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mercoledì 5 luglio 2017

"CI POSSONO COLPIRE" Usa, sparato il 1° missile Via alla guerra di Corea? Kim, l'Apocalisse è vicina

Stati Uniti-Corea del Sud, lancio di missili: risposta a...



Stati Uniti e Corea del Sud rispondono al regime comunista di Pyongyang. Dopo il lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Corea del Nord - vettore in grado di colpire l'Alaska -, dalle basi Usa e sudcoreane situate proprio in Corea del Sud, sono stati lanciati alcuni missili di precisione in acque territoriali di Seul. La notizia è stata riferita da autorità militari statunitensi: l'ottavo battaglione di stanza nell'area ha riferito che il lancio di missili è stata una risposta diretta al lancio nordcoreano, una prova di forza volta a dimostrare il sostegno statunitense all'alleato sudcoreano. La guerra, dunque, è sempre più vicina.

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Dopo l'ultimo test orchestrato da Kim Jong-un, gli Stati Uniti hanno chiesto al Consiglio di sicurezza Onu una riunione d'emergenza. Il punto è che per la prima volta anche Washington ha ammesso che il regime comunista ha utilizzato un missile in grado di colpire gli Stati Uniti. "Hanno usato un missile intercontinentale", ha affermato chiaro e tondo il Pentagono. Una svolta, dunque, che gli stessi americani sono stati costretti a riconoscere. Tanto che anche Rex Tillerson, il segretario di Stato a stelle e strisce, ha invocato una "azione globale" contro il regime di Pyongyang. "Ogni Paese - ha affermato Tillerson - deve dimostrare che la Corea del Nord subirà delle conseguenze". Un chiaro riferimento alla Cina, accusata neppur troppo velatamente di fare poco e nulla contro la Corea del Nord.

Pensioni, maxi-buco da 2 mld di euro. Psicosi: chi rischia di non ricevere più i soldi

Pensioni, la grana del cumulo contributivo: mancano due miliardi



Mancano all'appello due miliardi di euro. Che non si sa come e da dove far saltare fuori. Sono quelli che servirebbero per la copertura finanziaria del cosiddetto cumulo contributivo, esteso dall'ultima legge di Stabilità anche per i professionisti (medici, ingegneri, avvocati e via dicendo), che abbiano nel corso della loro vita lavorativa effettuato versamenti contributivi all'Inps ma anche ad altre gestioni previdenziali e che ora vogliano unificare le quote per andare in pensione prima o per avere una pensione più alta. Tutto questo gratuitamente e non con i costi esorbitanti delle ricongiunzioni.

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L'estensione di questa possibilità anche ai professionisti riguarda centinaia di migliaia di lavoratori. Solo la cassa degli ingegneri e architetti (Inarcassa) ha fatto presente che sono circa 65mila i professionisti delle due categorie interessati, per un onere di 550 milioni di euro. E si parla solo di una cassa. Come riporta il quotidiano Il Giorno, i tecnici dell'Adepp (Associazione degli enti provatizzati) hanno fatto una stima dei costi complessivi che supera i due miliardi di euro.

Il pasticcio è dovuto al fatto che quando la misura è stata introdotta nella legge di Bilancio, ai ministeri del Lavoro e dell'Economia hanno previsto una copertura finanziaria pari a meno di 100 milioni di euro per l'anno in corso. E ora non sanno dove e come trovare la montagna di risorse che manca. Secondo indiscrezioni riportate sempre da Il Giorno, i tecnici dei due ministeri che fanno capo a Poletti e Padoan sarebbero alla ricerca di un cavillo che faccia saltare il congegno o che lo renda talmente inutilizzabile da vanificarlo. A danno di centinaia di migliaia di professionisti che stanno aspettando di presentare la domanda.

il Notiziario sul web ricorda l'amico Vittorio Esposito "Un amico troppo presto scomparso"

L'amministratore de il Notiziario, Gaetano Daniele, ricorda Vittorio Esposito 


a cura di Gaetano Daniele


Ciao Vittorio

Non nascondo la mia commozione nel ricordare un amico troppo presto scomparso. Per Vittorio Esposito provavo una profonda stima ed un vero affetto. Amava i convegni. Ricordo ancora le sue telefonate: "Gaetà l'ambiente".. Sapeva coniugare sogno e azioni concrete, perchè gli ideali vanno realizzati anche attraverso doti organizzative e buone logiche politiche. Stamattina, mentre sfogliavo alcune vecchie mail, mi è comparsa questa. Datata 4 Aprile 2011: "Pensa chi conta non conta chi pensa". Ti ricordo così. Ciao Vittorio. 


