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mercoledì 17 febbraio 2016

Torna la cortina di ferro: i 4 Paesi che dichiarano guerra alla Merkel

Quattro Paesi con l'Ungheria: nuovo muro e sfida a Berlino




A pochi giorni dal Consiglio Ue che giovedì e venerdì discuterà di rifugiati e Brexit, i leader del Gruppo di Visegrád si sono riuniti a Praga allargando il tavolo a Bulgaria e Macedonia. Visegrád, come ricorda il Corriere della Sera, era l'alleanza nata nel 1991 per tracciare una via comune dell' ex blocco sovietico all' integrazione comunitaria. Oggi i premier di Polonia, Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca serrano i ranghi sotto leadership di segno sempre più autoritario - Budapest e Varsavia - in opposizione alle aperture tedesche sulla crisi dei rifugiati e al programma di redistribuzione dei richiedenti asilo sostenuto da Bruxelles.

"La Grecia ha fallito nella difesa dei confini Schengen dall' immigrazione di massa, quindi dobbiamo attuare un piano B con la costruzione di un muro a Sud" ha dichiarato il premier ungherese Viktor Orbán. La nuova barriera dovrebbe sigillare le frontiere di Macedonia e Bulgaria per frenare gli ingressi dalla Grecia e limitare il flusso che risale i Balcani verso Nord, nel caso in cui Atene non rispettasse l' ultimatum di tre mesi lanciato dalla Ue: rafforzamento dei confini esterni o sospensione dell' area di libera circolazione di Schengen.

DDL CIRINNA' Agguato grillino in Senato Crolla il piano Renzi sui gay

Unioni Civili, I grillini non votano il "supercanguro": a rischio il ddl Cirinnà




Colpo di scena nell'aula del Senato, dove oggi si discuteva il ddl Cirinnà sulle unioni civili. Il Movimento 5 Stelle, infatti, ha deciso di non voler votare il cosiddetto "supercanguro", ovvero l'emendamento presentato dal renziano Marcucci che di fatto permetterebbe di scavalcare le centinaia di emendamenti presentati dall'opposizione. Il colpo di mano grillino mette di fatto in mutande la maggioranza piddina in aula, dato che la componente cattolica del Partito democratico ha già annunciato la propria contrarietà al ddl Cirinnà, che a questo punto è fortemente a rischio. I lavori dell'aula sono stati sospesi e aggiornati a domattina alle 9.30.

PEGGIO DELLA TASI Ecco la tassa sull'ascensore Quanto pagheremo a famiglia

Casa, l'allarme di Confedilizia: pronta una tassa sugli ascensori




Una tassa che rischia di costarci il doppio della Tasi. La denuncia arriva da Confedilizia, che rivela come il governo abbia messo a punto un decreto, non ancora emanato, che in attuazione della normativa europa sulla sicurezza degli ascensori prevede tutta una serie di verifiche sugli ascensori esistenti che, secondo l'associazione dei costruttori, "annullerebbe in un colpo solo gli effetti dell'abolizione della Tasi sull'abitazione principale, imponendo esborsi pari al doppio del gettito della stessa Tasi".

Come riporta il sito huffingtonpost.it, Il provvedimento in questione è un Decreto del Presidente della Repubblica approntato dal ministero dello Sviluppo economico, attualmente all'esame del Dipartimento degli affari giuridici e legislativi di palazzo Chigi (Dagl) e atteso in uno dei prossimi Consigli dei ministri. Dopo la sua emanazione dovrà passare in Consiglio di Stato e in Conferenza Stato-Regioni. prendendo come media della Tasi prima casa circa 170 euro annue a famiglia, le nuove norme che il governo si appresta a varare porterebbero un esborso che potrebbe arrivare fino a più di 350 euro annui a nucleo familiare.

martedì 16 febbraio 2016

RAPINA SULLE PENSIONI Addio alla reversibilità Ecco quanto perdi / Cifre

Pensioni, addio alla reversibilità. La rapina: quanto perdi




Nel caos sul taglio delle pensioni di reversibilità, cerca di fare chiarezza il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, che dopo la denuncia della Spi-Cgil sulla trasformazione di una prestazione previdenziale (che nasce da un versamento dei contributi) in assistenziale precisa: "È una polemica totalmente infondata: la delega del governo lascia intatti tutti i trattamenti e per il futuro non è allo studio nessun intervento sulla reversibilità, tutto quello che si propone è il superamento di sovrapposizioni e situazioni anomale".

Tant'è. Nel 2015 le nuove pensioni di reversibilità erogate, riporta il Giornale, sono state 183.085, circa un terzo dei nuovi trattamenti complessivi. L'importo medio è basso (650 euro): è infatti legato alla presenza del coniuge (60% del trattamento) o dei figli minori di 26 anni se universitari (100% della pensione se oltre al coniuge ce ne sono almeno due). Una decurtazione del 25% in base al reddito è già prevista se l'erede ha un reddito superiore a tre volte la pensione minima (circa 1.500 euro). Ad essere puniti sono i redditi più alti. Il taglio sale infatti al 40% se il reddito è superiore a 4 volte il minimo e al 50% per redditi oltre cinque volte il minimo. Il ddl, insomma, potrebbe intervenire in questa direzione.

