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martedì 11 ottobre 2016

LA MINACCIA ALLA SORELLA L'intercettazione su Renzi: "Non rompa i m..." / Guarda

La minaccia alla sorella. L'intercettazione: "Non rompa i..."



Guai a mettersi contro i dirigenti del Partito democratico in Emilia-Romagna. Una lezione che deve aver imparato in prima persona il premier Matteo Renzi, visto che il suo nome è spuntato in un'intercettazione sull'indagine del 2015 per le minacce al sindaco romagnolo anti-cemento Isabella Conti.

Come riporta il Giorno, a gennaio dello scorso anno in tantissimi avevano espresso la propria solidarietà alla Conti. Tra questi non solo il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ma anche lo stesso premier. Un dettaglio che ha fatto saltare la mosca al naso di Stefano Sermenghi, sindaco di Castenaso, comune nel bolognese di meno di 15 mila anime, già noto alle cronache per avere in giunta l'assessore Benedetta Renzi, sorella del presidente del Consiglio.

In una telefonata dell'8 gennaio 2015 tra Sermenghi, indagato, e l'ex sindaco di San Lazzaro, Aldo Bacchiocchi, anche lui indagato, si parla della Conti e gli inquirenti hanno riportato: "È una puttanata che si è inventata tutto, ha fatto un casino sul nulla". Bacchiocchi ha risposto a Sermenghi: "Appunto, è una cosa gravissima... ancora più grave Renzi e Bonaccini... È una situazione delicatissima... la cosa delicata è quando il presidente del Consiglio, senza saper niente...". Così Sermenghi lo interrompe e si sfoga: "Il presidente del Consiglio l'ho già cazziato, perché Toni gira con sua sorella e gli ho detto: 'Tu di' a tuo fratello che lasci stare, che la situazione di San Lazzaro non è come sembra, che non rompa i maroni...'".

lunedì 10 ottobre 2016

Caivano (Na): Governo di Salute Pubblica, l'ex addetto stampa lancia la provocazione I consiglieri inesperti abboccano?

Caivano (Na): Governo di Salute Pubblica, l'ex addetto stampa lancia la provocazione I consiglieri inesperti abboccano?


di Gaetano Daniele



"Un governo di salute pubblica, è la proposta dell'ex addetto stampa del Sindaco Simone Monopoli". Un ex talmente ex e distante dalla politica locale che torna alla carica più di prima sparando consigli gratuiti al primo cittadino, come quello di un Governo di Salute Pubblica. Nulla di personale, massimo rispetto per la sua professionalità. Anzi. Restando in tema salute, un in bocca al lupo di pronta guarigione. 

Fallimento politico a parte, Monopoli, dopo aver bocciato l'unica Giunta eletta democraticamente dai partiti per promuoverne un'altra di Alto Profilo con l'intoppo, oggi, per distrarre l'opinione pubblica caivanese dal totale fallimento politico-amministrativo, si inventa e si affida a tutti, finanche alla strategia politica irrealizzabile. Inattuabile la proposta dell'ex addetto stampa del sindaco Monopoli, anche perchè il neo sindaco ha sempre chiuso le porte al Pd, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni del leader del Partito Democratico, Luigi Sirico, che ha serrato la porta con 7 mandate, invitando il sindaco a dimettersi il prima possibile onde evitare altri effetti speciali o altri dissesti. 

Nel frattempo però, tiene ancora banco l'incontro tra La Svolta, i socialisti e il primo cittadino. Un confronto, stando alle ultime indiscrezioni, stonato, un pò come trovarsi per caso in una guida giapponese agli Uffizi, un macello.

Ma quando si lancia la strategia politica di distrazione di massa, ad abboccare possono essere politici e anche semplici informatori, e siccome anche noi siamo nuovi a questo tipo di proposte, siamo fiduciosi e riportiamo, abbocchiamo e cerchiamo di dare anche risalto alla proposta fetecchia, anche perchè quando il fallimento politico è evidente, si tenta il tutto per tutto. Alla proposta fetecchia vecchia anni luce, le risposte dalle fila dell'opposizione non si sono fatte attendere: "A casa"!

