Facevano prostituire una 26enne disabile. In cella i due mostri: padre e fidanzato
Una ragazza di 26 anni originaria di Spoleto, affetta da un grave deficit cognitivo, era costretta a prostituirsi dal padre e da un ragazzo rumeno, di cui era innamorata. I due sono in carcere per sfruttamento della prostituzione e violenza sessuale. Anche un terzo uomo, il titolare di un hotel di Spoleto che permetteva gli incontri nel suo albergo, è stato raggiunto da una misura cautelare con l'obbligo di firma. Chiusa la struttura ricettiva. L'inchiesta era partita nel mese di agosto perché la giovane era stata notata salire a bordo di automobili di uomini. Il romeno aveva messo su un sito online, un giro di circa 80 clienti, che consegnavano al padre i contanti per la prestazione. La ragazza è stata portata in una struttura protetta.
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