Meteo, le temperature aumenteranno per anni: cosa causerà la lunga siccità
In Italia l'allarme siccità resta alto. Dal 1951 ad oggi è stato registrato un costante calo delle piogge, che ha contribuito all'innalzamento delle temperature. I dati sono stati elaborati dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) nel rapporto "Gli indicatori del clima in Italia", in cui riportano che nel 2015 il livello delle precipitazioni è stato inferiore alla media del 13%. Contemporaneamente, ormai da anni, le temperature lungo tutta la Penisola sono state sempre più alte nel periodo estivo, accompagnate a fenomeni di forte siccità alternati ad annate di forti piogge improvvise.
PERCHÉ È IMPORTANTE INTEGRARE LA VITAMINA D?
Recenti studi hanno rilevato una diminuzione dei livelli di Vitamina D nella popolazione europea. Le principali cause? Minore esposizione al sole ed impoverimento della dieta.
Il prolungarsi dei periodi di siccità mette a dura prova innanzitutto l'agricoltura, con i raccolti ridotti al minimo e la qualità delle colture sempre più bassa, minacciate anche dagli incendi. La siccità colpisce anche l'industria, visto che le aziende hanno bisogno di importanti quantità di acqua. Quando i bacini sono ai minimi, ne risente la produzione, incidendo sull'economia dell'intero Paese. Non ultima c'è la conseguenza dell'immigrazione per ragioni climatiche, laddove il fenomeno della siccità colpisce per periodi prolungati, anche per l'assenza di infrastrutture come pozzi e condutture. Il rischio sempre più alto è che i raccolti sempre più scarsi e la crisi degli allevamenti può aumentare la tensione tra Stati, spingendo a migrazioni interne ed esterne alle regioni del Nordafrica, fino allo scoppiare di veri e propri conflitti.
Le proiezioni degli esperti non sono confortanti, come riporta Il Messaggero, perché nei prossimi anni è previsto un costante aumento delle temperature e inevitabile riduzione delle riserve di acqua disponibili. Se i governi vorranno evitare una vera e propria crisi anche in Europa, non potranno che mettere in campo una serie di misure preventive, a cominciare da una più stretta razionalizzazione dell'uso dell'acqua dei bacini, oltre che all'investimento in impianti di desalinizzazione e raccolta delle acque piovane.