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lunedì 20 luglio 2015

Cellulari, la nuova truffa degli operatori Quella clausola nascosta: vi spennano

Telefonia, la truffa degli operatori telefonici: la clausola nascosta che sposta la scadenza al termine delle quattro settimane




La crisi non risparmia nessuno, nemmeno i gestori della telefonia mobile. Il settore vede un significativo calo dei ricavi, pari al 10,4%, marcato nell'arco di un solo anno. In cifre, i ricavi si sono ridotti di 1,8 miliardi di euro: si passa infatti dai 17 miliardi del 2013, ai 15,2 miliardi dello scorso anno. E i principali gestori del panorama italiano - Tim, Vodafone, Wind e 3 - cercano un modo per far cassa e fronteggiare le perdite. Come? Presto detto: mettendo postille microscopiche - che aumentano i loro introiti - ai contratti per la telefonia mobile che sottopongono ai loro clienti. Insomma, fate attenzione: la fregatura è quasi invisibile, ma è dietro l'angolo. E se alle postille microscopiche da tempo eravamo abituati, l'ultima trovata delle compagnie per fregare i clienti ha dell'incredibile: hanno modificato il calendario gregoriano.

L'inganno - In buona sostanza, è stato spostato dalla fine del mese a ogni quattro settimane il termine per il prelievo del costo della ricaricabile. Questo comporta che alla fine dell'anno il cliente si ritrovi a pagare un totale di 13 mensilità, perché pagando puntualmente il rinnovo mensile ogni quattro settimane, piuttosto che alla fine di ogni mese, si arriva a sborsare allo scadere dei dodici mesi l'8% in più. Si tratta di una tattica che 3 ha sempre usato, ma al contempo sempre nascosto: sono ben pochi, infatti, i clienti che se ne sono accorti. Al contrario, la tattica "truffaldina" è una novità per Vodafone, Wind e Tim.

Per Tim nel dettaglio si attende a breve una diffida da parte dell'Autorità per le garanzie delle telecomunicazioni: l'operatore, infatti, ha modificato il contratto con i propri clienti a loro insaputa. Già da un paio di mesi il colosso della telefonia sta inviando ai suoi abbonati il seguente sms: "Dal 2/8 costo Mms a 90 cent. Le opzioni si rinnovano ogni 4 settimane al costo attuale. Promo Domenica Gratis, info e recesso dal contratto senza penali al 409162”. Quindi anche i vecchi clienti si ritrovano a dover fare i conti con la nuova scadenza delle "quattro settimane", anche se il contratto precedentemente firmato prevedeva tutt'altro. Gli altri operatori - Vodafone e Wind -, al contrario, applicano la clausola solo ai nuovi contratti. Attenzione quindi alle microscopiche condizioni contrattuali, nel caso in cui decidiate di cambiare operatore telefonico: il diavolo è nei dettagli.

Giovanni Toti si prende Forza Italia: clamorosa proposta a Matteo Renzi

Giovani Toti apre a Matteo Renzi: "Facciamo una nuova Costituente su riforma del Senato e legge elettorale"


di Giovanni Ruggiero 


A dettare la linea politica di Forza Italia c'è sempre meno Silvio Berlusconi e sempre più Giovanni Toti. È quasi un dato di fatto a guardare le dichiarazioni ai giornali dei due da alcune settimane a questa parte. L'ex premier sembra ormai più lanciato verso quel ruolo che lui stesso evoca, cioè da padre nobile del partito. Che la ricerca di un erede sia complicata, anzi inutile secondo Toti, ci può anche stare. Ma qualcuno dovrà pur chiarire in quale direzione Forza Italia ha intenzione di navigare finché sta all'opposizione. Così Berlusconi arringa i militanti, richiama la "rivoluzione" se qualche pm dovesse chiedere di nuovo il suo arresto. E poi c'è Toti che ad ogni intervista parla direttamente a Matteo Renzi, lo fa quasi da pari, come si dovrebbe usare tra due leader di partito. Che i congressi in Forza Italia non fossero mai stati uno strumento fondamentale per decidere la leadership è un dato storico, quindi non ci si dovrebbe sorprendere se a fare da segretario politico azzurro ci sia l'uomo che gode della massima fiducia del Cavaliere.

Costituente - Archiviato il Patto del Nazareno, Toti ha provato a rilanciare l'amo a Renzi che soprattutto al Senato ha un serio bisogno di aiuto per portare a casa le riforme costituzionali. Dalle pagine del Corriere della sera, il governatore della Liguria ha proposto una "nuova Costituente" con due condizioni fondamentali: che Renzi accetti il sostegno di Forza Italia e non solo quello dei transfughi verdiniani; e poi che non si ripeta un'altro Nazareno: "Abbiamo già dato - dice Toti - Renzi questa volta deve condividere davvero ogni scelta. E non solo con noi, ma anche con le altre opposizioni. Anche nel M5S c'è chi potrebbe voler uscire dall'autoreferenzialità per partecipare a questo grande movimento".

