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domenica 25 giugno 2017

Porno, corna e quegli slip? Ecco la decisione estrema della moglie di Bossetti

PRIMA DEL PROCESSO Massimo Bossetti, la moglie Marita: "Non lo lascerei neppure se il test del Dna confermasse la traccia. Hanno sbagliato"



Massimo Bossetti è in carcere, e a pochi giorni dal processo d'appello per l'omicidio di Yara Gambirasio, torna a farsi sentire la moglie, Marita Comi, che ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Gente. La donna ha voluto mandare un messaggio chiarissimo al carpentiere di Mapello: gli crede e non ha intenzione di abbandonarlo. "Non chiederò il divorzio". Inoltre, la Comi rilancia la richiesta di ripetizione del test del Dna e accetta di parlare anche di argomenti scomodi, quali i tradimenti coniugali, le lettere di Bossetti a una detenuta, le ricerche su siti porno di cui si discusse al processo di primo grado, dei rapporti con la suocera Ester Arzuffi, ormai interrotti perché, spiega, "nel momento del bisogno più acuto né io né i miei figli abbiamo potuto contare su di lei". La moglie di Bossetti, come accennato, confida che mai divorzierà dal marito, "neppure se l'ergastolo fosse confermato sia in appello sia in Cassazione". La fiducia di Marita è assoluta. Quando le chiedono cosa farebbe nel caso in cui il test del Dna ripetuto confermasse che la traccia sugli slip di Yara appartiene al marito, ripete che non lo lascerebbe: "Vorrebbe dire che lo sbaglio è altrove".

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TREVISO Lei 20 anni bianca, lui nero africano: sesso completo in cambio di marijuana. Lo fanno al parco, finisce male

Sesso in cambio di marijuana: arrestato immigrato del Gambia



Cose che solo una di vent'anni... e neanche tanto a posto. La notizia è sul quotidiano Il Gazzettino. Che racconta del "baratto" intercorso a Treviso tra una ragazza trevigiana di 20 anni e un immigrato gambiano di 23. Lui voleva marijuana e emozioni forti. Lui in cambio, anzichè il danaro, le ha chiesto di poter avere un rapporto sessuale completo... all'aperto. Detto, fatto. I due si appartano in un angolo dei giardinetti di Sant'Andrea, in pieno centro storico di Treviso. Si nascondono dietro a un albero, sicuri di non essere visti nè disturbati.

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Ma l'affare droga-sesso non va a buon fine. Una pattuglia del nucleo operativo della polizia locale di Treviso li ha beccati in atteggiamenti inequivocabili. Lui aveva una mano sul seno e l'altra sotto la gonna della ragazza. I due stavano inequivocabilmente consumando un amplesso. Il gambiano è stato denunciato per spaccio con l'aggravante della prestazione sessuale.

IL SALVATAGGIO TARDIVO Banche in crisi, la cifra oscena I miliardi per Mps? Briciole: toh, quanti soldi tuoi bruciano

Il salvataggio delle banche venete è costato più di Mps


Il salvataggio delle banche venete è costato più di Mps

L'ultimo salvataggio delle due banche venete, Veneto Banca e Popolare di Vicenza, ha segnato un nuovo e irritante record nella storia recente dei disastri che gli istituti italiani in crisi sono riusciti a mettere a segno. Per evitare il collasso delle due venete sono stati spesi finora oltre 10 miliardi di euro, una cifra inedita considerando che per tenere in piedi la prima vera malata delle banche italiane, Monte dei paschi di Siena, sono stati necessari quasi 9 miliardi di euro.

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Nonostante per anni il sistema bancario italiano era stato definito "solido", come ricorda la Stampa, finora sono stati necessari oltre 31 miliardi di euro pur di allontanare l'implosione dell'economia nazionale. In quella cifra oscena c'è denaro delle banche sane, dei correntisti, soldi dei contribuenti e dello Stato. Una montagna di denaro abbastanza grande per ridurre di un punto e mezzo il debito pubblico, l'equivalente di due punti di Pil.

