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mercoledì 19 aprile 2017

Piagnisteo napoletano, nuovo record assoluto Follia-De Magistris: apre un ufficio per punirci

Napoli, Luigi De Magistris apre lo sportello Difendi la tua città: "Quereleremo tutti quelli che parlano male di noi"




Napoli spesso è invasa dai rifiuti, i cittadini si lamentano dei disservizi, alcuni territori sono zona franca per la camorra, i black bloc devastano tutto quando arriva Matteo Salvini ed eccetera eccetera. Ma guai a dirlo. E non solo per il rischio di diventare bersagli del "piagnisteo napoletano", ma anche perché ora, il sindaco-Masaniello Luigi De Magistris, ha deciso di querelare tutti coloro che criticheranno il gioiellino partenopeo. Già, il sindaco ex magistrato, piuttosto che occuparsi degli evidenti, cronici e macroscopici problemi della città, ha pensato bene di inaugurare lo sportello online "Difendi la città". A che serve? Presto detto: a segnalare "offese" a Napoli, a raccogliere i profili di tutti quelli che si "permettono" di dire che a Napoli ci sono cose che non funzionano. Dunque, scatteranno le querele. "Una novità assai interessante, una comunità che difende la propria comunità", ha affermato De Magistris commentando l'iniziativa.
La presentazione dello “sportello” di cui si può fruire online è più che chiara: "Da tempo ma sempre più spesso si assiste ad una narrazione distorta e a volte diffamatoria della città di Napoli rendendola oggetto di pregiudizi, stereotipi e dannose generalizzazioni. In riferimento alle attività promosse nell'ambito della delega Napoli Città Autonoma, il Comune istituisce lo sportello online Difendi la Città per raccogliere le segnalazioni dei cittadini napoletani relative alle offese contro Napoli, chiedendo attraverso gli uffici comunali interessati precisazioni ed apposita rettifica ma eventualmente avviando, previa attenta valutazione dell’Avvocatura comunale, iniziative legali per tutelare la dignità del territorio, l’immagine e la reputazione della città di Napoli e del popolo partenopeo".

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Eccola, dunque, l'ultima "mirabolante" iniziativa del sindaco. Tempo, soldi e forze dedicati a questo fantomatico sportello, perfetta espressione del "piagnisteo napoletano". Dito puntato contro gli altri, autocritica zero. E soprattutto querele per tutti: italiani, stranieri, napoletani, nordici. E anche i cori da stadio rientreranno nella "valutazione dell'Avvocatura". Già, perché da che mondo è mondo, per quanto sbagliati e orribili siano, i cori da stadio sfottono, deridono e insultano le altre città. Tutte. Ma soltanto Napoli ritiene di dover querelare i tifosi per una canzoncina allo stadio...

Report, sono enormi guai La voce clamorosa in Rai: vaccini, come la puniscono

Report, la Rai valuta la sospensione dopo la puntata contro i vaccini


Sigfrido Ranucci

Anche Report si presta alla panzana più amata dai grillini, quella sui vaccini. Lo ha fatto con una puntata in cui è stata pesantemente messa in dubbio l'efficacia di uno specifico vaccino contro il papilloma virus. Una puntata che ha scatenato una bufera politica: da Beatrice Lorenzin in giù, tutti contro Report e Sigfrido Ranucci, il conduttore. Tutti tranne Beppe Grillo, ovviamente, che si è espresso nell'unico modo che gli confà: con un hashtag, #IoStoConReport (questa è la politica ai tempi delle cinque stelle, sic).

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La novità, ora, è che anche la Rai ritiene intollerabile quanto mandato in ondata, tanto che nella serata di martedì si sono diffuse voci sulla possibile sospensione della trasmissione. Anche l'ad, Antonio Campo Dall'Orto (lo stesso CdO che ora i grillini "coccolano" perché Matteo Renzi lo vuole cacciare), il quale ha il dossier-Report sul tavolo, non esclude la misura estrema (e, ovviamente, i grillini torneranno nemici giurati di Campo Dall'Orto). Per Report, insomma, i guai forse devono ancora iniziare.

