Legge Voto: Il Pd diviso su Berlusconi
"Se ci vediamo è per provare a chiudere". Lo afferma il segretario del Pd, Renzi, parlando di un suo possibile incontro con Berlusconi. "Se siamo seri oggi non possiamo non considerare quello che dice Forza Italia sulle regole", sottolinea il segretario. E aggiunge: "Sulle regole io discuto tutti i giorni anche con Forza Italia". Le regole si scrivono "tutti insieme e non a colpi di maggioranza". Ieri girandola di incontri. Dopo il faccia a faccia con Alfano (Ncd) e il colloquio con Vendola (Sel), Renzi ha incontrato Casini (Udc). Oggi pomeriggio la direzione del Pd. E' probabile che prima Renzi veda il premier Letta. Ma i bersaniani iniziano a scalpitare e avvisano Renzi di non incontrare Berlusconi. Infatti il deputato D'Attorre avvisa: "Sento dire incontri con Berlusconi al Nazareno. Immagino che Renzi sarà cauto su mosse che possono resuscitare politicamente Berlusconi" e "che non incontrerà un pregiudicato alla sede del Pd". E ancora sulla riforma elettorale: "Non ci può essere un accordo con Berlusconi e Renzi a determinare la totalità del Parlamento". "Bene il doppio turno, ma no alle liste bloccate". Infine chiede a Renzi di "chiarire le ambiguità nei confronti del governo", altrimenti l'esecutivo è "destinato a finire rapidamente". Insomma, all'interno del Partito Democratico vige la solita tiritera: l'uno dice il contrario dell'altro.
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