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domenica 2 agosto 2015

Pensioni, lunedì i soldi: di quanto sarà il rimborso

Inps, arrivano i rimborsi delle pensioni: di quanto sarà l'assegno




Lunedì 3 agosto i pensionati con un reddito inferiore a 1.500 euro percepiranno 796,27 euro di arretrati. Arriva così il risarcimento dopo la bocciatura della Corte Costituzionale del mancato adeguamento degli assegni scattato nel 2012 e deciso dal governo Monti. Lo spiega, a titolo esemplificativo, la circolare con cui l’Inps che fornisce le istruzioni applicative del decreto pensioni, con cui il governo ha definito l’entità delle rivalutazioni degli assegni superiori a tre volte il minimo.

Gli assegni  - L’una tantum comprende 210,6 euro di arretrati relativi al 2012, 447,2 euro per il 2013, 89,96 per il 2014 e 48,51 per il 2015. A partire dal 2016, l’assegno mensile percepito dal pensionato sarà di 1.541,75 euro. Più in generale, per gli anni 2012-2013 viene riconosciuta una rivalutazione del 40% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a tre volte il trattamento minimo Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo, del 20% per i trattamenti superiori a quattro volte il minimo e pari o inferiori a cinque volte e del 10% per quelli superiori a cinque volte il minimo e pari o inferiori a sei volte il minimo. La rivalutazione non è riconosciuta per i trattamenti superiori a sei volte, vale a dire circa 3.000 euro lordi mensili.   

Gli anni 2015 e 2015 - Per il 2014 e per il 2015 la rivalutazione è pari al 20% dell’aumento ottenuto per ogni fascia di reddito nel biennio 2012-2013. Per il 2016, la rivalutazione è pari al 50% dell’aumento ottenuto per ogni fascia di reddito nel biennio 2012-2013. Alla ricostituzione dei trattamenti pensionistici si provvede d’ufficio.

Gli arretrati - Le somme arretrate, spiega ancora l’Inps, devono essere assoggettate ad Irpef con il regime della tassazione separata, con esclusione delle somme maturate successivamente al 31 dicembre 2014, assoggettate, invece, a tassazione ordinaria. I rimborsi per le pensioni comprese tra le tre e le sei volte il minimo sono dovuti anche nel caso in cui il titolare del trattamento sia nel frattempo deceduto.

Gli eredi - Gli eredi però dovranno presentare una domanda, spiega una circolare dell’Inps. "Il calcolo delle differenze spettanti verrà effettuato anche per le pensioni che al momento della lavorazione risulteranno eliminate", si legge nel testo. "Il pagamento delle spettanze agli aventi titolo sarà effettuato a domanda nei limiti della rescizione.  Con il decreto 65 del 2015 approvato dal Parlamento non si è attuata la sentenza dell’Alta Corte che ha dichiarato incostituzionale il blocco della perequazione delle pensioni introdotto dal Governo Monti", sottolinea Domenico Proietti, segretario confederale della Uil e Romano Bellissima, segretario generale della Uil pensionati. Secondo i calcoli del sindacato la percentuale di rimborsi che arriverà ai pensionati sarà tra il 10,82 e il 37,27% del dovuto, a seconda dell’ammontare delle pensioni. "È una grandissima ingiustizia - affermano Proietti e Bellissima - contro la quale la Uil e la Uil Pensionati si sono battute e continueranno a battersi. Si sono privati milioni di pensionati di risorse legittime che potevano utilmente sostenerela ripresa dei consumi e aiutare i primi segnali di ripresa dell’economia italiana".

sabato 1 agosto 2015

"Famelici di mazzette, mai pagato tanto" Chi è l'uomo che sputtana (tutto) il Pd

Salvatore Buzzi: "I politici del Pd di Roma e Lazio? Famelici, mai pagato così tanto"




Trema il Pd di Roma e del Lazio per le ultime rivelazioni di Salvatore Buzzi a giudici nell'ambito dell'inchiesta Mafia capitale. Il numero uno della Coop 29 giugno ha tirato fuori dal cilindro una lista di nomi e cognomi delle giunte del Comune della capitale e della Regione Lazio, cui avrebbe corrisposto in passato tangenti per ottenere appalti. Quello che viene fuori è un teatro dell'avidità: "Mai pagato tanto, politici famelici" ha affermato Buzzi al gip.

