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venerdì 31 luglio 2015

Vigili urbani in moto senza casco L'ultimo scandalo romano

Roma, vigili urbani in moto senza casco




Roma è ormai una città allo sbando. Rifiuti, mezzi pubblici fantasma, l'aeroporto paralizzato. Non solo. Basta fare un giro in pieno centro per accorgersi di qualcosa di veramente incredibile. I vigili urbani girano in moto senza casco scortati dalle altre macchine del corpo. Almeno non sono in divieto di sosta come la Panda rossa del sindaco Ignazio Marino. Non servono altre parole, guardate questa sequenza e giudicate voi. 

Caivano (Na): Posto nello Staff del Sindaco Monopoli, chi sarà?

Caivano (Na): Posto nello Staff del Sindaco Monopoli, chi sarà?



di Angela Bechis 


Gaetano Daniele
Amministratore, il Notiziario sul web

Finalmente dopo anni si da la possibilità ad un giornalista di entrare a far parte di una squadra, Staff del Sindaco Monopoli, secondo lei chi sarà?

Chi sarà? Non lo so. Purtroppo non sono il Divino Otelma ma, sicuramente il 6 agosto conosceremo il modo ed il metodo adottato in questa nuova gestione e non solo, in questa nuova fase politica che non è delle migliori, considerando che, Monopoli, neanche 30 giorni dopo il suo insediamento, si è fatto ritrarre in bella posa con i militanti di Casa Pound, un'associazione di estrema destra. 

Perchè?

Guardi, se si è scelto di mettere una pietra sopra al passato, quindi la famosa e tanto decantata parola discontinuità, quel ruolo all'interno dello Staff del Sindaco Monopoli, mi auguro che lo vinca, secondo le regole democratiche, un giornalista di Caivano, estraneo alla politica. Non credo sia il caso di Monopoli, però conosciamo bene queste cose in politica come vanno (io do una mano a te tu dai una cosa a me), anche e soprattutto, per un ruolo all'interno dello Staff del Sindaco. 

Secondo lei è stato firmato un accordo politico?

Come le dicevo poc'anzi, non lo so.

Scherzosamente lancio un sondaggio, secondo lei chi è in Pool Position per la carica di addetto stampa?

Quello che penso io, importa poco, anche se una domanda al neo sindaco Monopoli la farei volentieri, si è data la possibilità ad un giornalista di entrare a far parte del suo Staff, e sarà ricompensato dei servizi resi con uno stipendio quasi da dirigente, ma il Sindaco Monopoli non disse di voler tagliare gli sprechi e di ridurre il numero dei dirigenti? Insomma, rispondendo scherzosamente alla sua domanda, un po come accade con il Festival di Sanremo, butto un nome a caso, secondo me, vince il dott. Giovanni De Cicco. 

Ma De Cicco non è di Cardito?

Che io sappia sì. Se fossi stato sindaco, non conosco la legge, ma avrei dato l'opportunità esclusivamente a giovani del territorio estranei alla politica, e ci sono. 

Terremoto a Palazzo Madama Renzi battuto sul canone Rai Il governo va sotto al Senato

Riforma Rai, il governo battuto al Senato sull'articolo 4 su canone e finanziamento Rai




Terremoto in aula. Il governo e la maggioranza vanno sotto: sono stati battuti al Senato in occasione delle votazioni su emendamenti della minoranza Pd, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, che sopprimono l’articolo 4 del ddl di riforma della Rai. L’articolo 4, ora soppresso, prevede la delega al governo per la disciplina del finanziamento pubblico della Rai. Ad ora, dunque, il canone Rai è più incerto. A presentare emendamenti soppressivi dell’articolo 4 sono state tutte le opposizioni, compresa la minoranza del Pd. Non solo quindi M5S e FI, ma anche Sel e Lega. Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha sospeso la seduta, spiegando: "Devo valutare l'impatto e i possibili effetti".

