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domenica 19 marzo 2017

Gli 007: "Kim ha 20 testate nucleari" C'è una mappa... trema anche l'Italia

Allarme nucleare, anche l'Italia nel raggio d'azione dei missili nordcoreani



Pronti all'opzione militare. I piani per un eventuale attacco sono sul tavolo del segretario di Stato americano Rex Tillerson. E gli Stati Uniti, ieri, hanno fatto sapere di considerare l'attacco alla Corea del Nord una ipotesi tutt'altro che remota, se Pyongyang continuerà con le minacce e gli atti ostili nei confronti dei Paesi confinanti.

Giusto il 6 marzo scorso, quattro missili nordcoreani sono caduti in mare a meno di 300 chilometri dalle coste giapponesi dopo aver percorso una traiettoria di mille chilometri dal punto di lancio. Nell'arsenale di Kim Jong-Un ci sarebbero secondo fonti di intelligence almeno 20 testate nucleari pronte a essere montate sui missili. E una simulazione ha rivelato che un attacco nordcoreano potrebbe fare in pochi attimi fino a 1 milione di morti in Corea del Sud, un Paese densamente abitato in cui milioni di persone vivono a poche centinaia di chilometri dalle basi missilistiche del Nord.

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Già, ma a rischiare grosso non sono solo Corea del Sud e Giappone. L'ultimo missile di cui s'è dotata Pyongyang, lo "Unha-3", ha infatti una gittata di oltre 10mila chilometri con un carico di testata tra o 700 e i 1000 chilometri. Il che significa che anche l'Italia rientra nel suo raggio d'azione, con due eccezioni, che sono oltre la sua portata: la Sicilia e la Sardegna.

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