Visualizzazioni totali

sabato 20 giugno 2015

Sondaggio-mazzata per il governo Sorpresa: chi sale e chi perde / I dati

Sondaggio Ixè: in una settimana il Pd perde due punti. Su Lega e Movimento 5 Stelle




Non si arresta la frana di voti che sta dissestando il Pd. Nei giorni caldi dell'emergenza immigrazione, il sondaggio Ixè realizzato per Agorà su Raitre mostra che rispetto alla rilevazione di una settimana prima il partito di Matteo Renzi ha lasciato sul terreno quasi due punti percentuali, scendendo dal 35,6 al 33,8%. In un anno, cioè dall'eccezionaale risultato delle Europee 2014, il Pd ha perso la bellezza di sette punti percentuali. Di contro, Movimento 5 Stelle e Lega Nord ne guadagnano quasi uno. Nel dettaglio, il partito di Grillo in una settimana passa dal 20,8 al 21,7% mentre il Carroccio va da 15,1 a 15,9%. male ancora Forza Italia  che per la prima volta nella sua storia scende sotto il 10% (a 9,9%).

Giù anche la fiducia in Matteo Renzi e nel suo governo. Il premier passa dal 34% al 33%, mentre il governo si attesta al 27%, perdendo altri 2 punti. Cioè, solo un italiano su 44 ha fiducia nel suo operato. Al comando, nella fiducia degli italiani, rimane saldamente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il 62%.

Visto il fronte caldo che è la città di Roma, il sondaggio Ixè si occcupa anche delle intenzioni di voto nella Capitale, rilevando che se si votasse oggi per il sindaco, il candidato del Pd (qualunque fosse, Ignazio Marino o un altro) raccoglierebbe il 26% dei voti. Mentre lo sfidante del Movimento 5 Stelle otterrebbe il 16%, meglio del candidato del centrodestra (13%).

venerdì 19 giugno 2015

Caivano (Na): Monopoli come Fassino, hanno usato la fascia Tricolore al contrario

Caivano (Na): Monopoli come Fassino, hanno usato la fascia Tricolore al contrario 


Piero Fassino
Sindaco di Torino 

Simone Monopoli
Sindaco di Caivano (Na)

Distrazioni, inesperienza, Monopoli come il Sindaco di Torino Piero Fassino. Ecco gli scatti che ritraggono il neo-sindaco di Caivano, Simone Monopoli, con la fascia Tricolore al contrario. Insomma, momenti emozionanti per Monopoli, con tanto di distrazione, difatti indossa la fascia Tricolore sulla spalla sinistra anzichè sulla destra. Risultato? Anche il Tricolore si è capovolto. 

Vietano a Salvini di donare il sangue: dopo il prelievo il medico lo insulta

Matteo Salvini dona il sangue, un medico lo rimprovera di fare propaganda



É un dato di fatto che qualsiasi cosa pubblichi sui social Matteo Salvini ne nasce una caterva di commenti e discussioni tra tifoserie. Passi per i post su Facebook su ruspe e campi rom da demolire che scatenano avversari e sostenitori del leader leghista. Ma la situazione cambia poco anche quando Salvini ne approfitta per far passare un messaggio meno urlato del solito. Il leghista ha pubblicato una sua foto durante la donazione del sangue e ha scritto: "Non mi interessa chi aiuterò, un bianco o un nero, un milanese o un giapponese, da cittadino mi interessa aiutare qualcuno che ha bisogno. Da politico invece, è mio dovere aiutare prima gli italiani". Di norma un messaggio del genere dovrebbe solo far piacere a chi rimprovera a Salvini parole e gesti razzisti. Ma al leghista non si deve far passare niente, così il commento che più di tanti altri sta riscuotendo grande successo tra chi la pensa "nel modo giusto" c'è quello di una dottoressa: "Da donatrice Le ricordo che il dono è anonimo e disinteressato - scrive l'utente - Non uno strumento di propaganda personale... Da medico Le ricordo invece di tenere la pallina nell'ALTRA mano, dove serve...".

Il delirio della Boldrini tra i profughi: "In Italia non c'è nessuna emergenza"

Immigrazione, Laura Boldrini al centro d'accoglienza della stazione di Milano: "In Italia non c'è emergenza immigrazione"


