Caivano (Na): Intervista al candidato Sindaco del centro sinistra, dott. Luigi Sirico
di Gaetano Daniele
Nella foto a Sinistra il candidato Sindaco del centro sinistra dott. Luigi Sirico |
Dott. Sirico, benvenuto nel nostro blog, il Notiziario. Vengo subito alla prima domanda: cosa ha fatto il suo partito, il Pd, sulla questione rifiuti, visto che negli ultimi due anni, avete voluto fortemente entrare in maggioranza appoggiando l'amministrazione Falco e quindi l'Udc.
Guardi io sono un tecnico. Cerco di rispondere con i fatti, citando documenti ufficiali (si veda in particolare la relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella Regione Campania della Commissione Parlamentare d'inchiesta approvata il 5 febbraio 2013 e la relazione della Civil Engagement with ecological - european Commission FP7). Mi dispiace che non tutti abbiano lo stesso scrupolo. Lo so che studiare è faticoso ma a volte è doveroso. Veniamo alla questione dei rifiuti. Io credo che a Caivano continuiamo a fare come i famosi capponi di Manzoni: ci becchiamo a vicenda mentre andiamo tutti al macello. La questione dei rifiuti ha origini lontane e complesse e spesso dipende da decisioni che passano sulla testa dei cittadini e degli amministratori locali. La vicenda inizia nel 1989, quando si scopre che l'allora assessore all'ambiente Raffaele Perrone Capano, del partito liberale (presidente della giunta regionale era Ferdinando Clemente di San Luca), autorizza compagnie di trasporto legate alla criminalità organizzata a scaricare i rifiuti delle industrie del nord in Campania. Il primo stato di emergenza è del 1994, per il quale viene nominato commissario il Prefetto Improta. Dopo il decreto Ronchi del 1997, nel 1998 viene affidato all'allora presidente della giunta regionale, Antonio Rastrelli di Alleanza Nazionale il compito di indire il bando di gara decennale per lo smaltimento dei rifiuti. Con il decreto n.16 del 22 aprile del 1999 la FIBE si aggiudica l'appalto: dovrà costruire 7 impianti di compostaggio per il CDR e due Termovalorizzatori. Quello di Caivano viene inaugurato nei primi mesi del 2001 nel periodo in cui era amministrato da un commissario prefettizio, la dott.ssa Basilone (dal 21.07.2000 al 28.05.2001). Dal 2001 al 2011 abbiamo avuto in Campania diverse emergenze per un motivo banale: il ciclo dei rifiuti non poteva essere completo senza la realizzazione dei termovalorizzatori. L'ultima emergenza è proprio nel 2011. In quella occasione l'allora presidente della provincia di Napoli, Luigi Cesaro del Pdl, nella cui maggioranza credo sedesse anche qualche caivanese, con una sua ordinanza del 18.06.2011 n.411, autorizza lo smaltimento dei rifiuti all'interno della sede dell'Igi.ca di Caivano, a cui il Tar diede torto. Luigi Cesaro con grande soddisfazione disse: "Questa sentenza mi conforta perchè chiarisce definitivamente le competenze in materia (n. Agenzia 169/2011 dell'8 luglio 2011). Infatti le competenze in materia erano e sono della Provincia di Napoli. Detto questo e premesso che credo sia stato un errore entrare in maggioranza con l'Udc di Tonino Falco, cosa avrebbe dovuto fare il comune, visto che le competenze erano e sono della Provincia?. Ma messe da parte tutte le chiacchiere, possiamo fare uno sforzo per fare qualche proposta per il futuro? credo di sì. Togliere le eco balle non sarà facile. Lo avrà capito pure qualche ex sindaco che nonostante l'annuncio alla cittadinanza non ci riuscì (non era un sindaco di centro sinistra). Forse potremmo utilizzare gli strumenti messi a disposizione dal decreto sblocca Italia. E in seguito produrre meno rifiuti. E possiamo riuscirci se facciamo nostri i dieci punti della Carta di Napoli del 2007, i cui principi sono il fulcro del nostro programma amministrativo dei prossimi 5 anni.
Dott. Sirico, le preciso anche se non è un dibattito che, alcune sue allusioni sono errate, ma non voglio entrare nel merito, se vorrà, lo potrà fare qualche politico di competenza. Lei dice: se la responsabilità era della provincia il comune cosa poteva fare? ad esempio, il suo partito, il Pd, uscito sconfitto dalle ultime elezioni, poteva mantenere fede al mandato elettorale, quindi restare all'opposizione e non entrare in maggioranza e fiancheggiare quelle coalizioni. Ma andiamo avanti. Ad oggi l'Igi.ca ha debiti?
Non le so rispondere con precisione e dunque mi astengo. So che è fallita e mi dispiace. A risponderne, anche eventualmente ai magistrati credo dovranno essere gli amministratori della società.
Dott. Sirico si vocifera che lei sia la continuità dell'ex Sindaco dott. Semplice, cosa risponde a queste affermazioni, al momento da marciapiede?
Dott. Sirico si vocifera che lei sia la continuità dell'ex Sindaco dott. Semplice, cosa risponde a queste affermazioni, al momento da marciapiede?
Sarebbe difficile essere in continuità con una persona che ha fatto il sindaco dal 2001 al 2006 . Dopo si sono susseguiti 3 sindaci e 3 commissari e sono passati 10 anni. Vogliamo continuare a fare chiacchiere. Credo sia giunto il tempo di parlare del presente. Ma mi chiedo anche dal 2006 ad oggi gli altri cosa hanno fatto?
Dott. Sirico, credo niente. Comunque a titolo informativo, negli ultimi due anni siete stati voi del Partito Democratico al timone. Intanto, qual'è il suo programma?
La invito ad essere presente il 21 marzo a Caivano Arte. In quella occasione scriveremo il programma elettorale. Abbiamo istituito 5 tavoli tematici coordinato ciascuno da esperti e docenti universitari che ci aiuteranno nell'impresa. Ci sarà poi un focus sui fondi europei 2015/2020, perchè senza, i Comuni, a cui sono stati tagliati i trasferimenti in modo brutale, non potranno fare nulla. Ma la cosa a cui tengo di più è la stanza dei bambini, chiederemo a loro di immaginare la Caivano del futuro attraverso i loro disegni che entreranno a far parte del nostro programma. Prima di accettare la candidatura ho scritto le mie linee programmatiche che sono state già sottoscritte dalla coalizione che mi sostiene. Il cuore di quel documento è la partecipazione dei cittadini alla vita della città: referendum propositivi, bilancio partecipato sono gli strumenti per ricostruire una comunità, senza la quale non ci sarà speranza. Per il resto la invito con affetto a dare da caivanese un contributo ai nostri tavoli e se vuole nel frattempo le invio la bozza di programma.
L'amministratore ringrazia il dott. Luigi Sirico per il tempo concesso.
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