La7, Cairo offre a Santoro la metà
In salita il rinnovo del contratto del teletribuno. La Innocenzi costa molto meno di lui...
"Ma a me, chi me lo fa fare" deve essersi chiesto Urbano Cairo la scorsa settimana, dopo aver visto i risultati di share di "Announo". Perchè Giulia Innocenzi, alla "prima" da conduttrice, ha fatto meglio del suo mentore Michele Santoro. E il patron di La7 deve essersi chiesto chi glielo faceva fare di tenere alla sua corte il teletribuno alle stesse condizioni di quest'anno, in cui tra l'altro "Servizio pubblico" ha fatto registrare un netto calo degli ascolti.
L'offerta - Parla con il mio agente. No, guarda, non hai capito: io con gli agenti non ci parlo. Questo, secondo quanto riporta Dagospia.com, è appunto lo scambio di battute avvenuto nei giorni scorsi tra i due. Secondo il sito di gossip politico-televisivo di D'Agostino, a farsi sotto sarebbe stato Cairo, con un preambolo in cui gli diceva quanto è contento di avere Servizio Pubblico nei suoi palinsesti, quanta pubblicità porta alla rete e quanto è brava anche questa Giulia Innocenzi "che hai tirato su dal nulla". E, sottinteso, costa pure poco e fa il tuo stesso share. Un discorso alla fine del quale sarebbe dunque arrivata la proposta per il rinnovo con la sua società di produzione (della quale è socio anche Il Fatto): alla metà secca rispetto ai quasi 300 mila euro che è costata quest'anno ogni puntata di "Servizio pubblico".
Santoro rosica - Così mentre la trattativa va avanti Santoro interviene ad Anno Uno, il programma della Innocenzi e afferma: "Io ho fatto la storia di questa azienda, ho fatto le tre puntate più viste di sempre su questa rete. Io non ho perso perchè ha vinto Giulia nello share come hanno scritto alcuni giornali. Adesso anche per me comincia l'Anno Uno". Insomma Santoro le canta a chi lo critica. Ma appare l'anima "rosicona" di Michele che anche stasera, in modo goffo ha provato a rubare la scena alla Innocenzi.
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