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lunedì 16 dicembre 2013

Città in Tilt per scioperi trasporti. Milano, bloccate le linee del metrò

Città in Tilt per scioperi trasporti. Milano, bloccate le linee del metrò


Lo sciopero nazionale di 4 ore nel settore del trasporto pubblico locale sta creando disagi nelle principali città. A Milano ferme le linee metropolitane e possibili riduzioni per quelle di superficie, mentre a Roma sono gli autobus a essersi già fermati e funzionano invece le linee della metropolitana e quelle delle ferrovie leggere. Intasate le vie consolari, nell'orario in cui i pendolari vanno al lavoro. A Napoli ferma la Circumvesuviana e a piedi gli abitanti dell'area flegrea e vesuviana. Domani e mercoledì tornano a Roma le targhe alterne: domani dispari ferme. Intanto sono molto alte le adesioni allo sciopero di 4 ore a livello nazionale del trasporto pubblico locale, con punte del 95% a Torino dove l'astensione dal lavoro è di 8 ore. Lo riferisce la Filt-Cgil sulla base dei primi dati arrivati. A Venezia, sono stati fermi il 60% dei vaporetti, a Bologna l'adesione è stata dell'80%, a Napoli fermi il 90% dei bus, a Bari l'85% e a Palermo il 60%. A Firenze lo sciopero è nel pomeriggio. A Roma, secondo i dati dell'Agenzia della Mobilità l'adesione è del 20%. 

Legge di Stabilità: Maratona notturna alla Camera

Legge di Stabilità: Maratona notturna alla Camera 


Maratona notturna per la Commissione Bilancio della Camera, riunita in seduta domenicale dalle 23 per esaminare gli ultimi emendamenti del governo, attesi per sabato e poi slittati a ieri mattina. Scaduto anche il termine per i subemendamenti dei gruppi. I lavori della Commissione sono iniziati 10 giorni fa, quando il testo licenziato dall'Aula di Palazzo Madama è approdato a Montecitorio con oltre 3 mila emendamenti prodotti dalle forze politiche, metà della maggioranza e metà dell'opposizione. La Commissione si riunirà appunto stamane alle 12.30 per chiudere i lavori in giornata e mandare la manovra domani all'aula di Montecitorio. 

Renzi: Grillo o le riforme o sei buffone, ma Grillo respinge la sfida: "Subito al voto"

Renzi: Grillo o le riforme o sei buffone, ma Grillo respinge la sfida: "Subito al voto" (Renzie come Fonzie): restituisca agli italiani 1 miliardo di euro 


Satira
"Restiamo ribelli e cambiamo l'Italia". Così Renzi dal palco dell'assemblea del Pd che lo ha incoronato "reginetta dell'anno".  "Essere ribelli - ribadisce Renzi - è soprattutto una sfida con se stessi". Dobbiamo "avere la consapevolezza che il Pd è parte integrante di questo governo", "se balbetta il governo la colpa non ricadrà su Grillo o Berlusconi, ma ricadrà sulle nostre spalle". E aggiunge: "Dobbiamo aiutare Letta nel semestre europeo. Senza l'Italia l'Ue non va da nessuna parte". Troppi "sfascisti vogliono mandare a casa il Parlamento". "Nel patto di coalizione serve l'impegno a modificare la Bossi-Fini". E poi: non più Senato elettivo alle prossime elezioni: non più 315 senatori. "Entro fine gennaio si approva alla Camera la riforma o la politica perde faccia". Poi la proposta a Letta: un patto per i prossimi 12-15 mesi. "Entro un mese una legge per semplificare le regole sul lavoro". E sulle unioni civili: "Tema che metteremo nel patto di coalizione". Renzi inoltre ha sfidato Grillo  sulla legge elettorale e sulle riforme dei partiti: "Firma o sei un  "buffone". Ma Grillo non si lascia intimorire dalle chiacchiere di Renzi. In politica ci sono modi e modi per esprimere una propria opinione, per Renzi chi firma è giusto chi non firma è un "buffone", questa provocazione assomiglia tanto al gioco: ti offendo proprio per indurti a non firmare. Ma appunto Grillo non cade nella trappola del Pd e rimarca: "Si sciolga il Parlamento e al voto con il Mattarellum". "Le riforme le farà il prossimo Parlamento", (Renzi come Fonzie) è tutto chiacchiere e marketing. "I rimborsi elettorali sono stati incassati dai partiti aggirando il referendum del 1993 e la Corte dei Conti". "Il Pd deve restituire agli italiani, non a noi, 1 miliardo di euro preso in 20 anni. Renzie, caccia la grana e tutta", conclude. 

sabato 14 dicembre 2013

Famiglia: Il decreto rende i figli uguali

Famiglia: Il decreto rende i figli uguali


E' legge la norma che mette fine a ogni distinzione e discriminazione tra figli naturali e legittimi. Tolta quindi dal Codice Civile qualunque aggettivazione alla parola figli. Come spiegato dal presidente del Consiglio, da ora in poi saranno tutti figli uguali. Il testo, predisposto nell'ambito della Commissione istituita presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, presieduta dal Professore Cesare Massimo Bianca, stabilisce: "l'introduzione del principio dell'unicità dello stato di figlio, anche adottivo, e conseguentemente l'eliminazione dei riferimenti presenti nelle norme ai figli "legittimi" e ai figli "naturali" e la sostituzione degli stessi con quello di "figlio"; il principio per cui la filiazione fuori dal matrimonio produce effetti successori nei confronti di tutti i parenti e non solo con i genitori; la sostituzione della notizia di "potestà genitoriale" con quella di "responsabilità genitoriale"; la modifica delle disposizioni di diritto internazionale privato con previsione di norme di applicazione necessaria in attuazione del principio dell'unificazione dello stato di figlio. Inoltre, nel recepire la giurisprudenza della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione, si è deciso di: limitare a 5 anni dalla nascita i termini per proporre l'azione di disconoscimento della paternità; introdurre il diritto degli ascendenti di mantenere "rapporti significativi" con i nipoti minorenni; introdurre e disciplinare l'ascolto dei minori, se capaci di discernimento, all'interno dei procedimenti che li riguardano; portare a 10 anni il termine di prescrizione per l'accettazione dell'eredità per i figli nati fuori dal matrimonio; modificare la materia della successione prevedendo la soppressione del "diritto di commutazione" in capo ai figli legittimi fino ad oggi previsto per l'eredità dei figli naturali. 

venerdì 13 dicembre 2013

Finalmente approvata la nuova legge regionale sul commercio in Campania, Califano: "Soddisfatto del risultato raggiunto"

Finalmente approvata la nuova legge regionale sul commercio in Campania, Califano: "Soddisfatto del risultato raggiunto"

Con l'approvazione della nuova Delibera di Consiglio Regionale avvenuta Giovedì 12 c.m finalmente, dopo tredici anni dell'entrata in vigore della riforma del titolo V della Costituzione, anche la Campania ha la sua legge che disciplina il commercio. Un fiume di riunioni ne impediva l'approvazione, hanno mdovuto intervenire sia il presidente che l'assessore regionale per porre fine alle innumerevoli riunioni. E' presto per elencare le principali novità o le mancanze, ma di certo abbiamo il dovere di ringraziare coloro che hanno permesso alla Campania, fanalino di coda nell'Italia nel legiferare sul commercio, diventato nel momento di crisi che incombe sulla Nazione valvola di sfogo per disoccupati. Piena soddisfazione di Felice CALIFANO, presidente dell'Aicast Provinciale di Napoli (Associazione Industria, Commercio, Artigianato, Servizi e Turismo) che si è riservato una valutazione sul testo della legge a dopo la pubblicazione ufficiale. 