Nella mattinata di oggi, mercoledì 19 aprile, i documenti relativi alla trasmissione verranno trasmessi anche a Daria Bignardi, direttrice di Rai 3, che valuterà la sospensione del programma insieme all'ad. Chiara la ratio che starà dietro alla valutazione della Rai: se può essere legittimo di uno specifico vaccino, lo strumento generale della vaccinazione va sostenuto senza se e senza ma. Tutto il contrario, insomma, di quanto fa Beppe Grillo sul suo blog.

La conversione di Avvenire I vescovi votano Grillo: "Cosa abbiamo in comune"

Avvenire, il direttore Tarquinio: "Abbiamo molto in comune con il M5s"



"Il dibattito sul lavoro domenicale, sono lieto che sia avvenuto anche con il contributo del Movimento 5 Stelle". Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, il quotidiano della Cei, spiega in una intervista al Corriere della Sera quanto il mondo cattolico abbia in comune con i pentastellati. Partiamo dalla domenica: "Siamo di fronte ad un paradosso drammatico: mentre continuano a diminuire i posti di lavoro, chi ha un impiego deve lavorare sempre di più, domeniche comprese. Allora, il tema è: vogliamo ridurci a pochi che lavorano tanto o ripensiamo il modello?", "la domenica è un giorno speciale. Papa Benedetto diceva che era il giorno di Dio e della comunità. Sulla liberalizzazione dei giorni festivi negli anni scorsi c'è stata una inedita alleanza tra il mondo cattolico da un lato e Cgil e Confesercenti dall'altro". E il M5s "entra in modo serio nella discussione. Credo sia comune la preoccupazione che almeno un giorno della settimana sia dedicato a relazioni che siano altro da quelle lavorative. Non è un tema solo religioso". E in questo Luigi Di Maio ha dato una "dimostrazione di sensibilità. Ha capito che il problema non aveva cittadinanza nel dibattito politico ma nella vita delle persone".

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Del resto che il Movimento 5 stelle sia un interlocutore del mondo cattolico è un fatto: "Sono tanti i cattolici che partecipano alle iniziative del Movimento. Se guardiamo ai grandi temi (dal lavoro alla lotta alle povertà), nei tre quarti dei casi abbiamo la stessa sensibilità". La sintonia "è forte sulla lotta alle povertà e sul valore della partecipazione. Per contro, non riesco a capire come possano portare fino alle estreme conseguenze il loro concetto di libertà su temi eticamente sensibili come quello del fine vita e dell'eutanasia".

Igor, quel suo show horror: "Cosa s'è mangiato la bestia" La fuga, la donna... il sospetto

Killer di Budrio, il colonnello: "Mangia animali domestici". Il sospetto: la rete di donne lo aiuta nella fuga?


Igor Vaclavik, continua la caccia all'uomo: sotto controllo tutti i suoi contatti

Continuano le ricerche per trovare Norbert Feher, alias Igor, il killer di Budrio. Continuano, ma senza alcun risultato: il serbo, ricercato per gli omicidi del barista, Davide Fabbri, e della guardia ecologica volontaria di Portomaggiore, Valerio Verri, non si riesce a scovare. Secondo le procure e i carabinieri, Igor non ha mai lasciato queste zone. "Si nasconde qui da qualche parte", spiega il colonnello Valerio Giardina. Il quale aggiunge un particolare horror: "Si ciba non solo di frutta e ostaggi rubati, ma anche di animali domestici". Il colonnello aggiunge  che stanno facendo il possibile per rintracciarlo, continuando a monitorare i territori della Bassa al confine tra Bologna e Ferrara ed inviando tracce eventuali del ricercato ai Ris.

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Gli inquirenti, comunque, sono convinti che qualcuno abbia aiutato Igor nella fuga, almeno in quella tra il primo e il secondo omicidio. Tutti i suoi contatti, infatti, sono sotto controllo. Il sospetto che trapela è che ad aiutarlo nella fuga possa essere stata una donna, o più di una, magari sedotta dal fascino oscuro del killer. Inoltre, al summit quotidiano al comando di Molinella, ha partecipato anche una psicologa, che, per descrivere un quadro più preciso, è stata incaricata di tracciare il profilo del latitante, prestando una particolare attenzione ai suoi rapporti e indagando sul suo passato. I carabinieri intanto sorvegliano le farmacie perché sul Fiorino abbandonato dopo l’omicidio di Verri c’erano delle garze e del disinfettante. La conseguente scelta è quella di tenere aperte solo le farmacie che si trovano nel pieno centro del paese.