Accusati - Sotto accusa dunque la giunta di Roma e quella Regione guidata dall'allora presidente Nicola Zingaretti. Quello confessato da Salvatore Buzzi è un mercato parallelo, una continuo affluire di soldi nelle tasche dei politici per poter ottenere appalti di ogni tipo; manutenzione del verde, raccolta rifiuti, gestione immigrati, assistenza anziani e minori, pulizia delle strade: per ogni appalto preso, Buzzi caccia dal 3 al 5% delle cifre.

Le mazzette - Per il Palazzo della provincia all'Eur, comprato da Zingaretti quando era ancora in costruzione, intascarono soldi il capo di gabinetto Maurizio Venafro, il segretario generale Antonio Calicchia e Peppe Cionci; quest'ultimo è un imprenditore che si è occupato di finanziare le campagne elettorali di Zingaretti e Marino. Soldi anche per vincere la gara per il riscaldamento e l'energia negli ospedali del Lazio: un miliardo e 250 milioni divisi fra maggioranza e opposizione col capogruppo Pdl Luca Gramazio a orchestrare il tutto. Tangenti anche per l'assegnazione da 100milioni del centro unico delle prenotazioni, e qui saltano fuori nomi del Comune di Roma, famelici secondo Buzzi. Ventiduemila euro a Francesco D'Ausilio del Pd, e mazzetta anche all'ex presidente del consiglio comunale Coratti: "Il cda Ama (società di smaltimento rifiuti, ndr) è roba nostra, ci devi pagare" avrebbero detto a Salvatore Buzzi.

Ogni mese - E poi ancora da verificare ci sono le cifre date da Buzzi, mille euro al mese a Figurelli, 2.5mila a un ingegnere dell'ente Eur, 26mila a Tassone per le potature a Ostia e 6mila per le spiagge, 10mila per la pulizia degli autobus al membro del cda Atac (trasporti pubblici) e in direzione regionale del Pd Andrea Carlini. L'ex amministratore delegato di Ama Franco Panzironi avrebbe ricevuto quasi un milione di euro in tre anni, e avrebbe tolto un appalto già assegnato a Buzzi per la manutenzione dei cimiteri, dopo che l'imprenditore si era ribellato al finanziamento della Fondazione Nuova Italia di Alemanno. Ci si potrebbe coprire l'intera Roma con i nomi che muovevano (muovono?) Mafia capitale. E Salvatore Buzzi ha aperto un altro capitolo.

IL FISCO CI UMILIA La guida per i contribuenti: "Con noi devi parlare così"

L'Agenzia delle Entrate suggerisce ai contribuenti le frasi con cui rivolgersi al Fisco: il bon ton delle tasse




L'educazione prima di tutto. Prima anche della furia che possono scatenare le cartelle esattoriali che il Fisco vi spedisce a casa. L'Agenzia delle entrate ha infatti diffuso un comunicato stampa in cui suggerisce al contribuente in che modo rivolgersi al tanto odiato (questo però non lo dicono) Fisco. La questione è ripresa da un articolo de Il Giornale a firma di Camilla Conti. In particolare viene descritto il corretto e rispettoso modo in cui è "auspicabile" rispondere, entro settembre, alle richieste di chiarimento avanzate dagli sceriffi delle tasse in merito al Modello unico 2013 (sui redditi del 2012).

In caso di errore - E per educare i tartassati, l'Agenzia prende a modello la risposta reale fornita da un contribuente assai educato. Viene, nello specifico, suggerita una risposta da usare che sia "semplice e immediata, fuori da qualsiasi formalità, e per questo in linea con la nuova stagione di dialogo inaugurata dall'Agenzia delle entrate". Ovvero, dopo i chiarimenti che è necessario offrire in merito a discrepanze ravvisate dal Fisco fra reddito dichiarato e 770, bisognerebbe aggiungere una frase del tipo: "Spero davvero che il rapporto di collaborazione tra Fisco e contribuenti possa sempre più migliorare, come auspicato dalla Vostra comunicazione e come, devo ammettere, la segnalazione ricevuta dimostra". Roba da Pyongyang, insomma.

