M5s, Alessandro Di Battista contro Grillo: "Sono stanco di metterci la faccia"
L'ultima baracconata del "dittatore" Beppe Grillo rischia di far crollare il M5s, e non solo nei sondaggi. Si parla dell'annullamento del voto online con il quale era stata scelta la candidata sindaco a Genova, tal Marika Cassimatis, la quale era sì stata scelta dalla fantomatica Rete ma non piaceva al grande capo. E così, Grillo, ha svelato la pagliacciata della democrazia diretta, annullando la consultazione e facendone una seconda vinta da chi voleva lui. "Fidatevi di me", ha detto Grillo al "popolo" pentastellato per giustificare le sue azioni. Insomma, altro che democrazia diretta: questo è un uomo solo al comando, al quale i pentastellati dovrebbero credere in modo fideistico.
Insomma, Beppe l'ha fatta grossa. E quel "fidatemi di me" non avrebbe attecchito neppure su uno dei soldatini sempre in prima linea, Alessandro "Dibba" Di Battista. Già, perché il grillino, dopo il "raid" del grande capo Beppe, viene indicato come molto scosso. Secondo un retroscena di Repubblica, il Dibba avrebbe detto a un suo collega: "Sono stanco di metterci la faccia". Già. Troppo. Anche per lui. Tanto che Di Battista avrebbe detto chiaro e tondo di non volersi più esporre per il Movimento, dato che ogni principio viene tradito e calpestato a piacimento del leader.
Resta la frase di Di Battista, pesantissima. E resta soprattutto il suo scoramento. E che qualcosa si sia rotto lo dimostra anche il fatto che - toh, che caso - ora nel M5s si cominci a dubitare anche di lui. O meglio, ora che il Dibba ha alzato il ditino, gli si rinfaccia lo scarso lavoro sui cosiddetti meet-up, poi affidati a Roberto Fico. Sempre Repubblica cita un parlamentare, anonimo e con le Cinque Stelle, il quale dice: "Se pensiamo ad andare in tv e non a lavorare nei comuni, è questo che succede". Occhio, il M5s crolla...
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