Fabrizio Corona di nuovo arrestato Beccato: di che cosa lo accusano

Arrestato Fabrizio Corona: intestazione fittizia di beni



La squadra mobile di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Dda, nei confronti di Fabrizio Corona e di Francesca Persi, l’amministratrice di fatto di una delle sue società, la Atena srl. L’accusa per l’ex fotografo dei vip è di intestazione fittizia dei beni aggravata dall’aver commesso il fatto mentre era affidato ai servizi sociali.

Secondo l'ipotesi della Direzione investigativa Antimafia, Corona avrebbe fatto gestire alla Persi gli introiti in nero delle sue serate. Non solo il milione e 700mila euro trovato in un sottotetto pochi giorni fa. Secondo gli investigatori c'è di più: una rogatoria in Austria, infatti, sta cercando altre disponibilità milionarie dell'ex manager dei fotografi. Contestualmente, il Tribunale di sorveglianza ha revocato l'affidamento in prova ai servizi sociali.

L'Avvocato Risponde: "Contratto di locazione"

L'Avvocato Risponde: "Contratto di locazione"


Esclusiva il Notiziario sul web



Avv. Mario Setola

Gentile avvocato, seguo sempre il suo settimanale sul blog, il Notiziario sul web diretto da Gaetano Daniele. Mi chiamo Carlo e sono uno studente universitario fuori sede. Ho un contratto di locazione regolarmente registrato, su cui è riportata la dicitura "Salvo espresso patto scritto contrario, e fatto divieto di sublocazione, sia totale sia parziale. Per la successione del contratto si applica l'articolo 6 della legge n. 392/78, nel testo vigente a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 404/1988.". Il contratto e intestato unicamente a me, ma divido l'appartamento con altre 3 persone. Due di queste, che erano miei amici, si sono dimostrati ostili e hanno minacciato di non pagarmi, ma soprattutto di denunciarmi per subaffitto, dopo un litigio. Loro, che sono una coppia, pagano in totale 260 euro al mese da circa un anno, di cui da 5 o 6 mesi con bonifico bancario, mentre prima mi davano la loro quota in contanti. Sono regolarmente denunciati in questura dalla proprietaria di casa, a cui ho sempre fornito copia dei documenti di tutti gli inquilini che si sono avvicendati. La domanda e la seguente: loro hanno la possibilità di ricattarmi davvero, e quali potrebbero essere le conseguenze per me? E' sufficiente una scrittura privata tra me e la proprietaria per tutelarmi, in cui lei si dichiara consapevole che divido l'appartamento e le relative spese con altre persone, o bisogna registrare da qualche parte tale "espresso patto scritto"?

Vedi Carlo, mi sono arrivati parecchi quesiti come il tuo, ed in realtà il problema appare alquanto frequente.  Il divieto di sublocazione è valido ed efficace, esclusivamente nei rapporti tra la proprietaria dell'appartamento e l'inquilino intestatario del contratto di locazione. Non è un divieto previsto dalla legge, non è prevista una sanzione pecuniaria né tantomeno una “punizione” penale. Quali sono i rischi che corri in concreto? Beh in realtà non ne corri nessuno. Se i tuoi coinquilini dovessero andare dalla proprietaria per segnalare il subaffitto, la proprietaria potrebbe soltanto risolvere il contratto, in ragione dell'inadempimento dell'inquilino intestatario del contratto di locazione, che avrebbe violato il divieto di subaffitto. Quindi, come vedi, rischieresti, nella peggiore delle ipotesi, di perdere la casa, ma nessun altra sanzione. Di nessun tipo. Ciò significa dunque, che dovete fare le valigie tutti e tre ed andare a vivere altrove! Ecco perché i tuoi inquilini non diranno mai alla proprietaria che sono in subaffitto. Sarebbe una “rivelazione” che andrebbe, ovviamente, anche a lori discapito. Finirebbero a dormire in stazione, dalla mattina alla sera: non hanno interesse a tradirti, siete sulla stessa barca. Pensi davvero che la proprietaria non sappia del fatto che subaffitti le stanze dell'appartamento locato? Solitamente i proprietari sanno benissimo questi fattori strettamente collegati all’affitto, specie se trattasi, come nel tuo caso, di studenti fuorisede. La proprietaria è perfettamente al corrente del subaffitto, ma tutto ciò per lei va benissimo, l'importante è incassare il canone mensile per intero! Se i coinquilini andassero alla proprietaria, per raccontare la faccenda del subaffitto, la proprietaria farebbe finta di niente, anzi manderebbe via dall'appartamento i tuoi “ospiti”. Non hai nulla da temere, finché sarai in ottimi rapporti con la proprietaria dell'appartamento. Cosa si intende per "salvo espresso patto scritto contrario"? Si intende che prima di subaffittare una stanza ad un coinquilino, dovresti stipulare una scrittura privata con la proprietaria, con cui la stessa prende atto del subaffitto a favore di Tizio e lo autorizza espressamente. La scrittura privata non deve essere registrata. Dopo la stipulazione della scrittura privata, non avresti davvero nulla da temere.