Cancro, la scoperta che rivoluziona la battaglia: così puoi evitare la più bastarda delle malattie

Cancro, l'esame Iset scopre in anticipo se ti verrà un tumore


di Melania Rizzoli


Cancro, l'esame Iset scopre in anticipo se ti verrà un tumore

Si chiama ISET, ed è un nuovo test per la diagnosi precocissima del cancro. Una delle scoperte più innovative degli ultimi anni nel campo della ricerca diagnostica, una sorta di previsione predittiva personalizzata, sicura e non invasiva, la quale, con un semplice prelievo di sangue eseguito in apparente benessere, ci rivela con certezza scientifica ed istologica che invece dentro di noi sta iniziando, in modo silente, a svilupparsi un tumore, maligno ma ancora innocuo, e ancora invisibile alle comuni indagini ematiche e radiologiche, perché lui si manifesterà ed inizierà a crescere nel nostro organismo dopo quattro-cinque anni dall’esecuzione del test. Una previsione certa, che può in molti incutere paura, ma nella consapevolezza che se questa diagnosi arriva in tempo utile ci darà la certezza matematica di poter sconfiggere facilmente la malattia più temuta e insieme a lei tutti i timori che comporta.

La straordinarietà di questa nuovissima analisi consiste nel fatto che essa riesce ad individuare le prime cellule “figlie” del cancro, quelle che iniziano a circolare in minima quantità nel sangue dopo essersi staccate dalla cellula madre, e soprattutto il test è in grado di riconoscere anche da quale organo esse sono partite, in modo da sottoporre lo stesso ad una sorveglianza accurata e ravvicinata, e poter aggredire il futuro tumore maligno appena questo inizierà a rivelarsi, in modo da poterlo facilmente eliminare con una chirurgia mini-invasiva, assicurando così la completa guarigione del paziente.

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DIAGNOSI E PROGNOSI
Il test ISET (Isolation by Size of Epithelial Tumor Cells, “isolamento per dimensioni delle cellule tumorali”) è stato messo a punto da un medico ricercatore, Patrizia Paterlini Bréchot, docente di Biologia cellulare e molecolare della Paris Descartes University, autrice del libro “Uccidere il cancro” che, appena uscito, è diventato un caso editoriale in Francia, essendo balzato in un solo giorno in vetta alle classifiche di vendita. In Italia il saggio è in libreria da oggi, edito da Mondadori, e nelle sue pagine la professoressa in odore di Nobel ricostruisce il lungo percorso per lo sviluppo del test innovativo, oltre che le sue applicazioni utilissime per l’umanità intera.

Quando inizia a crescere, qualunque tumore maligno è sempre piccolissimo, di dimensioni inferiori ad un millimetro, e prima che si renda “visibile” e che dia segno di sé impiega dai quattro ai cinque anni, ma già dall’inizio provoca lentamente il rilascio di alcune sue cellule, che si distaccano da lui e si disperdono nel sangue, dove restano per un tempo lunghissimo libere, fluttuanti e non “adesive”, impiegando anni a rafforzarsi per diventare aggressive, fino a quando si infiltrano nei capillari degli altri organi che incontrano nel loro percorso e dove attecchiscono moltiplicandosi velocemente e generando le pericolose metastasi, le quali poi crescono in modo esponenziale aggredendo l’intero organismo.