Le riforme - Nella testa del governatore ci sono le riforme del Senato e della legge elettorale: "che per noi sono collegate". Sulla seconda la richiesta è sempre la stessa: ristabilire il premio di maggioranza alla coalizione e non alla singola lista, perché: "gli unici a essere avvantaggiati sarebbero i partiti della protesta estrema come quello di Grillo". Toti cita il comico genovese per convincere Renzi, ma sottotraccia vuol contenere anche la Lega di Matteo Salvini, che elettoralmente minaccia più Forza Italia che il Pd. E poi ci sono le primarie. Se per il centrosinistra sono ormai strumento accettato e consolidato, nel centrodestra la diffidenza è ancora alta, per quanto in tanti hanno provato a tirarle in ballo. La soluzione un po' furbesca potrebbe essere quella di imporle per legge: "Potremmo inserire nella legge sui partiti le primarie di coalizione - chiarisce Toti - uno strumento più serio di quello del Pd".

Scienza, ricerca horror sulle spiagge Sabbia piena di... m., attenti alle infezioni

Scienza, la ricerca: in spiaggia 100 volte più materiale fecale che nelle fogne




C'è 100 volte più materiale fecale in spiaggia che nelle acque vicino ai condotti fognari. E' l'allarme lanciato dalla rivista Environmental Science & Technology che potrebbe far andare di traverso le vacanze a molti bagnanti spensierati. I ricercatori dell'Università di Manoa, Hawaii, hanno scoperto che "i batteri fecali (enterococchi e clostridium perfringens) hanno mostrato tassi di decadimento molto più lenti sulla sabbia piuttosto che in acqua". I batteri che vengono trasportati in spiaggia in vario modo sono destinati a restarci per molto tempo e, attraverso la sabbia, possono infettare l'uomo entrando nelle ferite o sporcando il cibo. Tra i disturbi provocati ci sono dolori di stomaco, irritazioni ed eruzioni cutanee e diarrea. Un buon modo per scongiurare le infezioni, spiega il ricercatore dell'Università di Pittsburgh Amesh A. Adalja, è quello di lavarsi prima di mangiare, bendarsi le ferite e farsi una doccia dopo il bagno in mare.

Renzi taglia le tasse sulla casa? Ecco chi pagherà: gli aumenti

Renzi, il taglio delle tasse sulla casa costa 50 miliardi: detrazioni e aumenti, ecco dove troverà le coperture




Si fa presto a dire "via la tassa sulla casa". La promessa di Matteo Renzi può costare qualcosa tra i 35 e i 50 miliardi di euro, non noccioline, e rischia di scontrarsi nello scoglio che ha affondato i governi di Mario Monti ed Enrico Letta. Abbassare le imposte, tra cui la più odiata di tutte, l'Imu, è carta elettorale sempre valida ma pericolosissima in tempi di crisi e conti ballerini, visto che come ha ricordato Renato Brunetta mancano ancora coperture certe (cioè 20 miliardi) da trovare entro dicembre per scongiurare l'aumento dell'Iva nel 2016. Aumento che d'altra parte garantirebbe più entrate allo Stato facendo perdere gradualmente ai contribuenti la sensazione di quello che è veramente: una tassa occulta. E mentre un compagno di partito di Renzi come Piero Fassino, presidente Anci, si dice preoccupato perché la revisione della tassa sulla casa rischia di lasciare buchi enormi nei bilanci dei Comuni, dentro al governo è già iniziato il piano "tesoretto", ossia dove trovare quei famosi 50 miliardi entro il 2018. 

Chi verrà stangato - Difficile quantificare quanto si potrà guadagnare tramite la lotta all'evasione fiscale (non a caso, un altro dem critico come Roberto Speranza ha fatto notare al capo di non aver sentito una-parola-una al riguardo), occorrerà allora pensare a come verrà spostata la proverbiale coperta corta. In altre parole: taglio una tassa lì, ne aggiungo un'altra là. Chi ci rimetterà? Secondo Il Tempo, è allo studio l'aumento dell'Imu sulle seconde case (per un gettito di circa 19 miliardi) e immobili diversi dalla prima abitazione (uffici, negozi, capannoni). Nel mirino anche le detrazioni, che potrebbero essere tagliate per almeno 1,5 miliardi