Cordiali Saluti
Avv. Mario Setola – Civilista-  Esperto in Diritto di Famiglia 
Studio: Cardito (Na) Corso Cesare Battisti n. 145
Cell. 3382011387 Email: avvocato.mariosetola@libero

Marcianise (Ce): Successone per l'iniziativa promossa dell'Associazione CAPATOSTA 4.0

Marcianise (Ce): Successone per l'iniziativa dell'Associazione CAPATOSTA La parola al Presidente Golino


di Gaetano Daniele




L'associazione CAPATOSTA 4.0 ancora una volta ha dimostrato il diverso modo di fare associazione. Ieri, infatti, dopo le avversità atmosferiche avute nei giorni scorsi, mettendo di nuovo in bilico  la manifestazione, si è dato inizio alla tanta attesa festa dei nonni. L'attesa era tanta in città, in  quanto, un evento del genere non era mai stato posto in essere tra le tante manifestazioni che si organizzano a Marcianise. Tante sono state le emozioni vissute nell'arco della giornata. Si è partiti alla grande con l'arrivo del trenino itinerante che ha subito aperto le porte del villaggio, nota il Consigliere comunale, Antonio Golino. Successivamente c'è stato  l'evento tanto atteso dai bambini e cioè Mettiamo le mani sul mondo dove ogni bambino ha lasciato impresse le proprie manine su un telo bianco con al centro il Pianeta Terra e dove gli veniva spiegato anche il diritto del bambino. Contemporaneamente avveniva la presentazione ufficiale dell'associazione C.A.P.ATOSTA 4.0 e subito dopo del libro di Marilena Lucente dal titolo LE GIOCATRICI. Poi nel pomeriggio la manifestazione é proseguita con l'arrivo nel villaggio della banda musicale che ha dato la sensazione di essere veramente tra le strade di New Orleans. L'evento più emozionante della giornata è stato la premiazione dei nonni centenari seguita poi dalla celebrazione della messa officiata da Don Antonio Piccirillo. Con l'occasione - Sottolinea il consigliere comunale Antono Golino - siamo stati  onorati   dalla presenza del sindaco di Marcianise Dott. Antonello Velardi, iI quale è rimasto molto contento della presentazione del libro e di questo nuovo modo di mettere in moto una città come Marcianise attraverso eventi dove si raggruppano vari tipi di eventi e cioè mettendo insieme il sociale, la cultura, l'arte, il sacro, il folclore, la musica lanciando anche un messaggio al mondo dei piccoli imprenditori e commercianti locali che attraverso queste iniziative si può rilanciare appunto  il commercio nella nostra Marcianise, infatti - conclude Golino - tanti erano i negozi aperti nel villaggio durante la giornata di ieri. In qualità di presidente dell associazione C.A.P.A Tosta nonché di consigliere, sono soddisfatto e orgoglioso del successo ottenuto.

"Hillary Clinton bisessuale. E io..." Gennifer, la bionda terremota gli Usa

"Hillary Clinton, il sesso con le donne. E...". Gennifer, la donna che terremota gli Usa: cos'ha rivelato



Qualcuno ricorderà Gennifer Flowers, la donna che nel 1992 rischiò di far saltare la candidatura di Bill Clinton rivelando la loro relazione galeotta. Bene, ora la bionda signora è ritornata - a gamba tesissima - nel dibattito elettorale a stelle e strisce, sconquassato dal video che mostra Donald Trump, nel 2005, vantarsi del fatto di poter de facto moleare le donne. La Flowers, infatti, ha rivelato al Daily Mail che se non fosse nata Chelsea Clinton, lei starebbe ancora con Bill: insomma, la storia con Hillary si sarebbe salvata soltanto grazie alla nascita della figlia. Ma non è tutto. Anzi, non è niente: Gennifer Flowers ha infatti affermato che Bill le avrebbe confidato che la moglie Hillary era bisessuale

