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lunedì 26 gennaio 2015

Quirinale, Renzi ha paura del Pd: "Scheda bianca per i primi tre voti"

Matteo Renzi: "Per il Colle il Pd voterà scheda bianca alle prime tre votazioni"





Matteo Renzi entra a gamba tesa sulla corsa al Colle. Il premier rompe il silenzio e fa sapere che il Pd "voterà scehda bianca ai primi tre scrutini". Di fatto Renzi vuole arrivare al quarto scrutinio quando basterà la maggioranza semplice per eleggere il Capo dello Stato. Una mossa quella del premier che di fatto forza i giochi e prova d imporre un suo candidato unico. Il Pd voterà scheda bianca alle prime tre votazioni. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi all’assemblea dei deputati alla Camera indicando il metodo per eleggere il Capo dello Stato. "Crediamo nel Pd, luogo di discussione", sono state le parole del segretario con cui ha aperto l’assemblea dei deputati . Chi non condivide il nome del candidato alla Presidenza della Repubblica "dovrà dirlo apertamente". I nomi dei candidati alla presidenza della Repubblica "non li facciamo perché poi decidano altri", ha precisato. Alle prime tre votazioni servono 672 voti su 1009. Mentre dalla quarta in poi ne serviranno solo 505: ovvero la maggioranza semplice.

La mossa - Di fatto in questo modo Renzi vuole tagliare fuori i candidati di bandiera per evitare la conta alle prime tre votazioni ed evitare figuracce dentro il partito. Così sale la temperatura dentro il Pd. La mossa di Renzi prova a stanare i dissidenti e il loro candidato che fa riferimento alla minoranza dem. Indicando al partito di votare scheda bianca chi non sarà d'accordo dovrà comunque indicare il nome del candidato permettendo ai renziani di contare chi dentro al Nazareno rema contro il candidato del premier. Insomma di fatto il presidente verrà eletto alla quarta votazione. Ma Renzi non si fida più del suo stesso partito. E questo è forse il punto su cui dovrebbe riflettere di più il premier. 

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