Al costo per l'economia italiana - e per le tasche delle famiglie - va aggiunto anche tutto il tempo perso a "temporeggiare", come sostiene il prof. Stefano Caselli, docente di economia degli intermediari finanziari all'Università Bocconi. Tanto tempo perso prima di intervenire sia a Vicenza, quanto per le banche del centro Italia, vedi Etruria. E il problema di fatto è tutto politico: "Forse la nostra presenza a Bruxelles non è stata così decisiva - ha detto Caselli - Ma che si dovesse intervenire con soldi pubblici io come altri osservatori lo sosteniamo da anni". Intervenire prima però avrebbe fatto risparmiare a tutti tanto, tantissimo denaro.

LA TRAGEDIA NEL SALERNITANO In manette l'attore Diele: ha ucciso una donna in auto Scontro terribile: era drogato

LA TRAGEDIA NEL SALERNITANO Salerno, arrestato l'attore Domenico Diele: ha investito e ucciso una donna sotto effetto di stupefacenti



La notte scorsa l'attore Domenico Diele, 32 anni, ha investito e ucciso una donna di 48 anni vicino l'uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno. Diele è stato arrestato per omicidio stradale aggravato, perché sarebbe stato alla guida sotto effetto di stupefacenti. L'attore si trovava in quella zona per le riprese del film Una vita spericolata, del regista Marco Ponti. Volto emergente del cinema italiano, ha recitato in diverse fiction e serie tv di successo come Don Mateo e 1992 e 1993.

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Dopo una serata passata con gli amici, la vittima, Ilaria Dilillo, stava rientrando con il suo scooter a Salerno, quando l'auto di Diele l'ha tamponata con violenza facendola cadere per terra. Dopo l'incidente, l'attore è stato portato in ospedale dove è risultato positivo sia ai cannabinoidi che agli oppiacei.

Assicurazioni, la truffa che hanno sempre nascosto Ecco quanti soldi ti hanno rubato: cifre mostruose

Il Italia ci sono 4 milioni di polizze vita dimenticate


di Stefano Casini


Il Italia ci sono 4 milioni di polizze vita dimenticate

Gli addetti ai lavori le chiamano "polizze dormienti", e in effetti nome fu mai più azzeccato. Del resto, precisione, trasparenza e puntualità abbondano sempre quando si tratta di incassare. Sono virtù ben più rare, spesso praticamente ignote, quando per ottemperare a un servizio o a un contratto i soldi si devono, o si dovrebbero, sborsare.

E così si scopre che, come rileva la relazione annuale dell' Ivass, l'Autorità di vigilanza sulle assicurazioni, in Italia ci sono almeno 4 milioni di polizze Vita dormienti, cioè scadute, "dimenticate" e non ancora liquidate. Pari a «un importo complessivo sconosciuto» rileva il presidente dell'Ivass, Salvatore Rossi, «certamente alcuni miliardi di euro, almeno 4», ipotizzando almeno mille euro per ciascuna polizza dormiente.

PERCHÉ È IMPORTANTE INTEGRARE LA VITAMINA D?

Recenti studi hanno rilevato una diminuzione dei livelli di Vitamina D nella popolazione europea. Le principali cause? Minore esposizione al sole ed impoverimento della dieta.



In pratica, 4 miliardi di euro che dovrebbero essere incassati dai legittimi proprietari, ad esempio figli o parenti di un assicurato defunto, e che invece restano a oltranza nelle casse delle compagnie assicurative che hanno emesso le polizze. Perché? Perché in molti casi i beneficiari sono titolari a propria insaputa.

"Da una nostra indagine emerge che circa 4 milioni di polizze Vita sono scadute negli ultimi cinque anni ma non sono state liquidate» sottolinea Rossi, «perché le compagnie non sanno se l' assicurato è o no deceduto prima della scadenza della polizza: molto spesso i beneficiari non si fanno avanti perché non sanno di esserlo, e nella polizza sono indicati in modo generico, ad esempio come 'gli eredi legittimi'. E quindi nessuno le riscuote". E le compagnie assicurative che detengono il tesoretto altrui non si affannano certo per fare chiarezza e riconoscere ai beneficiari ciò che gli spetta.