Contrario ai tagli Matteo Salvini: "Un governo che fa cassa sui morti mi fa schifo", ha cinguettato su Twitter il leader della Lega: "Vengono fregate migliaia di persone, soprattutto donne rimaste vedove, rubando contributi effettivamente versati, per anni". Sulla stessa linea Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia: "Renzi se la prende con la povera gente".

Ecco cosa sta succedendo in Grecia: scontri disordini, caos e manifestazioni in tutte le città

Ecco cosa sta succedendo in Grecia: scontri disordini, caos e manifestazioni in tutte le città, nel silenzio assoluto dei nostri media


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La polizia greca si è scontrata violentemente con centinaia di agricoltori che manifestavano ad Atene contro la riforma delle pensioni che il Governo sta negoziando con gli organismi finanziari internazionali

Alcune centinaia di agricoltori si sono radunati il 13 febbraio scorso nella capitale greca per una manifestazione di protesta contro durata fino ad ieri 15 febbraio 2015. Due giorni contro la riforma delle pensioni e le misure di austerità annunciate dal Governo.

I manifestanti hanno tentato di entrare all’interno del palazzo ma la polizia li ha respinti usando gas lacrimogeni. Ad Atene si è realizzata una nuova giornata di proteste, scioperi e tensioni. Almeno un migliaio di coltivatori si sono ritrovati nella capitale ellenica in segno di protesta contro l’aumento delle tasse previsto dal Governo e contro la riforma delle pensioni, la cui misura più contestata è il taglio (dal 15 al 30%) per gli assegni dei pensionati che lasceranno il lavoro a partire dal 2016.

Sarebbe questo l’ennesimo provvedimento emanato ai danni dei pensionati greci negli ultimi sei anni. I sindacati di categoria denunciano che le misure richieste da Ue e Fmi porterebbero a un taglio del‘85% del reddito annuo di diversi attori sociali: in primis gli agricoltori.

Dall’isola di Creta è arrivato all’alba un traghetto con a bordo un folto gruppo di manifestanti . Di fronte il ministero dell’Agricoltura gli agricoltori hanno urlato slogans, innalzato cartelli ed hanno lanciato pomodori, ortaggi e pietre contro la polizia che li aveva bloccati nel tentativo di entrare nell’edificio per occuparlo simbolicamente. I reparti antisommossa della Polizia greca hanno reagito realizzando cariche contro i manifestanti con i gas lacrimogeni. “Hanno tentato di spingere la polizia sino all’ingresso del Ministero - ha riferito un portavoce delle forze dell’ordine -
La polizia ha usato gas lacrimogeni per fermare la folla”.

LA PAGELLA DI MONTI Tutti i suoi voti per Renzi E arriva pure la gufata

La pagella di Monti. Tutti i voti per Renzi. E arriva la gufata




Rimette i panni del professore bocconiano l'ex premier Mario Monti per vergare la pagella allo studente Matteo Renzi. Nel corso dell'ultima puntata di Otto e Mezzo su La7, Monti ha dato un 8 alla volontà del premier in carica di realizzare le riforme in cantiere. Ma le note dolenti arrivano quando si passa dalla teoria alla pratica: per il senatore a vita la capacità di realizzazione degli annunci fatti da Renzi non merita più del 6,5, insomma appena una sufficienza. La bocciatura infine arriva nella materia della finanza pubblica: Renzi deve incassare un sonoro 5-. E a proposito della battaglia che il presidente del Consiglio ha iniziato con i vertici dell'Unione europea, Monti ha estratto dal cilindro una feroce gufata: "Spero che sulla flessibilità Renzi perda - ha detto alla conduttrice Lilli Gruber - Perché ha già dimostrato che usa i soldi pubblici per dare mance ai diciottenni e non per fare investiment. Non vorrei - ha aggiunto - che fossero introdotte nuove tasse per colpa della sua politica poco attenta al denaro e troppo generosa".

MAXI-ASSEGNO PER SILVIO Berlusconi, pioggia di euro Ecco quanto hanno incassato

Pioggia di milioni sui Berlusconi. Quanto hanno incassato Silvio  Berlusconi e figli




Si sono concessi un prelievo generoso Silvio Berlusconi e famiglia per il secondo anno consecutivo dalla casse Fininvest. Secondo l'agenzia Radiocor che consultato i documenti della holding, anche quest'anno i vertici hanno beneficiato di un maxidividendo di metà esercizio verso le società controllate del gruppo. Quattro di queste, cioè la Holding Italiana Prima, Seconda, terza e ottava, fanno capo direttamente al Cav e possiedono il 60% del gruppo che controlla Mondadori e le reti Mediaset. In base alla sua quota, Berlusconi può quindi incassare circa 56 milioni di euro.

I figli - Più che un dividendo legato ai risultati dell'esercizio finanziario, quello erogato da Fininvest ai suoi veritici è la distribuzione di una parte delle proprie riserve. Lo scorso anno l'assegno è pesato per circa 81,5 milioni di euro, quest'anno la Fininvest è stata ben più generosa concedendo ai suoi soci poco meno di 92 milioni di euro. Tra i beneficiari ci sono anche i figli dell'ex premier: Marina e Pier Silvio, soci con le rispettive società al 7,65%, hanno incassato oltre 7 milioni di euro a testa. Ai figli del secondo matrimonio, cioè Barbara, Eleonora e Luigi, che fanno riferimento alla Holding Italiana Quattordicesima con il 21,4%, sono andati in tutto 20 milioni di euro circa.