Leva obbligatoria, il ministro della Difesa Pinotti apre: "Non si può escludere"
"Non è un dibattito obsoleto" quello sull'ipotesi di un ritorno a qualche forma di leva obbligatoria. Così il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, la quale aggiunge che è "un tema che si è riaperto in Europa ma non solo in Svezia, ma anche in Francia, dove, alle ultime presidenziali, l'argomento è stato toccato da molti candidati, compreso Macron". Il ministro, dunque, non esclude il ritorno al militare obbligatorio, anche se non è chiaro in che modo. Una posizione simile a quella espressa più volte dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini. Una posizione dettata anche dal difficile contesto internazionale, con la minaccia terroristica che continua ad incombere sul nostro Paese.
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La Pinotti ha parlato a margine della manifestazione degli Alpini a Treviso. Nella sua ipotesi, la leva "non è più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti". "Da un lato - ha aggiunto - per le missioni internazionali abbiamo bisogno di militari professionalmente preparati e qui la leva obbligatoria non sarebbe lo strumento più idoneo. Ma l’idea di riproporre a tutti i giovani e alle giovani di questo paese un momento unificante, non più solo nelle forze armate ma con un servizio civile che divenga allargato a tutti ed in cui i giovani possono scegliere dove meglio esercitarlo è un filone di ragionamento che dobbiamo cominciare ad avere".
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