Salerno, De Luca come De Magistris: condannato, sospeso, fa ricorso al Tar e vince
Gigi De Magistris ha fatto scuola. Oggi anche Vincenzo De Luca, condannato e dunque sospeso dalla carica di sindaco di Salerno per via della legge Severino, ha presentato ricorso al Tar contro il provvedimento di sospensione dopo la condanna per abuso di ufficio nel processo per la costruzione di un termovalorizzatore che doveva sorgere nella periferia di Salerno. E i giudici amministrativi, come hanno fatto per De Magistris, hanno annullato la sospensione reintegrandolo sullo scranno più alto del Comune: De Luca è di nuovo sindaco di Salerno.
La legge Severino - Nel ricorso, appunto, è stata sollevata una eccezione di incostituzionalità della legge Severino, chiedendo l’emanazione di un decreto monocratico nelle more dell udienza collegiale. I legali di De Luca puntano ad ottenere fra una decina di giorni la sospensione della disposizione della legge Severino. A firmare il decreto di sospensione di De Luca dalla carica di sindaco era stato nei giorni scorsi il vice prefetto di Salerno, Giovanni Cirillo, dopo la condanna a un anno di reclusione e a un anno di interdizione dai pubblici uffici, con pena sospesa, emessa dal Tribunale di Salerno per abuso di ufficio.
Il tweet - "Il tar ha accolto il mio ricorso. Continuerò ad essere sindaco". È il post messo su facebook dal sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, non appena reintegrato nelle sue funzioni.
Le tappe della vicenda - Ecco le tappe della vicenda relativa alla sospensione del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, ora reintegrato nelle sue funzioni dal Tar. Il 21 gennaio erano stati i giudici del secondo collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno a emettere a carico del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, la sentenza di condanna per abuso di ufficio a un anno di reclusione e a un anno di interdizione dai pubblici uffici con pena sospesa. Il giorno dopo la cancelleria del Tribunale ha inviato il dispositivo di sentenza in prefettura per l’applicazione della legge Severino. Il 23 gennaio il vice prefetto vicario, Giovanni Cirillo, ha firmato l’ordinanza che ha sospeso De Luca dalla carica di sindaco fino ad oggi, quando il Tar ha emesso un decreto monocratico che lo ha reintegrato nelle sue funzioni, in attesa di una udienza nel merito del ricorso, basato su presupposti di incostituzionalità della norma. Il processo in cui De Luca è stato condannato per abuso d’ufficio nasce da una vicenda del 2008, quando, da commissario delegato per la realizzazione di un impianto di trattamento finale dei rifiuti (decreto dell’allora premier Romano Prodi firmato il 16 gennaio di quell’anno), nomina project manager del progetto per il termovalorizzatore un componente del suo staff. Nomina irregolare per mancanza di requisiti, con una richiesta di rinvio a giudizio per il sindaco e altre due persone firmata ad aprile 2011 dall’allora procuratore di Salerno Franco Roberti, e prima udienza del processo l’8 novembre di quell’anno.