I due big lo scaricano. Nomine Rai, ora è il caos. Addio Renzi: Pd, chi lascia
Tutto come anticipato. Tutto come previsto. Il cda Rai ha approvato a maggioranza il pacchetto di nomine proposto dal dg, Antonio Campo Dell'Orto. Mario Orfeo resta al Tg1, al Tg2 arriva Ida Colucci al posto di Marcello Masi, al Tg3 addio di Bianca Berlinguer che lascia spazio all'ultra-renziano Luca Mazzà. Dunque Andrea Montanari a Radio 1 Giornale radio al posto di Flavio Mucciante e Nicoletta Manzione a Rai Parlamento al posto di Gianni Scipione Rossi. I nuovi direttori sono stati approvati con 6 voti favorevoli e 3 contrari, quelli dei consiglieri Freccero, Diaconale e Mazzuca.
L'occupazione Rai, insomma, è completa: anche il Tg3 viene normalizzato. Un giro di nomine che, però, rischia di far collassare il Pd. Già nella notte tra mercoledì e giovedì la tensione era alle stelle. Le critiche non solo alle opposizioni, con Forza Italia e Lega Nord sulle barricate, ma anche dalla sinistra del Pd. Infatti, subito dopo l'annuncio delle nomine, i senatori della minoranza Pd Miguel Gotor e Federico Fornaro si sono dimessi dalla commissione di Vigilanza rai. I due, hanno spiegato, si dissociano "da uno stile e un costume politico che non ci appartiene". Dunque sottolineano che le nomine rai sono state fatte "in modo non trasparente, peenalizzando competenze e professionalità interne, come ad esempio nel caso di una giornalista autorevole quale Bianca Berlinguer, senza che emergano un profilo e una visione di un moderno servizio pubblico".
Renzi ha ben imparato da Napolitano e sta completando quello che per la veneranda Età non ha potuto compiere re Giorgio "la democrazia pilotata". Attento Renzi che il referendum è vicino!
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