Tagli bollette energia, misure Rc auto. Ma la Banca d'Italia lancia l'allarme "Deficit"

Tagli bollette energia, misure Rc auto 
Varato piano "Destinazione Italia". Ma la Banca d'Italia l'ancia l'allarme "Deficit"


Il governo oltre al decreto che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti ha varato il piano "Destinazione Italia" diretto a sostenere l'economia. Si tratta di un decreto legge e di un disegno di legge, ha precisato Letta. "Ci sarà una forte riduzione del costo dell'energia e delle bollette. C'è un'intervento significativo anche sui crediti per la ricerca", nota ancora Letta. C'è un'azione pure per "il calo dei costi" delle assicurazioni auto e contro le frodi. E' una detrazione fiscale del 19% per i libri. Ma nonostante ciò, si registra, fino ad ottobre, un debito pubblico "Record": secondo la Banca d'Italia è salito a quota 2.085,231 miliardi di euro. Il dato è in aumento sia rispetto al precedente mese di settembre, quando aveva toccato quota 2.068,722 miliardi, sia rispetto al mese di dicembre 2012, quando segnava 1.989,431 miliardi

Abolito il finanziamento pubblico ai partiti. Letta: Soldi ai partiti decidono i cittadini. Quagliariello: "Ecco i fatti"

Abolito il finanziamento pubblico ai partiti. Letta: Soldi ai partiti decidono i cittadini. Quagliariello: "Ecco i fatti"


"L'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti è realtà. Il governo ha assunto un decreto. Abbiamo mantenuto la promessa che avevamo fatto". Letta, in una conferenza stampa, annuncia il decreto legge che abolisce il finanziamento ai partiti. Il decreto, precisa il presidente del Consiglio, recepisce "il testo della legge approvata dalla Camera". Precisa: "Ora tutto il potere è dei cittadini". Chi vorrà potrà versare soldi ai partiti: "il sistema del 2 per mille non frega i cittadini perchè l'inoptato resta allo Stato". Il finanziamento, dunque sarà su base volontaria e la scelta spetterà solo ai cittadini. Anche il Ministro Gaetano Quagliariello commenta: "E una è andata. Abolito il finanziamento pubblico ai partiti! Ora avanti con riduzione del numero dei parlamentari. Ecco i fatti". 

Concorsi nell'Esercito Italiano: 7000 posti nel 2014. Ecco il bando

Concorsi nell'Esercito Italiano: 7000 posti nel 2014. Ecco il bando



Per l’anno 2014 è indetto il reclutamento di 7.000 VFP 1 nell’Esercito, ripartiti nei seguenti quattro blocchi di incorporamento:
-          1° blocco, prevista incorporazione nel mese di marzo 2014, 2.100 posti.
La domanda di partecipazione può essere presentata dal 10 ottobre 2013 all’8 novembre 2013, per i nati dall’8 novembre 1988 all’8 novembre 1995, estremi compresi;
-          2° blocco, prevista incorporazione nel mese di giugno 2014, 1.700 posti.
La domanda di partecipazione può essere presentata dal 9 dicembre 2013 al 7 gennaio 2014, per i nati dal 7 gennaio 1989 al 7 gennaio 1996, estremi compresi;
-          3° blocco, prevista incorporazione nel mese di settembre 2014, 1.700 posti.
La domanda di partecipazione può essere presentata dal 10 marzo 2014 all’8 aprile 2014, per i nati dall’8 aprile 1989 all’8 aprile 1996, estremi compresi;
-          4° blocco, prevista incorporazione nel mese di dicembre 2014, 1.500 posti.
La domanda di partecipazione può essere presentata dal 7 luglio 2014 al 5 agosto 2014, per i nati dal 5 agosto 1989 al 5 agosto 1996, estremi compresi;
Si ricorda che la domanda di partecipazione al concorso, il cui modello è pubblicato sul portale dei concorsi on-line del Ministero della Difesa dovrà essere compilata necessariamente on-line.

La Truffa dell'attrice Antimafia. Arrestata Rosy Canale, quattro giorni fa aveva vinto il "Premio Borsellino"

La Truffa dell'attrice Antimafia. Arrestata Rosy Canale, quattro giorni fa aveva vinto il "Premio Borsellino"




I Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare nei confronti di ex amministratori comunali ed imprenditori indagati per associazione a delinquere di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni e reati contro la pubblica amministrazione aggravati avendo agito al fine di agevolare la ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale della ‘locale’ di San Luca.
Nel corso delle indagini sono emerse parallelamente responsabilità in condotte di truffa aggravata e peculato (non aggravate dalla condotta mafiosa) a carico di Rosy Canale, attrice nota per il suo impegno antimafia come coordinatrice del ‘Movimento delle donne di San Luca‘, associazione creata con finalità di sostegno sociale. Le ordinanze – cinque in carcere e una agli arresti domiciliari – sono state emesse dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) coordinata dal procuratore Federico Cafiero de Raho.
La Canale, che appena quattro giorni fa aveva vinto il premio Borsellino per la legalità, non è accusata di reati mafiosi, ma di peculato e truffa. Secondo quanto è emerso dalle indagini, avrebbe utilizzato per l’acquisto di beni personali i finanziamenti, che avrebbero dovuto essere destinati a finalità sociali, erogati al “Movimento delle donne di San Luca“. Finanziamenti che, secondo una prima stima fatta dagli investigatori, ammonterebbero a circa 100 mila euro, ma che potrebbero essere, sulla base di un calcolo definitivo, anche più consistenti.












Roma: Scontri studenti polizia alla Sapienza

Roma: Scontri studenti polizia alla Sapienza 

Protesta degli studenti all'Università La Sapienza di Roma durante un convengo al quale dovevano partecipare il Premier Letta e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Davanti all'aula Magna ci sono stati scontri con la polizia, dopo che gli studenti hanno lanciato uova e bombe carta. Fermati e poi rilasciati due studenti. I manifestanti, che hanno denunciato scarse risorse per la ricerca, si sono riuniti in assemblea. Il portavoce di Link, il Coordinamento universitario, parla di "aggressione immotivata e violenta contro gli studenti". "C'è una grandissima frattura tra ciò che avviene fuori e quanto si dice in questa aula magna". "Questa università è dismessa e abbandonata  e non c'è più e questo luogo non ha più senso di esistere". "Io sono per il dialogo ma non credo che il dialogo si sviluppi con le bombe carta", replica il ministro Orlando, aggiungendo: "non ci sono detentori di verità assoluta". 

