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sabato 8 ottobre 2016

Appendino, un bulldozer a Torino La frase con cui stronca pure Grillo

Chiara Appendino, schiaffo ai 5 Stelle di Grillo: "Torino viene prima del Movimento 5 Stelle"



Il suo ruolo di sindaco è più importante anche del Movimento: un messaggio chiarissimo, rivolto a Beppe Grillo e al direttorio pentastellato. "Pesa il cliché del Cinquestelle, ma io non mi presento mica con il bazooka. Credo che il senso sabaudo delle istituzioni vada al di là dell'appartenenza partitica". Parola di Chiara Appendino, sindaco di Torino, che in una intervista alla Stampa, fa il bilancio dei suoi primi cento giorni di governo della città e spiega Torino, appunto, viene prima del M5s. Non esplicito, ma piuttosto lampante, il riferimento alle vicende romane che hanno coinvolto Virginia Raggi, quella Roma dove il Movimento sembra avere la precedenza sulla città.

La Appendino aggiunge che "molti si aspettavano un cambiamento immediato" la verità è che "ci vorrà tempo. Registro però una forte apertura di credito e una grande attesa. Mi sento addosso una triplice responsabilità. Verso la mia città, la mia generazione e il mio movimento. Da me ci si aspetta qualcosa di più perché sono Cinquestelle, perché sono giovane e perché sono donna. Devo sempre dimostrare qualcosa a tutti".

Ma la Appendino sa anche come mettere a tacere Matteo Renzi con una frase. Dopo l'incontro con lui - "grande cortesia istituzionale" - ha capito che "del referendum potrebbe parlarmi per ore e resteremmo lontani anni luce. Piuttosto continuo a chiedermi: perché uno che parla di rottamazione non ha trovato il modo di intercettare la voglia di cambiamento e ha candidato Fassino a Torino?".

Tant'è. Lei ora è il primo cittadino, e qui si fermerà. Un futuro da premier è "impossibile", dichiara. "Alla fine del mandato da sindaca, nel 2021, lascerò l’impegno politico nelle istituzioni. I dieci anni previsti dal nostro regolamento interno", sottolinea, "sono scaduti. Tornerò al mio lavoro. E magari metterò in cantiere altri figli". 

Trump travolto e a un passo dal ritiro Clamoroso: ecco chi sarà il candidato

Chi è l'uomo che può essere candidato al posto di Trump



Il video ripescato dal Washington Post che mostra le "confidenze sessuali" di Donald Trump, negli Stati Uniti, ha avuto un impatto più devastante dell'uragano Matthew. Le accuse di sessismo stanno travolgendo il candidato repubblicano, proprio a poche ore dal secondo faccia a faccia televisivo con Hillary Clinton. Frasi troppo forti, quelle sulle donne con cui "posso fare quello che voglio". Poi le allusioni sessuali, esplicite, il tradimento alla moglie. Le scuse di The Donald, che promette che "sarò un uomo migliore", potrebbero non bastare. Il punto è che ora anche chi nel partito repubblicano ancora lo appoggiava sta prendendo le distanze dal candidato. Anzi, lo ha proprio scaricato.

Per esempio, il portavoce della Camera, Paul Rayan, si è detto "disgustato" dal video e ha annullato l'invito al tycoon, che avrebbe dovuto partecipare a un evento in Wisconsin tra poche ore. Poi il leader del Grand Old Party, Reince Preibus, il quale ha affermato: "Nessuna donna dovrebbe essere descritta in questi termini o trattata in questa maniera. Le parole di Trump sono oscene". E ancora, il leader della maggioranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, che ha definito "ripugnanti e inaccettabili in ogni circostanza" i commenti di Trump. Scontati gli attacchi di Ted Cruz, suo rivale alle primarie.

Il disagio, nel partito repubblicano, è palpabile. L'ipotesi che Trump sia costretto a farsi da parte, insomma, si fa sempre più concreta. E c'è già anche un nome, che è quello del candidato vicepresidente Mike Pence. Forse non a caso Trump ha annunciato che all'evento in Wisconsin sarà sostituito proprio da lui. Chi va dritto al punto è il governatore repubblicano dello Utah, ex candidato presidenziale nel 2012, mister John Huntsman: "È ora che Donald Trump si ritiri dalla corsa e che Mike Pence si prenda il suo posto".

