Visualizzazioni totali

lunedì 5 giugno 2017

Caivano (Na): Antonio Angelino, consigliere comunale nonchè Segretario politico PD, Campione Italiano di Arti Marziali

Onore ad Antonio Angelino, Campione Italiano di Arti Marziali


Antonio Angelino
Campione Italiano Arti Marziali

Antonio Angelino, consigliere comunale di Caivano del partito PD Giovani Democratici, ha vinto per la decima volta il campionato italiano assoluto FIJLKAM in arti marziali. Oggi è campione italiano assoluto federale.

La sua disciplina si definisce marziale mista, poiché ha dato i natali a tutte le arti marziali moderne. Si compone di tre fasi di combattimento:

La prima fase (in piedi) prevede dei colpi a distanza con arti superiori ed inferiori (pugni e calci).

La seconda fase è di contatto (le stesse tecniche del judo) tesa alla proiezione a terra dell’avversario.

La terza fase, sempre di contatto, si articola nella lotta a terra che prevede: leve alle articolazioni, strangolamenti e immobilizzazioni.

Le arti marziali sono discipline fondamentali nel panorama dello sport italiano, perché allenano il corpo e la mente. Hanno una funzione pedagogica che mira al raggiungimento dell’equilibrio tra psiche e soma.

ECCO IL GELATO DEL FUTURO!

Un gruppo di bambini ha scoperto il gelato del futuro. Il risultato è sconvolgente! 




La sua dichiarazione:

Il giovane ha mostrato tenacia nel corso del suo impegno politico e civile. In un suo post su Facebook, ha così dichiarato:

“Ogni sacrificio, ogni sforzo, ogni lotta, ogni rinuncia, ogni lacrima, ogni momento impiegato in questa grande passione, oggi viene ripagato. Nella splendida cornice del centro Olimpico Pala Pellicone di Ostia, vinco per la decima volta il campionato italiano assoluto FIJLKAM – Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali- e voglio dedicare questa vittoria e questa grande gioia, a tutti voi. Alla mia famiglia, ai miei maestri, ai miei amici, alla mia città”.

Sapere che i giovani caivanesi riescano a raggiungere dei traguardi importanti, per tutta la comunità è motivo di orgoglio e dedizione.

MISTER FOLGORE Il Generale 'me ne frego' Boldrini, ascolta un eroe: "Le spiego cos'è la Patria"

Il generale Marco Bertolini: "Il mancato applauso della Boldrini? Discorso a sé. Ma il 2 giugno che c'entra il servizio civile?"



Si parla ancora di Laura Boldrini e del suo atteggiamento alla parata del 2 giugno, dove ha ignorato la sfilata della Folgore, umiliando di fatto i nostri militari. Intervistato da Il Tempo, il generale Gianni Fantini ha usato parole dure contro la presidente della Camera, spiegando in buona sostanza che del suo applauso non gli interessa nulla. Toni differenti, invece, li usa Marco Bertolini, presidente dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia, una carriera eccellente nella Brigata Folgore. Sempre intervistato da Il Tempo, smorza la polemica affermando: "Io non ho mai applaudito un reparto che sfila. Non è uno spettacolo di fronte al quale qualcuno può esprimere o meno soddisfazione applaudendo o fischiando. Si saluta stando composti, è la prassi".

Prodotti ricondizionati a prezzi imbattibili

Su eBay trovi la migliore tecnologia ricondizionata al prezzo che vuoi tu: smartphone, pc, stampanti, ma anche... 




Quando però gli chiedono se non ha considerato irrispettoso il comportamento della Boldrini, il generale risponde lasciando intendere in modo piuttosto chiaro che, a lui, non interessa: "Che la presidente della Camera possa non fremere di amore per i militare in generale e la Folgore in particolare è un discorso a sé. Io non ho mai applaudito in vita mia e ho 44 anni di servizio alle spalle". Infine, il generale Bertolini ci tiene a sottolineare che "le sfilate sono un omaggio alla Patria, che solennizza se stessa esibendosi con le forze armate, la sua espressione più pura. In questi anni, invece si sono via via trasformate in esibizioni di umanità varia nelle quali ci sono i ragazzi del servizio civile, che non ho capito cosa siano". Gli stessi ragazzi del servizio civile elogiati il 2 giugno da Laura Boldrini. Presidenta demolita.