Pensioni: Rivalutazione tra 1500 e 2000 euro

Pensioni: Rivalutazione tra 1500 e 2000 euro 


Sale al 95% la rivalutazione delle pensioni tra 1500 euro e 2000 euro rispetto al 90% previsto attualmente dalla Legge di Stabilità all'esame della Camera. Lo prevede un emendamento del Pd. La proposta di modifica prevede inoltre la rivalutazione delle pensioni maggiori di 3000 euro ma solo per il 2015-16. Un altro emendamento prevede sanzioni e pene detentive ridotte per chi collabora "volontariamente" al rientro dei capitali dall'estero, indicando investimenti e attività, e versando le somme dovute sulla base del successivo accertamento. Le risorse derivanti andrebbero ad alimentare il fondo unico per il taglio del cuneo fiscale. 

Grillo: Napolitano aggressivo e di parte

Grillo: Napolitano aggressivo e di parte


Il Paese affronti la "questione di incompatibilità tra l'aggressivo ruolo politico di parte e la funzione attribuita dalla Costituzione. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog. "Riflettano i partiti sul modo di porre questa che può configurarsi come una questione politica di dimissioni del Capo dello Stato". E ancora: "Saremo giudicati tutti sulla base della nostra capacità di concorrere al superamento di quella spirale involutiva che si sta ora stringendo attorno alla questione del Presidente della Repubblica", che in un contesto politico delicato, appare sempre più aggressivo e di parte, afferma Grillo. 

La Legge Elettorale passa alla Camera: Intesa tra presidenti Grasso e Boldrini

La Legge Elettorale passa alla Camera: Intesa tra presidenti Grasso e Boldrini 


La legge elettorale passa all'esame della Camera. Lo hanno deciso i presidenti dei due rami del Parlamento, Grasso e Boldrini. Per un'equilibrata condivisione dell'impegno riformatore, i due presidenti hanno convenuto che il Senato abbia priorità nell'esame dei progetti di riforma costituzionale. Sottolineando come serva "una chiara assunzione di responsabilità da parte dei gruppi politici" di Camera e Senato. I due, hanno poi aggiunto che, vigileranno affinchè le due commissioni Affari Costituzionali procedano "parallelamente" per assicurare "un più spedito e proficuo" iter. 

giovedì 12 dicembre 2013

Marcianise (Ce): Intervista all'Assessore Biagino Tartaglione

Marcianise (Ce): Intervista all'Assessore Biagino Tartaglione


Intervista a cura di Gaetano DANIELE


Biagino Tartaglione
Assessore Imprese-Commercio-Politiche Agricole
Sport (Marcianise)
Assessore Tartaglione bentrovato, finalmente la montagna ha partorito il topolino. Stamattina è stato firmato l'ampliamento dell'Outlet. Cosa si sente di dire in merito a quanto?

Innanzitutto, grazie per lo spazio che mi concedete sul blog per parlare di politica e dei problemi reali del Paese. Finalmente è stato firmato l'ampliamento dell'Outlet. La società Capri 2 Outlet, ha confermato appunto, il proprio impegno a rispettare un piano occupazionale già avanzato. Nei prossimi giorni sarà sancito attraverso regolare protocollo d'intesa. 

Assessore Tartaglione, il primo traguardo è stato raggiunto?

Si, è stato raggiunto uno dei miei principali obiettivi. L'occupazione prima di tutto. Ho basato la mia campagna elettorale su temi importanti come l'occupazione, l'ambiente e il randagismo. Il primo è stato raggiunto. Quanto anche grazie al Sindaco De Angelis e ai tanti collaboratori che hanno a cuore il bene di Marcianise e dei marcianisani. 

Assessore Tartaglione, alcune forze politiche hanno da ridire su questo nuovo progetto, ovviamente fanno il loro lavoro, l'opposizione. Non le sembra che sia un eccesso di zero?

Io, unitamente al Sindaco De Angelis, in perfetta sintonia, abbiamo oggi dato prova di alto senso di responsabilità. L'abbiamo fatto per amore di Marcianise, ma soprattutto per i numerosi disoccupati che a fine serata a malapena riescono a mettere il piatto sulla tavola. Combattendo apertamente attacchi sconsiderati di alcune forze politiche che hanno per indole la critica ingiustificata. Infatti dicono di amare Marcianise e non vogliono l'ampliamento dell'Outlet che offre ai disoccupati nuove opportunità di lavoro. Dicono di tenere a cuore le sorti del Paese e, a stento vengono in consiglio comunale e se lo fanno dopo 5 minuti lasciano l'aula. Ma voglio parlare di fare, di Marcianise e dei problemi reali del Paese, i nullafacenti della politica sono contagiosi, a furia di parlare di loro e del nulla si corre il rischio di essere contagiati. 



Berlusconi: Se mi arrestano, rivoluzione. E avrei immediatamente la maggioranza

Berlusconi: Se mi arrestano, rivoluzione. E avrei immediatamente la maggioranza


"Possono controllarmi il telefono, mi hanno tolto il passaporto e possono arrestarmi", ma non ho paura, "se lo fanno ci sarà una rivoluzione". Lo dice Silvio Berlusconi alla radio francese Europe 1. Sarà tuttavia difficile che lo facciano "pooichè avrei immediatamente la grande maggioranza", aggiunge. "Non c'è stato un solo colpo di Stato ma quattro. Il colpo di Stato c'è quando un Paese non può essere governato dagli uomini eletti dal popolo". Poi: amo il mio Paese, non posso terminare la mia avventura umana e di patriota fuggendo. "Spero di poter arrivare alle politiche in Italia avendo già ottenuto la revisione dei miei processi", conclude. 

Aiutarono il Boss Setola, in manette medico e avvocato

Aiutarono il Boss Setola, in manette medico e avvocato 

di C8


Giuseppe Setola
Napoli. Un medico e un avvocato che – secondo l’accusa – favorirono l’ascesa criminale del boss della camorra Giuseppe Setola, sono stati arrestati dai carabinieri di Caserta. Nell’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, sono state notificate ordinanze di custodia cautelare in carcere anche ad altre tre persone. Le persone arrestate su ordinanza di custodia cautelare sono l’oculista Aldo Fronterré, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, e l’avvocato Girolamo Casella che risponde di associazione mafiosa. Secondo l’accusa, i due certificarono la falsa cecità di Giuseppe Setola grazie alla quale al boss, nel 2007, furono concessi gli arresti domiciliari dai quali evase il 7 aprile 2008 dando il via alla cosiddetta “stagione delle stragi” che sfociò nel massacro di Castel Volturno nel quale furono uccisi sei africani. Durante la latitanza, Giuseppe Setola assunse il comando della cosiddetta “ala stragista” del clan dei Casalesi responsabile, in poco più di sette mesi (tra il 2 maggio e il 12 dicembre 2008) di 18 omicidi e altri otto agguati e ferimenti di persone. Stando ai risultati delle indagini della DDA, l’avvocato di Setola ha fornito un consapevole e stabile apporto all’organizzazione camorristica attraverso il recapito di disposizioni e messaggi che il boss latitante inviava agli uomini del clan che si trovavano in libertà. Tra gli indagati vi sono anche coloro che hanno finanziato materialmente la realizzazione dei falsi documenti in favore di Setola.

