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lunedì 8 maggio 2017

Meloni, quell'amarissima frase su lei e la Le Pen Poi la bomba: "Ho notato una cosa su Berlusconi"

Meloni amarissima: "Io e la Le Pen donne nate dalla parte sbagliata, ma stiamo..."



"Il vero voto della paura è stato quello per Macron. Paura che Marine Le Pen rivoluzionasse lo status quo". È amarissima, Giorgia Meloni, che nella sconfitta della leader del Front national rivede un po' anche il suo destino e quello di Fratelli d'Italia e dei sovranisti di casa nostra. "Siamo donne nate dalla parte sbagliata - spiega al Corriere della Sera - il femminismo ideologico ha ritenuto che la corsa di Marine non fosse meritevole di solidarietà. Mi dispiace, mi colpisce, ma non mi stupisce. Certo che una presidente di Francia donna sarebbe stata una bella rivoluzione. Non ci resta che sperare che si possa fare in Italia".

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Dopo la delusione, però, arriva l'ora di guardare al bicchiere mezzo pieno. Il risultato della Le Pen è "ottimo, per certi aspetti storico. C'era un tale accerchiamento, eppure milioni di elettori, non solo di destra, l'hanno scelta". Secondo la Meloni i sovranisti hanno imposto la loro agenda e questa è una grande vittoria: "In Olanda il premier Rutte ha rincorso Wilders, in Francia Fillon ha rincorso Le Pen. E cosa fa in Italia il ministro Minniti sull'immigrazione? Rincorre noi".

Sulle prospettive del centrodestra italiano la leader di FdI delinea una situazione del tutto diversa da quella francese: "In Francia gollisti e Fn non dialogano, noi abbiamo governato insieme, non c'è incomunicabilità tra populismo e popolarismo. Non mi è sfuggito che Berlusconi, a differenza del Ppe che era schiacciato su Macron, non abbia preso posizione. Certo, ha detto che la Le Pen è lontana da lui, ma è un uomo intelligente, capisce la società. Ci sono milioni di persone che non si sentono rappresentate e a cui non importa più nulla delle etichette. E Berlusconi, a cui pure non importano le etichette, coglie il cambiamento". Divisi, sottolinea, potrebbe essere conveniente sul breve termine: "Noi di FdI, secondo i sondaggi, passeremmo da 10 a 40 parlamentari. Ma io voglio governare, non sopravvivere". E il Cavaliere sembra apprezzarla: "So che mi fa i complimenti non come amica ma come soggetto politico. Ne deduco che non siamo cosi distanti".

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