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domenica 15 maggio 2016

Canone Rai, ecco come non si paga C'è la tassa nascosta: quanto spendi

Canone Rai, la tassa occulta (da 11 euro) per non pagarlo


di Edoardo Cavadini



Pagare di più anche quando si ha diritto a non pagare nulla. Paradosso tutto italico, vittima predestinata il contribuente, che anche quando segue le regole fino alla virgola scopre che lo Stato per premio ha in serbo una sovrattassa, un extra-tariffa, insomma riesce sempre a spillargli qualche euro in più dalla saccoccia.

La scusa stavolta è il canone Rai. Renzi ha sentenziato: con la tariffa nella bolletta elettrica pagheranno meno (da 113 a 100 euro) ma pagheranno tutti. Intanto, a poche settimane dall' invio della prima maxi-rata a luglio, da 70 euro, il caos regna sovrano, con le compagnie elettriche che dovranno fare i salti mortali per travestirsi da sostituto d' imposta, mentre i cittadini che hanno i requisiti fanno la corsa per accedere alla finestra dell' esenzione che scade questo lunedì. E qui casca l' asino.

Chi scrive si trova nella fortunata condizione di risiedere a Milano ma, avendo mantenuto la residenza nella casa dei genitori in un altro Comune, di rientrare nel novero di coloro che sono esclusi dal pagamento della gabella (una buona casistica si trova sul sito dell' Agenzia delle Entrate. Due le strade da percorrere. Compilare il modulo di esenzione on line o optare per l' invio cartaceo. Abbiamo scelto la seconda strada, non essendo registrati al portale delle Entrate. E sono iniziati i dolori. In primis perché la raccomandata deve essere effettuata solamente con un plico senza busta. Ammettiamo l' ignoranza in numismatica.

Dopo alcune ricerche su internet, si scopre essere un incrocio tra un origami e un' esercitazione di educazione tecnica. Bisogna munirsi di pazienza, precisione e tanto nastro adesivo. Il plico, infatti, va fabbricato con le proprie mani. Letteralmente. Si devono piegare i fogli (due più la copia di un documento di indentità) a soffietto, così da simulare la forma di una busta. Poi occorre sigillare i lati aperti con lo scotch, operazione in sé banale, certo, ma non tutti sono fan di Art Attack. Ah, nota importante, non vi venga in mente di cavarvela con una graffettatrice, verreste rimbalzati allo sportello postale. In ogni caso sono molti i tutorial su Youtube.

Ma veniamo al dunque. Chiusa la busta-non busta, scritto l' indirizzo, compilato il modulo per la raccomandata 1, ci si presenta dall' addetto. Il quale pesa l' incartato (20 grammi) e chiede il pagamento di 11 euro e 80 centesimi. «Ma come - facciamo con una certa sorpresa - ci deve essere un errore, la tariffa non è di 6 euro e 5 centesimi?». La risposta dell' addetto è cortese ma lapidaria: «Signore avrebbe ragione se si trattasse di un invio normale. Ma questa è una lettera non standard, e anche se pesa come una busta normale e ne ha le stesse dimensioni, per noi è un altro tipo di prodotto». Non resta che pagare col sapore della beffa in bocca.

Perché dopo averlo costretto a fare gli straordinari con forbice e righello, Mamma Rai non ce la fa proprio a tagliare il cordone ombelicale col figlio che osa staccarsi dal suo giogo fiscale. E così gli rifila un ultimo, simbolico, ceffone, sottoforma di sovrattassa occulta. Noi, almeno, abbiamo vissuto così l' affrancamento dal Canone. Purtroppo il timore è che non saremo i soli.

I NUMERI DEL PANICO Un sondaggio e due ko: Renzi, il suo futuro è nero

Referendum. Renzi ancora più giù, ora rischia davvero il posto



Stabile nell’ultima settimana al 28% la fiducia in Matteo Renzi, secondo l’Istituto Ixè per Agorà (Raitre), il presidente del Consiglio rimane al secondo posto tra i leader politici in compagnia di Luigi Di Maio (al comando c’è sempre Sergio Mattarella, con il 55%). Più in alto di tutti, come al solito, Papa Francesco, con l’86% di fiducia. Scende, intanto, al 25% (-1%) la fiducia nel governo.

