Visualizzazioni totali

mercoledì 19 agosto 2015

"Traghetti gratis per gli immigrati" Ecco chi lo ha chiesto all'Unione Europea

Immigrazione, la proposta dei medici cattolici all'Unione europea: "Traghetti gratuiti dai porti di partenza"




Organizzare i flussi di immigrati dai porti di partenza, con traghetti gratuiti. È la proposta dei medici cattolici che chiedono all'Unione europea di "strutturare un servizio marittimo gratuito o semi-gratuito per i migranti la cui identificazione dovrebbe avvenire all'imbarco e non all'approdo, con notevole risparmio di uomini, mezzi e risorse", dice Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dell'Associazione medici cattolici italiani. "La non conoscenza certa dei singoli porti di imbarco sembra essere la beffa più grande per la comunità internazionale che di fatto agevola imprenditori impietosi e opportunisti e scafisti violenti come gli unici a porre in atto una professione atroce in risposta a un bisogno reale, dolente e urgente di fuggire dalle guerre", aggiunge Boscia. 

"Medici cattolici in prima fila" - "Un simile piano, finanziato dall'Ue nell'ambito di progetti ad hoc, non è difficile da organizzare e gestire - dice ancora Boscia - se si tende a un uso credibile delle risorse. L'Amci garantirebbe controlli clinici e tutela della salute dei migranti a titolo esclusivamente solidale e gratuito e in modo coordinato con tutte le associazioni che già operano lodevolmente da tempo su questo fronte. Cosa ostacola il provare a conoscere alla partenza il Paese preferito dal migrante e cercare di organizzarne ordinariamente il trasferimento e la sua ricollocazione? È una utopia questa proposta? Non è meglio del silenzio?", si chiede ancora Boscia. "I medici cattolici - conclude - sono in prima fila per abbattere questo muro di omertà e intendono ringraziare sin da ora i vescovi italiani attraverso il cardinal Angelo Bagnasco per la quotidiana sollecitudine con cui affrontano le delicate questioni anche dell'immigrazione e condividono in pieno la proposta che siano le istituzioni sovranazionali ad affrontare in modo deciso il dramma che si consuma ogni giorno nel Mediterraneo".

In auto o scooter col telefonino? Ecco come vi incastrano i vigili

Vigili urbani in borghese pedinano e multano che guida in auto o scooter con il telefonino




Vigili in borghese che pedinano autisti e motociclisti per pizzicarli con il cellulare alla guida. È l'ultima frontiera anti-furbetti della strada, una strategia d'attacco che, come sottolinea il Giornale, da Firenze si sta diffondendo a macchia d'olio da Nord a Sud: da Padova (con 73 multe solo nella scorsa settimana, 161 euro di sanzione e -5 punti dalla patente) a Gallarate fino a Lecce. In pratica gli agenti, non riconoscibili, si mettono alle calcagna dei guidatori sospetti e, appena possibile, li colgono in flagrante.

Repressione e sicurezza - "Questo servizio - aveva spiegato l'assessore alla Mobilità di Gallarate, Luca Pasqualini - è mirato a migliorare la sicurezza stradale. Le statistiche parlano chiaro: la maggior parte degli incidenti, specialmente nei centri urbani, avviene per distrazione di chi è alla guida e il cellulare è il primo motivo". Una ricerca belga conferma questa tesi: l'utilizzo in modalità voce mentre si è al volante aumenta del 4% il rischio incidenti, se invece il telefonino lo si prende in mano il rischio sale al 23 per cento.  Chissà che il nuovo codice della strada, che permette di andare in scooter in due a partire dai 16 anni, non riesca a diminuire almeno su due ruote i comportamenti rischiosi. In fondo, ci si può sempre spartire i compiti: uno guida, l'altro chatta.

martedì 18 agosto 2015

Nuove regole per i motorini cambia il codice stradale multe e divieti: cosa cambia

Codice della strada, le nuove regole




In due sul motorino a 16 anni, una patente speciale per disabilità e niente più richiamo alla residenza per rilasciare la licenza di guida. Sono queste le novità più rilevanti che entreranno in vigore dal, 18 agosto, nel codice della Strada attraverso le nuove norme inserite nella legge 115 del 29 luglio scorso e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 3 agosto.

Se il motorino è omologato per il trasporto di due persone, il conducente potrà portare con sé un passeggero già a 16 anni, contro i 18 previsti dalla legge fino a oggi. Per quanto riguarda le persone disabili e il trasporto di rimorchi, diventa senza limiti il peso trasportabile se si sarà in possesso della nuova patente speciale. Fino a oggi il limite era fissato a 750 chilogrammi. Tra le novità introdotte, viene inoltre eliminato il richiamo alla residenza per rilasciare la patente di guida. Cambia anche la legge sugli esami per la ’B’, quella più diffusa tra le licenze: l’esaminatore dovrà essere in possesso di una patente analoga da almeno tre anni. Per le altre, l’esaminatore dovrà prima prendere parte a un percorso formativo. Infine, i gradi del campo visivo verso l’alto necessari per conseguire la patente passano da 25 a 30.