di Giovanni Ruggiero 


Gente accampata da giorni nella stazione Centrale di Milano, di cui alcuni malati di scabbia e malaria; disperati assiepati al confine tra Italia e Francia costretti a dormire sugli scogli; migliaia di persone che sbarcano ogni giorno sulle coste della Sicilia a bordo di navi che solo per miracolo riescono a galleggiare e centri d'accoglienza ormai al collasso. Basterebbe la metà di queste cose per capire quanto sia grave la situazione italiana nella gestione dell'immigrazione. Eppure la realtà non sembra così palese alla presidente della Camera Laura Boldrini, anzi: "Quella dei profughi in Italia non è un'emergenza, ma una situazione complicata" ha detto durante la visita al centro di accoglienza allestito alla bella e meglio nella stazione Centrale milanese. "L'emergenza - ha aggiunto la Boldrini - c'è nei paesi dove sono scoppiate le guerre, l'emergenza c'è nel Mediterraneo". Chissà la quarta carica dello Stato dove immagina sia geograficamente collocata l'Italia nel suo personale mappamondo. Almeno sui numeri la Boldrini dovrebbe essere costretta ad ammettere la realtà, ma non ci riesce fino in fondo. Sarà che siamo tutti prevenuti, quindi ci aiuta a capire che: "Finora il nostro paese ha accolto 58 mila persone, ovvero lo 0,1% della nostra popolazione". E non basta neanche l'ultimo rapporto Onu a farla ragionare, anzi pensa bene di regalare pillole di sociologia spicciola buona un tanto al chilo, con la teoria secondo cui la situazione attuale ha di fatto generato: "un paese senza nome, popolato da 60 mi9lioni di persone che, per varie ragioni, sono diventate rifugiati. Gli abitanti di questo paese senza nome - ha continuato - non hanno scelto, sono costretti a fuggire". Tutto chiaro quindi il Boldrini pensiero e se così non fosse, la presidente aggiunge chiarezza: "Queste persone vanno da qualche parte e alcune di loro, molto poche, vengono in Italia". Dall'alto del suo curriculum, la Boldrini concede anche la ricetta magica con tanto di ingrendienti fondamentali perché questa "non emergenza" si possa risolvere: "Bisogna affrontare la situazione con strategia, sobrietà, spirito collaborativo e senza fare inutili allarmismi".

BOMBA SU PALAZZO CHIGI "Pronti a denunciare Renzi"

Caso De Luca, Renato Brunetta: "Forza Italia pronta a denunciare Matteo Renzi per abuso d'ufficio"




Il caso Vincenzo De Luca continua. La bomba del governatore "impresentabile" eletto in Campania può esplodere e spazzare via Matteo Renzi. Ad accendere la miccia dell'ordigno è Renato Brunetta, che nel corso di una conferenza stampa alla Camera non ha usato giri di parole. La posizione di Forza Italia è chiarissima: "Un minuto dopo la proclamazione De Luca dovrà essere sospeso. Se Renzi prende tempo per fargli nominare il suo vice e avviare l'attività politica in Campania, compie un abuso d'ufficio. Per questo abbiamo già pronta una denuncia alle autorità giudiziarie". Forza Italia, dunque, è pronta a denunciare il premier per abuso d'ufficio, una sfida totale a Palazzo Chigi.

"Game over" - Brunetta, per rendere ancor più concreta la minaccia, ha ricordato come Eugenio Scalfari, il fondatore di Repubblica, configurava la stessa ipotesi di reato, abuso d'ufficio appunto. "A me - ha ripreso Brunetta - interessa l'operato di Renzi, che non deve prendere in giro gli italiani, la legge e le istituzioni. Vogliamo evitare che commetta un reato e abbiamo aspettato questo momento per lanciare l'avvertimento. Sulla vicenda De Luca uso le sue stesse parole: game over", e il riferimento è alla frase del premier, pronunciata l'11 settembre 2013 a Porta a Porta, dopo la definitiva sentenza di condanna contro Silvio Berlusconi.

"Sulla Luna non ci siete mai stati" Il missile atomico di Putin contro Obama

La Russia apre un'indagine sulle missioni lunari americane




La "nuova guerra fredda" tra Stati Uniti e Russia sbarca nello spazio. Come scrive il quotidiano "La Stampa", il portavoce del Comitato Investigativo del governo russo Vladimir Markin ha pubblicato un editoriale sulla "Izvestija (tradotto in inglese sul Moscow Times perchè non passasse inosservato ad alcuno), nel quale annuncia una inchiesta che potrebbe rivelare "nuovi retroscena sugli storici viaggi spaziali" degli americani. Cioè quelli sulla Luna delle missioni Apollo, a cavallo tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70.

Markin sottolinea come i preziosi filmati originali del primo allunaggio di Neil Armstrong e Buzz Aldrin siano andati distrutti. E si chiede che fine abbiano fatto i tanti manufatti, tra cui quintali di pietre lunari, portate sulla terra dopo le missioni e di cui non si hanno più notizie. "Non vogliamo sostenere che gli americani non siano andati sulla Luna e che abbiano semplicemente girato un film sulla missione. Ma tutti questi manufatti scientifici - o forse culturali - fanno parte del patrimonio dell’umanità e la loro scomparsa senza lasciare traccia è una perdita per tutti noi. Un’indagine potrebbe rivelare che cosa è accaduto" scrive Markin.

La ragione per la quale i sospetti di Mosca si riaffacciano dopo 46 anni è spiegata dallo stesso Markin alla conclusione del suo intervento, quando afferma che gli Stati Uniti non hanno il diritto di indagare sullo scandalo della Fifa, che sta pesantemente coinvolgendo anche Vladimir Putin e la Russia. Se insistono - è l’implicita minaccia - Mosca potrebbe fare rivelazioni imbarazzanti.

Superenalotto: è truccabile? La denuncia di Franco Corbelli

Superenalotto: è truccabile? La denuncia di Franco Corbelli


Franco Corbelli
Movimento Diritti Civili 

"Oggi abbiamo avuto una conferma di quanto denunciamo da anni: la 'ndrangheta riciclava con le vincite al Superenalotto. Ma come poteva conoscere i nomi dei vincitori delle schedine, se questi sono riservatissimi?", dice Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, che oggi ha tenuto una conferenza, una delle sue tante conferenze in difesa dei diritti dei cittadini.