Domenico Maurantonio, i genitori: "Indagate su quei sei compagni di classe"
I genitori di Domenico Maurantonio chiedono di indagare ancora sulla morte del loro unico figlio e puntano il dito contro sei compagni di scuola. Lo studente 19enne di Padova era precipitato dal quinto piano dell'hotel Da Vinci di Bruzzano, alle porte di Milano, il 10 maggio 2015. La famiglia non ha esitato a fare nomi e cognomi dei ragazzi che insieme al loro Domenico erano in gita all'Expo e che ritengono responsabili dell'accaduto. Tesi che hanno ribadito anche durante il corso dell'udienza davanti al gip Paolo Guidi. Tra le ipotesi che si prospettano al magistrato: archiviare l'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, come hanno chiesto i pm Alberto Nobili e Giancarla Serafini, o disporre nuove indagini.
Per i pm la morte del 19enne è dovuta a un fatto accidentale. Il ragazzo, che aveva bevuto molto per tutta la serata, probabilmente ha avuto un capogiro ed è scivolato nel vuoto. Le impronte lasciate sul davanzale e sul muro esterno dell'hotel dimostrerebbero come Domenico abbia cercato di aggrapparsi prima di precipitare. Diversa l'interpretazione della procura, che legge quelle tracce come l'estremo tentativo di frenare la caduta. Ma è difficile stabilire il tutto con certezza. E per i genitori il caso non è ancora chiuso. Il giudice dovrebbe procedere da metà aprile.
Per i pm la morte del 19enne è dovuta a un fatto accidentale. Il ragazzo, che aveva bevuto molto per tutta la serata, probabilmente ha avuto un capogiro ed è scivolato nel vuoto. Le impronte lasciate sul davanzale e sul muro esterno dell'hotel dimostrerebbero come Domenico abbia cercato di aggrapparsi prima di precipitare. Diversa l'interpretazione della procura, che legge quelle tracce come l'estremo tentativo di frenare la caduta. Ma è difficile stabilire il tutto con certezza. E per i genitori il caso non è ancora chiuso. Il giudice dovrebbe procedere da metà aprile.
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