Pallottoliere - Scatenata l'esultanza su Twitter di Renato Brunetta, dove ha cinguettato: "Governo battuto a Palazzo Madama su riforma Rai. Verdiniani o non verdiniani maggioranza non c'è più. Good morning Vietnam-Senato. Ciao Renzi". Così il capogruppo azzurro, che ha ottimi motivi per esultare: secondo le primissime ricostruzioni dall'aula, sarebbero 18 i senatori della minoranza Pd che hanno votato contro il governo, accompagnati da 2 senatori di Ala, il neonato gruppo di Denis Verdini (e sempre tra i verdiniani si sono fatte notare, eccome, le assenze: su 10, hanno disertato il voto in tre, e di quei tre che hanno votato in due avrebbero votato contro). Infine, sempre tra le fila del Pd, erano 12 i senatori assenti.

Gli altri articoli - Per quel che concerne l'iter della riforma, in mattinata era stato approvato in Senato l'articolo 1, che prevede tra le altre l'impossibilità di nomina come membro del Cda di un componente del governo in carica o di chi abbia ricoperto tale incarico nei 12 mesi precedenti alla nomina (sono state accolte le istanze in tal senso dei grillini). Successivamente è stato approvato l'articolo 3 relativo all'attività gestionale di Viale Mazzini: tra le novità, introdotta la responsabilità dei componenti degli organi delle società partecipate. L'articolo, nel dettaglio, prevede che "l'amministratore delegato e i componenti degli organi di amministrazione e controllo della Rai sono soggetti alle azioni civili di responsabilità".

La Boldrini’s List: eutanasia, nozze gay e immigrati-cittadini

La Boldrini’s List: eutanasia, nozze gay e immigrati-cittadini


di Mario Giordano 



Madamina il catalogo è questo. Alla cerimonia del Ventaglio, la presidenta della Camera Laura Boldrini detta superBoldry squaderna le sue priorità. Quali sono gli interventi più urgenti per gli italiani, dal suo autorevole punto di vista? Presto detto: prima di tutto la legge per la cittadinanza agli immigrati. Poi la legge sull'eutanasia. E quindi la legge sulle unioni gay. Quando si dice avere il polso del Paese, eh? In effetti: non si sente parlare d’altro. Davanti ai municipi ci sono cortei di italiani che chiedono la cittadinanza per gli immigrati, raccolte di firme in ogni Comune per concedere il diritto di voto ai profughi. Per non dire di eutanasia e nozze gay: non fai tempo a entrare in un bar che te ne accorgi. La gente di che parla? Di tasse? Della crisi? Di quant’è duro pagare le bollette a fine mese? Del lavoro che non si trova? Macché: tutti lì a chiedersi quando potranno staccare la spina. O quando Luxuria potrà sposarsi con un trans. È la priorità.

E non continuate a dire che il Palazzo non è vicino ai problemi della gente. Macché: il Palazzo è vicino, Montecitorio è vicinissimo. Lo si vede proprio dalla Boldrini’s List. È noto infatti che in ogni famiglia, alla sera, ci si interroga con angoscia: la danno o no la cittadinanza agli stranieri? E il via libera alle nozze gay? Ci sono schiere di disoccupati pronti a scendere in piazza: per chiedere un impiego? No, per la legge sull’eutanasia. Ci sono eserciti di pensionati che minacciano la rivolta: per chiedere un aumento della minima? Macché: per cedere la loro casa agli immigrati. Che cosa stiamo aspettando? Meno male che c’è superBoldry che ci pensa. Che i consigli del suo personal-guru Gad Lerner stiano cominciando a funzionare?

In effetti è rassicurante l’idea di Paese che salta fuori dal catalogo boldriniano: bisogna sposarsi fra persone che non possono fare figli, morire in fretta e nel frattempo dare cittadinanza agli stranieri. Più che un programma per l’Italia, sembra un programma per l’estinzione dell’Italia. Uno lo sente e dice: «È un suicidio assistito». E lei, infatti, ha già pronta la legge. Tutto organizzato, idiozia compresa. «Lo sguardo lontano», s’intitola profeticamente, il libro appena pubblicato dalla presidenta. Ma forse, avanti di questo passo, lo sguardo lontano non vedrà più una beata mazza. E anche lo sguardo vicino avrà qualche problema, come qualche settimana fa quando Lauretta nostra andò in vacanza su un’isoletta greca, mettendo in mostra auto blu e un «invidiabile bikini». E scordandosi, però, che la Grecia stava facendo default...