In caso di "rettifica" - Se al contrario la dichiarazione non presenta errori, il Fisco prende a modello la risposta di un secondo contribuente. Di seguito, la miglior via per far notare il non-errore: "Si ritiene che i compensi percepiti sono stati correttamente dichiarati e che nessuna correzione deve essere effettuata". Quello che non bisogna mai dimenticare, va da sé, è di porgere distinti saluti "nell'esprimere il proprio apprezzamento per il tenore della comunicazione inviata dall'Agenzia che si ispira alla collaborazione e alla fiducia verso il contribuente". Ricordate quando alle scuole elementari la maestra individuava il primo della classe e diceva a tutti gli altri "dovete fare come lui"? Ecco, in buona sostanza oggi il Fisco fa la stessa cosa, individuando il più mansueto dei tartassati ed elevandolo ad esempio assoluto. E se per caso a voi fosse venuta in mente qualche parolaccia, qualche verboso anatema da rivolgere (per lettera) all'Agenzia delle Entrate, redimetevi: in ginocchio, sui ceci.

Caivano (Na): I 5 Stelle a Monopoli: Tagliatevi l'indennità

Caivano (Na): I 5 Stelle a Monopoli: Tagliatevi l'indennità, a Crispano lo hanno già fatto. Il 6 agosto intanto, Monopoli assumerà una persona nel suo Staff, con paga da dirigente a spese dei contribuenti caivanesi



di Gaetano Daniele




Taglio delle indennità, una parola slogan che la usano quasi tutti i politici in campagna elettorale per racimolare qualche voto. A Crispano però, il Sindaco Antonio Barra fa sul serio. Ed infatti, con Delibera numero 1, del 26 giugno, si riduce e riduce il 25% delle indennità a sindaco e assessori. Un gesto nobile, non proclami e chiacchiericcio da Bar. Soldi, appunto, che saranno devoluti ad associazioni benefiche sul territorio. E a Caivano? Dopo oltre due mesi di proclami in campagna elettorale, e dopo più di un mese dal fatidico giuramento, il neo Sindaco Monopoli tace. Anzi, non tace. Indice un concorso per assumere all'interno del suo Staff, una sorta di addetto stampa, pagato con contratto da Dirigente. Alla faccia del bicarbonato di sodio, avrebbe detto il principe della risata, oppure: e io pago? poco importa, è uguale. Ma il Sindaco Monopoli non disse che voleva ridurre il numero dei dirigenti? Insomma, solamente l'ex Sindaco di Caivano, Pippo Papaccioli prima, e il Movimento 5 Stelle dopo, in un ultimo incontro con il Sindaco Monopoli, hanno chiesto appunto, al primo cittadino di tagliarsi gli emolumenti (circa 2.500 euro al mese per il sindaco e circa 1.200 euro al mese per ogni assessore).

Insomma, intanto si aspetta il vincitore del concorsone il giorno 6 agosto, proprio mentre il caldo prende e i cittadini sono al mare o distratti appunto dal caldo, un nuovo addetto si appresta a guadagnare un significativo stipendio da dirigente comunale, (altro che tagli) speriamo non sia qualcuno che, in precedenza ha sostenuto la campagna elettorale del dott. Monopoli e, appunto, sia un completo estraneo alla politica. 

Caserta, al Famila di Viale Carlo III, il Sabato si possono degustare le specialità della casa

Caserta, al Famila di Viale Carlo III, il Sabato si possono degustare le specialità della casa 



di Gaetano Daniele 


Da Sinistra l'Ing. D'Angelo
seguito da due impiegati del Famila


Al Centro Famila di Viale Carlo III, il sabato si trasforma in festa, difatti, si possono degustare le specialità della casa. Un servizio offerto a tutti i clienti del Famila. Un'iniziativa che, l'Ing. D'Angelo del Centro Famila ha sposato esclusivamente per i suoi clienti, e nota: Assaporare un gustoso aperitivo tra clienti, amici e non, è un modo in più per familiarizzare. Fare la spesa deve essere anche un'opportunità per incontrarsi tra clienti e scambiare opinioni. Vi aspettiamo tutti i giorni, il sabato appunto, con l'aperitivo offerto da noi. 