Mike Pence, l'uomo che potrebbe sostituire Trump, classe '59, è attualmente governatore dell'Indiana, stato per il quale è stato membro della Camera dei rappresentanti dal 2001 al 2003. Ultraconservatore sia in campo fiscale che sociale, aveva definito Trump un "patriota". Di origini irlandesi, avvocato di professione, è da sempre un sostenitore del Tea Party, l'ala più radicale del partito repubblicano. Si definisce "cristiano, conservatore e repubblicano", ma nel 1980 votò Jimmy Carter, salvo poi avvicinarsi a Ronald Regan e al partito repubblicano. All'opposto di Trump, Pence ha un carattere disciplinato, cortese e discreto. Anche lui è favorevole all'aumento dei controlli alle frontiere, contrario al riconoscimento dei diritti agli omosessuali, vuole limitare rigorosamente la spesa pubblica. Si oppone infine alla chiusura del campo di detenzione di Guantanamo, a Cuba.

Caivano (Na): Gaetano Daniele: "Non curo io la pagina FB di Ponticelli"

Caivano (Na): Gaetano Daniele: "Non curo io la pagina FB del Consigliere Gaetano Ponticelli" 



di Angela Bechis


Gaetano Daniele
Amministratore il Notiziario sul web

In questo ultimo periodo, con precisione in questi ultimi dieci giorni, il suo blog, il Notiziario sul web, ha seguito molto le vicende politiche del consigliere comunale nonchè capogruppo di Forza Italia, Gaetano Ponticelli. Difatti, anche diversi blogger, hanno avanzato delle ipotesi, ci può dire la sua?

Certo. Il mio blog, il Notiziario sul web, o la Edizioni Gaetano Daniele, ha come fine ultimo informare il lettore gratuitamente attraverso il web, in più segue anche diverse pagine Facebook, ne cura diciamo l'immagine. 

Da lei è venuto anche il Capo Gruppo, Gaetano Ponticelli?

Si, ci siamo visti e mi ha chiesto degli obiettivi. 

Lei quindi ha lavorato per la Pagina Facebook di Ponticelli?

Diciamo di si, ma a volte non in prima persona, perchè ho affidato anche il compito a qualche collaboratore. 

Ziello?

No. Ziello è il nuovo portavoce di Ponticelli, come dichiarato dallo stesso, ma non collabora nè con me nè con il Blog. 

Oggi segue ancora le attività di Ponticelli? 

Assolutamente no. 

Ha mai percepito qualche contributo da Ponticelli?

Assolutamente no. L'ho fatto a titolo amicale, perchè l'ho visto veramente in difficoltà. 

Quindi non segue la politica locale. 

No. Di rado. A volte mi informo attraverso il web di quello che accade, ad esempio o tramite ilgiornaledicaivano oppure tramite Minformo, ma non seguo la politica locale assiduamente. 

Però a volte sul suo blog si vedono interviste a politici locali. 

Si, molto di rado. Ho il piacere e l'onore di conoscere persone capaci, serie e perbene come l'arch. Luigi Sirico, Francesco Emione, Giuseppe Mellone e altri, o come il dott. Giuseppe Papaccioli.

Da oggi secondo lei chi cura la pagina di Ponticelli? 

Non lo so. Bisognerebbe chiederlo a Ponticelli. 

Prima di lei chi curava la pagina di Ponticelli?

Non lo so, e non mi interessa!

Quindi lei conferma di non aver mai percepito un solo euro da Ponticelli e che il tutto si è svolto a titolo amicale? 

Assolutamente sì. Mi dispiace informarla che esistono anche questo tipo di opere buone, se così posso definirle, soprattutto se la persona è un buon conoscente, o in difficoltà.

Amico o conoscente?

Un buon conoscente!

Lo rifarebbe? 

Certo, perchè no! Non rinnego mai quello che faccio! 

Tra Ponticelli e alcuni giornalisti locali vi è stato anche un diverbio, lei cosa consigliò a Ponticelli?

Esiste Guerra e Pace di Lev Tolstoj, io invece consigliai Tranquillità e collaborazione. In generale fare la guerra al singolo consigliere non risolve il problema, di solito si dice che "il pesce puzza dalla testa", quindi il problema è complesso. Ma d'altronde l'informazione non può essere azzittita, soprattutto quando è seria e non invade. 

Ci è riuscito?

Non conosco tutti i retroscena, poi sugli aspetti strettamente personali, le scelte appunto restano personali. 

Vuole consigliare qualcosa a Ponticelli?