Pensa chi conta non conta chi pensa! 

Caro amico ti scrivo, 

così mi distraggo un po’ ! Da quando sei partito non ci sono grosse novità, l’anno vecchio è finito da tempo ormai ma qualcosa ancora qui non và. Si esce poco la sera e si sta zitti per intere settimane, il tanto atteso rilancio non avviene ed il paese è ancora avvolto da mille problemi e  serie difficoltà. 

Tra i tanti problemi caro amico, c’è l’ambiente che  poco è tutelato. Le piramidi di ecoballe resistono, kilometri quadrati di territorio caivanese utilizzati ancora come stoccaggio e non come fonte di produttività e progresso.

Le tanto attese opere compensative a tutela dell’ambiente non sono mai state percepite dalla gente, perché mai attuate. Eppure la TAV ( alta velocità),  lo Stir ( ormai saturo), le ecoballe, tutto sistemato a Caivano e  nessun beneficio per noi cittadini.  Il parco agricolo che fine ha fatto? Quali interventi di alberatura sono stati effettuati?  Ci vuole molto a capire che la nostra cittadina ha bisogno di grandi spazi verdi?

Qui caro amico pensa chi conta, chi pensa non conta

I Regi Lagni,  cloaca a cielo aperto, sono un emergenza ambientale. La foto in  allegato alla presente è eloquente. Un disastro annunciato da tempo, altro che Regi Lagni “Giardino d’Europa”, direi sversatoio dei liquami ad uso e consumo libero dove il tutto finisce nelle acque marine del litorale Domitio.  Occorre utilizzare i fondi Europei e bonificare il territorio, perché se aspettiamo la Lega…! Le nostre campagne sono uno sversatoio di materiali di risulta dell’edilizia e di  diversa altra natura, anche nocivi. 

Come se non bastasse, a pochi kilometri, circa 5, c’è l’inceneritore di Acerra che brucia chissà che cosa,  pur di risolvere l’ormai cronica emergenza rifiuti della Regione Campania. Se Napoli è al collasso, la periferia è moribonda.  

 Caivano deve far sentire la sua voce, deve diventare un corridoio ed un laboratorio ecologico.  Che ce l’abbiamo a fare la Città del Fare ? Questa dovrebbe essere un’azione bipartisan, per esempio un pubblico convegno con “l’ambiente” all’ordine del giorno, e trasmettere i risultati speriamo unanimi, agli Enti preposti alle scelte ed alla tutela del territorio. Destinatari la Regione Campania, i deputati, i senatori e  Gigino Cesaro. 

Spero che l’Assessore al ramo del Comune di Caivano legga e  raccolga e ci faccia pure sapere cortesemente, che fine hanno fatto le centraline mobili di nostra proprietà preposte al rilevamento della salubrità dell’aria che respiriamo.  Almeno i risultati, qualora vi fossero, andrebbero resi pubblici.

Diversi segnali d’allarme provengono dalla cittadinanza, spero non sia un codice rosso. 

Caro amico, circa la raccolta differenziata che mi chiedevi, non ho notizie, ma vista l’organizzazione complessiva della stessa e la relativa programmazione, il 50 x % di risultato è lontano anni luce. Faccio un esempio: consegnare il vetro è un’odissea ! Addà passà a nuttat . 

Ho la netta sensazione  che L’Amministrazione Comunale del nostro paese non ha tempo per interessarsi di ciò. Comprensibile disattenzione, considerato che dall’atto del suo insediamento ad oggi l’A.C. è presa da litigiosità interna, dimissioni, epurazioni, compravendita di Consiglieri Comunali che contro la volontà degli elettori ed in linea con il governo nazionale, passano dall’opposizione alla maggioranza, e mai viceversa, per un posto al sole!

Avrei voluto trasmetterti le positività, l’uscita dalla stagnazione economica, ma ahimè è tutto uguale a prima. 

Tutto ruota intorno e lontano da noi, mentre nei territori limitrofi vengono spesi fior fior di quattrini per investimenti ed altro, la nostra Zona industriale è relegata a regredire e non progredire.

Caro amico, avrai saputo che in qualità di coordinatore di Sinistra Ecologia e Libertà del circolo Ciccio Russo di Caivano, ho partecipato ad Acerra ad una serie di riunioni sull’ambiente, tra i circoli di Acerra, Casalnuovo, Cardito, Liveri,

Marano, Marigliano, Mugnano, Nola, San Vitaliano e Villaricca, i cui risultati saranno diffusi attraverso un documento da tutti sottoscritto, inoltre in tempi brevi sarà dato vita ad un forum proprio sull’ambiente, aperto e tutti.

