Atene, Mykonos e Santorini: dove le case costano la metà
di Tobia De Stefano
Da mesi ormai gli avvoltoi volano intorno a quel che resta della carcassa greca. E appena trovano un altro pezzetto aggredibile ci si fiondano addosso senza pietà. E così dopo aver banchettato a più non posso con la parte finanziaria (azioni, obbligazioni, titoli di Stato ecc.) pregustano altri lauti pranzetti da consumarsi grazie agli appartamenti e alle ville vista mare di città e isole elleniche. Non che le opportunità fino ad oggi fossero mancate, dall' inizio della crisi il mercato immobiliare si è svalutato tra il 30 e il 50%, ma in vista del referendum che rischia di decretare l' uscita dall' euro i prezzi in dracma potrebbero ridursi almeno di un altro 40%. Questi numeri, elaborati dagli esperti di Casa.it, partono da un presupposto.
Un conto sono le città, in primis Atene, dove i prezzi al metro quadrato oggi sono ai minimi degli ultimi 20 anni. Un altro le isole, Cicladi su tutte, dove c' è stato un taglio ma non così netto e soprattutto più differenziato. «Nei quartieri di maggior pregio della capitale - spiega il centro studi di Casa.it -, come nella zona di Kolonaki, i prezzi degli appartamenti non superano i 4 mila euro al metro quadrato. Più le case sono spaziose, oltre i 200 metri, più il prezzo si abbassa. Nel quartiere tipico di Plaka, gli appartamenti hanno prezzi variabili dai 1.000 ai 1.500 euro, dipende dallo stato di fatto. Mentre nella zona vicino all' Acropoli le case di pregio non arrivano a toccare i 3.000 euro. Si tratta di abitazioni inserite in palazzi storici paragonabili, per fare un esempio, a quelli della zona Monti-Magenta a Milano, dove i valori sono 3-4 volte superiori».
Insomma, nelle zone centrali di Atene non si fa difficoltà a trovare appartamenti in buono stato venduti intorno ai 10 mila euro dalle famiglie strozzate dalla crisi. Mentre il super-affare diventa meno semplice se si approda nelle isole. A Santorini, Naxos, Rodi, Paros ecc il mercato immobiliare è collassato in media del 30% rispetto ai valori del 2008 (tutti i dati sono nella tabella). Ma l' occasione dipende molto dalla zona e dalla tipologia di immobile. «Nelle isole più famose delle Cicladi - continua il centro studi -, ci sono delle differenze importanti fra il prodotto medio e il prodotto di pregio. Basta prendere le ville vip di Mykonos o Lindos (Rodi) che sono state realizzate negli ultimi dieci anni con piscine a sfioro e la vista sulle baie, per rendersi conto che i prezzi (almeno quelli di partenza ndr) superano ancora oggi nel 90% dei casi il milione di euro. Il costo al metro quadro si può stimare che arrivi anche a toccare i 5.000 euro, ma si tratta delle punte massime, mentre nella media le valutazioni top arrivano ai 3.500 euro. Poi ci sono gli appartamenti che sono meno ricercati soprattutto dagli acquirenti stranieri e costano almeno 1.000 euro in meno al metro quadrato».
Qualche esempio? A Mykonos un' abitazione nuova o ristrutturata fronte mare oscilla tra i 2.000 e 3.800 euro al metro quadrato e nelle zone interne la forchetta è tra i 900 e i 1.900 euro. Insomma, il 27,8% in meno rispetto ai massimi del 2008 e in flessione del 2,8% sul maggio del 2014. Mentre a Santorini tra il 2014 e il 2015 i prezzi sono calati del 4,4% e a Samos addirittura del 5,3% che diventa 35% se si amplia l' arco temporale ai massimi del 2008.
Così, vista la tendenza ormai consolidata aumentano gli speculatori che guardano con interesse alla vittoria del «no» e a un possibile ritorno alla dracma. Un «affare» che potrebbe risvegliare anche l' interesse sopito degli italiani. La nostra isola preferita è Creta (dove in tanti hanno preso la residenza), ma nonostante i prezzi da saldo lo scorso anno solo il 9% delle famiglie del Belpaese che ha deciso di comprare una casa all' estero ha scelto di fare acquisti in Grecia. Magari avevano visto lungo e sapevano che l' immobiliare ad Atene e dintorni aveva ancora ampi margini di decrescita.