Nel caso del cancro al seno, per esempio, gli studi epidemiologici hanno dimostrato che l’invasione delle cellule “figlie” inizia 5-6 anni prima dello sviluppo del nodulo tumorale, e quindi 5-6 anni prima della diagnosi mammografica, un tempo che per la prognosi può fare certamente la differenza. Quindi isolare anche una singola cellula circolante della neoplasia ancora sconosciuta e silente significa trovarne la traccia appena iniziale, senza il rischio di incorrere in falsi positivi o negativi, perché queste cellule sono leggermente più grandi delle altre, ed il test Iset, basato appunto sulle dimensioni, certifica con precisione la diagnosi cito-patologica. In pratica, questa analisi è paragonabile a un pap-test applicato al sangue, e come questo esame - che da quando è diventato di routine ha ridotto drasticamente le morti per tumore al collo dell’utero - con la sua diffusione salverà milioni di persone dallo sviluppo certo del loro futuro cancro.

ISET è quindi un test che permette una caccia preventiva e precoce delle prime cellule tumorali circolanti, una ricerca considerata difficile fino ad oggi, trattandosi di cellule rarissime, numericamente stimate una per millilitro di sangue, quindi mischiate a 5 miliardi di globuli rossi e 10 milioni di globuli bianchi, che vengono rilasciate quando il tumore primitivo ha le dimensioni di circa 1millimetro di diametro, e ancora con caratteristiche variabili di invasività ed aggressività. L’esame è considerato rivoluzionario per esempio per diagnosticare quei tipi di cancro che ancora oggi subiscono una diagnosi spesso tardiva, con esito quasi sempre infausto, come quelli del pancreas o delle ovaie, o come alcuni tipi del polmone e dell’encefalo.

Insomma, il test, se positivo, ci lancia un allarme per vigilare con indagini successive lo sviluppo certo di un tumore maligno che ci cresce dentro, ma lo fa con un anticipo temporale così importante da assicurare la cura più efficace e definitiva per eliminare o addirittura impedire la malattia. Il test oggi è valido solo per i tumori maligni solidi, non per quelli liquidi del sangue come le leucemie o i mielomi, costa 486 euro in Francia, e in Italia a breve arriverà presso le più importanti strutture sanitarie di Milano e di Roma, mentre è già accessibile presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli, dove viene applicato con successo su pazienti già ammalati di cancro in trattamento chemio e radioterapico, per testare l’effetto positivo o negativo delle terapie in atto, per individuare con largo anticipo le eventuali recidive, o per verificare la remissione completa della malattia in quelli considerati guariti.

ELEMENTO DECISIVO
La speranza comune è di poter, in un breve futuro, inserire il test nelle analisi del sangue di routine, insieme all’emocromo per esempio, una indagine non obbligatoria, ma consigliata a chi voglia scoprire il cancro prima che nasca nei vari organi, o per chi ha una chiara storia familiare della malattia, poiché è evidente che se risultasse positivo, si potrà guadagnare tempo prezioso, e il fattore tempo in oncologia è l’elemento determinante per il buon esito della patologia neoplastica.

Ed anche perché “uccidere il cancro” prima che prenda forza, prima che diventi invasivo, aggressivo ed insensibile alle terapie specifiche, superando le inutili paure della diagnosi, è un traguardo che eviterà a milioni di persone lo strazio, il dolore e gli effetti collaterali delle cure oncologiche. Ma soprattutto, con la sua diagnosi precocissima, salverà a tutti loro la vita.

martedì 18 aprile 2017

Torna (oggi) il 730 precompilato. Attenzione Così lo Stato ti spenna: l'errore da non fare

Il 730 precompilato torna online: detrazioni, occhio a non sbagliare



Al via il 730 precompilato. Parte oggi, martedì 18 aprile: l'Agenzia delle Entrate ha già caricato oltre 800 milioni di dati per 101,8 miliardi di euro di spese agevolabili che danno diritto a uno sconto fiscale.

Qualche numero - Degli oltre 800 milioni di dati, 690 milioni di documenti fiscali sono relativi a spese sanitarie, compresi gli scontrini dei farmaci da banco, per un controvalore di circa 29 miliardi di euro; circa 94 milioni di dati relativi a premi assicurativi per 2,7 miliardi; più di 7 milioni e 600mila bonifici per ristrutturazioni, arredo e risparmio energetico per 27,8 miliardi. E ancora: oltre 8 milioni di interessi passivi sui mutui contratti dagli italiani per 10 miliardi; circa 5 milioni e 600 mila dati relativi a ristrutturazioni condominiali comunicati dagli amministratori di condominio per 3,8 mld, una new entry 2017, quasi 4 milioni e mezzo di dati relativi a contributi previdenziali per 18 mld. 

