Luigi Bisignani: "Renzi e l'Imu? E' un leader finito"
L'annuncio del taglio delle tasse sulla casa è la parola fine sull'avventura di Matteo Renzi. Ne è convinto Luigi Bisignani, uno che di leader, premier e capi-partito o corrente se ne intende eccome. L'uomo che sussurrava ai potenti, per dirla con il titolo di un suo libro, parte dall'analisi del post-Grecia, "tramonto del leaderismo, almeno quello dei primi ministri europei inadeguati ad affrontare la crisi e incapaci di avere una visione". Nel suo editoriale sul Tempo, Bisignani punta il dito su Hollande e Merkel, ma soprattutto su Renzi che "chiuso nella torre d'avorio delle sue certezze, ha cambiato posizione a seconda dei titoli dei giornali e dei sondaggi che lo portano ora a straparlare di fisco". L'uomo solo al comando, sottolinea ancora Bisignani, "o è figlio di dittatura o più semplicemente è figlio di un'illusione mediatica che ci ha dato la speranza di combattere burocrazia, inefficienze e sprechi che rendono le nostre giornate sempre più difficili". Renzi, è la sua analisi, "con il suo egregio eloquio, ancora più di Monti, per mesi ci ha dato questa illusione". Poi però si è scontrato contro un'Italia "complessa e compromessa", in cui l'unica soluzione, conclude Bisignani, è il ritorno ai partiti "strutturati e trasparenti e non divisi in bande e di tornare al più presto al voto, lasciando da parte la politica degli annunci".
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