Il Notiziario sul web al fianco di Telethon, contro le malattie rare: donazioni al numero solidale 45506

Il Notiziario sul web al fianco di Telethon, contro le malattie rare: donazioni al numero solidale 45506


Torna fino al 15 dicembre, l'appuntamento con Telethon per raccogliere fondi a sostegno della ricerca sulle malattie genetiche rare e per rilanciare la campagna "Io Esisto" che ha come protagonisti bambini, familiari e ricercatori. Io esisto, spiega Telethon, è il grido di ogni persona con una malattia genetica per cui non c'è ancora una cura, l'appello di ogni familiare che ogni giorno assiste un figlio per il quale non è ancora disponibile una terapia, un farmaco e, a volte, neppure una diagnosi. Fino al 18 dicembre donazioni al 45506 con sms da cellulari o con chiamate da rete fissa. Info su www.telethon.it

Istat: Crisi per gli italiani, inflazione 7,3%, Pil -1%

Istat: Crisi per gli italiani, inflazione 7,3%, Pil -1%


Inflazione e disoccupazione più alte del reale e calo del Pil più contenuto di quanto in realtà registrato dai numeri ufficiali. Sono i dati macroeconomici come percepiti dagli italiani, secondo quanto rilevato dall'Istat. In particolare, il 37,3% degli intervistati è in grado di esprimere un valore circa l'andamento del Pil, indicando in media un tasso di variazione del -1% (contro il dato ufficiale del -2,4%) per il 2012. La quota di coloro che non sanno dare una risposta (pari al 61,5%) è riconducibile in gran parte a persone che ne hanno sentito parlare (45%) e in misura inferiore a chi non ne ha neanche sentito parlare (15,6%)

Letta ottiene fiducia a Camera e Senato

Letta ottiene fiducia a Camera e Senato


Il Governo Letta supera il voto di fiducia del Parlamento. Prima alla Camera con 379 voti a favore, 212 contrari e 2 astenuti; poi al Senato con 173 si e 127 no. Il disco verde di Montecitorio è arrivato dopo un dibattito rovente. Contestazioni e bagarre dell'aula di Palazzo Madama. Hanno votato a favore Pd, Nuovo Centro Destra, Scelta Civica, Per l'Italia. Contrari Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Lega, Sel, Fratelli d'Italia. Bagarre al Senato durante le dichiarazioni di voto del governo Letta. Prima il leghista Calderoli, nel suo turno di presidente, e quindi il presidente Grasso hanno minacciato di espellere chi protestava contro gli interventi. Contestati la capogruppo del M5S Taverna, Zanda (Pd) e il leghista Davico, che in dissenso dal suo gruppo ha annunciato il voto a favore. Calderoli ha ironizzato sui "trenta denari" e ha annunciato di non partecipare al voro. "Chi non vuole votare, lo dica", ha detto poi Grasso dopo le proteste a Zanda. E quando i leghisti tentano di impedire a Davico di parlare, risponde: "Lasciate parlare, non è un bell'esempio di democrazia". 

mercoledì 11 dicembre 2013

Stato-Mafia: Di Matteo non è in aula

Stato-Mafia: Di Matteo non è in aula


Dopo l'ultimo allarme legato alle nuove minacce del Boss Totò Riina, il Pm Nino Di Matteo non partecipa all'udienza sulla trattativa Stato-Mafia che si svolge oggi a Milano, dove depone il pentito Giovanni Brusca. Per la procura, non ci sono le condizioni di sicurezza per una trasferta del Pm. Brusca sta rispondendo alle domande del procuratore Messineo da dietro il paraventi. Davanti all'aula bunker di Milano, un gruppo di cittadini ha organizzato un Sit-in di solidarietà al magistrato Di Matteo. Brusca: strage Capaci? per fermare Andreotti. "Decisi di dire anche quel che avevo fino ad allora taciuto dopo un incontro con la sorella del Giudice Borsellino, Rita, che mi chiese di sapere tutta la verità sulla morte di suo fratello". Così il pentito Giovanni Brusca, deponendo al processo sulla trattativa Stato-Mafia, racconta cosa lo indusse a fare, anni dopo l'avvio della collaborazione, il nome di Dell'Utri, contattato tramite il boss Mangano per ottenere benefici per i detenuti. Sulla strage di Capaci: "Fatta per stroncare le elezioni di Andreotti al Colle" (Non collaborava con Cosa Nostra). "In una riunione nel 91, Riina disse che dovevano morire tutti, che i politici lo tradivano". 

Fiducia al Governo, Capitale blindata

Fiducia al Governo, Capitale blindata

Forconi a Montecitorio: "Dimissioni"


Prosegue il presidio di protesta dei Forconi davanti Montecitorio. I manifestanti, oltre un centinaio, sono stipati al di là delle transenne poste dalle forze dell'ordine. La situazione appare tranquilla e circa sei manifestanti hanno deciso di sedersi a terra in segno di protesta. "Quello che vedete è quello che è ciò che è rimasto dell'Italia, vergognatevi". E' uno dei cartelli esposti durante il Sit-in. "Via i nominati dal Parlamento" grida uno dei manifestanti al megafono. Intanto prosegue il presidio a Roma in Piazza dei Partigiani e un gruppo di manifestanti ha bloccato la metro B e la linea della Roma-Lido. 

Terra dei Fuochi: Arrestato boss ecomafie

Terra dei Fuochi: Arrestato boss ecomafie 


Manette per Cipriano Chianese, legato al clan camorristico dei Casalesi e ritenuto l'inventore del traffico dei rifiuti in Campania, "Terra dei Fuochi". Arrestato in un operazione della Direzione investigativa antimafia di Napoli, Chianese, 62 anni, è accusato di aver estorto quote e gestione di una società di trasporti. Chianese, già ai domiciliari, è stato condotto in carcere. Secondo le accuse, l'avvocato-imprenditore dei Casalesi era riuscito a portare una società attiva nel trasporto dei rifiuti nelle mani di suo fratello. Nel 2006 fu arrestato per disastro ambientale e avvelenamento di falde acquifere. Sequestrati beni per 82 milioni. Chianese commissionò per 1 milione di euro l'omicidio di un magistrato della Dda di Napoli che stava indagando su di lui. Arivelarlo è la persona incaricata dell'assassinio, nel frattempo diventato collaboratore di giustizia. Al pentito si rivolse, per conto di Chianese, Carlo Verde, collaboratore dell'avvocato, anche lui arrestato dalla Dda di Napoli per estorsione. Secondo il pentito, il progetto di omicidio del magistrato non andò in porto perchè Chianese venne arrestato nel gennaio del 2006. Il collaboratore di giustizia ha sempre affermato di non ricordare il nome del magistrato da uccidere. 