Bisignani spietato contro Renzi "Leader finito: come l'ho capito"

Luigi Bisignani: "Renzi e l'Imu? E' un leader finito"




L'annuncio del taglio delle tasse sulla casa è la parola fine sull'avventura di Matteo Renzi. Ne è convinto Luigi Bisignani, uno che di leader, premier e capi-partito o corrente se ne intende eccome. L'uomo che sussurrava ai potenti, per dirla con il titolo di un suo libro, parte dall'analisi del post-Grecia, "tramonto del leaderismo, almeno quello dei primi ministri europei inadeguati ad affrontare la crisi e incapaci di avere una visione". Nel suo editoriale sul Tempo, Bisignani punta il dito su Hollande e Merkel, ma soprattutto su Renzi che "chiuso nella torre d'avorio delle sue certezze, ha cambiato posizione a seconda dei titoli dei giornali e dei sondaggi che lo portano ora a straparlare di fisco". L'uomo solo al comando, sottolinea ancora Bisignani, "o è figlio di dittatura o più semplicemente è figlio di un'illusione mediatica che ci ha dato la speranza di combattere burocrazia, inefficienze e sprechi che rendono le nostre giornate sempre più difficili". Renzi, è la sua analisi, "con il suo egregio eloquio, ancora più di Monti, per mesi ci ha dato questa illusione". Poi però si è scontrato contro un'Italia "complessa e compromessa", in cui l'unica soluzione, conclude Bisignani, è il ritorno ai partiti "strutturati e trasparenti e non divisi in bande e di tornare al più presto al voto, lasciando da parte la politica degli annunci".

domenica 19 luglio 2015

Addio fumo in auto e pacchetti da dieci Governo, raffica di multe per le bionde

Le novità del ddl sul fumo: via i pacchetti da 10 e le sigarette aromatizzate




Novità amare per i tabagisti. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha realizzato un decreto legge che promette di introdurre diverse restrizioni per i fumatori, in linea con le direttive europee in materia di fumo.

Le novità - Le prime novità saranno estetiche. Ci sarà un restyling consistente del pacchetto di sigarette, che vedrà il 65% della sua superficie ricoperto da forti immagini a colori che rappresentano persone su un letto d'ospedale o orribili particolari di corpi malati per patologie derivanti dal fumo. Sempre meno spazio per il nome del produttore. Eliminate anche le indicazioni sulle quantità di catrame, nicotina e monossido di carbonio sul lato del pacchetto, costituiti dalla generica scritta: "il tabacco contiene oltre 70 sostanze cancerogene" o "il fumo uccide". Questo perché secondo il ministero quelle indicazioni possono essere fuorvianti per il consumatore. Passiamo all'interno del pacchetto. Verranno gradualmente eliminate le confezioni da dieci sigarette: secondo il Governo sarebbero più appetibili per i giovani che iniziano a fumare. Addio anche ai pacchetti di tabacco da 30 grammi, per lo stesso motivo. Verranno eliminate dal commercio anche le sigarette aromatizzate, come quelle al mentolo e alla vaniglia, perché contengono aromi che modificano odore, gusto e intensità del fumo. Allo stesso modo verranno vietati i prodotti del tabacco con additivi che promettono effetti benefici per la salute ed energizzanti. Ci sono novità anche sul dove. Non si potrà più fumare in auto in presenza di bambini o di una donna incinta, così come nelle vicinanze di reparti ospedalieri di pediatria e ginecologia. Thank you for smoking.

"I gatti sono troppi", strage di Stato: 2 milioni di mici saranno abbattuti

Australia, il governo autorizza la strage di gatti per tutelare altre specie




L'Australia ha annunciato la strage. Come riporta Il Post online, il governo ha deciso di sacrificare 2 milioni di gatti selvatici entro il 2020 per preservare le specie originarie in via d'estinzione minacciate dai felini. Il commissario australiano che si occupa di proteggere gli animali a rischio mentre si trovava allo zoo di Melbourne ha esposto il suo piano gatticida: "Oggi stiamo prendendo una decisione netta: sotto i nostri occhi nei prossimi anni non si dovrà più estinguere nessuna specie animale".

Mici paurosi - I gatti selvatici infatti non sono animali nativi del continente australiano ma sono stati portati 200 anni fa dai colonizzatori europei. Secondo le stime, sul territorio sono presenti 20 milioni di gatti che uccidono ogni giorno 75 milioni di animali australiani. Tutti gli stati che compongono il continente australiano hanno deciso di classificarli come "animali nocivi". Nei prossimi cinque anni il progetto di abbattimento dei micetti verrà svolto
nel "modo più umano ed efficace possibile".