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domenica 2 aprile 2017

"Così povero che... ho dovuto venderlo" Sylvester Stallone, la confessione-choc

Confessione Choc Sylvester Stallone: "Sono stato costretto a vendere il mio cane per comprare da mangiare"



Se al nome di Sylvester Stallone associate automaticamente l'immagine dell'uomo burbero e violento, è arrivato il momento di ricredervi. Rocky e Rambo vengono spazzati via da due immagini caricate dall'attore su Instagram, accompagnate da due didascalie commoventi che raccontano una vicenda che in pochissimi sapevano.


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In giardino, pianta gigli, gladioli, iris… 
Nelle immagini postate c'è uno Stallone 26enne accanto ad un cane, il suo migliore amico Butkus. I due affrontavano insieme la condizione economica non proprio agiata dell'attore hollywoodiano: "Eravamo entrambi magri, vivevamo in una topaia sopra una fermata della metropolitana, c’erano scarafaggi ovunque, non c’era molto da fare se non passare il tempo. Avevo solo due paia di pantaloni e le scarpe bucate, il sogno del successo era lontano quanto il sole, ma avevo Butkus, il mio confidente, l’unico essere vivente che mi amava per quello che ero".

E preso dalla disperazione ha compiuto il gesto estremo: "Quando le cose sono peggiorate ancora, l’ho venduto per 40 dollari perché non avevo i soldi per comprare da mangiare. Poi, come un moderno miracolo, la sceneggiatura per Rocky è stata venduta, e ho potuto riprendermi il mio amico. Certo, il nuovo proprietario sapeva che ero disperato e me l’ha fatto pagare 15 mila dollari. Ma li valeva fino all'ultimo centesimo".

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