Oggi nuova prova di fiducia per il governo: Letta all'esame del Parlamento

Oggi nuova prova di fiducia per il governo: Letta all'esame del Parlamento


Forte già di due voti di fiducia, l'esecutivo Letta approda oggi in Parlamento per ottenere il terzo "via libera", dopo l'uscita di Forza Italia dalla maggioranza. Secondo indiscrezioni, l'intervento di questa mattina del premier Letta sarà incentrato sulla necessità di riforne istituzionali e scelte per l'economia. Potrebbe esserci anche qualche "provvedimento concreto" per consentire di agganciare la ripresa. Potrebbe trattarsi di misure per lo sviluppo, contenute in un collegato alla legge di Stabilità. Altro tema sarà la legge elettorale. La posizione di Letta coincide con quella di Renzi: deve occuparsene il Parlamento. E intanto il neo segretario Renzi, sprona Letta: "Avrà la nostra fiducia". "Qui ci sono 400 persone che possono portare fuori l'Italia dalla crisi. La palla ce l'abbiamo noi". "L'agenda del governo per il 2014 - aggiunge Renzi - sarà su riforme, lavoro, Europa". Poi la linea per il voto: "Sulle riforme costituzionali il dialogo con Legga è positivo, avrà la nostra fiducia". "Basta con il balletto sulla durata: il governo può arrivare fino al 2018". Sul ruolo del Pd in Euripa: "Non c'è alternativa all'ingresso nel Pse, ma va contrattato". In corso dalle 07.30 la prima riunione della nuova segreteria. 

martedì 10 dicembre 2013

Inps: "Disoccupati e Cig in aumento"

Inps: "Disoccupati e Cig in aumento"


Aumentano ancora le domande di disoccupazione e le ore di cassa integrazione autorizzate. Lo rende noto un comunicato dell'Inps giunto oggi in redazione. Nei primi 10 mesi del 2013 l'Inps ha ricevuto 1,7 milioni di domande di disoccupazione, con un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo del 2012 (1,3 milioni). Aumento tendenziale, a novembre, anche per la Cassa integrazione con 10 milioni di ore autorizzate: +1,7%. Insomma, si parla spesso di cervelloni in fuga dall'Italia, purtroppo vi sono anche cervelloni che sono costretti a rimanere a malincuore nel proprio Paese. Perchè? perchè non hanno neanche la forza di comprarsi un pacchetto di sigarette, figuriamoci investire in un altro Paese d'Europa. Oggi giorno anche nella disgrazia bisogna essere privilegiati. Pure per scappare all'estero, i giovani italiani hanno bisogno di soldi. 

Grillo a Polizia, non protegga politici: "Italiani con voi, unitevi a loro"

Grillo a Polizia, non protegga politici: "Italiani con voi, unitevi a loro"


"Vi chiedo di non proteggere più questa classe politica. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro". Così Beppe Grillo in una lettera aperta alle Forze dell'Ordine. "Mi rivolgo a voi che avete la responsabilità della sicurezza del Paese. Questo è un appello per l'italia. Il momento storico che stiamo vivendo è molto pericoloso". Poi sul suo blog: "La protesta di ieri può essere l'inizio di un incendio o l'annuncio di future rivolte forse incontrollabili. I disordini sono dovuti a gente esasperata per le condizioni di vita e per l'arroganza, sordità, menefreghismo di una classe politica che non rinuncia ai privilegi". 

Caivano (Na), Vanacore: "Con la nuova maggioranza Falco, si mortifica nuovamente il Paese"

Caivano (Na), Vanacore: "Con la nuova maggioranza Falco, si mortifica nuovamente il Paese"

Intervista a cura di Mario Falco
per il Notiziario sul web

Incontriamo per caso il segretario dell'Mpa, Alessio Vanacore. Un politico che da 3 anni a questa parte ha deciso di occuparsi della cosa pubblica in maniera costruttiva e democratica. 

Segretario Vanacore, bentrovato. Ormai è fatta. Falco ha ritirato le proprie dimissioni. Cosa si sente di dire agli amici de il Notiziario, ma soprattutto ai tanti cittadini di caivano che ci seguono?

Alessio Vanacore
Segretario Mpa
Buongiorno agli amici de il Notiziario e grazie per l'opportunità che mi offrite di tanto in tanto per parlare di Caivano, di politica e dei problemi reali dei cittadini del mio Paese, di cui amo e vado fiero di appartenere. Purtroppo la politica locale targata Falco, in questi ultimi 3 anni di consiliatura ci ha abituati a colpi di scena improvvisi, continui cambi di casacca di consiglieri comunali e di assessori, lo stesso sindaco Falco si è dimesso per ben due volte, ma soprattutto, appunto, la mortificazione sotto il profilo politico-amministrativo di cui ahimè il Paese è vittima innocente. Trattati come Mongoli con l'anello al naso. (Con tutto il rispetto per i Mongoli). Hanno dettato e continuano a farlo il bello e cattivo tempo. Questo accade quando parte dei consiglieri comunali sono particolarmente vulnerabili. 

Segretario Vanacore, sembra "Titanic", un film già visto e stravisto, infatti per Falco come ricordava giustamente Lei, questa è la seconda volta che prima presenta le proprie dimissioni e poi allo scadere previsto dalla legge, cioè 20 giorni, le ritira, perchè?

Come appunto dicevo poc'anzi, il Sindaco Falco sostenuto dall'Udc, cioè Alessandro Ummarino, Sabatino Peluso, hanno creduto, o meglio credono ed ottengono in un modo o nell'altro sempre i propri obiettivi. Prima studiano il dafarsi. Poi iniziano a lanciare la pietrina. Se i pesciolini abboccano (i consiglieri comunali), proseguono per la loro strada. Viceversa, se iniziano a lamentarsi che le mollichine sono piccole, allora si passa al piano B. Hanno sempre un piano B pronto per l'occasione. Si cerca di capire fino a che punto i pesciolini sono disposti ad inabissarsi. Ed ecco le dimissioni. Vuol dire che Falco e amici non sono riusciti ad accontentare e a mettere d'accordo la paranza e quindi di conseguenza scattano le dimissioni. Ulteriori 20 giorni previsti dalla legge, ulteriori 20 giorni per studiare come riunire il nuovo gruppo consiliare. Difatti, se i cittadini di Caivano iniziassero a riflettere bene, soprattutto sull'ultimo passaggio di Falco, oltre ad andare al manicomio si renderebbero conto di come è spicciola la politica locale. Falco ha nominato assessore al Bilancio, Alibrico, fratello del Consigliere comunale Giamante, praticamente un idraulico. Con tutto il rispetto per la categoria, ma come si può nominare assessore al bilancio un idraulico? E' come affidare la tutela dell'ambiente ad un piromane. L'unica delega azzeccata è quella affidata al super dirigente dell'Udc, Alessandro Ummarino, i "lavori pubblici",  giusto per restare in tema "Conflitto di interesse". 

Segretario Vanacore, i caivanesi sono stanchi, in cosa devono sperare?

Ormai Caivano necessita di una nuova classe politica dirigente che traghetti il Paese lontano dalle clientele. La politica del più forte deve finire. La cosa pubblica deve essere gestita nell'esclusivo interesse della collettività. "C'è gente e moschettiere ad ognuno il suo mestiere". Quanto, per ridare ad ognuno il proprio ruolo come nella società civile. . Basta con gli idraulici al bilancio, basta con i geometri imprenditori che affidano le gare d'appalto o mini gare ad amici degli amici per poi dividere sulle fatture, basta con la politica dei due compari. Ormai credo che i caivanesi ancora una volta abbiano subito e pagato sulla propria pelle una scelta politica sbagliata. Falco resterà fino al termine della suo mandato. Gli interessi in palio sono tanti. L'unica arma, l'unica speranza che ci rimane è il voto. 







Marcianise (Ce): L'Assessore Mezzacapo si è dimessa. Il Capogruppo Salzillo svilisce gli assessori. Perchè?