Occhio alle detrazioni - Tra le novità la detrazione per le gite scolastiche e i corsi di lingua e di teatro seguiti a scuola. I contributi previdenziali versati per le badanti, ricorda il Giornale, potranno essere dedotti anche nel caso in cui ci si sia rivolti a un'agenzia interinale. Si possono detrarre come spese universitarie anche quelle di frequenza di istituti tecnici superiori (gli Its). Più facile mantenere la detrazione per agevolazione in caso di vendita dell'appartamento e saranno detraibili anche i farmaci acquistati attraverso internet. La detrazione per le spese di ristrutturazione effettuate dal primo gennaio 2016 spetta anche al convivente del proprietario. 

Scadenze - A partire da oggi 18 aprile, dunque, i contribuenti potranno visualizzare il modello predisposto dal Fisco. Dal 2 maggio al 24 luglio sarà invece possibile fare modifiche o integrazioni e spedire la dichiarazione 730. Il 30 giugno è l’ultimo giorno utile per il versamento di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi. Il 31 luglio ultimo giorno utile per il versamento, con la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse, di saldo e primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi. Il 2 ottobre ultimo giorno utile per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore. Sempre il 2 ottobre scade il termine per la presentazione del modello Redditi precompilato e per inviare il modello Redditi correttivo del 730. Il 25 ottobre ultimo giorno utile per presentare un modello 730 integrativo, possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata. La presentazione può essere fatta solo tramite Caf o professionista abilitato.

I vantaggi della precompilata - Confermati i benefici già previsti lo scorso anno sia per chi accetta direttamente online, senza modifiche, il proprio 730 precompilato sia per chi si rivolge a un Caf o a un intermediario: nel primo caso sono esclusi eventuali controlli documentali dell’Agenzia mentre nel secondo caso i cittadini non dovranno più conservare scontrini e ricevute delle spese poiché il Fisco li chiederà esclusivamente agli intermediari (vantaggi che si applicano ai contribuenti che presenteranno il 730 precompilato e non anche a coloro che utilizzeranno il modello Redditi precompilato).

Come fare - Per visualizzare il proprio modello 730 o il modello Redditi, basta entrare nell’area riservata del sito delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it e inserire il nome utente, la password e il pin dei servizi online dell’Agenzia. Anche quest’anno è possibile accedere direttamente on line alla propria dichiarazione precompilata non solo con le credenziali dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, ma anche con il Pin rilasciato dall’Inps, tramite il Sistema pubblico per l’identità digitale (Spid) e con le credenziali di tipo dispositivo rilasciate dal Sistema Informativo di gestione e amministrazione del personale della pubblica amministrazione (NoiPA). Infine, i contribuenti possono accedere alla dichiarazione precompilata utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi. Una volta abilitati dopo aver scelto il proprio modello di dichiarazione (730 o Redditi web Redditi online), si potrà controllare direttamente i dati precompilati e, se sono completi, accettare la dichiarazione e inviarla; in caso contrario, si potrà modificarli e/o integrarli prima dell’invio.

INCREDIBILE SULLA TANGENZIALE Cavalcavia si spezza in due e crolla sulla strada di sotto Travolta auto dei carabinieri

Cavalcavia si spezza sulla tangenziale, auto dei carabinieri travolta



Si parla spesso e tanto  delle strade del sud Italia. Che sono fatte male e mantenute anche peggio. Ma quelle del nord bene non stanno messe. Lo scorso mese di novembre, un cavalcavia sulla superstrada Milan-Lecco era venuto giù sotto il peso di un tir provocando sei feriti e un morto. E oggi un'altro ponte, questa volta sulla tangenziale di Fossano, nel cuneese, si è letteralmente spezzato in due. Questa volta le conseguenze sono state meno tragiche: a finire colpita dal ponte è stata un'auto dei carabinieri che stava transitando sotto la struttura crollata, ma per fortuna i due uomini dell'Arma sono usciti miracolosamente illesi dall'abitacolo.