I giudici lo mandano a casa "Riina deve morire sereno" Il regalo al boss dei boss

La Cassazione apre ai domiciliari per Totò Riina: "Malato, deve morire sereno"



Valutare nuovamente se sussistano o meno i presupposti per concedere a Totò Riina il differimento della pena o gli arresti domiciliari per motivi di salute. È quanto ha disposto la Cassazione, che, accogliendo il ricorso presentato dalla difesa del boss di Cosa nostra, ha annullato con rinvio la decisione del tribunale di sorveglianza di Bologna che aveva detto ’no' alla concessione di tali benefici penitenziari, nonostante le gravissime condizioni di salute in cui Riina versa da tempo.

LA PROSPETTIVA SVIZZERA SULLE OBBLIGAZIONI.

Obbligazione Tasso Fisso in Pesos Messicani. Disponibile su Borsa Italiana 



Il giudice bolognese aveva ritenuto che le «pur gravi condizioni di salute del detenuto» non fossero tali da «rendere inefficace qualunque tipo di cure» anche con ricoveri in ospedale a Parma (nel cui penitenziario Riina è recluso al 41 bis) e osservato che non erano stati superati «i limiti inerenti il rispetto del senso di umanità di cui deve essere connotata la pena e il diritto alla salute». Il tribunale di sorveglianza di Bologna, invece, metteva in evidenza la «notevole pericolosità» di Riina, in relazione alla quale sussistevano «circostanze eccezionali tali da imporre l’inderogabilità dell’esecuzione della pena nella forma della detenzione inframuraria».

Oltre all’«altissimo tasso di pericolosità del detenuto», il giudice ricordava «la posizione di vertice assoluto dell’organizzazione criminale Cosa nostra, ancora pienamente operante e rispetto alla quale Riina non ha mai manifestato volontà di dissociazione»: per questo, osservava il tribunale bolognese, era «impossibile effettuare una prognosi di assenza di pericolo di recidiva» del boss, nonostante «l’attuale stato di salute, non essendo necessaria, dato il ruolo apicale rivestito dal detenuto, una prestanza fisica per la commissione di ulteriori gravissimi delitti nel ruolo di mandante».

La prima sezione penale della Suprema Corte, con una sentenza depositata oggi, ha ritenuto fondato il ricorso, definendo «carente» e «contraddittoria» la decisione del tribunale di sorveglianza, che ha omesso di considerare «il complessivo stato morboso del detenuto e le sue generali condizioni di scadimento fisico»: affinchè la pena non si risolva in un «trattamento inumano e degradante», ricordano i giudici di piazza Cavour, lo «stato di salute incompatibile con il regime carcerario, idoneo a giustificare il differimento dell’esecuzione della pena per infermità fisica o l’applicazione della detenzione domiciliare non deve ritenersi limitato alla patologia implicante un pericolo per la vita della persona, dovendosi piuttosto - si legge nella sentenza - avere riguardo ad ogni stato morboso o scadimento fisico capace di determinare un’esistenza al di sotto della soglia di dignità che deve essere rispettata pure nella condizione di restrizione carceraria».

Marcianise (Ce): Il Consigliere Antonio Golino, eletto Presidente della IV Commissione

