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martedì 8 novembre 2016

Renzi-Bersani, si passa all'insulto: Matteo lo massacra con una parola

Matteo Renzi risponde a Pier Luigi Bersani: "Sei un fallito"



Chiusa la Leopolda, continua la guerra. Dopo le grida "fuori fuori" della folla renziana - contro Bersani, D'Alema & Co - è stato proprio Pierluigi Bersani ad attaccare il premier: "Provo grande amarezza, perché vedo un partito che sta camminando largamente su due gambe: arroganza e sudditanza. E così non si va da nessuna parte". Parole che arrivano in un contesto tesissimo, in un Pd dove il fatto che Renzi abbia "concesso" la rivolta della folla - al contrario sedata, il giorno precedente, da Maria Elena Boschi - sta scaldando il dibattito: in molti tra i democrat, infatti, rimproverano al premier di non aver zittito i contestatori. Il concetto è chiaro: la minoranza è pur sempre Pd, e Renzi avrebbe dovuto prendere le distanze dai cori, e farlo sul palco.

Così, Bersani ha rincarato: "Ci vuole libertà, responsabilità, autonomia, democrazia, schiena dritta. Non arroganza e non sudditanza. Non mi interessano i tifosi leopoldini che urlano fuori, fuori, fuori, ma tutti gli altri che stanno zitti. I leopoldini possono risparmiarsi il fiato, vanno già fuori parte dei nostri. Io sto cercando di tenerli dentro, ma se il segretario dice fuori fuori bisognerà rassegnarsi". Parole chiarissime, quelle del presunto smacchiatore di giaguari. Parole che non fanno recedere di un millimetro Renzi, che anzi rilancia. "Il nostro obiettivo - ha dichiarato il premier - non è andare contro qualcuno ma fare una battaglia nell'interesse dei nostri figli e pensiamo che una parte dei dirigenti del passato si sia occupata molto di se stessa e delle poltrone e meno dei nostri figli e nipoti. Ma noi facciamo politica per loro".

Dunque, parlando anche del referendum del 4 dicembre, l'attacco di Renzi sale d'intensità: "Hanno fallito e dimostrato la loro scarsa capacità. Ma perché l'Italia deve avere un sistema in cui non solo non ce la fai, ma poi fai di tutto perché quello che viene dopo di te fallisca anche lui in modo tale che si rimanga nella palude e nel pantano? Si pensi all'interesse del Paese: io mi auguro che quello che viene dopo di me faccia meglio di me. Siamo l'Italia, perché dobbiamo giocare alla meno". E ancora: "In questo momento sono tutti contro di noi, con le unghie e con i denti, ma non stanno difendendo la democrazia, stanno difendendo i loro privilegi", conclude.

"Di Matteo Renzi me ne frego" La Ue come il Duce, premier ko

Ue, Juncker contro Renzi: "Me ne frego degli attacchi dell'Italia"



Dall'Europa la più dura delle risposte. Un "me ne frego" di mussoliniana memoria, rivolto dal presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker al premier, Matteo Renzi. La risposta arriva dopo che quest'ultimo ha affermato che ogni intervento per la ricostruzione post-terremoto verrà effettuato senza tener conto del deficit, considerato come voce esterna. Una risposta che mette nel mirino anche la legge di Bilancio, contestatissima dalle autorità europee. "L'Italia non cessa di attaccarci a torto e ciò crea risultati diversi da quelli attesi", ha affermato Juncker parlando a una conferenza promossa dai sindacati europei e riferendosi alle polemiche sulla posizione dell'esecutivo europeo. Dunque ha precisato: "Saggezza vorrebbe che tenessimo conto del costo dei rifugiati e del terremoto in Italia, ma tali costi equivalgono allo 0,1% del Pil: l'Italia ci aveva promesso di arrivare a un deficit dell'1,7% nel 2017 e ora ci propone il 2,4% quando, appunto, questo costo si riduce a 0,1% del prodotto". Dunque il presidente aggiunge che "l'Italia può spendere 19 miliardi in più che non avrebbe se non avessimo riformato il patto di stabilità nel senso della flessibilità".

BOSCHI, LA MAXI-GUFATA Cosa ha detto dalla Gruber: a Matteo Renzi gela il sangue

Maria Elena Boschi a Otto e mezzo: "I sondaggi danno il No in vantaggio? Ci portano fortuna: vinceremo"



In prima linea per il referendum, ora, c'è anche lei. Maria Elena Boschi dopo la Leopolda si è catapultata negli studi di Otto e mezzo. Da Lilli Gruber si è presentata di nero vestita, elegantissima ma un poco luttuosa, come se i timori di sconfitta il 4 dicembre non fossero soltanto timori. Ma non solo. Perché la ministra, insomma, si è lasciata andare ad una dichiarazione un poco improvvida.

