Continuano le ricerche per trovare Norbert Feher, alias Igor, il killer di Budrio. Continuano, ma senza alcun risultato: il serbo, ricercato per gli omicidi del barista, Davide Fabbri, e della guardia ecologica volontaria di Portomaggiore, Valerio Verri, non si riesce a scovare. Secondo le procure e i carabinieri, Igor non ha mai lasciato queste zone. "Si nasconde qui da qualche parte", spiega il colonnello Valerio Giardina. Il quale aggiunge un particolare horror: "Si ciba non solo di frutta e ostaggi rubati, ma anche di animali domestici". Il colonnello aggiunge che stanno facendo il possibile per rintracciarlo, continuando a monitorare i territori della Bassa al confine tra Bologna e Ferrara ed inviando tracce eventuali del ricercato ai Ris.
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Gli inquirenti, comunque, sono convinti che qualcuno abbia aiutato Igor nella fuga, almeno in quella tra il primo e il secondo omicidio. Tutti i suoi contatti, infatti, sono sotto controllo. Il sospetto che trapela è che ad aiutarlo nella fuga possa essere stata una donna, o più di una, magari sedotta dal fascino oscuro del killer. Inoltre, al summit quotidiano al comando di Molinella, ha partecipato anche una psicologa, che, per descrivere un quadro più preciso, è stata incaricata di tracciare il profilo del latitante, prestando una particolare attenzione ai suoi rapporti e indagando sul suo passato. I carabinieri intanto sorvegliano le farmacie perché sul Fiorino abbandonato dopo l’omicidio di Verri c’erano delle garze e del disinfettante. La conseguente scelta è quella di tenere aperte solo le farmacie che si trovano nel pieno centro del paese.
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