CASA, COME CAMBIANO LE TASSE C'è la Local Tax: chi paga e chi no

Tasse, arriva la Local Tax: cosa succede con l'abolizione della tassa sulla prima casa




Nel 2016 il Governo introdurrà la Local Tax che accorperà Imu, Tasi e tutti gli altri tributi comunali in un'unica imposta. Una data attesa con favore da chi invoca da sempre più semplicità e trasparenza fiscale, ma che rischia di trasformarsi in una nuova mannaia soprattutto per i contribuenti. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva annunciato durante la Direzione del Pd a Expo l'abolizione della tassa sulla prima casa, con il messaggio che sarebbe dovuto passare di alleggerimento della pressione fiscale, senza considerare però che se da un lato si elimina un'entrata certa per le casse pubbliche, da qualche altra parte bisognerà pur compensare.

La trasformazione - La Local Tax, scrive il Corriere della sera, non sarà un tributo "unico", ma sarà affiancato da un'altra tassa, sempre riscossa dai comuni, nella quale saranno accorpati Cosap, Tosap, Cimp e altre imposte minori che riguardano le attività commerciali. E poi resisterà la Tari, visto che è una tariffa sulla gestione della raccolta dei rifiuti e poco ha a che fare con il resto delle imposte.

Dove trovare i fondi - Il principio alla base del nuovo sistema fiscale è che lo Stato mantenga le imposte sui redditi, mentre ai Comuni rimangano quelle sul patrimonio. Questo prima che Renzi annunciasse l'eliminazione della Tasi che per i sindaci vale 3,2 miliardi di euro. A compensare ci dovrebbe pensare lo Stato, o frenando i tagli ai trasferimenti ormai costanti negli ultimi anni o - ipotesi più probabile - costringendo i comuni a rovistare nelle tasche dei contribuenti con nuove forme di tassazione o con l'aumento delle imposte esistenti.

Ritardi - L'introduzione della Local Tax è stata in qualche modo frenata dall'attuale Governo, temendo che la nuova tassa fosse percepita come un aumento della pressione fiscale, timore più che fondato. A quella doveva seguire la riforma del Catasto, che avrà bisogno di qualche anno per entrare a regime, e che potrebbe rappresentare una beffa, seppur temporanea, per i proprietari di casa senza un chiarimento rapido su chi deve pagare e cosa.

I risparmi - Stando alle proiezioni del Corsera, l'abolizione della Tasi potrebbe portare immediati vantaggi sui conti correnti dei proprietari di casa a cominciare da quelli di Torino, che avendo un'alta tassazione sulla prima casa, andrebbero a risparmiare in media all'anno 403 euro. Seguono i cittadini di Roma con 391 euro, Siena con 356, Firenze con 346, Genova con 345, Bari con 338, Bologna 331, Foggia 326, Como 321 e Ancona con 318.

lunedì 17 agosto 2015

I TRE GIORNI DI SALVINI "Ecco come bloccheremo l'Italia e manderemo a casa Renzi"

Matteo Salvini promette battaglia: "Ecco come saranno i tre giorni di sciopero anti-Renzi"




Bloccare l'Italia per tre giorni: è l'idea di Matteo Salvini per fare cadere il governo di Matteo Renzi. Lo sciopero è fissato a novembre, Salvini lo ha deciso perché "me lo chiedono sempre più persone che non ce la fanno ad arrivare a metà mese, altro che ultima settimana", dice il leader della Lega a Il Giorno, "la cosa che mi ha colpito è che non sono più solo il pensionato al minimo, il disoccupato, che ci chiedono di fare qualcosa di forte, ma a questi si uniscono avvocati, medici, commercianti e il popolo della partite Iva". Salvini dice che ora servono le maniere forti. "Immagino tre giorni di manifestazioni civiche. Per questo c' è bisogno di una lunga preparazione, per permettere che ciascuno, per quello che potrà fare, possa dire: io ci sono. Le giornate avranno un' etica: consumare, ad esempio, solo prodotti italiani. Andremo anche nel concreto delle proposte: ci saranno iniziative per l'agenzia delle entrate, per le prefetture, per le banche. Immaginate un'Italia che si ferma, che non dà quattrini a questo governo, per poi ripartire".

