Visualizzazioni totali

giovedì 16 gennaio 2014

Comunicato Stampa "Rete dei Comuni Vesuviani"

Comunicato stampa
Rete dei Comuni Vesuviani 



La conversione del DL 136/13 proposto dal Ministro Orlando in risposta allo scempio dell’inquinamento in Campania e Puglia e particolarmente nella "terra dei fuochi" e nell’area di Taranto è alla fase finale.

Il travagliato iter prima in commissione ambiente alla Camera e poi all’aula di Montecitorio sta definendo in queste ore una legge che presenta, a nostro avviso,  molte luci e qualche ombra.
Il dato negativo è senz’altro la conferma dell’art. 3 che apre le porte al possibile uso di 850 unità militari per la repressione dei roghi nella "terra dei fuochi".
Militari di cui nessuno dei comitati in campo sentiva la necessità e le cui risorse necessarie andrebbero investite responsabilizzando le amministrazioni locali in videsorveglianza e incremento dell’attività di vigilanza e le forze di polizia ,aumentandone la disponibilità oraria, dotandole dei mezzi di trasporto efficienti e riforniti.
Dare ai Sindaci gli strumenti e le risorse necessarie per il controllo del proprio territorio di competenza in uno con l’attività di intelligence e di coordinamento interforze è la via maestra per stroncare l’illecito smaltimento dei rifiuti speciali alla base dei roghi tossici.
Importanti emendamenti sono stati approvati a parziale modifica del DL iniziale,  auspicati dalla manifestazione fiume in piena e declinati in proposte concrete dai principali comitati. movimenti  e associazioni che da anni si battono contro lo scempio in Campania, e dalla stessa Chiesa locale, che dai vari confronti col Presidente Caldoro e con i parlamentari campani hanno consentito importanti miglioramenti su aspetti chiave del come affrontare il disastro campano e in modo particolare l’#ecocidio che rischia la popolazione dell’area delle provincie di Napoli e Caserta per l’interramento di un numero immane di rifiuti di ogni specie rinvenuti quotidianamente.
Oltre 150 emendamenti integrati al DL originario che consentono di attivare da subito le analisi ai terreni sospetti e alle relative falde, la mappatura dei terreni per distinguere quelli che dovranno essere esclusi dalla produzione agricola ed essere successivamente bonificati, l’istituzione di comitati istituzionali con la partecipazione dell’Università campana oltre che di rappresentanze della cittadinanza attiva, stanziamento di circa 3 milioni e mezzo di euro alla Guardia forestale per rafforzare l’attività specifica di controllo, repressione e sequestro dove necessario,  la pubblicazione sui siti  web  degli enti istituzionali competenti e in tempo reale di tutti i dati che fanno riferimento all’attività di monitoraggio, la costituzione di consigli consultivi con le associazioni dei cittadini e le maggiori organizzazioni ambientaliste ed agricole in capo alla regione Campania e agli enti locali, la delega per una legislazione più precisa sul tema della qualità delle acque irrigue necessarie alle opere di caratterizzazione, messa in sicurezza ed eventuale bonifica delle aree contaminate, l'emanazione di un decreto specifico sui livelli di contaminazione dei terreni agricoli, la riproposizione del Progetto Sentieri per le aree SIN/SIR campane per lo studio approfondito in chiave epidemiologica dell'effetto di inquinamenti ambientali  sulla salute dei cittadini, l’incremento di screening sanitari specifici definiti dall’ISS di concerto con la regione Campania utilizzando anche medici di medicina generale e le reti territoriali, l'utilizzo dei fondi, delle somme e i beni mobili confiscati alla criminalità organizzata in Campania per essere utilizzati nei processi di bonifica, la definizione di un protocollo per contrastare il pericolo di infiltrazioni della malavita organizzata negli eventuali appalti che potranno essere realizzati per le bonifiche, l’impegno  di un percorso legislativo che superi l'utilizzo dei commissari straordinari per un rientro graduale nell'ordinarietà, l’utilizzo degli strumenti di partecipazione per il  coinvolgimento degli enti locali e dei cittadini per risolvere i problemi del territorio.
A tutto questo c’è da aggiungere l’auspicato impegno del Ministro Orlando a riconvertire le aree SIR della campania in Siti di Interesse Nazionale (SIN) in capo alle competenze ministeriali, l’impegno del Ministro Lorenzin sull'attivazione da subito in Campania del registro regionale dei tumori e l’approvazione in commissione Giustizia della Camera e a giorni in aula, con voto unanime, di un testo unificato che prevede l'introduzione di due nuovi illeciti nel codice penale: inquinamento ambientale (che sarà punito con reclusione da uno a cinque anni e con multa fino a 100mila euro) e disastro ambientale (punito con reclusione da 4 a 20 anni) in previsione, si spera a breve, di incardinare il reato di Ecocidio.
Obiettivamente un grande passo avanti nell’affrontare, come mai in passato, il disastro ambientale in Campania e il rischio che corre la sua popolazione, destinando risorse che, nel prossimo biennio, potrebbero toccare i 50 milioni di euro.
E’ importante ora continuare l’azione di compulsione verso le istituzioni tutte e, nell’attesa delle prossime audizioni in commissione al Senato, dove il DL può ancora essere ulteriormente migliorato esplicitando alcuni aspetti tecnici ancora non ben definiti, occorre concordare da subito una road map di incontri tra comitati e associazioni con la regione Campania nella veste del Presidente Caldoro e con gli Assessori all’Ambiente e all’Agricoltura, i Sindaci dei territori interessati e tutti i soggetti che potranno avere un ruolo per la definizione di un percorso che vedrà destinare in capo alle competenze regionali e agli enti locali norme legislative, risorse economiche e strumenti operativi che dovranno essere definiti nei minimi dettagli e nel modo più trasparente e partecipato possibile al fine di concentrare tutti gli sforzi comuni per uscire dallo stato in cui mala politica, criminalità organizzata, delinquenza  industriale e ignavia civica ha condotto intere aree del paese di cui la Campania ne è la punta più avanzata.
Se questa non è la svolta auspicata è certamente un punto di partenza concreto per dotare l’intero paese, a partire dalla tragedia campana,  di norme e strumenti a tutela del bene primario della vita, della salute, dell’ambiente e per riqualificare l’indotto agro-economico di tali territori.