Le riforme - Sul referendum costituzionale invece, il 72% degli italiani dichiara che a ottobre andrà a votare per il referendum costituzionale (la settimana scorsa era il 74%). Tra questi, il 46% oggi voterebbe sì e il 54% no (aumento del 2% rispetto alla settimana scorsa). Numeri decisamente preoccupanti per Renzi che, a 5 mesi dal referendum, perde sempre più terreno sul fronte del si e rischia di uscire sconfitto nella battaglia campale sulle riforme aprendo una grave crisi di governo. Lo stesso Renzi da Fazio ebbe a dire: “Se perdo, mi ritiro”.

Giovanni ha 7 anni e non ha speranze: la sua scelta straziante prima di morire

Giovanni ha 7 anni e sta per morire: "Date tutti i soldi a quest'ospedale"


Quando un bambino può insegnare molto agli adulti, ai cosiddetti “maturi”, a quelli che conoscono la vita e le persone. Questa è la storia, purtroppo tristissima, del piccolo Giovanni Ignaccolo che, al termine di un lungo calvario, si è spento alla tenera età di 7 anni. Il piccolo però, prima di lasciare i suoi cari ha espresso un ultimo desiderio di una generosità smisurata: “Comprate con i miei risparmi un'attrezzatura per questo reparto. Servirà per gli altri bambini”.

La storia - La storia di Giovanni, vittima di un incidente quattro anni fa, quando è caduto nel vuoto dal vano scala di un edificio dall'altezza di circa 6 metri, riportando una decompressione della massa ematica rilevante, ha emozionato il personale medico e paramedico dell'Ospedale “Maggiore” di Modica dove è stato ricoverato per tanti anni. Così i suoi genitori hanno deciso di contribuire all'acquisto di un oscillometro che verrà donato alla divisione di pediatria dell'ospedale "Maggiore". Il sito on line Ragusanews contribuirà alla raccolta dei fondi per l'acquisto dello strumento sanitario.

"Dal rubinetto esce l'acqua della fogna" Allarme in Italia: dove non si deve bere

L'acqua della fogna nei rubinetti, quattro intossicati



Depositate negli uffici della Procura della Repubblica di Bari cinque denunce per sintomi da avvelenamento causati da acqua contaminata per le rete idrica nel comune di Casamassima. Nei giorni scorsi i militari hanno acquisito i primi elementi presso gli uffici dell'Acquedotto pugliese. L'ipotesi è che la rottura di una condotta dell'acquedotto abbia causato la contaminazione dell'acqua con sversamento di sostanze provenienti dalla locale fogna che ha generato diversi malori e ricoveri fra adulti e bambini. Delle cinque denunce giunte, quattro sono a firma di cittadini che hanno subito ricoveri, gastroenteriti e danni alla salute. Una invece, è stata depositata dal Comune di Casamassima, sulla base di una relazione del comando di polizia locale, con l’ente pronto a: “attivare azioni legali nei confronti di chi si ravvisasse responsabile” della situazione di allarme idrico e dei conseguenti danni alla salute. 

Ncd contro Pd, il governo si spacca sulle adozioni gay

Ncd contro Pd, il governo si spacca sulle adozioni gay



Il governo ha rischiato grosso sulle unioni civili, ne è passato indenne grazie a una difficilissima mediazione tra Pd e Ncd e dopo qualche giorno torna a spaccarsi sul tema che era stato stralciato proprio per evitare guai, le adozioni gay. "Sia chiaro che non può rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta - è l'affondo dell'alfaniano Enrico Costa, ministro per gli Affari regionali con delega alla Famiglia -. In tema di stepchild adoption fino a oggi la giurisprudenza ha dato delle interpretazioni colmando un vuoto normativo. Ora quel vuoto non c'è più, c'è una norma chiara che esclude la stepchild adoption, a maggior ragione alla luce dei lavori parlamentari, e quindi mi attendo di vedere chiusa una fase di interpretazione creativa". Parole che non sono piaciute alla senatrice del Pd Monica Cirinnà, firmataria della legge e simbolo della sua versione più "radicale" che comprendeva anche le adozioni gay: "Non è così, non c'è alcuna giurisprudenza creativa, c'è la giurisprudenza che, davanti alla scelta del legislatore di non decidere, continua ad applicare la norma esistente che è la legge sulle adozioni che è richiamata esplicitamente al punto 20 del maxi-emendamento del governo".

