la coalizione «recupera almeno 10%». Anche perché «siamo alla pari con la Lega». Parole che suonano come una reazione stizzita a Salvini, che ad Arcore giudicano uno sbruffone.

Un ganassa, con cui sarà difficile trovare un’intesa...

sabato 18 febbraio 2017

Giovani e Musica Boom per "O White"

Giovani e Musica Boom per "O White" 




Giovani artisti crescono. Passato SanRemo, la settimana dedicata alla musica italiana, abbiamo scoperto un giovane del Sud, campano. Un giovane dell'hinterland a nord di Napoli. Un giovane artista emergente: Antonio Bianchini "O'White",  che da pochi giorni ha rilasciato la sua video clip del quarto ed ultimo estratto e del teaser dell'intro del suo nuovo album "Saul Bellow".

Se il titolo vi ricorda qualcosa è proprio perché è dedicata allo scrittore omonimo nel quale O'White si identifica, per le tematiche trattate all'interno dell'album. Se ascoltiamo la sua musica, rifacendoci alle sue note  possiamo notare la classica impronta dell'hip hop old school è un flow che colpisce.