Marcianise (Ce): L'Assessore Mezzacapo si è dimessa. Il Capogruppo Salzillo svilisce gli assessori. Perchè?


L'assessore alla Pubblica Istruzione Antonella Mezzacapo si è dimessa dall'incarico dopo 45 giorni di travaglio. Il problema principale? l'ampliamento del nuovo Outlet di Marcianise. Stamattina, mentre scriviamo questo post si sta discutendo se firmare o meno (come giusto sia firmare) il progetto di questo nuovo Centro commerciale che noi definiamo un'ulteriore opportunità di lavoro per gli abitanti di Marcianise e non. Purtroppo la volontà politica tende a rimandare il problema. Da indiscrezioni, il dilemma proviene dal Capogruppo consiliare del Popolo della Libertà, Salzillo. Difatti, radio marciapiede colpevolizza Salzillo. Salzillo, sempre secondo indiscrezioni avrebbe firmato un accordo politico sottobanco con il Sindaco De Angelis affinchè tale progetto tra l'altro concluso "Outlet" venisse rimandato. Ancora: un'apertura politica all'Udc per ampliare il progetto politico di De Angelis e di Salzillo. Salzillo intanto svilisce politicamente gli assessori. Il primo è caduto. La sensibilità della dott.ssa Mezzacapo ha ceduto alle pressioni del Capogruppo. Chi sarà il prossimo? Nuove sul prossimo Post

Forconi all'attacco. Cortei e tafferugli: a Torino scontri e feriti fra agenti

Forconi all'attacco. Cortei e tafferugli: a Torino scontri e feriti fra agenti


La protesta invade l'Italia
Diverse le forme di protesta del movimento dei Forconi in cui convergono artigiani, commercianti, studenti, oltre agli autotrasportatori, che si oppongono alla crisi e al governo. A Genova, cortei di studenti e disoccupati al centro, bloccati per ore i binari di Brignole e la sopraelevata. Traffico rallentato al porto. Binari occupati anche in altre stazioni liguri. In Veneto, disagi a caselli autostradali. Maurizio Longo (Trasportiuniti) denuncia: la polizia sta attaccando tutti i principali presidi degli autotrasportatori. Mariano Ferro (Forconi Sicilia): "Ha ragione il Viminale sulle infiltrazioni, noi saremo i primi poliziotti". Intanto a Torino la protesta prosegue a oltranza con tre presidi, a piazza Castello, piazza Derna, Piazza Pitagora. "Vogliamo dire basta a quello che non va bene, vogliamo che il governo si dimetta. Non ci interessa un tavolo, se ne devono andare. Noi siamo responsabili delle nostre azioni, si persegua chi ha comportamenti incivili". Così Andrea Zunino, portavoce del Coordinamento 9 dicembre, che raccoglie diverse sigle intorno ai temi della protesta. Insomma, mentre si invoca la libera protesta civile, vicino la sede di Equitalia gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine si accende sempre di più: lanciate bombe carta, pietre e in risposta i lacrimogeni. Feriti 14 agenti e un  carabiniere, tre auto danneggiate. Occupati temporaneamente binari alle stazioni Porta Nuova e Porta Susa. A piazza Castello, pietre contro la Regione. Un applauso ai poliziotti per dimostrare l'intento pacifico dei manifestanti è stato accolto bene da alcuni agenti che si sono tolti il casco per solidarietà. Gesto spiegato, invece, dalla Questura con: "venute meno le esigenze operative". E' successo di tutto. A Roma lo slogan è: "Via tutti i politici". Presidi ai caselli dell'A1. Manifestazioni e volantinaggi a Napoli e provincia, a Palermo e in Sardegna. Blocchi a Cagliari del Movimento anti-equitalia. In Puglia, disagi alla circolazione alle porte della città per incolonnamenti di mezzi pesanti su alcuni tratti stradali. Rallentamenti e volantinaggio sull'A3 vicino a Coenza. Proteste anche a Caserta, Perugia, Bologna e Firenze. A Bari divieto di assembramento

lunedì 9 dicembre 2013

L'Avvocato Risponde

L'Avvocato Risponde


Spazio settimanale dedicato all'Avvocato Risponde





Avvocato Mario Setola
Foro di Napoli
Egregio Avvocato, mi chiamo Carmine e scrivo da Casoria, un mio zio (fratello di mio padre) recentemente scomparso mi ha nominato suo erede universale. L’entità del patrimonio del defunto mi è nota, al momento, in termini molto vaghi ed imprecisi, ma è anche vero che, soprattutto per quanto attiene alcuni cespiti immobiliari, vi è la necessità di prendere decisioni immediate per quanto attiene soprattutto la loro manutenzione. Non ho ancora deciso se accettare o meno l’eredità e non vorrei che gli atti di intervento che mi vengono richiesti sui cespiti immobiliari, possano essere considerati una vera e propria accettazione tacita dell’eredità stessa. Accettazione che potrebbe trovarsi in contrasto con la mia reale volontà una volta valutate tutte le ipotesi. Quali comportamenti devo evitare per non incorrere nell'inconveniente lamentato e cioè di essere considerato erede a seguito di accettazione tacita?




Gentile Carmine, per prima cosa deve sapere che a seguito della volontà espressa dallo zio ha acquisito il diritto di accettare l’eredità dello stesso, ma ciò non presuppone che sia dichiarato immediatamente erede, in quanto l’art. 464 c.c. richiede che tale accettazione debba esternarsi nella forma espressa o tacita. Relativamente all'accettazione tacita, è opportuno evidenziarle che nella sua posizione attuale di chiamato all'eredità (ma non ancora erede) ben potrebbe non rendersi conto che eventuali atti dallo stesso in buona fede compiuti, con lo scopo di amministrare e/o conservare il patrimonio del defunto, in realtà comportino l’acquisto dello status di erede, atti che non avrebbe compiuto se avesse avuto presente le descritte conseguenze. Sull'argomento l’art. 476 c.c. prevede due requisiti perché si abbia accettazione tacita di eredità. Il primo di questi è rappresentato dall'atto che presuppone necessariamente la volontà di accettare: deve, quindi, trattarsi di un atto che, secondo la valutazione obiettiva e per sua intrinseca natura, presupponga necessariamente l’acquisto dell’eredità. Il secondo requisito, sempre oggettivo, è dato dall'atto che il chiamato “non avrebbe il diritto di fare se non nella sua qualità di erede”. In linea generale si può affermare che non costituiscano atti di accettazione tacita la consegna dei beni ereditari da parte del soggetto chiamato all'esecutore testamentario, il compimento di atti aventi natura e finalità di gestione temporanea dei beni, la richiesta di provvedimenti conservativi per salvaguardare l’integrità del patrimonio ereditario (sequestro), la proposizione contro soggetti terzi di querela per appropriazione indebita di beni facenti parte del patrimonio ereditario, la cura della registrazione ed eventuale trascrizione del testamento, il pagamento di un debito del defunto che il chiamato compia con denaro proprio. Al contrario, tra gli atti che comportano accettazione tacita possono ricomprendersi, tra gli altri, l’accettazione di somme di pertinenza ereditaria, la concessione di ipoteca gravante su beni ereditari, la riscossione di un assegno per un credito vantato dal defunto nei confronti di un terzo. Il concetto di accettazione tacita, tra l’altro, è stato oggetto di ripetute pronunce della Suprema Corte di Cassazione. Interessante ed esaustiva in tal senso la sentenza n. 7075/99 che in materia così si pronuncia: “L’accettazione tacita di eredità, che si ha quando il chiamato all’eredità compie un atto che presuppone la sua volontà di accettare e che non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede, può essere desunta anche dal comportamento del chiamato, che abbia posto in essere una serie di atti incompatibili con la volontà di rinunciare o siano concludenti e significativi della volontà di accettare; pertanto l’accettazione tacita dell’eredità può essere desunta dal comportamento complessivo del chiamato all’eredità che ponga in essere non solo atti di natura meramente fiscale, come la denuncia di successione di per sé sola inidonea a comprovare l’accettazione tacita, ma anche atti che siano al contempo fiscali e civili, come la voltura catastale che rileva non solo dal punto di vista tributario ma anche dal punto civile per l’accertamento, legale o semplicemente materiale, della proprietà immobiliare e dei relativi passaggi”. La invito a valutare con la dovuta prudenza ogni suo prossimo comportamento che riguardi il patrimonio ereditario per il quale è chiamato quale erede, in modo da evitare l’inconveniente temuto.


