Politica. Berlusconi PDL: Convenzione? E' "tempo perso". Sulla sentenza in appello che conferma 4 anni a Silvio Berlusconi, Ghedini: "Prevenzione ha vinto sui fatti"
La Convenzione per le riforme "non è prevista dalla nostra Costituzione, richiederebbe dei tempi di approvazione che non farebbero altro che allungare il percorso per il cambiamento", e dunque è "tutto tempo pèerso". Cosi il leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi. Per Berlusconi la riforma della Costituzione deve essere portata avanti dal Parlamento, come dice l'articolo 138. Quanto alla sua candidatura alla presidenza della Convenzione, tutto era nato "da una mi a battuta scherzosa detta entrando al senato", ha affermato. Berlusconi ha tenuto ieri un vertice a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore del Popolo della Libertà per fare il punto della situazione. Intanto, l'appello "Mediaset" ha confermato la condanna a 4 anni nel processo sui diritti Mediaset. I giudici hanno confermato la pena a 4 anni. Ieri la Corte aveva respinto la richiesta dei legali di Berlusconi di fermare il processo in attesa della decisione della Consulta sul conflitto di attribuzione. In merito alla sentenza "Choc" che ha lasciato di stucco l'intera popolazione è intervenuto uno dei legali del Presidente Berlusconi, Ghedini: "Prevenzione ha vinto sui fatti". "La forza della prevenzione - continua Ghedini - è andata al di là della forza dei fatti. "Avevamo la consapevolezza che sarebbe andata cosi", "non mi interesso della stabilità politica del governo e non credo che ci sia una correlazione tra questa sentenza e la stabilità politica". "Questa sentenza - conclude Ghedini - è totalmente al di fuori di ogni logica. In nessun altro tribunale avremmo avuto questa sentenza".
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