Di trovare soluzioni nell'immediato alle conseguenze che inevitabilmente ha prodotto il dissesto finanziario. La maggioranza è divisa e attende. La gente era già stremata prima del dissesto finanziario, figuriamoci oggi. E di continuare con le opere di solidarietà, soprattutto al Parco Verde, quest'ultimo abbandonato a se stesso da troppi anni. Il gesto di devolvere il gettone di presenza alla Scuola Cilea, è stata un'iniziativa lodevole, si dia continuità. Anzi, l'invito è rivolto a tutti i consiglieri comunali, maggioranza e opposizione, di adottare una scuola con i propri gettoni di presenza, affinchè organizzare iniziative di formazione che siano sportive o culturali in favore dei giovani caivanesi. Oppure basti andare alle Politiche Sociali, lì l'elenco è lunghissimo. C'è tanto da fare. Almeno fino alla ripresa. 

Secondo lei questo avverrà?

Temo di no. Ogni partito manterrà il punto su quanto richiesto a livello politico e non indietreggerà fino a quando non l'avrà ottenuto. Questo non fa bene al Paese, anche perchè il dissesto finanziario di per sè non consente alla maggioranza o ne limita di attuare politiche di necessità sul territorio, la seconda è il commissariamento. Se maggioranza e opposizione non si siedono intorno ad un tavolo per discutere seriamente del futuro di Caivano, il dissesto è solo l'inizio di una lunga serie. 

Ad Orta di Atella il forum sul patriota italiano e rivoluzionario Carlo Pisacane

Orta di Atella L’happening culturale è organizzato dal Centro Studi  “Massimo Stanzione”



di Antonio Parrella


Arch. Alessandro Di Lorenzo

ORTA DI ATELLA. “Rilanciare ulteriormente il territorio attraverso la cultura”. E’ l’obiettivo del Centro Studi “Massimo Stanzione”, diretto dall’architetto Alessandro Di Lorenzo. Dunque domani, domenica 9 ottobre (ore 18), fari puntati sulla cultura con la presentazione, presso il Centro Studi Massimo Stanzione di via Mazzini, del volume “Pisacane - Lettere al fratello borbonico 1847-1855” di Carmine Pinto, Silvia Sonetti (Università di Salerno) e di Ernesto Maria Pisacane, discendente del noto patriota italiano, vissuto nel  periodo risorgimentale. L’happening culturale, organizzato dallo stesso Centro Studi Stanzione, sarà moderato dall’architetto Alessando Di Lorenzo.  Molte delle lettere indicate nel volume sono inedite e provengono dall’archivio della stessa famiglia Pisacane. “La scelta di presentare questo interessante volume ad Orta di Atella - spiega Di Lorenzo - è stata dettata dalla volontà di volere omaggiare la città che diede i natali a Enrichetta Di Lorenzo, rivoluzionaria e patriota italiana”. Enrichetta, nata il 5 giugno 1820,  ebbe una relazione con Carlo Pisacane, cugino del marito Dionisio Lazzari. Le epistole pubblicate nel testo conducono il lettore in una sfera personale di affetti dei due fratelli Pisacane: Filippo e Carlo, ma, allo stesso tempo, rendono ancora più chiare le ragioni delle loro antitetiche scelte politiche. Filippo, infatti, fratello maggiore, dedicherà tutta la sua vita alla causa lealista e alla monarchia borbonica, essendo un ufficiale degli Ussari, fino all’epilogo dei fatti di Gaeta e il successivo esilio a Marsiglia, mentre, Carlo di ideologia socialista, affiderà al suo triste destino della spedizione di Sapri il suo più alto inno alla rivoluzione italiana e allo stato unitario. Un tentativo di rivolta che iniziò con lo sbarco a Sapri e che fu represso nel sangue a Sanza. Nel 1849 i due fratelli rischiarono anche di combattere su fronti opposti, presso Velletri, durante la repressione della Repubblica Romana. “Nonostante le divergenze politiche - precisa Di Lorenzo - i due seppero amarsi e rispettarsi e nessuno cercò mai di dissuadere l’altro nelle proprie scelte di campo. Carlo divenne così l’eroe sfortunato tanto acclamato dal Risorgimento, mentre Filippo condusse i suoi ultimi giorni come generale borbonico in esilio, dove riuscì a vivere grazie ad un vitalizio concessogli da Francesco II. Dalle lettere emerge anche l’indole indomita ed amorevole di Enrichetta, che continuava a scriverle insieme all’amato Carlo”. Supporter delle kermesse culturale saranno l’associazione ex alunni del liceo Durante, l’Aicc (sezione di Frattamaggiore) e Atella Tv. Il Centro Studi Stanzione rappresenta ormai un punto di riferimento culturale non soltanto per i residenti dell’area ortese, ma per il tutto il circondario. Da segnalare, tra l’altro, anche la recente iniziativa del Centro Studi Stanzione sulla mostra storica dal titolo “Oltre”. Una eccellente rassegna commemorativa delle opere del pittore atellano  Luigi Marruzzella, organizzata,  in collaborazione con l’associazione “In Arte Exhibit” di Potenza ed il Comune di Orta di Atella. “L’importante evento - aggiunge Di Lorenzo - ha rappresentato un ricordo dell’artista ortese, attraverso l’esposizione di una selezione della sua antologia, inserita nel percorso storico-culturale progettato per quest’anno dall’associazione “In Arte Exhibit” di Angelo Telesca”.  