Cordiali Saluti
Avvocato Mario Setola. Per Contatti: 338.2011387
Studio Legale: C.so Cesare Battisti - Cardito (Na) - 

Legge di Stabilità: Si riparte alla Camera

Legge di Stabilità: Si riparte alla Camera 


Domani alle 12 inizia in Commissione Bilancio della Camera l'esame degli emendamenti alla Legge di Stabilità. Come già accaduto al Senato, sono circa 3 mila. L'obiettivo del relatore è di ridurli a 300, metà della maggioranza, metà dell'opposizione. A Palazzo Madama sono rimasti fuori i nodi centrali della manovra: la mini-Imu - e qui il governo non ha i fondi, circa 350 milioni di euro, per toglierla -, il taglio del cuneo fiscale - quello già introdotto non ha soddisfatto le parti sociali -, le spiagge e gli stadi - con la reintroduzione di una sanatoria delle pendenze dei concessionari e misure per l'ammodernamento degli stadi. 

Primarie Pd, il trionfo di Matteo Renzi: 67,9%, Cuperlo 18%, Civati 14,1%

Primarie Pd, il trionfo di Matteo Renzi: 67,9%, Cuperlo 18%, Civati 14,1%

di Gaetano Daniele


Il Pd ha un nuovo segretario. Matteo Renzi, a spoglio quasi ultimato, ottiene quasi il 70% dei consensi degli elettori del Partito Democratico. Seguono Cuperlo e Civati. Alta l'affluenza dei militanti del Pd, oltre 2,5 milioni. Lo spoglio di 7.197 sezioni su 8.476 ( pari a circa l'85% dello scrutinio) dà Matteo Renzi al 67,8% dei voti, Gianni Cuperlo al 18% e Pippo Civati al 14,1%. Renzi ha il risultato migliore in Toscana (78,5%) e il peggiore in Sardegna (56,4%). Supera la soglia del 70% anche in Emilia Romagna, Marche e Umbria, mentre è sotto il 60% anche in Puglia, Calabria e Basilicata. Civati al secondo posto in 6 regioni: Piemonte, Veneto, Trentino, Valle d'Aosta e Marche. Non poteva mancare il commento del Neo segretario Matteo Renzi, che nota: "L'avete presa bene eh!". L'affluenza: "Un risultato commovente. Qualche giorno fa il Vaffa day, oggi, vincendo il disgusto, gli italiani sono andati a votare, hanno avuto coraggio, contro le liste di prescrizione". "E' da folli affidarsi in questo momento alla politica", ma questo vuol dire che "adesso non ci sono più alibi per nessuno". "Ora bisogna saper vincere: tocca alla nuova generazione guidare la macchina. Coinvolgeremo gli anziani ma tocca a noi guidare la macchina e non ci tiriamo indietro". Insomma, il neo segretario del Pd, sostenuto dalla vecchia guardia, sostenuto da D'Alema, Bassolino, Gentiloni etc etc, fa il botto. Ora però, bisogna vedere quanto valore hanno le sue parole. Indiscrezioni alludono ad un vestititno ad hoc per una sinistra quasi allo sbaraglio. Renzi ci mette la faccia, i vecchi politici, coloro i quali hanno rovinato l'Italia continuano ad indicare "non l'inciucio" come appunto rimarca Renzi, ma il proseguo sottobanco di una politica fatta di intrecci ed interessi personali, oppure solo di belle parole. Auguri Segretario. 

Allarme Bomba sulla linea Roma-Nettuno

Allarme Bomba sulla linea Roma-Nettuno


Allarme bomba sulla ferrovia regionale Roma-Nettuno. Ferrovie dello Stato ha sospeso la circolazione sulla linea e ha predisposto un servizio sostitutivo con bus navetta tra Aprilia e Nettuno. Il presunto pacco bomba è stato segnalato nel sottopassaggio della stazione di Podiglione. Sul posto è già intervenuta la Polfer ed è atteso l'arrivo degli artificieri. Al momento non si conosce il motivo di questo gesto. Indagano i Carabinieri

domenica 8 dicembre 2013

Tir e "Forconi", al via la protesta: il movimento minaccia blocchi ovunque

Tir e "Forconi", al via la protesta: il movimento minaccia blocchi ovunque


Divieto di protesta per il Movimento dei Forconi in Sicilia. Un'ordinanza della prefettura vieta assembramenti di persone e mezzi nei punti nevralgici delle strade. L'annuncio dell'agitazione ha fatto già scattare la psicosi e ci sono code per fare la benzina. La lotta dei forconi, che si terrà in molte altre città e che vede la partecipazione anche del Movimento autonomo degli autotrasportatori, partirà stasera alle 22 e proseguirà fino alle 24 del 13. Al centro della protesta la crisi e le politiche di austerity, la difesa della Costituzione e della sovranità popolare, l'uscita dall'euro. Annunciati tre blocchi in Piemonte. Ma la polemica non si placa infatti, Ferro, leader dei Forconi, nota: "Lo sciopero non sarà revocato. Noi lo attueremo. Siamo disposti a farci arrestare". E aggiunge: "Sono rispettoso delle istituzioni ma ci chiedono di fare le manifestazioni come quelli della Cgil, Cisl e Uil. Purtroppo per noi è una manifestazione vera, non finta". E sulla modalità di protesta: "Datemi un altro sistema per svegliare questo popolo che dorme". Ma per il presidente Unatras, Uggè, "il fermo di lunedì non è uno sciopero dell'autotrasporto, le 10 federazioni più rappresentative non aderiscono". Insomma, si teme il peggio. Lo Stato da un lato che vieta manifestazioni pacifiche di protesta, e se le autorizza ne indica i luoghi, dall'altro lato un Popolo stremato che chiede di essere ascoltato. 

