Lo chef Simone Salvini in cattedra: “Come nutrirsi in modo sostenibile”
di Matilde Scuderi
La mensa dell’ateneo romano della Luiss si è trasformata per un pomeriggio in un vero e proprio laboratorio gastronomico sull’alimentazione sana e senza sprechi, che ha dato il via alla prima edizione del corso di 'Wellbeing e sostenibilità', diretto dalla nutrizionista Sara Farnetti, in partenza a marzo e rivolto a tutti gli studenti degli indirizzi triennali e a ciclo unico, con l'obiettivo di fornire loro strumenti per alimentarsi e vivere in modo migliore, e di sfatare alcuni miti che si sono radicati nella nostra cultura culinaria e che andrebbero invece eliminati, come ad esempio quello della colazione a base di cibi dolci, che invece di aiutare a concentrarsi - quindi a focalizzarsi sullo studio - conduce a un eccesso di zuccheri nel sangue che non solo è dannoso per la concentrazione ma porta ai famigerati picchi di ipoglicemia, responsabili del senso di fame che spesso sopraggiunge a metà mattina. Tanti i temi affrontati nel corso delle lezioni: dalla nutrizione funzionale all’alimentazione nello sport, dal diritto sanitario alla prevenzione come presupposto di sostenibilità.
A dimostrazione che una cucina sana e attenta non solo all'ambiente ma anche alla nutrizione equilibrata può - anzi deve - essere allegra e gustosa, lo chef stellato Simone Salvini si è esibito in uno show cooking di cucina vegetale, con la preparazione di piatti 100 per cento a tutela dell’ambiente utilizzando i prodotti biologici dell’orto Luiss per la preparazione di due appetitose ricette: un'insalata russa con una colorata maionese preparata esclusivamente con ingredienti vegetali e un carpaccio invernale di verdure integrali. Ma questa iniziativa è solo la punta dell'iceberg: l'ateneo infatti è da lungo tempo impegnato nella creazione di una cultura dell'attenzione - all'individuo, all'ambiente e alla società - e del rispetto delle risorse ambientali: introducendo i lavori, il direttore generale dell’ateneo, Giovanni Lo Storto ha detto: “Abbiamo deciso di proporre ai nostri studenti un corso formativo di alimentazione sostenibile, perché ci permette di insegnare loro che mangiare sano ha un impatto non solo su noi stessi ma anche sulla collettività. In Luiss portiamo avanti iniziative anti spreco e di cultura della terra, con il nostro orto condiviso, con l’obiettivo di fornire a giovani, futuri manager, più strumenti possibili per stimolare la consapevolezza di ciò che li circonda”. Gli studenti hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa e si sono mostrati attenti e volenterosi di imparare a operare delle scelte consapevoli per sè stessi e per l'ambiente, dimostrando che la via per un futuro sostenibile esiste e passa attraverso l'educazione delle nuove generazioni.
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