Mare Mostrum, l'intercettazione che coinvolge il ministro Claudio De Vincenti
Dopo le dimissioni della sottosegretaria Simona Vicari, indagata per aver ricevuto un Rolex in cambio di un favore in Parlamento per l'amico armatore Morace, il governo potrebbe tremare ancora. Dalla procura di Trapani sono partiti diversi fascicoli diretti a Livorno, Perugia, Napoli e Messina e contengono una serie di pasticci combinati da alcune società e una presunta rete di spionaggio industriale. Ma è il fascicolo su Roma ad essere tra i più scottanti, per una serie di richieste al Parlamento, come riporta il Corriere della sera, visto che sarebbero emersi rapporti con personaggi politici importanti da parte dell'Ad della Liberty Lines, Ettore Morace.
Dalle carte sarebbe emerso che un ministro avrà qualcosa da chiarire ai magistrati a proposito di una cena a Filicudi. In un'intercettazione Ettore Morace, ora in carcere, avrebbe detto a suo padre "il comandante" Vittorio che per l'acquisizione della Siremar avrebbe ricevuto l'aiuto dell'ex sottosegretario alla presidenza del consiglio, Claudio De Vincenti, oggi ministro per il Mezzogiorno.
Nel corso della telefonata, Ettore Morace avrebbe detto: "Siamo andati a cena con lui e, insomma, tutto contento ha saputo che stiamo andando bene... insomma ci segue, ci segue". Nel fascicolo ci sarebbero diverse conversazioni coperte da omissis, dettaglio che sta creando non poco scompiglio a Palazzo Chigi, oltre ad alimentare più di un sospetto.
De Vincenti si è subito difeso: "Ho operato per dare soluzione alla vicenda nel più rigoroso rispetto delle regole... e per tutelare l'occupazione dei 340 lavoratori Siremar".
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