Il Consigliere Antonio Golino, eletto Presidente della IV Commissione 


di Gaetano Daniele


Antonio Golino
Consigliere comunale e Presidente IV Commissione

"Alla fine di questa giornata tumultuosa ma, allo stesso tempo, ricca di eventi e di soddisfazioni per il traguardo politico raggiunto in rappresentanza di coloro che mi hanno votato e dell'amministrazione Velardi, sento "in primis" il dovere di ringraziare il consigliere comunale, Enzo Galantuomo, per il prezioso lavoro sinora svolto in qualità di presidente della IV Commissione (Ambiente, Ecologia, Sanità, Nettezza Urbana), a cui succedo molto umilmente con l'impegno di portare avanti tutti i programmi e gli obiettivi delineati di aprire la strada ad ogni progetto in grado di rilanciare la Comunità Marcianisana". Così ai nostri microfoni de il Notiziario sul web, il Consigliere, Antonio Golino, sempre in prima fila per il sociale e per la Comunità. E sul nuovo incarico, nota: "Ho accettato questo nuovo incarico di governo cittadino con la stessa passione che anima ogni mia scelta di vita, con spirito di sacrificio e sentendomi innanzitutto parte di una squadra eccezionale fatta prima di tutto di sentimenti e amore verso il prossimo prima ancora del ruolo politico e quindi gestionale. Ringrazio quindi tutti i colleghi consiglieri comunali che hanno riposto fiducia nella mia persona votandomi all'unanimità: spero di non deludere mai le loro aspettative e, soprattutto, di riuscire a conciliare anche le opposte vedute politiche per il superiore bene della nostra amata Marcianise. 

LE PLUS GRAND CHOIX D’ANNONCES IMMOBILIÈRES

Trouvez votre bien immobilier parmi 1,4 millions d’annonces 

TENSIONE ALLE STELLE Dichiarazione di guerra al Qatar Terremoto in Medio Oriente Il giorno che cambia tutto

Emirati, Egitto, Bahrein e Arabia rompono col Qatar: "Finanzia il..."



La coalizione militare araba a guida saudita che interviene in Yemen ha annunciato l'esclusione del Qatar dall'alleanza dopo che Arabia Saudita, Bahrain, Egitto ed Emirati Arabi Uniti hanno tagliato i legami con l'emirato accusato di compromettere la sicurezza dei Paesi vicini e di finanziare il terrorismo. Tra le ragioni indicate dall'agenzia di stampa ufficiale saudita Spa c'è la pesantissima accusa di sostegno ad Al-Qaeda e Isis.

SCEGLI ENEL

Scopri 100x100 luce. Enel Energia per il mercato libero. 



Il Bahrain, che ha annunciato l'interruzione delle relazioni diplomatiche con il Qatar "a difesa" della sua "sicurezza nazionale", conferma il ritiro dello staff diplomatico da Doha e concede 48 ore di tempo ai diplomatici del Qatar per lasciare il Bahrain. Il Bahrain conferma anche la "chiusura entro 24 ore "dello spazio aereo e dei porti per il traffico aereo e le navi da e per il Qatar. Il ministero degli Esteri del Qatar respinge le accuse e critica Arabia Saudita, Bahrain, Egitto ed Emirati Arabi Uniti. Per il ministero degli Esteri di Doha - come riporta al-Jazeera - si tratta di "misure ingiustificate", che "si basano su rivendicazioni e accuse prive di fondamento".

Intanto la compagnia aerea degli Emirati Etihad Airways ha annunciato lo stop ai voli da e per Doha a partire da domani: "Dalla mattina del 6 giugno 2017 Etihad Airways sospenderà tutti i voli da e per Doha fino a nuova comunicazione".

ESCLUSIVA il Notiziario Intervista all'On Enrico Zanetti già Vice Ministro Economia e Finanze

Intervista all'On Enrico Zanetti Segretario Scelta Civica 

 

di Gaetano Daniele


 
On Enrico Zanetti
Segretario Scelta Civica già Vice Ministro Economia e Finanze

 
Ai nostri microfoni, Enrico Zanetti, già Vice Ministro all'Economia e delle Finanze, nel Governo Renzi, e Segretario nazionale di Scelta Civica. Zanetti è stato anche Vicepresidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

LA PROSPETTIVA SVIZZERA SULLE OBBLIGAZIONI.
Obbligazione Tasso Fisso in Pesos Messicani. Disponibile su Borsa Italiana 




On. Zanetti, legge elettorale. Stop ai capilista e soglia di sbarramento al 5%, cosa ne pensa?

Penso che sia sbagliato dire che c'è stato lo stop ai capilista. I capilista ci sono ancora e sono anzi a capo di liste interamente bloccate. Certo, è per lo meno un miglioramento aver evitato che abbiano addirittura la precedenza sui vincitori di collegio. In ogni caso, senza il voto disgiunto, come in Germania, il voto al partito prevale sul voto alla persona anche in quell'ambito. Sul 5% mi limito a dire che è l'unico implicito correttivo maggioritario di una legge per il resto totalmente proporzionale. In quanto tale, lo approvo, ma è sbagliato dare correttivi maggioritari con sbarramenti invece che premi di governabilità, come avevamo proposto. Nella sostanza torniamo nell'era del proporzionale puro con l'unica differenza che non avremo partitini come quello liberale, repubblicano e radicale che tanto bene avevano invece fatto alla politica italiana.