Non che superBoldry non pensi ai temi economici, eh? Anche lì, per dire, una priorità per l’Italia lei ce l’ha chiara: abbassare le tasse? No, quello può aspettare. Rilanciare l’economia? No, quello non si dice. Ridurre la disoccupazione? Macché. Aiutare le imprese a essere competitive? Nemmeno. Aumentare le esportazioni? Non ci si pensa. Eliminare i balzelli più stupidi degli enti locali? Neppure. C’è solo una cosa che sta davvero a cuore alla capa di tutti i nostri deputati: il reddito minimo di cittadinanza, cioè dare uno stipendio a chi non lavora. E chi lo foraggia? Quei fessi che si ostinano ancora, nonostante tutto, a produrre ricchezza e a pagare le tasse. Zitti, muti e rassegnati, altrimenti la Boldrini modifica il catalogo e ci mette: doppio reddito di cittadinanza per gli stranieri e doppia Tasi per gli italiani. Così si fa l’integrazione, no?

Del resto, non c’è da stupirsi. Non era stata lei a dire: «Sogno un premier rom»? Ecco: Laura sogna un premier rom, sogna l’abolizione delle pubblicità con le donne in costume (intanto lei ha «l’invidiabile bikini»), sogna l’accoglienza per gli eco-rifugiati (cioè dovremmo accogliere a braccia aperte anche chi non si adatta al cambiamento di clima a casa sua). E soprattutto sogna un Paese in cui si dica signora sindaca e signora avvocata, signora dirigenta e signora prefetta, e di conseguenza (immagino) signor sentinello o signor guardio o (peggio mi sento) signor giornalisto. Dunque non è una novità: superBoldry ci ha abituati ai suoi cataloghi bislacchi. È che ogni volta rimaniamo stupiti dalla sua capacità di mettersi in sintonia con le richieste degli italiani. Davvero. Così stupiti che ci chiediamo come poterla aiutare ad ascoltare meglio la voce del Paese. Chiamare l’Amplifon può essere un’idea?

giovedì 30 luglio 2015

FRONTALIERI, COMI A NORMAN GOBBI: MIO GOAL SONO I VOTI DEI LAVORATORI ITALIANI

FRONTALIERI, COMI A NORMAN GOBBI: MIO GOAL SONO I VOTI DEI LAVORATORI ITALIANI 



di Gaetano Daniele 


Lo afferma Lara Comi,
eurodeputata di Forza Italia e vice-presidente del gruppo PPE,
rispondendo alle dichiarazioni di Norman Gobbi.

"Le parole di Norman Gobbi mi lasciano del tutto indifferente, io rispondo ai tanti Italiani che lavorano in Svizzera e che mi hanno chiesto di intervenire. La rielezione con il sistema a preferenze per me è fare goal, il resto sono chiacchiere. Così l'On. Lara Comi F.I ai microfoni de il Notiziario sul web, e nota: capisco che questo goal dia molto fastidio perché da anni lavoro con caparbietà per difendere i frontalieri. Parlo con molti imprenditori svizzeri che mi confermano il valore del contributo dei nostri lavoratori, soprattutto nel settore bancario. Gli Italiani - continua Comi - vengono scelti per le competenze e l'affidabilità. Il consigliere di Stato Gobbi si chiarisca con Berna, che è totalmente in linea con le posizioni italiane, come ha confermato nei giorni scorsi l'ambasciatore svizzero a Roma. La richiesta ai lavoratori frontalieri di presentare il casellario giudiziario viola gli accordi con l'Ue. Se Gobbi ritiene che questi accordi non vadano rispettati - conclude Comi - chieda l'indipendenza da Berna. Sia coerente fino in fondo, dica che secondo lui il Canton Ticino deve uscire dalla Svizzera, invece di attaccare a livello personale chi si impegna affinché gli accordi siano onorati e non venga meno il rispetto delle persone."