La mia e-mail resta uguale, gulliverviaggi@libero.it  e sarà  un piacere spedirti il documento finale sull’ambiente ed altre informazioni sullo stato di salute della nostra amata Caivano.



Caro amico, restando in attesa di tue nuove, ti saluto affettuosamente con questo aforisma di Eliel Saarinen, un architetto finlandese; "progetta sempre una cosa considerandola nel suo più grande contesto, una sedia in una stanza, una stanza in una casa, una casa nell'ambiente, l'ambiente nel progetto di una città".     

                                                                                                                               tuo Vittorio Esposito


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ESCLUSIVA È guerra: scafisti sparano contro la guardia costiera Fermate subito l'invasione. Immagini forti

Libia, gli scafisti sparano contro la guardia costiera: è guerra in mare



Immagini pazzesche. Immagini di guerra. Immagini forti, che arrivano dal largo delle coste della Libia: una sparatoria tra gli scafisti e i nuovi guardiacoste di Tripoli. Nel filmato si vedono in modo distinto le esplosioni dei fucili dei trafficanti, colpi esplosi dalla loro imbarcazione e rivolti contro la motovedetta delle autorità costiere nordafricane. Soltanto negli ultimi giorni, i mezzi della Libia hanno soccorso oltre 10mila migranti.

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Ristorante Pizzeria DO RE MI A San Marco Evangelista in provincia di Caserta, la buona cucina è targata DO RE MI

Ristorante Pizzeria DO RE MI A San Marco la buona cucina è targata DO RE MI




E' partito col botto il nuovo Ristornate DO.RE.MI, 600 metri quadri su due livelli e circa 200 posti a sedere a San Marco Evangelista, Caserta, alle spalle dell'Hotel "Vanvitelli", ad un passo dall'uscita di Caserta Sud.

BELLA, ABBRONZATA E PROTETTA IN UN SOLO GESTO CON PUPA

Obiettivo: abbronzatura super fast e super sicura. Come proteggere la pelle sotto il sole e accelerare... 

Al DO RE MI, anche una sala attrezzata con Play Ground, dove poter lasciare in ottica tranquillità i propri figli. Insomma, un successo atteso. 

Il Ristorante DO.RE.MI', si trova a San Marco Evangelista, in Viale della Libertà, 311. Per Info e prenotazioni: 0823.1554041 - Cell: 347.0820218

NUOVE AGGREGAZIONI 'Alleanza per le malattie rare' Parlamentari e tecnici insieme

'Alleanza per le malattie rare' Parlamentari e tecnici insieme


Siglato alla Camera dei Deputati un patto d’intesa tra l’Intergruppo Parlamentare Malattie Rare e l’Osservatorio Farmaci Orfani. Da settembre tavoli congiunti con le associazioni di pazienti


di Eugenia Sermonti



E’ nata oggi l’Alleanza Italiana per le Malattie Rare, grazie ad un accordo siglato alla Camera dei Deputati tra l’Intergruppo Parlamentare Malattie Rare e l’Osservatorio Farmaci Orfani (Ossfor). Promotori dell’iniziativa l’onorevole Paola Binetti e la senatrice Laura Bianconi, coordinatrici dell’Intergruppo nelle due ali del Parlamento. Obiettivo dell’Alleanza, secondo il ‘memorandum d’intesa’ firmato oggi, è favorire un circolo virtuoso di collaborazione tra la società civile ed il mondo politico istituzionale finalizzato a una migliore organizzazione dell’intero settore delle malattie rare e dei farmaci orfani. “Tutto il lavoro dell’Alleanza sarà basato sull’esperienza e sulla competenza delle associazioni di pazienti che fin da oggi chiamiamo ad aderire al progetto ed a partecipare ai tavoli di confronto su priorità e modalità di lavoro - ha dichiarato Paola Binetti, presidente dell’Intergruppo Parlamentare - La collaborazione con l’Osservatorio Farmaci Orfani ci consentirà di ottenere analisi tecniche, dati e strumenti utili ad aprire un dialogo a più voci e cercare insieme soluzioni efficaci ed efficienti per il settore”. “In un anno di attività l’Osservatorio Farmaci Orfani ha coinvolto ai suoi tavoli di lavoro tutti gli stakeholder del sistema malattia rare, dai Ministeri competenti alle Regioni, dalle organizzazioni nazionali ed europee dei pazienti fino agli enti regolatori - ha dichiarato Francesco Macchia, coordinatore di Ossfor - ora, grazie all’Alleanza, riusciremo ad avere un rapporto continuo e collaborativo con il legislatore nazionale e ci auguriamo che questo porti a delle soluzioni importanti, capaci di migliorare e uniformare la presa in carico, i tempi e modi di accesso alle cure in tutto il paese, senza difformità territoriali”.