On. Zanetti, qual'è la collocazione di Scelta Civica alle prossime elezioni politiche?

È evidente che con uno sbarramento al 5% non è realistico pensare a una lista liberal-democratica autonoma e lo spiegherò anche ai colleghi europei al vertice annuale dei leader dell'Alde che si terrà a Bruxelles il prossimo 22 giugno. Detto questo, Scelta Civica è un partito piccolo, ma non è un partito personale, per cui toccherà alla Direzione Nazionale, già convocata per il 13 giugno, decidere. Per quanto mi riguarda, ho le idee chiarissime su quale sia la scelta da compiere, ma le esporrò in quella sede e prenderò poi atto degli esiti del dibattito interno.

On. Zanetti, terrorismo. Dopo Parigi anche Manchester e Londra. Siamo in Guerra? Qual'è la sua ricetta e soprattutto come si può fronteggiare questo fenomeno?

Siamo peggio che in guerra, perché le guerre cominciano e finiscono, mentre qui siamo di fronte a un fenomeno destinato a durare a tempo indefinito. Le uniche ricette sono una maggiore integrazione europea sia sul fronte della politica interna sulla sicurezza, sia sul fronte della politica estera. Serve più Europa dove non c'è, non meno Europa dove c'è.

On. Zanetti, immigrazione. Si tratta di un'invasione incontrollata oppure va tutto bene? e riallacciandomi alla penultima domanda sul terrorismo, questo abnorme afflusso di immigrati può influire sugli ultimi accadimenti di cronaca?


Non va affatto tutto bene sulle politiche di gestione dell'immigrazione. Direi che questo tema è l'unico sul quale bisogna riconoscere una maggiore efficacia al Governo Gentiloni rispetto al Governo Renzi. Ovviamente il tema non è mettere in discussione che, una volta in mare, le persone vanno salvate, ma riconoscere che si può fare molto, ma molto di più sul fronte della gestione interna dell'accoglienza e della sicurezza. Dopodiché basta leggere i dati dell'ISTAT, che prevedono tra 50 anni un decremento della popolazione residente in Italia anche con flussi migratori di 150mila unità all'anno, per capire quanta strumentalizzazione ci sia sul tema dell'invasione

Reliquia di Don Bosco rubata, sospetto inquietante. Spunta il nome del Papa: si indaga

IL FURTO NELL'ASTIGIANO Reliquia di Don Bosco rubata, il sospetto inquietante. Spunta il nome di Papa Francesco: si indaga



È stata rubata una reliquia di San Giovanni Bosco dalla Basilica di Colle Don Bosco, nell’Astigiano. In particolare, dalla chiesa è stata sottratta nella serata di ieri l’urna con il cervello del Santo. Si trovava dietro l’altare maggiore della Basilica, nella parte inferiore dell’edificio costruito sui luoghi natii del fondatore della congregazione salesiana. E le indagini ad opera delle forze dell’ordine sono in corso.

UN GIORNO IDEALE A NEW YORK.

Segua i consigli di viaggio di grandi esperti. 



Sicuramente si tratta di professionisti ed è molto probabile che si tratti di un furto su commissione, riporta il Giornale. Anche se c'è un sospetto: che qualcuno abbia voluto fare uno sgarbo (o un avvertimento) nei confronti di Papa Francesco, devoto del Santo. La famiglia di Bergoglio, infatti, è originaria dell'Astigiano e il Papa gli ha reso omaggio nella basilica di Maria Ausiliatrice, a Torino. In quella occasione aveva ricordato: "Sono tanto riconoscente ai salesiani, per quello che hanno fatto per la mia famiglia. Mia mamma e mio papà sono stati sposati da un salesiano, missionario della Patagonia, che mi ha molto aiutato nella mia vocazione". Le indagini, insomma, non tralasciano alcuna pista e gli inquirenti lavorano nel riserbo più stretto.