MALPENSA, COMI: AEROPORTO VARESINO STRATEGICO, NOSTRA BATTAGLIA GIUSTA

MALPENSA, COMI: AEROPORTO VARESINO STRATEGICO, NOSTRA BATTAGLIA GIUSTA


di Gaetano Daniele 



 Lara Comi,
 europarlamentare di Forza Italia e vice-presidente del Gruppo PPE.

"Malpensa fa parte dei tre scali strategici (insieme a Fiumicino e Venezia) con ruolo di gate intercontinentale nel parere sul Piano Aeroporti approvato oggi dalla VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato. Così l'On. Lara Comi F.I, e nota: E' una notizia positiva, per quanto questo riconoscimento sia da ritenere ovvio. Verrebbe da dire: ci mancherebbe altro. Ma siamo abituati a ricevere brutti colpi, basti pensare al dehubbing di Alitalia del 2008. Proprio Alitalia ora vorrebbe mantenere anche oltre Expo il volo diretto su Shanghai, che dovrebbe cessare di essere operativo dal prossimo ottobre, per i risultati brillanti ottenuti in fatto di vendite. 

La compagnia - continua Comi ai microfoni de il Notiziario sul web  - starebbe valutando una serie di voli da Malpensa verso l'Asia e il Nord America. Insomma le prospettive sono di per sé buone, senza bisogno di fare riferimenti inopportuni a Fiumicino che vive un momento drammatico. La nostra battaglia per Malpensa aveva un fondamento concreto come dimostrano i fatti. E' una battaglia giusta e di buon senso. Infine - Conclude Comi - ricordo che lo scalo varesino ha vinto nei mesi scorsi il premio dell'Aci Europe Best Airport Awards come miglior aeroporto del continente. Continuiamo a tenere alta l'attenzione perché finalmente Malpensa possa lasciare alle spalle i momenti neri e perseguire un rilancio del tutto meritato."

Cibo killer nei supermercati C'è un avviso del ministero

Allerta alimentare, la svolta del ministero della Salute




Come fare a sapere se un prodotto alimentare è dannoso per la salute? Come essere informati di tutti i prodotti che vengono ritirati dagli scaffali dei supermercati? Il sito del Fatto Alimentare dà una buona notizia e spiega che, grazie a una petizione lanciata in rete per chiedere alle aziende e ai supermercati di pubblicare sui loro siti l'elenco dei prodotti ritirati dagli scaffali. L'appello è stato accolto e, scrive il Fatto Alimentare, adesso una decina di catene riportano in tempo reale le allerta alimentare con la foto dei prodotti sotto accusa.

La svolta - Il Ministero della salute ha pubblicato la bozza di un dossier sul richiamo dei prodotti e sulle allerta alimentari. La Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e della nutrizione del Ministero della salute ha pubblicato la bozza di un dossier (ancora ufficioso) sul richiamo dei prodotti e sulle allerta alimentari. Una vera e propria rivoluzione che coinvolge tutte le catene di supermercati. "Il testo - scrive il Fatto Alimentare - obbliga le aziende in base al regolamento 178/2002 CE, a informare i consumatori ogni qual volta venga richiamato un prodotto dal mercato indicando: nome del prodotto, marchio, lotto data di scadenza, sede dello stabilimento e altri particolari utili per la corretta identificazione oltre alla fotografia, al motivo del richiamo, le modalità per sostituirlo o per riavere il denaro e il numero verde per chiedere informazioni". Non solo anche il sito del ministero della Salute avrà una pagina chiamata "avvisi di sicurezza" che riporterà le informazioni ricevute dal sistema di allerta europeo o da altre fonti come l'Asl, Aifa, Arpa e Nas.