Attualmente i diritti si prescrivono dopo 10 anni, termine oltre il quale le somme spettanti vengono destinate al Fondo Rapporti Dormienti gestito dalla Consap attraverso il ministero del Tesoro. L'indagine dell' Ivass evidenzia che dei 4 milioni di polizze scadute e non ancora liquidate dopo 5 anni una percentuale rilevante, il 95%, riguarda assicurazioni temporanee per il caso di morte. Per queste polizze, quelle potenzialmente dormienti rappresentano una percentuale molto alta rispetto ai contratti emessi (il 58%), mentre per le polizze che prevedono anche prestazioni in caso di vita (tipo misto e rendite) e per le capitalizzazioni l' incidenza è contenuta (2,4%).

Dal rapporto annuale emerge poi un altro dato riguardante le polizze a Vita intera, quindi senza scadenza. A fine 2016 risultano in vigore 430mila polizze di assicurati con età non inferiore a 90 anni. Oltre 2.500 polizze si riferiscono ad assicurati oltre i 100 anni di età. Un numero elevatissimo se si pensa che secondo i dati Istat riferiti al 2016 sono poco più di 18 mila in totale gli ultracentenari e 730 mila gli ultranovantenni.

Anche per questo l'Ivass ha sollecitato il governo ad un intervento normativo per consentire alle imprese di assicurazione l'accesso all'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, in via di istituzione, e per obbligare così le stesse a consultarla almeno una volta l' anno per verificare i decessi degli assicurati e attivare il pagamento delle somme dovute. Sull'argomento, le compagnie assicurative sono in buona compagnia. Anche le banche conoscono bene la pratica. Nell'ultimo censimento disponibile stilato dal ministero del Tesoro, risultano oltre 100mila conti correnti dormienti, per un importo complessivo di un centinaio di milioni.

Europei, miracolo azzurrini: 1-0 alla Germania: è semifinale E ora l'impresa: c'è la Spagna

Europei U21, Italia-Germania 1-0: gli azzurrini passano in semifinale


Europei U21, Italia-Germania 1-0: gli azzurrini passano in semifinale

L’Italia ha battuto per 1-0 la Germania nella terza e ultima giornata della fase a gironi degli Europei U21. Gol decisivo di Federico Bernardeschi al 31’. Con questo risultato e grazie alla vittoria della Danimarca sulla Repubblica Ceca per 4-2, gli Azzurrini si qualificano per le semifinali. Qualificata anche la Germania come migliore seconda.

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Coupé, Suv, Ibrido. King of the flow. Dalle linee così dinamiche che sembra muoversi anche quando è fermo. 

sabato 24 giugno 2017

Marcianise (Ce): MERCATINI RIONALI GOLINO: "Contro l'abusivismo per rilanciare il commercio locale"

Antonio Golino: "Contro l'abusivismo per rilanciare il commercio locale"



di Gaetano Daniele



Antonio Golino
Presidente IV Commissione 

Nella seduta di giovedì scorso, dopo un'attenta ed esaustiva discussione, la IV Commissione consiliare ha approvato in via definitiva la proposta di istituzione dei mercatini giornalieri rionali presso i maggiori quartieri della Città di Marcianise. La proposta mira innanzitutto alla progressiva eliminazione dell'abusivismo commerciale itinerante sul territorio, a soddisfare le esigenze di tutti quei commercianti che non hanno un proprio Box presso la fiera settimanale del venerdì, nonchè a garantire un maggior controllo igienico-sanitario degli alimenti posti in vendita dagli ambulanti. Il presidente, Antonio Golino, ha voluto fortemente che questo progetto avesse il parere positivo della commissione come ulteriore segno dell'intento dell'amministrazione a guida Velardi, di garantire, anche con iniziative del genere, una maggiore qualità di vita ai propri cittadini che, come in questo caso, non sarebbero più costretti a spostarsi dal proprio quartiere per le compre giornaliere con innegabili ricadute positive sia sul commercio locale che sull'ambiente. 

ECCO IL GELATO DEL FUTURO!

Un gruppo di bambini ha scoperto il gelato del futuro. Il risultato è sconvolgente!