Avvenire, il direttore Tarquinio: "Abbiamo molto in comune con il M5s"
"Il dibattito sul lavoro domenicale, sono lieto che sia avvenuto anche con il contributo del Movimento 5 Stelle". Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, il quotidiano della Cei, spiega in una intervista al Corriere della Sera quanto il mondo cattolico abbia in comune con i pentastellati. Partiamo dalla domenica: "Siamo di fronte ad un paradosso drammatico: mentre continuano a diminuire i posti di lavoro, chi ha un impiego deve lavorare sempre di più, domeniche comprese. Allora, il tema è: vogliamo ridurci a pochi che lavorano tanto o ripensiamo il modello?", "la domenica è un giorno speciale. Papa Benedetto diceva che era il giorno di Dio e della comunità. Sulla liberalizzazione dei giorni festivi negli anni scorsi c'è stata una inedita alleanza tra il mondo cattolico da un lato e Cgil e Confesercenti dall'altro". E il M5s "entra in modo serio nella discussione. Credo sia comune la preoccupazione che almeno un giorno della settimana sia dedicato a relazioni che siano altro da quelle lavorative. Non è un tema solo religioso". E in questo Luigi Di Maio ha dato una "dimostrazione di sensibilità. Ha capito che il problema non aveva cittadinanza nel dibattito politico ma nella vita delle persone".
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Del resto che il Movimento 5 stelle sia un interlocutore del mondo cattolico è un fatto: "Sono tanti i cattolici che partecipano alle iniziative del Movimento. Se guardiamo ai grandi temi (dal lavoro alla lotta alle povertà), nei tre quarti dei casi abbiamo la stessa sensibilità". La sintonia "è forte sulla lotta alle povertà e sul valore della partecipazione. Per contro, non riesco a capire come possano portare fino alle estreme conseguenze il loro concetto di libertà su temi eticamente sensibili come quello del fine vita e dell'eutanasia".
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