In Sicilia il colpaccio stradale dei grillini: apre la Palermo-Catania (a spese loro)

Sicilia, apre la bretella finanziata dal M5s: collega Palermo e Catania




Divieto di transito a Crocetta e a tutta la casta. Con un cartello che recita quanto scritto, è stata inaugurata oggi, venerdì 31 luglio, la bretella stradale, quella che chiamano "la via dell'onestà". La particolarità di questa strada è di essere stata finanziata dai deputati del Movimento 5 stelle della Regione Sicilia. Costruire la nuova bretella stradale è costato circa 300mila euro - soldi interamente donati dai deputati regionali - e la via è stata realizzata nei tempi previsti. Farà risparmiare molto tempo agli automobilisti che sceglieranno di percorrerla al posto della deviazione di Polizzi Generosa. Un colpaccio, quello dei grillini.

Il viadotto crollato - Questa nuova via arriva in soccorso agli automobilisti che non possono più percorrere l'Autostrada 19 che collega Palermo a Catania perché un viadotto lungo il suddetto percorso è crollato, e ancora non si sa come e quando potrà tornare a funzionare. Agli automobilisti che devono viaggiare fra le due città siciliane, la Regione ha consigliato l'unica alternativa, la deviazione attraverso la statale 626 e verso il piccolo comune di Polizzi Generosa, allungando tantissimo il percorso. La nuova via si preannuncia dunque come una manna dal cielo per la viabilità siciliana. 

La strada - A partire dalle sette di sabato mattina la strada sarà percorribile da tutti, ma con alcuni accorgimenti suggeriti da un'ordinanza sindacale del Comune di Caltavulturo. A causa di una pendenza che in alcuni punti tocca addirittura il 27%, il limite di velocità sarà di soli venti chilometri orari. Le moto potranno percorrerla solo in discesa in direzione Scillato. Ci sarà il divieto di sorpasso e non potranno circolare i mezzi pesanti. Il tratto è lungo appena un chilometro, e mette in comunicazione la Ss643 con la Sp24. Una scorciatioia per gli automobilisti siciliani. Un ammortizzatore nell'attesa che sistemino il famigerato viadotto.

Paura spaziale per AstroSamantha Il medico: "Sparita? La sua mente..."

Samantha Cristoforetti, la sua dottoressa: "Deve recuperare condizioni psicologiche ottimali"




Di poche ore fa la ricerca che spiega come, per un astronauta, sei mesi trascorsi nello spazio equivalgono a dieci anni di vita. Chissà cosa deve aver pensato la nostra Samantha Cristoforetti, che ha trascorso in orbita quasi sette mesi. Ma come sta, Astrosamantha? Dopo averci raccontato i suoi 200 giorni tra le stelle a suon di tweet, ora è un po' scomparsa dai radar. A spiegare la situazione è il medico Paola Verde, la donna dell'Aeronautica militare che la ha preparata alla missione, che fa il punto in un'intervista con il Corriere della Sera: "La sua salute è buona e si sta riprendendo bene", premette. Poi, però, una frase un po' sinistra: "Bisogna tener conto che secondo lo standard russo occorrono 6 mesi perché un astronauta riconquisti condizioni fisiche e psicologiche normali". Dunque, sia le condizioni fisiche sia quelle psicologiche della Cristoforetti, oggi, non sono quelle ottimali. Tutto normale, per carità, ma le parole della dottoressa Verde fanno riflettere. Alla dottoressa si fa notare come, oggi, colpisca la "scomparsa" di Astrosamantha, e lei risponde: "Penso voglia prendere le distanze da un eccesso di presenza, pur finalizzata a far condividere la sua straordinaria esperienza".