Salvini auspica che non solo la Lega si faccia promotrice di questo mega sciopero contro Renzi, ma anche Forza Italia, Fratelli d'Italia, ma nono solo il centrodestra. "Vorrei anche i grillini". Salvini anticipa che la protesta terminerà con una grande manifestazione. Visto che Grillo e soci "a parole sono anti-Renzi, organizziamo qualcosa insieme. Poi andiamo a votare e che vinca il migliore". Sul Pil che cresce dello 0,2%, Salvini commenta che "a furia di zero virgola tra dieci anni saremo ancora al punto di partenza. La nostra manifestazione è per abbattere lacci, lacciuoli che questo governo lascia intatti. Se non invertiamo completamente la rotta è la fine. Meglio alzare la testa allora. Tre giorni di blocco totale valgono altro che la pena, di più".

LA RIVOLUZIONE MAGGIONI Blitz alla Rai a Ferragosto Dai tg alle fiction: chi trema

Rai, la rivoluzione lacrime e sangue di Maggioni e Dall'Orto: taglio dei megastipendi e redazione da 1500 giornalisti




A Saxa Rubra in pochissimi possono godere di sonni tranquilli da quando sono stati nominati il nuovo direttore generale, Antonio Campo Dall'Orto, e la presidente, Monica Maggioni. L'imprenditore veneto ha rinunciato a trascorrere agosto in ferie per tuffarsi a spulciare i bilanci, la giornalista Rai invece affila le armi e lo porta in giro per i corridoi in stile cicerone per un primo giro di presentazioni. Ma in testa il piano per tagliuzzare e rivoluzionare l'organizzazione di viale Mazzini è chiarissima.

Giornalisti - Già il precedente Dg, Luigi Gubitosi, aveva progettato una cura dimagrante per la Rai in due fasi: una prima di dimagrimento delle spese, una seconda logistica, con l'accorpamento delle redazioni delle redazioni giornalistiche in un'unica newsroom. L'idea della coppia Maggioni-Dall'Orto è bruciare le tappe e passare direttamente alla fase due: una redazione unica da 1500 giornalisti, capace di competere con ogni tipo di all news mondiale. Quindi un unico direttore, con una squadra di vicedirettori, che avrà nelle mani un potere enorme. Poi una redazione riservata alle inchieste e la cancellazione degli anacronistici pastoni politici.

Bilancio - La direzione presa dalla nuova dirigenza punta a una riduzione più che immediata del 20% delle spese superflue. La spending review si concentererà, secondo il Fatto quotidiano, sulle reti, piene zeppe di stipendi galattici e benefit. Saranno ridotte le produzioni delle fiction e caleranno anche gli acquisti di format dall'estero.

Toto-nomi - I primi segnali arriveranno il 2 settembre, quando ci sarà la prima riunione del nuovo Cda dopo le ferie estive. Ma un assaggio potrebbe arrivare il 23 agosto, quando Monica Maggioni sarà ospite del Meeting di Cl a Rimini. Uno degli sport più in voga in viale Mazzini è il toto-nomi sui prossimi direttori dei tg: Mario Orfeo del Tg1 sarebbe uno dei più certi di mantenere la poltrona, forte dei buoni ascolti portati a casa. Quasi certi i cambi per il Tg2, dove Marcello Masi potrebbe lasciare a favore di Andrea Covotta, e per il Tg3: Bianca Berlinguer è data in partenza, al suo posto potrebbe arrivare Luca Mazza o Maurizio Mannoni. Nessuna novità invece per la sostituta della Maggioni a Rainews, ci sarebbe Lucia Goracci, ma non tutti sono convinti.

Scomparsi tre sub italiani nel Borneo Nessuna loro notizia da due giorni

Indonesia, tre sub italiani scomparsi dopo immersione nel Borneo: senza notizie da sabato




Tre sub italiani ed un belga sarebbero dispersi dopo un’immersione nelle acque al largo dell’isola di Sangalaki, nel Borneo. Secondo quanto riporta la stampa locale un gruppo di sei turisti, cinque italiani ed un belga, ha partecipato all’escursione ma solo due italiani, che hanno fatto unicamente snorkelling, sarebbero rientrati sulle barche. I quattro sono stati dichiarati dispersi dopo le 19 ora locale di ieri 16 agosto, e sono iniziate le ricerche, riportano ancora i media locali. "Sono stati dichiarati dispersi sabato sera e le operazioni di ricerca per localizzarli sono ancora in corso", ha dichiarato, secondo quanto riporta il Jakarta Posta, il capo dell’ufficio della protezione civile di East Kalimatan. La Farnesina tramite la sua ambasciata in loco sta facendo tutte le verifiche del caso in contatto con le autorità locali.