Tasse, arriva la Local Tax: cosa succede con l'abolizione della tassa sulla prima casa
Nel 2016 il Governo introdurrà la Local Tax che accorperà Imu, Tasi e tutti gli altri tributi comunali in un'unica imposta. Una data attesa con favore da chi invoca da sempre più semplicità e trasparenza fiscale, ma che rischia di trasformarsi in una nuova mannaia soprattutto per i contribuenti. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva annunciato durante la Direzione del Pd a Expo l'abolizione della tassa sulla prima casa, con il messaggio che sarebbe dovuto passare di alleggerimento della pressione fiscale, senza considerare però che se da un lato si elimina un'entrata certa per le casse pubbliche, da qualche altra parte bisognerà pur compensare.
La trasformazione - La Local Tax, scrive il Corriere della sera, non sarà un tributo "unico", ma sarà affiancato da un'altra tassa, sempre riscossa dai comuni, nella quale saranno accorpati Cosap, Tosap, Cimp e altre imposte minori che riguardano le attività commerciali. E poi resisterà la Tari, visto che è una tariffa sulla gestione della raccolta dei rifiuti e poco ha a che fare con il resto delle imposte.
Dove trovare i fondi - Il principio alla base del nuovo sistema fiscale è che lo Stato mantenga le imposte sui redditi, mentre ai Comuni rimangano quelle sul patrimonio. Questo prima che Renzi annunciasse l'eliminazione della Tasi che per i sindaci vale 3,2 miliardi di euro. A compensare ci dovrebbe pensare lo Stato, o frenando i tagli ai trasferimenti ormai costanti negli ultimi anni o - ipotesi più probabile - costringendo i comuni a rovistare nelle tasche dei contribuenti con nuove forme di tassazione o con l'aumento delle imposte esistenti.
Ritardi - L'introduzione della Local Tax è stata in qualche modo frenata dall'attuale Governo, temendo che la nuova tassa fosse percepita come un aumento della pressione fiscale, timore più che fondato. A quella doveva seguire la riforma del Catasto, che avrà bisogno di qualche anno per entrare a regime, e che potrebbe rappresentare una beffa, seppur temporanea, per i proprietari di casa senza un chiarimento rapido su chi deve pagare e cosa.
I risparmi - Stando alle proiezioni del Corsera, l'abolizione della Tasi potrebbe portare immediati vantaggi sui conti correnti dei proprietari di casa a cominciare da quelli di Torino, che avendo un'alta tassazione sulla prima casa, andrebbero a risparmiare in media all'anno 403 euro. Seguono i cittadini di Roma con 391 euro, Siena con 356, Firenze con 346, Genova con 345, Bari con 338, Bologna 331, Foggia 326, Como 321 e Ancona con 318.
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