Franco Matrone
Rete dei Comitati vesuviani
Zero Waste/Rifiuti Zero Campania



Rcauto: In Italia polizze più alte in Ue

Rcauto: In Italia polizze più alte in Ue


"In Italia abbiamo il costo delle polizze più elevato d'Europa, è indiscutibile ed è una situazione insopportabile per il consumatore". Cosi il presidente dell'Antitrust, Pitruzzella. Intervenuto su Radio1, Pitruzzella ha spiegato che "questo è dovuto a una molteplicità di fattori tra cui il fatto che ci siano molte frodi". Per le associazioni dei consumatori i dati diffusi dall'Ania indicano che tra il 2008 ed il 2012 in Italia gli automobilisti hanno pagato 231 euro annui in più rispetto alla media degli altri Paesi Ue. 

De Girolamo registrata: non ho preso soldi

De Girolamo registrata: non ho preso soldi 


Il Ministro De Girolamo
insieme al marito Francesco Boccia
deputato del Pd
"Ma a me possono puntarmi quanto vogliono: non ho preso soldi, non ho chiesto favori". Lo afferma Nunzia De Girolamo, in una conversazione registrata con l'ex direttore sanitario della Asl di Benevento, Pisapia, facendo riferimento a presunti tentativi di "inguaiarla" da parte di avversari politici. Il Tg5 riferisce di una frase di Pisapia, che avverte l'allora deputato De Girolamo: "Stai attenta, qui il Partito Democratico ti vuole inguaiare". Per Del Basso De Caro, esponente del Pd, tirato in ballo da Pisapia, si tratta di "una evidente patacca, un tarocco. Il fatto non esiste". Domani il ministro riferirà in Parlamento. Intanto il Movimento 5 Stelle deposita la sfiducia al ministro: "Un politico che si comporta in questo modo non è degno di rappresentare i cittadini". L'atto è stato inoltrato all'ufficio di sindacato ispettivo e il capogruppo D'incà ha già chiesto che la presidente Boldrini calendarizzi immediatamente la discussione. "Chiediamo al duo Letta-Renzi di passare dalle parole ai fatti: votino la sfiducia", recita la nota M5S. 

Senatori Lega Nord occupano uffici di Grasso

Senatori Lega Nord occupano uffici di Grasso


Protesta dei senatori della Lega Nord che hanno occupato gli uffici del presidente Grasso a Palazzo Madama. I leghisti contestano la ripresa in Aula dell'esame del cosiddetto decreto svuota carceri, che prevede anche la cancellazione del reato di clandestinità. "Avevamo chiesto una conferenza dei capigruppo - spiega il senatore Lega Nord Raffaele Volpi - e non è stata convocata. Come se niente fosse sono tornati in Aula". Nonostante la protesta leghista, l'assemblea del Senato sta andando avanti nell'esame del provvedimento. 



Legge Voto: Il Pd diviso su Berlusconi

Legge Voto: Il Pd diviso su Berlusconi 


"Se ci vediamo è per provare a chiudere". Lo afferma il segretario del Pd, Renzi, parlando di un suo possibile incontro con Berlusconi. "Se siamo seri oggi non possiamo non considerare quello che dice Forza Italia sulle regole", sottolinea il segretario. E aggiunge: "Sulle regole io discuto tutti i giorni anche con Forza Italia". Le regole si scrivono "tutti insieme e non a colpi di maggioranza". Ieri girandola di incontri. Dopo il faccia a faccia con Alfano (Ncd) e il colloquio con Vendola (Sel), Renzi ha incontrato Casini (Udc). Oggi pomeriggio la direzione del Pd. E' probabile che prima Renzi veda il premier Letta. Ma i bersaniani iniziano a scalpitare e avvisano Renzi di non incontrare Berlusconi. Infatti il deputato D'Attorre avvisa: "Sento dire incontri con Berlusconi al Nazareno. Immagino che Renzi sarà cauto su mosse che possono resuscitare politicamente Berlusconi" e "che non incontrerà un pregiudicato alla sede del Pd". E ancora sulla riforma elettorale: "Non ci può essere un accordo con Berlusconi e Renzi a determinare la totalità del Parlamento". "Bene il doppio turno, ma no alle liste bloccate". Infine chiede a Renzi di "chiarire le ambiguità nei confronti del governo", altrimenti l'esecutivo è "destinato a finire rapidamente". Insomma, all'interno del Partito Democratico vige la solita tiritera: l'uno dice il contrario dell'altro. 

