Hotel Rigopiano, quel vecchio processo per abuso edilizio
L'hotel Rigopiano, travolto da una slavina - quattro le vittime accertate, almeno 25 le persone tra ospiti e dipendenti ancora intrappolate all'interno -, era stato aperto nel 1972. Nel 2007 la struttura era stata completamente ristrutturata, attrezzandola di diversi confort, tra i quali la piscina e la Spa. Oggi è gestito dalla società Gran Sasso Resort, acquisito dopo il fallimento della società Del Rosso srl dei cugini Marco e Roberto Del Rosso.
Alcuni anni fa, l'albergo e la società Del Rosso sono stati coinvolti in un processo per un presunto abuso edilizio, conclusosi con l'assoluzione a novembre scorso per tutti i coinvolti e "con formula piena", come avevano richiamato i titolari dell'hotel sui manifesti in paese. Un'inchiesta che però, in un giorno tragico come questo, non può non tornare alla mente.
Nel procedimento sono stati coinvolti anche membri della precedente amministrazione comunale di Farindola in carica nel 2008. I sospetti dei pm si erano concentrati sull'ampliamento e la trasformazione di una struttura che, prima dei lavori, era molto più piccola e meno attraente. Era un filone dell'inchiesta Vestina che aveva messo sotto indagine sette persone, tra i quali gli ex amministratori, accusati di aver agevolato, in cambio di favori, una sanatoria per consentire alla struttura alberghiera di bypassare ostacoli con l'occupazione del suolo pubblico, indispensabile per potersi ampliare. Tutti sono stati assolti perché "il fatto non sussiste", nonostante comunque i fatti fossero già andati in prescrizione.
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