Berlusconi: Magistrati sono contropotere. Brunetta: Su impeachment Napolitano esamineremo gli atti

Berlusconi: Magistrati sono contropotere. Brunetta: Su impeachment Napolitano esamineremo gli atti


"Siamo un Paese a libertà condizionata". Lo ha dichiarato il Leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico con una Convention del partito, a Perugia. "Il nostro Paese è una democrazia dimezzata, perchè un ordine dello Stato si è elevato a potere dello Stato", ha aggiunto riferendosi alla magistratura, che per Berlusconi è "un contropotere, che controlla e sottomette gli altri veri poteri dello Stato formati da persone elette dai cittadini. Una magistratura incontrollabile e impunibile. Ho il dovere di resistere fino in fondo, fino a quando non saremo riusciti a risolvere il problema della Giustizia in Italia", ha concluso. E sul problema-impeachment sollevato da Grillo, Brunetta (Fi) nota: "Quando il Movimento 5 Stelle presenterà l'atto d'accusa in Parlamento contro Giorgio Napolitano avremo il dovere di esaminarlo. Ricordo che i veri esperti di impeachment sono quelli della sinistra, il partito del presidente Napolitano". E conclude: "Vi invito a fare un bagno di realtà, se si andasse a votare domani vincerebbe Forza Italia con Leader Silvio Berlusconi"

Grillo: 150 abusivi in Parlamento

Grillo: 150 abusivi in Parlamento


"In Parlamento siedono 150 abusivi" di Pd, Sel, Cd e Svp. "Questi signori non devono più entrare" alla Camera: "non hanno alcuna legittimità. Devono essere fermati all'ingresso di Montecitorio". Così scrive Grillo, pubblicando nomi e alcune foto dei deputati eletti con il premio di maggioranza del "Porcellum", bocciato e ritenuto incostituzionale dalla "Consulta. "Senza di loro - aggiunge Grillo - il governo non esiste più", poichè "la loro elezione non è mai stata convalidata" e dopo la decisione dei giudici "non può più esserlo". "Bisogna andare al voto al più presto", conclude.

Lega: Salvini nuovo segretario con 82%

Lega: Salvini nuovo segretario con 82%
"Basta con questa Europa gulag"


Matteo Salvini
Segretario Lega Nord
Matteo Salvini è il nuovo segretario della Lega Nord. A lui, l'82% dei consensi. Bossi si è fermato al 18%. L'affluenza è stata di circa il 60%. "La prima telefonata sarà a Umberto Bossi: senza di lui non saremmo qua", ha detto, non appena eletto, il nuovo segretario del Carroccio, che ha subito ricevuto i complimenti di Maroni: "Bravo, con te inizia il nostro futuro". Il mandato di Salvini è legato a quello del segretario uscente, Maroni, che scadrà a luglio del 2015. Le preferenze degli iscritti alla Lega, chiamati per la prima volta a scegliere il proprio segretario, dovranno ora essere votate a maggioranza assoluta dal Congresso. Salvini intanto, ha tracciato i punti del suo programma. "Il primo obiettivo è riprendere la sovranità" della Ue: "Ci siamo rotti... che Bruxelles ci deve dire come dobbiamo vivere. Questo è un gulag", ha spiegato Salvini, che per le europee ha detto che si alleerà con gli euroscettici di altri Paesi. Poi, al Congresso di domenica 15 a Torino, proporrà alcuni referendum per abolire i Prefetti, "simbolo di occupazione di uno Stato ladro sull'orlo del fallimento". Infine: "Noi stiamo con i forconi". 

sabato 7 dicembre 2013

Terra dei Fuochi: Il Presidente Caldoro accetta l'invito di Don Patriciello e incontra i Comitati (Guarda il Video)

Terra dei Fuochi: Il Presidente Caldoro accetta l'invito di Don Patriciello e incontra i Comitati. Guarda il Video

da Dubito



NAPOLI – Il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha incontrato stamani, nella chiesa del Parco Verde di Caivano (Napoli), i rappresentanti dei comitati dei comuni della Terra dei Fuochi.
L’incontro, voluto dal parroco “anti-roghi” don Maurizio Patriciello, è servito ad analizzare il recente decreto varato dal Governo. Benchè iniziato alle 7 e 30 e andato avanti per circa due ore e mezza, l’incontro è stato molto affollato e partecipato. Presenti anche numerosi contadini che con fermezza hanno difeso la bontà e la salubrità dei prodotti ortofrutticoli della Campania, sollecitando, a tal proposito, un’accelerazione dei tempi dei controlli che – ha sottolineato Caldoro – sono più rigorosi e numerosi rispetto altrove proprio per garantire certezze ai consumatori.
L’incontro ha riguardato anche possibili strategie per bloccare la combustione dei rifiuti, in gran parte industriali e alimentata da imprenditori disonesti che preferiscono così sbrigativamente disfarsi di scarti anzichè conferirli nelle piattaforme, sostenendo i relativi e dovuti costi. Altro tema affrontato è stato quello delle bonifiche dei siti inquinati; bonifiche che – ha detto Caldoro – sono già state avviate con fondi regionali.
Caldoro. «È evidente che chi, negli anni scorsi, non ha saputo leggere e affrontare il problema e gli organismi preposti al controllo, compresa la politica, hanno fallito». Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha commentato così le affermazioni di Matteo Renzi che ieri da Napoli ha detto che, sul tema della Terra dei Fuochi, la politica ha «perso la faccia». Ora – ha aggiunto – bisogna «recuperare la credibilità», cosa che deve fare «anche chi è arrivato dopo e ha trovato un’eredità negativa», anzi, ha tenuto a precisare, «deve lavorare anche di più». Caldoro ha fatto un paragone «sportivo: se ti lasciano un testimone nella corsa podistica con tre giri di ritardo, non devi fermarti, ma correre di più». E con il lavoro avviato nel 2010, «abbiamo già recuperato un giro. Dobbiamo continuare a farlo – ha sottolineato – correre cioè più degli altri per recuperare su questo terreno». Su questo ha ricordato «la svolta che la Regione ha avviato dal 2010, quando c’era anche disattenzione da parte degli organi nazionali di informazione». Il decreto varato dal governo «ci aiuta in questo percorso», anche se «resta ancora molto da fare». «I problemi vanno affrontati senza panico, con severità nella chiusura delle aree agricole a rischio», ma senza «generalizzare e danneggiare così il nostro prodotto agricolo, che è certificato, sano e controllato», ha concluso.
«Non serve urlare, noi continueremo a dialogare con le istituzioni»: lo ha detto don Maurizio Patriciello, il prete «anti-roghi» della Terra dei Fuochi che stamani ha allontanato dal sagrato della chiesa del Parco Verde di Caivano un esiguo gruppo di persone che intendeva contestare il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. L’episodio è avvenuto al termine di un affollato e tranquillo incontro fra lo stesso Caldoro e i rappresentanti dei Comitati della zona contro i roghi dei rifiuti. Durante l’incontro sono stati analizzati i contenuti del recente decreto legge del Governo sulla Terra dei Fuochi, fortemente voluto proprio da Caldoro. L’incontro di stamani è stato promosso e organizzato da don Patriciello per un contatto diretto fra cittadini e Presidente della Regione. «È la stagione del dialogo», ha detto don Patriciello anticipando che «a gennaio promuoverà un nuovo incontro con Caldoro per mantenere vivo il dialogo diretto con il territorio e i cittadini».
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il Mattino