mercoledì 15 gennaio 2014

Caivano (Na): Breve intervista al Segretario dell'Mpa, Alessio Vanacore

Caivano (Na): Breve intervista al Segretario dell'Mpa, Alessio Vanacore

Vanacore: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca"

Alessio Vancore
Segretario Mpa
Incontriamo il Segretario dell'Mpa, Alessio Vanacore, che apre questa intervista citando una famosa frase dell'ex senatore a vita, Giulio Andreotti: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". Vanacore, un politico locale per detta dei cittadini "con gli attributi". Uno dei pochi unitamente al Consigliere provinciale Monopoli ad opporsi alle ormai clientele "apparenti" dell'amministrazione Falco. 

Segretario Vanacore, non sappiamo da dove iniziare. Tantissime sono le contraddizioni politiche che contraddistinguono questa amministrazione locale targata (Falco-Udc). Iniziamo dall'ambiente, quello che interessa in particolar modo ai cittadini. Cosa si sente di dire ai caivanesi, ma soprattutto cosa si sente di dire all'attuale maggioranza?

Innanzitutto, grazie per lo spazio che mi concede. Io apro questa intervista come ben ricordava lei nell'anteprima, citando una famosa frase del politico storico, ormai a miglior vita,  Giulio Andreotti: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". Lei mi chiede una battuta sull'ambiente? ebbene, non vorrei cadere nella solita demagogia politica: il risultato è sotto gli occhi di tutti. Da quando il Sindaco Falco stravolse la geografia politica contraddicendo la volontà popolare affidando appunto al Partito Democratico,  un partito uscito sconfitto dalle ultime elezioni comunali, a pagarne le conseguenze a tutto oggi sono i caivanesi, finanche stamattina i Camion della ditta "Alba Paciello" non riescono ad ingranare la prima marcia per partire e fare il proprio lavoro, cioè raccogliere la spazzatura. Cosa dire all'attuale maggioranza Falco? Nulla! Più che altro direi ai cittadini caivanesi di chiudere gli occhi per almeno cinque minuti e provare ad immaginare in questi ultimi 4 anni cosa è stato fatto per Caivano. La risposta viene da sola. Il nulla!

Segretario Vanacore, tante insinuazioni contro il dirigente del V° settore, dott. Vito Coppola, addirittura domenica scorsa uscì un volantino anonimo dove denunciava ipotetiche clientele all'interno del V° settore, lei  garante della legalità, cosa si sente di dire?

Di solito non commento volantini anonimi, sono abituato a dire pane al pane e vino al vino, la politica quella sana è fatta soprattutto di responsabilità, quindi perchè rispondere ad un volantino anonimo?. Come dicevo poc'anzi: "a pensar male si fa peccato......! nel caso del V° settore, al momento, restano dicerie da marciapiede, di sicuro però, vi sono strane coincidenze, ma di certo non mi sento di accusare il dirigente del V° settore Coppola. Certo, sono rimasto di stucco quando un comune cittadino caivanese, pochi giorni fa, pur non conoscendoci, mi fermò e mi chiese come mai anche ad "Expo Italia" vincono sempre le stesse persone, cioè o figli di politici o figli di dipendenti o collaboratori comunali. Rimasi di stucco, non sapevo quel cittadino a cosa alludesse. Gli chiesi incredulo a chi si riferisse, mi rispose: alla figlia di una delle più strette collaboratrici del dott. Coppola, una certa Feola. Le ripeto, non credo al complotto ma, strane coincidenze avvengono.

Cosa rispose al cittadino? 

Gli risposi che, fino a prova contraria, anche la figlia di una impiegata o collaboratrice può vincere un concorso pubblico. Sono per la meritocrazia, tutti hanno il diritto di partecipare e tutti possono vincere, di certo, in qualità di politico, almeno io, avrei il pudore di non entrare in conflitto con il ruolo politico che ricopro. E' questione di pudore!



Caso Marò: Missione Camera-Senato in India

Caso Marò: Missione Camera-Senato in India


I presidenti delle Commissioni Affari Esteri e Difesa di Camera e Senato hanno convenuto di promuovere una missione istituzionale in India. Sarà inviata una delegazione rappresentativa di tutti i gruppi parlamentari, per visitare a Delhi Salvatore Girone e Massimiliano Latorre". Cinquantotto eurodeputati italiani hanno sottoscritto un appello a Barroso e Ashton. L'Italia, secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa, di fronte al rinvio del governo indiano della presentazione dei capi d'accusa per i due Marò, ha deciso di presentare un ricorso alla Corte Suprema indiana.