Quando Lilli le ricorda che i sondaggi danno il No in vantaggio, lei risponde così: "Beh, ci porterà fortuna. Anche perché alle elezioni europee dicevano che il M5s aveva sorpassato il Pd, e invece abbiamo ottenuto il 40 per cento. Non sempre i sondaggi hanno indovinato. Penso che vincerà il Sì, e faremo campagna elettorale per dimostrare che vinceremo nonostante il pronostico contrario dei sondaggisti". Quella che nel mondo dei gufi di Renzi, senza giri di parole, verrebbe definita una bella "gufata".

Nel merito della riforma, la Boschi ha sottolineato che al referendum "si vota anche per decidere se ridurre il numero dei parlamentari, così come abbiamo promesso ai cittadini. È un impegno che abbiamo preso e vogliamo mantenerlo". Dunque si è parlato anche di Renzi, il quale intervistato da Giovanni Minoli, parlando dei suoi difetti, ha detto di essere antipatico. "Per me - ha spiegato la Boschi - non è una persona arrogante o antipatica, ma essendo al governo bisogno avere il coraggio di fare delle scelte che possono essere anche impopolari. Chi tiene tutti insieme in genere non fa nulla. In ogni caso - conclude - il 4 dicembre non si vota su questo. Sulla scheda non c'è la faccia di Renzi o la mia, è una domanda chiara sulla Costituzione".

lunedì 7 novembre 2016

Licito Market: I Supermercati Sigma alla portata di tutti

Licito Market: I Supermercati Sigma alla portata di tutti Licito Market è Sponsor Ufficiale della Diretta: Tribuna Politica de il Notiziario sul web




SIGMA I supermercati Sigma sono presenti con oltre 2200 punti vendita su tutto il territorio italiano, in unico grande gruppo che condivide valori molto specifici: quelli dello sviluppo, della cooperazione e della protezione dei prodotti italiani, in una ricerca costante di qualità e freschezza, con la prerogativa, però, di tenere i prezzi bassi per andare incontro alle esigenze di tutti i clienti. Difatti, uno dei punti forti dell'Hinterland Casertano, è il Licito Market di Capodrise e Marcianise. 

NATALE SIGMA

Sigma è la scelta ideale per la spesa delle tue feste di Natale. Infatti, per le festività Natalizie, Licito Market di Capodrise e Marcianise, ha preparato e sta preparando una serie di offerte esclusive per i propri clienti. Oltre alle numerosissime offerte, Licito Market di Capodrise e Marcianise, offrono alla numerosissima clientela, un vastissimo assortimento di cesti natalizi a partire da 10 euro. Scegli la migliore qualità di salumi, dal prosciutto al salame, o il salmone più buono da adagiare sui tuoi crostini, sopra un velo di burro di alta qualità per iniziare al meglio i tuoi pasti in compagnia. Per quanto riguarda lo spumante, puoi scegliere quello che più ti piace, per brindare in compagnia durante le feste. E per i dolci? Il supermercato Licito Market di Capodrise e Marcianise, mette a disposizione un vasto assortimento di Pandoro, Panettone e cioccolatini di tutti i tipi per la gioia dei più piccoli e dei più grandi.


I SUPERMERCATI LICITO LI TROVI A:

Indirizzo: Viale Fratelli Kennedy, 50, 81025 Marcianise CE
Telefono: 0823 838498

 Indirizzo: Via San Pasquale, 6 Capodrise CE
Telefono: 0823.580121

Il sociologo-vip massacra il Papa Parole feroci: "Roba da BR"

Il sociologo Domenico De Masi: "Papa Francesco, analisi antistorica. L'Isis non sono le Br"



L'ultima del Papa? Il denaro peggio del terrorismo. Questa, in buona sostanza, l'ultima tesi sostenuta da Francesco. Una tesi che ha scatenato la violenta reazione del sociologo Domenico De Masi, che intervistato da La Stampa non risparmia durissime critiche al Pontefice: "Bergoglio - spiega - scambia l'Isis per le Brigate Rosse. La sua analisi poteva andare bene per la lotta di classe degli anni Settanta, ma oggi è un'assurdità negare la matrice religiosa del terrorismo e vederne solo quella economica e politica, come facevano un tempo i teologi della liberazione". E ancora, aggiunge De Masi: "La radice religiosa è talmente forte da rendere impossibile non vedere come stanno davvero le cose. Il Papa compie lo stesso errore di certi analisti, cioè nega che l'Isis combatta in nome di una visione di fede. La religione c'entra, anzi è uno dei motori principali della destabilizzazione", chiosa.

Roma. Al Talent Garden di Cinecittà premio Merck rivolto all’healthcare

Roma. Al Talent Garden di Cinecittà evento Merck dedicato all’healthcare


La Giuria dell'evento Merck valuta le presentazioni 

E’ in corso a Roma, all’interno di Talent Garden di Cinecittà, H-ACK MERCK FOR HEALTH: una maratona di 24 ore completamente dedicata all’healthcare. Nel corso dell’evento, centinaia di ragazzi, provenienti da tutta Italia e non solo, si sono uniti in team per sviluppare soluzioni innovative per il settore rispondendo ai brief lanciati dall’azienda. H-ACK MERCK FOR HEALTH, organizzato da Merck in partnership con H-FARM, è l’evento conclusivo di un progetto di open innovation iniziato lo scorso aprile e mirato a favorire l’utilizzo e la nascita di nuove applicazioni digitali a sostegno dei settori della sanità e della salute.

