Luigi di Maio, M5s: "Ecco come si può risolvere il caro Rc auto"
La soluzione ai rincari delle assicurazioni auto? Esiste, parola di Luigi Di Maio, deputato del Movimento 5 stelle e vicepresidente della Camera. Il grillo in un intervista concessa al quotidiano il Mattino, ha fatto luce sul capitolo sulle Rc auto contenuto del decreto di legge sulla competitività. L'emendamento, suggerito proprio dal M5s, prevede soluzioni per abbassare i costi delle assicurazioni sui mezzi privati. Ma non per tutti. "L’obiettivo da centrare è premiare i virtuosi. Gli automobilisti che non hanno mai fatto incidenti. Inizieremo con la prima classe" afferma Di Maio.
Come funziona - Il provvedimento, se ricevesse l'ok della Camera, prevederebbe che gli automobilisti che non abbiano fatto incidenti negli ultimi cinque anni ricevano un bonus sulle tariffe dell'assicurazione. Questa tariffa-premio dovrà essere corrisposta dalle imprese di Rc auto sia ai nuovi clienti che ai vecchi, in maniera spontanea, anche senza richieste esplicite da parte degli automobilisti. Ma, parlando di soldi, in quanto consisterebbe questo premio? "Questa tariffa-premio dovrà essere riconosciuta con l'applicazione del premio più basso previsto sull'intero territorio nazionale, da ciascuna compagnia di assicurazione, per la corrispondente classe universale di rischio di assegnazione del singolo contraente-assicurato, come risulta dall’attestato di rischio" afferma Luigi Di Maio. Significa che gli assicurati di una qualsiasi classe delle 14 totali previste dalle Rc auto, che negli ultimi cinque anni non abbiano denunciato sinistri, si vedrebbero applicare il premio della stessa classe dell'assicurazione che presenta le tariffe più basse sul suolo italiano.
Il gap - E le differenze fra le regioni del Belpaese in quanto ad assicurazioni sono notevoli: in Campania la media per polizza di aggira intorno ai 700 euro, ad Aosta ai 318. Per non parlare dell'assenza di assicurazioni, in provincia di Napoli il 30% delle automobili circola senza alcun tipo di Rc auto. Questo provvedimento si profila dunque come un premio agli automobilisti meritevoli. Ancora più sconti per coloro che non fanno incidenti da otto anni, per i quali le Rc auto dovrebbero prevedere un'ulteriore riduzione del premio, direttamente proporzionale all'incidenza dei sinistri rilevati nel territorio dalla stessa impresa (più incidenti ci sono in una certa zona, tanto più ti premio per il fatto che non fai incidenti dal almeno otto anni). Luigi Di Maio pensa anche alla possibilità che le compagnie di assicurazione non vogliano sganciare il malloppo: "Il mancato rispetto da parte dell’impresa assicuratrice dell’obbligo di riduzione del premio comporta l’applicazione alla stessa impresa, da parte dell’IVASS, di una sanzione amministrativa pecuniaria da 5mila a 40mila euro e la riduzione automatica del premio di assicurazione relativo al contratto in essere. I relativi importi sono versati all’entrata del bilancio per essere riassegnati al Fondo di garanzia vittime della strada" afferma il vicepresidente della Camera. Le commissioni bilancio e finanze della Camera cominciano oggi a discutere del ddl competitività, al cui interno c'è la parentesi sulle Rc auto. Il difficile sarà mettere tutti d'accordo sull'efficacia di un provvedimento di questo tipo, che premia i migliori. La meritocrazia, questa sconosciuta.