LA PROSPETTIVA SVIZZERA SULLE OBBLIGAZIONI.

Obbligazione a Tasso Fisso Step Up Callable in Dollari USA. 



“Gli ultimi anni hanno registrato notevoli successi nella cura delle malattie rare e, in particolare, nella scoperta di nuove opportunità terapeutiche farmacologiche; i farmaci orfani, per definizione considerati un settore di scarso interesse economico, anche grazie agli incentivi riconosciuti a livello internazionale al settore, stanno attirando un crescente interesse e quindi investimenti. La crescita delle opportunità, insieme alle caratteristiche proprie del settore (pochi pazienti e alti prezzi delle tecnologie) hanno evidenziato la difficoltà di una corretta governance del settore, che sia capace di coniugare il diritto all’accesso alle cure per tutti ai problemi di efficienza legati alla sostenibilità e alla concentrazione degli oneri. Per questo è necessario che le decisioni politiche (e anche l’attività di advocacy delle associazioni dei pazienti) siano supportate da una rigorosa analisi scientifica delle informazioni disponibili: compito che ci siamo assunti come ‘Crea Sanità’, insieme ad ‘Osservatorio Malattie Rare’, dando vita ad Ossfor” hanno dichiarato Federico Spandonaro e Barbara Polistena del ‘Crea Sanità’.

“Per creare un sistema favorevole alle persone colpite da una malattia rara è necessario che le associazioni pazienti abbiano ruolo attivo in questa Alleanza - ha detto Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore dell’Osservatorio Malattie Rare - Vogliamo che siano loro a suggerire orientamenti di lavoro e che partecipino direttamente ai tavoli di incontro con i referenti istituzionali e con i tecnici. Siamo consapevoli che il mondo delle malattie e dei tumori rari è variegato e le priorità talvolta diverse, ma siamo altrettanto certi che si possano individuare tematiche di interesse trasversale sulle quali aprire degli specifici focus e identificare soluzioni che, grazie all’Alleanza con l’Intergruppo, avranno concrete possibilità di trasformarsi in un reale miglioramento del sistema.

Alla presentazione dell’Alleanza ha preso parte anche la presidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica (Lifc) Gianna Puppo Fornaro, che per l’occasione ha presentato il Portale Lavoro, progetto pilota per le persone affette da fibrosi cistica da estendere poi a tutte le persone affette da malattie rare. L’Intergruppo Parlamentare per le Malattie Rare è composto da parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica uniti dalla comune sensibilità al tema delle malattie rare. L’Intergruppo nasce nel 2012 per promuovere un dibattito a livello parlamentare nel quale convergano aspetti scientifici, clinici e sociali, economici e politici. L’Ossfor è il primo centro studi e think-tank interamente dedicato allo sviluppo di policy innovative per la governance e la sostenibilità del settore delle cure per malattie rare. Nasce nel 2016 da una iniziativa congiunta del centro di ricerca ‘Crea Sanit (consorzio per la ricerca economica applicata in sanità) e della testata giornalistica Osservatorio Malattie Rare (Omar) con l’obiettivo di colmare la lacuna di conoscenze e informazioni sul settore e per favorire su tali informazioni un confronto aperto e diretto tra istituzioni e principali stakeholder.

GUERRA VERA Milan, la spietata vendetta: grossi guai per Mino Raiola La mossa che fa godere i tifosi

Milan, mai più trattative con Mino Raiola dopo quella per il rinnovo di Gigio



Manca solo l'ufficialità del rinnovo di Gigio Donnarumma con il Milan: il portiere incasserà 6 milioni a stagione, ci saranno clausole da 50-100 milioni di euro per la sua cessione e in rossonero arriverà anche il fratello Antonino, pagato 1 milione netto all'anno. Niente male. Ma se gode Gigio, non gode Mino Raiola, il super-agente che ha gestito la trattativa.

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Secondo quanto si apprende, infatti, il Milan non intende portare avanti ulteriori trattative con il procuratore. È quanto filtra attraverso Sky Sport e Premium Sport: forte del fatto che la famiglia Donnarumma, dopo aver ascoltato i progetti della società, ha detto sì all'offerta, il club non intende più discutere della questione con l'agente. E non solo per quel che riguarda Donnarumma: il Milan si riserverebbe di non trattare mai più con il procuratore.