Umiliazione totale per Di Battista: come lo ha ridotto Maurizio Crozza in tv

Umiliazione totale per Di Battista: come lo ha ridotto Crozza



Torna Maurizio Crozza con il suo Paese delle meraviglie, e tra le nuove, strepitose, imitazioni c'è anche quella del pasionario grillino Alessandro Di Battista, rigorosamente in scooter, facendo il verso al suo tour estivo per il "no" al referendum. Crozza lo punge per il caos che ha travolto la giunta Raggi: "Noi prendiamo un assessore, lo mettiamo lì e poi, se non è capace, lo mandiamo via. Poi ne prendiamo un altro che magari non è tanto capace e lo mandiamo via. Allora ne prendiamo un altro e prima ancora di capire se è capace...lo mandiamo via per sicurezza".

Fabrizio Corona, "soldi in nero in disco" Devastato: gli sequestrano un tesoro

Ancora guai per Corona, il tribunale di Milano gli sequestra 1,7 milioni: "Soldi in nero"



Fabrizio Corona è di nuovo nei guai. Il Tribunale di Milano ha disposto il sequestro di un milione e 700mila euro per un presunto giro di soldi in 'nero' riconducibili al re dei paparazzi. Le banconote erano nascoste in un pacchetto nel soffitto di un immobile di quello che è l'amministratore di fatto di una sua società. Nel provvedimento viene spiegato che il presupposto del sequestro è "la pericolosità sociale" di Corona.

La richiesta era stata presentata al Tribunale dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dal pm Alessandra Dolci. Nei giorni scorsi, il gip milanese Ambrogio Moccia aveva stabilito che l'ex fotografo dei vip avrebbe potuto continuare a scontare la sua pena attraverso l'affidamento in prova ai servizi sociali come misura alternativa al carcere. 

Il decreto di sequestro preventivo al momento non comporta la revoca della libertà e il ritorno in carcere di Corona su cui eventualmente dovrà pronunciarsi il Tribunale di Sorveglianza. Il provvedimento sarà discusso in un'udienza fissata il 24 gennaio.

Juve, "penalizzazione in classifica": ecco quanti punti vogliono toglierle

Juventus, la richiesta choc: "Va penalizzata in classifica"



Tre punti di penalizzazione alla Juventus. A chiederlo è il movimento Noiconsumatori.it, secondo cui la sconfitta contro la Figc davanti al Tar dello scorso 6 settembre dovrebbe far scattare la mazzata in classifica. Il caso è noto: il club bianconero aveva fatto ricorso contro la revoca dello scudetto 2006 e la retrocessione in seguito allo scandalo Calciopoli, il Tribunale arbitrale ha però confermato la bontà della decisione della Federcalcio. "La Juve - dichiara l'avvocato Angelo Pisani dello Sportello dei Tifosi di Noiconsumatori.it, come riportato dal Mattino - ha perso anche al Tar il famoso ed inammissibile ricorso per la retrocessione del 2006. In ogni grado di giudizio sono stati riconosciuti per quanto accaduto e non smentito. Ma pochi sanno che con la sconfitta al Tar la Juve va penalizzata di 3 punti per violazione della clausola compromissoria. Articolo chiaro e limpido, che però nessun giornale cita, men che meno la Figc. La sanzione va applicata senza se e senza ma, con conseguente penalizzazione di tre punti della Juve". Attualmente la squadra di Allegri è prima in classifica con 4 punti sul Napoli e 5 su Roma, Lazio, Chievo e Milan.