Il raduno dei vescovi a Montecarlo Poverini: quanto pagano a notte

Montecarlo, il raduno dei vescovi nell'hotel da 200 euro a notte


di Giuliano Zulin



«Vorrei una chiesa povera per i poveri». Questa è una delle frasi manifesto di papa Francesco. Tutti i suoi comportamenti sono infatti coerenti con questo motto. Evita mondanità, dorme in un appartamento umile, non perde occasione di stare dalla parte degli ultimi. È un chiodo fisso, per Bergoglio, la povertà. Durante il Conclave «avevo accanto a me il cardinale arcivescovo di San Paolo Hummes.

Quando le cose diventavano “pericolose” lui mi confortava e quando i voti sono arrivati a due terzi - ha raccontato l’attuale pontefice - lui mi ha abbracciato dicendomi: “Non dimenticare i poveri”. E subito in relazione ai poveri ho pensato a Francesco d’Assisi… Francesco, uomo della povertà, uomo che ama e custodisce il Creato». Chissà però cos’hanno custodito i vescovi europei durante questo fine settimana. Si sono riuniti per eleggere il loro nuovo presidente. Ha vinto un italiano: Angelo Bagnasco, attuale numero uno della Cei. Ma la cosa che più colpisce è il luogo del summit: Montecarlo. Non la bellissima Montecarlo vicino a Lucca. Montecarlo, principato di Monaco, quella dove i vip se la godono dalla mattina alla sera, dove le tasse sono più che favorevoli, dove si incontrano i banchieri d’affari, dove i profughi non esistono né tanto meno i poveri.

Ogni luogo della Terra è benedetto dal Signore, ma un conto è Assisi, un altro è il Novotel al 16 di Boulevard Princesse Charlotte, a pochi isolati dal Casinò, ma soprattutto accanto (è il civico 14) alla casa che segnò la fine politica di Gianfranco Fini, quella ceduta a prezzi di favore dalla fondazione An al cognato Giancarlo Tulliani. Nel paese umbro, patria di San Francesco, si può mangiare e bere bene, rilassarsi e purificarsi dalle scorie di questa società caotica. Il contrario di Montecarlo, dove le tentazioni sono ovunque. Perché il famoso centro è proprio bello e mitico per questo: è il sogno proibito di ogni essere umano. Un paradiso in terra, il contrario del paradiso di cattolica tradizione.

Perché i vescovi europei hanno deciso di incontrarsi nel principato monegasco e non, ad esempio, a Calais? Banalmente perché sono stati invitati da sua eminenza Monsignor Bernard Barsi, arcivescovo del Principato. Quindi immaginiamo che abbia pagato lui il soggiorno di quattro giorni, iniziato giovedì alle 15.30 fino alla celebrazione eucaristica di stamattina alle 10.30. I prezzi del Novotel non sono proprio accessibili a tutti: nel sito si legge che le tariffe partono da 200 euro a notte. E la descrizione che si legge nella pagina web dell’albergo non è proprio in linea con l’idea di “chiesa povera”: «Situato nel cuore di Monaco, a Monte Carlo, questo hotel in stile avanguardista offre camere moderne, spaziose e climatizzate, alcune con vista mare o sulla rocca, sulla spiaggia o sul porto con yacht. Rilassatevi nel centro fitness, con una sauna o bagno turco, oppure nella piscina all’aperto».

Le prime parole di Bagnasco, fresco vincitore del Gran Premio di Montecarlo, sono state rivolte all’Europa: non abbia timore della Chiesa cattolica e delle Chiese cristiane e sia accogliente… Secondo me l’Europa deve offrire a tutti i suoi cittadini, vecchi e nuovi, compresi anche i tanti immigrati, non soltanto una organizzazione materiale, sociale, politica, economica, ma innanzitutto un patrimonio di valori spirituali alti che sono i suoi ma che non escludono nessuno». Valori alti, come quelli del Novotel di Montecarlo.