Il governo si spacca sulle adozioni gay Parla il ministro Ncd e il Pd s'arrabbia

Tania Cagnotto concede il bis: un'altra medaglia d'oro



Tania Cagnotto trionfa anche dal trampolino da tre metri agli europei dei tuffi di Londra. La campionessa azzurra, che aveva già vinto il titolo da un metro, ha bissato nella specialità olimpica chiudendo i cinque salti di finale con 360.60, 30 punti di vantaggio sull'argento, l'olandese Freitag, bronzo alla britannica Reid.

Hamsik storico, Napoli in Champions Milan horror, Sassuolo in Europa (forse)

Serie A, gli ultimi verdetti: Higuain storico, Napoli in Champions. Sassuolo in Europa, Milan horror



Ultima giornata di Serie A senza sorprese nelle zone alte: il Napoli resta secondo grazie a un Higuain leggendario, 36 gol in 35 partite, tripletta nel 4-0 al Frosinone. La Roma, con il 3-1 a San Siro sul Milan, conferma di essere in un momento di forma stellare, purtroppo per lei raggiunto troppo tardi, e col terzo posto dovrà conquistare la Champions League superando i preliminari. Il Sassuolo vince 3-1 su un'Inter quarta e già in vacanza e centra uno storico sesto posto che gli dà l'accesso ai preliminari di Europa League. E il Milan, allo sbando e senza futuro, resta aggrappato al sogno della vittoria in Coppa Italia contro la Juventus il 21 maggio per tornare in Europa. Un'illusione, visto come stanno i rossoneri e soprattutto i campioni d'Italia (5-0 alla Samp nell'anticipo di sabato pomeriggio).

Higuain superstar - Il Napoli soffre un tempo contro il Frosinone già retrocesso, anche in 11 contro 10 per il rosso a Gori. A Milano la Roma lo scavalca al secondo posto passando in vantaggio sul Milan e il San Paolo trema. Traversa di Insigne, tante occasioni per gli uomini di Sarri ma a sbloccare il risultato a fine primo tempo ci pensa capitan Hamsik con una zampata sottomisura. Gli azzurri si sciolgono e nel secondo tempo è festa totale per il Pipita Higuain: tre gol, l'ultimo in rovesciata, che gli permettono di superare il record del mitico bomber svedese del Milan Gunnar Nordahl, risalente al 1950. 

Sassuolo in Europa (forse) - Inutile la vittoria della Roma sul campo di un derelitto Milan, che chiude settimo: resta l'impressione di una squadra bella e consapevole dei propri mezzi, con Salah ed El Shaarawy letali (in gol), un centrocampo muscolare e creativo insieme e un Totti ciliegina sulla torta (dà il via di tacco alla rete di Emerson). Colpa anche di un Diavolo povero, poverissimo. Balotelli dal 1' e invisibile, Bacca inesistente (e solito gol di rapina, il numero 18), una difesa senza senso tattico e un centrocampo di burro (col giovane Locatelli all'amarissimo debutto): in queste condizioni, sembrerebbe già un miracolo perdere con dignità la finale di Coppa contro la Juve, ultimissima occasione per riabilitare una stagione modesta diventata orribile per colpe solo proprie. Gode giustamente il Sassuolo, che ha fatto un campionato ottimo nonostante molti passaggi a vuoto nel finale di stagione (ma il Milan ha fatto peggio). La vittoria per molti scontata contro l'Inter (doppietta di Politano e gol di Pellegrini, Palacio segna il momentaneo 1-2) regala un sogno europeo: sabato Squinzi e Di Francesco dovranno tifare Juve.