Riforma Rai, il governo battuto al Senato sull'articolo 4 su canone e finanziamento Rai
Terremoto in aula. Il governo e la maggioranza vanno sotto: sono stati battuti al Senato in occasione delle votazioni su emendamenti della minoranza Pd, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, che sopprimono l’articolo 4 del ddl di riforma della Rai. L’articolo 4, ora soppresso, prevede la delega al governo per la disciplina del finanziamento pubblico della Rai. Ad ora, dunque, il canone Rai è più incerto. A presentare emendamenti soppressivi dell’articolo 4 sono state tutte le opposizioni, compresa la minoranza del Pd. Non solo quindi M5S e FI, ma anche Sel e Lega. Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha sospeso la seduta, spiegando: "Devo valutare l'impatto e i possibili effetti".
Pallottoliere - Scatenata l'esultanza su Twitter di Renato Brunetta, dove ha cinguettato: "Governo battuto a Palazzo Madama su riforma Rai. Verdiniani o non verdiniani maggioranza non c'è più. Good morning Vietnam-Senato. Ciao Renzi". Così il capogruppo azzurro, che ha ottimi motivi per esultare: secondo le primissime ricostruzioni dall'aula, sarebbero 18 i senatori della minoranza Pd che hanno votato contro il governo, accompagnati da 2 senatori di Ala, il neonato gruppo di Denis Verdini (e sempre tra i verdiniani si sono fatte notare, eccome, le assenze: su 10, hanno disertato il voto in tre, e di quei tre che hanno votato in due avrebbero votato contro). Infine, sempre tra le fila del Pd, erano 12 i senatori assenti.
Gli altri articoli - Per quel che concerne l'iter della riforma, in mattinata era stato approvato in Senato l'articolo 1, che prevede tra le altre l'impossibilità di nomina come membro del Cda di un componente del governo in carica o di chi abbia ricoperto tale incarico nei 12 mesi precedenti alla nomina (sono state accolte le istanze in tal senso dei grillini). Successivamente è stato approvato l'articolo 3 relativo all'attività gestionale di Viale Mazzini: tra le novità, introdotta la responsabilità dei componenti degli organi delle società partecipate. L'articolo, nel dettaglio, prevede che "l'amministratore delegato e i componenti degli organi di amministrazione e controllo della Rai sono soggetti alle azioni civili di responsabilità".
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