“La diffusione del digitale in ambito healthcare sta radicalmente modificando gli scenari del settore, aprendo nuove opportunità per tutti gli attori del sistema salute - spiega Antonio Messina, a capo del business biofarmaceutico di Merck in Italia - Oggi una realtà come la nostra, che si pone l’obiettivo di rispondere con soluzioni innovative ai bisogni dei suoi interlocutori, siano essi medici o pazienti, non può dedicarsi solo ed unicamente alla ricerca e sviluppo di nuovi farmaci sempre più efficaci. Dobbiamo essere un ‘Healthcare provider’ a 360 gradi, capace di adottare la tecnologia per rispondere alle esigenze terapeutiche ancora insoddisfatte. Per fare ciò, nessuna azienda, qualunque sia la sua dimensione, può avere la presunzione di riuscire a fare tutto da sola, contando unicamente sulle idee e sulle conoscenze al suo interno. E’ per questo che abbiamo lanciato questa sfida alla creatività di giovani talenti, certi che la loro visione e le loro intuizioni potranno aiutarci a creare soluzioni veramente innovative per la salute”.

I partecipanti a H-ACK MERCK FOR HEALTH, suddivisi in team eterogenei tra sviluppatori, designer e marketing specialist, sono stati chiamati a sviluppare un progetto a scelta fra uno dei seguenti ambiti: come supportare la relazione medico/paziente; BigData&Analytics; come migliorare l’aderenza alla terapia; idee dall’approccio ‘disruptive’ e innovativo. Durante questa 24 ore non sono mancati momenti di approfondimento e di ispirazione grazie alla partecipazione di importanti ospiti: Carsten Vogt dell’Innovation Center di Merck, Anna Faddeeva-Vakhrusheva di Merck Ventures, Alessandro De Luca, Chief Information Officer di Merck HealthCare, Roberto Ascione, CEO di Healthware International, e Guendalina Graffigna, professore associato della Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Al team considerato più meritevole, verrà oggi assegnato un grant del valore di € 25 mila. Grazie alla collaborazione con l’Innovation Center Merck di Darmstadt, poi, il secondo classificato avrà la possibilità di partecipare per quattro mesi al programma di accelerazione di Merck che prevede: accesso all’Innovation Center ed ai suoi spazi di co-working; possibilità di networking con gli stakeholder Merck basati a Darmstadt, accesso alla piattaforma online ‘Innovator Academy’. Inoltre i classificati dalla terza alla quinta posizione potranno accedere direttamente alla selezione finale del prossimo programma di accelerazione di Merck. Accederanno direttamente alla presentazione finale, con la possibilità di essere tra i team premiati, i 5 progetti selezionati durante gli appuntamenti organizzati Merck for Health di Milano, Bari e Roma nei mesi scorsi, realizzati per approfondire i principali scenari di innovazione in ambito salute e promuovere l’incontro tra l’azienda, il digitale e i giovani creativi.

Michael Bublé: “Pregate per noi, nostro figlio Noah ha il cancro”

Vicini al piccolo e vicini a Bublè: Anche dall'Italia preghiamo per Noah



Qualche giorno fa, il crooner canadese aveva cancellato tutti gli impegni legati alla promozione del nuovo album “Nobody But Me” per riunirsi alla moglie Luisana Lopilato e ai loro due bambini.

Michael Bublé: “Siamo devastati, nostro figlio Noah ha il cancro”. La vita felice della famiglia Bublé è stata letteralmente sconvolta dalla notizia più terribile che un genitore possa ricevere. Il primogenito del crooner canadese e della sua bellissima moglie Luisana Lopilato, il piccolo Noah, nato tre anni fa, ha un tumore.

Secondo quanto riportato dal sito La Nacion, la malattia, i dettagli della quale non sono stati rivelati, è stata diagnosticata al bambino durante una visita medica per una parotite.

“Siamo sconvolti per la recente diagnosi di cancro al nostro figlio maggiore Noah”, ha scritto il cantante su Facebook, “Noah è attualmente in cura negli Stati Uniti. Io e Luisana abbiamo messo le nostre carriere da parte per dedicare tutto il nostro tempo e tutte le nostre attenzioni per aiutare Noah a guarire. In questo momento difficile, chiediamo solo le vostre preghiere e rispetto per la nostra privacy. Abbiamo un lungo viaggio davanti a noi e spero che, con il sostegno della famiglia, degli amici e dei fan di tutto il mondo, noi vinceremo questa battaglia, a Dio piacendo".